[15/12/06] "Picchiare la moglie? A certe condizioni si può "

da "Brescia Oggi"

"Picchiare la moglie? A certe condizioni si può "

La Cassazione: non è reato se le percosse arrivano al culmine di una lite per motivi religiosi

Se il marito picchia la moglie in un contesto di dissidio tra coniugi derivante dal diverso credo religioso, non necessariamente commette il reato di maltrattamenti; a condizione che siano episodi sporadici, espressione di una reattività estemporanea. Cioè: un marito può picchiare la moglie senza che questo sia un reato, purché le sberle arrivino, sporadicamente, in litigi causati da motivi religiosi.
(...)

Tra l’uomo e la moglie c’erano stati dissidi legati all’educazione religiosa che la donna, testimone di Geova, dava ai figli.
(...)

"Per la Corte d'appello di Catanzaro, "i provati episodi di percosse da parte dell'imputato nei confronti della moglie", verificatisi in occasione delle frequenti liti tra i due dovute anche a una relazione extraconiugale che l'uomo aveva allacciato, "non erano riconducibili a un'unica intenzione criminosa di ledere sistematicamente l'integrita' fisica e morale della congiunta al fine di avvilirla e di sopraffarla, ma erano espressioni reattive a una situazione di reciproche malversazioni e di disagio familiare, il che escludeva la sussistenza del dolo di maltrattamenti"."

(fonte RaiNews24 - Link articolo)

Si, vabbè... due coniugi o conviventi magari litigano per la gestione dei programmi TV e se uno picchia l'altro, visto che si tratta di estemporanea espressione reattiva, non c'è problema?

Ma quelli della cassazione i libri di legge li usano per fare i cannoni con le pagine...



Lae

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"Chi si loda s'imbroda"

[Modificato da Stormwind 15/12/2006 17.03]

Mi sembra alquanto strano, nonchè insolito, che la Cassazione abbia potuto emettere una sentenza del genere.. Probabilmente si riferisce solo nello specifico al reato di maltrattamento, che evidentemente per la legge si configura solo in presenza di particolari condizioni che questo caso non presentava..

Altrimenti se si accetta l'assunto che possano esistere dei motivi per cui a norma di legge si possa essere scusati nell'alzare le mani sugli altri, chi può dire poi che il "casus belli" religioso debba essere l'unico accettabile e che non possano essercene anche altri?

Strana faccenda, se non altro stavolta non c'è di mezzo la Chiesa (o almeno spero!)

[Modificato da Alabastrus 15/12/2006 23.43]

ma forse dal punto di vista dell'incredibile violazione del diritto di culto, la proposta di legge di Bertinotti potrà in futuro essere d'aiuto.

Per Tec: a proposito del Giappone..un proverbio nipponico dice: "picchia tua moglie ogni sera anche se non sai perchè; lei certamente lo sa". Sarebbe meglio che tu cancellassi anche il Giappone dalla lista dei regali per i tuoi futuri figli...;-)

sono rimasta un po' così....

Posso dirvi che a volte i Testimoni di Geova usano anche metodi poco ortodossi per la coercizione dei figli a seguirli (la madre del mio compagno lo ricattava non facendogli da mangiare)
e posso capire quindi l'esasperazione di un marito che arriva ad alzare le mani...ma che questo poi sia giustificato e ammesso
no.

Un ceffone se scappa, fà male
ma può essere restituito (ho dato certi scapaccioni in passato
che rivoltavo il malcapitato, ma se lo meritavano sempre... )
le botte invece sono diverse...
e qui a subirle è sempre il più debole.

In aggiunta questo, la cornificava
e la menava pure....

Ma oltre a non conoscere il codice
ste teste di c....0 dei giudici non ce l'hanno una coscienza???
Un minimo di capacità di discerniemnto e giudizio?
Una loro morale? Una sensibilità?

Bha.