Bettie Page

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cari@tide
00sabato 13 dicembre 2008 09:57
dal sito del Corriere della Sera
LOS ANGELES - Bettie Page è deceduta nella notte in un ospedale di Los Angeles, dove era ricoverata da tre settimane per una polmonite. Alcuni giorni fa era stata colpita da un attacco cardiaco. Nata a Nashville (Tennessee) il 22 aprile 1923, Bettie (o Betty) Page da segretaria divenne una delle modelle più fotografate negli anni Cinquanta, quando divenne la regina delle riviste per soli uomini. Nel gennaio 1955 anche Hugh Hefner la scelse per essere una delle prime conigliette del mese per Playboy.
Le sue foto in bikini,o in completini di biancheria intima, talora in abbigliamenti sadomaso o le prime foto di bondage, furono un preludio alla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta. Smise di posare nel 1957, e un paio d'anni dopo divenne una cristiana rinata. «Catturò l'immaginazione di una generazione di uomini e di donne con il suo spirito libero e la sua sensualità senza remore. È l'incarnazione della bellezza», ha scritto il suo agente Mark Roesler nel sito online a lei dedicato.

cari@tide
00sabato 13 dicembre 2008 10:02
alcune foto
per l'epoca decisamente sexi








enea silvio
00lunedì 15 dicembre 2008 11:37
Re: alcune foto
cari@tide, 2008/12/13 10:02:

per l'epoca decisamente sexi




anche ora [SM=g27988]

ugo.p
00domenica 12 dicembre 2010 06:19
Dal 11/12 al 11/2 2011, presso la galleria d’arte Contemporary Concept di Bologna, si potrà visitare “Betty Page, 32 visioni +1”, un'esposizione con 33 ingrandimenti e 489 foto (di cui 108 inedite) della Pin-up più osé degli anni cinquanta. Gli scatti, fatti da Irving Klaw e dalla sorella Paula tra il 1951 e il 1956, sono nell'originale formato utilizzato per la diffusione via posta (al limite della legalità). Gli ingrandimenti invece, in tiratura limitata di 9 esemplari e acquistabili dai collezionisti, sono tratti da foto ripulite, bilanciate e lavorate con i moderni mezzi tecnologici. Da loro emerge la storia di Betty: una modella, creatrice della sua stessa lingerie, desideratissima e fotografata su Playboy da Bunny Yeager, che all'apice della carriera si ritira per rifugiarsi nella religione.
cari@tide
00giovedì 17 novembre 2022 21:00
Biografia da Wikipedia
Bettie Mae Page, conosciuta semplicemente come Bettie Page (Nashville, 22 aprile 1923 – Los Angeles, 11 dicembre 2008), è stata una modella statunitense, icona simbolo della bellezza fisica e di prorompente femminilità, conosciuta per essere stata una delle prime e più note pin-up. Attiva soprattutto negli anni cinquanta, oltre a posare per fotografie di moda e da pin up, è apparsa anche in immagini di genere fetish che le hanno fruttato popolarità anche al di fuori dell'ambito strettamente legato alle arti visuali erotiche.


Bettie Page nacque il 22 aprile 1923 nel sobborgo di Kingsport da Walter Roy Page e Edna Mae Pirtle. Nel suo certificato di nascita il suo nome viene scritto erroneamente Betty, mentre viene battezzata come Bettie. In seguito al divorzio dei genitori fu affidata all'età di dieci anni, insieme alla sorella, alle cure di un collegio nel quale rimase per circa un anno.

Valida studentessa, mancò una borsa di studio per l'università per solo un quarto di punto. Il 6 giugno 1940 Bettie si diplomò, ricevendo un assegno di 100 dollari e si iscrisse al College con l'intenzione di studiare per diventare insegnante. In seguito, Bettie cominciò ad imparare l'arte drammatica, col sogno di diventare una star del cinema. Così trovò anche il suo primo lavoro: battere il manoscritto dell'autore Alfred Leland Crabb. Bettie si laureò in Arte nel 1943. Sposò Billy Neal, con cui aveva frequentato le superiori, poco prima che lui partisse per il servizio nella Seconda guerra mondiale. Divorziarono nel 1947.

Dopo aver lavorato per poco tempo ad Haiti come segretaria in una azienda di mobili, si spostò a New York, dove si mantenne lavorando come segretaria mentre cercava un lavoro come attrice. Mentre appariva in un paio di commedie minori nel 1956, Bettie trovò fama e successo come modella, prima negli studi fotografici, quindi per la distribuzione commerciale. Apprese di questa possibilità attraverso un incontro fortuito nel 1950 con Jerry Tibbs su una spiaggia deserta a Coney Island. Tibbs le suggerì anche di adottare un particolare che sarebbe destinato a diventare il suo marchio, la frangia. Dapprima Bettie posò per vari studi fotografici, spesso nuda, ma le sue fotografie non venivano pubblicate. Nel 1951 le sue fotografie cominciarono ad apparire sulle copertine delle riviste per uomini. Nel frattempo posò per il fotografo Irving Klaw in foto inviate per corrispondenza, a tema bondage o sadomaso, rendendola la prima famosa modella di bondage.

Durante una vacanza a Miami, in Florida, nel 1954 Bettie Page incontrò Bunny Yeager. A quel tempo Bettie era la più famosa Pin-up di New York, e Yeager una ex-modella e aspirante fotografa. Bunny scritturò Bettie per uno stage fotografico all'ex parco naturale Africa-U.S.A. di Boca Raton, in Florida. Le fotografie di "Bettie nella giungla" sono tra le più celebri ed includono alcune foto di nudo con un paio di ghepardi di nome Mojah e Mbili. Il vestito a pelle di leopardo fu fatto dalla stessa Bettie, che era solita produrre autonomamente la propria lingerie.

Dopo che Bunny Yeager mandò le foto a Playboy, il fondatore Hugh Hefner si assicurò che venisse scritturata come Playmate del mese; sua fu inoltre la foto-poster per l'anniversario dei due anni di Playboy nel gennaio 1955. Bettie divenne una delle ossessioni di Hefner, e, quando la Page fu costretta a presentarsi in tribunale accusata di bancarotta, fu Hefner che la aiutò. In un mercato dove la carriera media di una modella si misura in mesi, la Page fu richiesta per diversi anni, fino al 1957. Sebbene abbia spesso posato nuda, non apparve mai in alcuna scena con contenuti sessuali espliciti. Quando Howard Hughes, regista e plurimilionario, le mandò una lettera chiedendole di incontrarlo, lei declinò.

Sono state ipotizzate varie sue relazioni omosessuali con molte attrici (una con Marilyn Monroe); questo brano da Hollywood Babylon Strikes Again! di Darwin Porter e Danforth Prince tratta della notte con Katharine Hepburn:

«It was during her stay in Hollywood that Bettie also received a mysterious call from a woman who claimed she worked for a photographer who wanted to hire Bettie to pose in lingerie at an address in Hollywood. "I was far too trusting in those days, even though I've been sexually assaulted," Bettie said. "I was offered a thousand dollars a night for the gig." Arriving by taxi, Bettie was greeted at the door of a Hollywood home. The door was opened by an older woman, probably in her 60's, who did not identify herself. After getting me a glass of orange juice, she ushered me into a downstairs bedroom", Bettie said. "On the bed was some lingerie. She asked me to slip into whatever lingerie fitted me and wait for the photographer. It was the most expensive lingerie I'd ever seen. There was no bondage stuff, nothing like that. I slipped into a bra and a pair of pink panties, but kept on my high heels. Guys like that." Bettie waited for 15 minutes until there was a knock on the door. She went to opened it and discovered, to her total surprised, Katharine Hepburn dressed in a pair of slacks and a man's white shirt. "At first I was so astonished I couldn't speak" Bettie claimed. "She was one of my favorite actresses. I had loved her in 'The African Queen'. She wore only some bright red lipstick and no other makeup. She looked sort of regal, but not particularly young." Like an old movie star. Bettie drew the curtain at this point, refusing to divulge exactly what transcribed between Hepburn and herself. "I did nothing except lay back and close my eyes. She did all the work.»

In seguito Bettie Page dichiarò: “All'epoca, non pensai minimamente che Katharine Hepburn potesse essere lesbica. Quelle storie su di lei saltarono fuori molto più tardi. Quella donna sapeva mantenere la privacy. Avrei potuto vendere la storia della mia notte con Katharine Hepburn alla rivista Confidential, ma decisi di non farlo. Non volevo che i miei ammiratori pensassero che anch'io fossi lesbica".

Le ragioni per cui lasciò l'attività di modella sono varie. Alcuni affermano che si fosse bruciata e il suo matrimonio con Armand Walterson nel 1958 ne fosse la causa, ma lei aveva già lasciato l'attività molto tempo prima. Altri citano l'"audizione Kefauver" della sottocommissione sulla delinquenza giovanile del Senato, che portò alla cessazione degli affari di Irving Klaw, il giro di fotografie a tema bondage e sadomaso spedite per posta. Un'altra ragione del suo ritiro potrebbe essere stata la sua crescente vicinanza al protestantesimo. Il 31 dicembre 1958, poco dopo il suo matrimonio con Walterson, la Page si convertì al cristianesimo e ridusse i rapporti con la vita precedente. Per molti anni uniche sue notizie furono il divorzio da Walterson nei primi anni sessanta e che stesse lavorando come segretaria per una organizzazione cristiana.

Nel 1976 la pubblicazione di un libro da parte della Eros Publishing Co., A Nostalgic Look at Bettie Page, con un mix di sue vecchie foto degli anni cinquanta, diede linfa a un nuovo interesse dei fan. Nei primi anni ottanta, il fumettista Dave Stevens modellò sulla figura della Page la donna del suo eroe Rocketeer.

Nel 1987 Greg Theakston pubblicò una fanzine il cui titolo giocava con il cognome di Bettie Page (che in inglese significa Pagina): The Betty Pages (Le pagine di Betty) e raccoglieva aneddoti sulla vita della modella, con particolare riguardo alle lunghe sedute negli studi fotografici. Per sette anni la rivista godette di interesse in tutto il mondo: le lettrici coloravano i loro capelli e li tagliavano nel tentativo di emulare l'Angelo nero, mentre i media ne approfittavano per rilanciare il personaggio attraverso una serie di reportage. Bettie, che viveva in una villetta a schiera di Los Angeles, era incredula di fronte alla rinnovata popolarità, tanto più che l'editore di The Betty Pages la contattò per un'intervista. Non avendo l'artista nulla di nuovo da dire, l'editore cessò la pubblicazione della fanzine.

La Dark Horse Comics ha pubblicato nel 1990 un fumetto su avventure di pura invenzione ispirate alla sua vita; ugualmente, la Eros Comics ha dato alle stampe diversi titoli a lei dedicati.

Bettie Page morì a Los Angeles l'11 dicembre 2008 a 85 anni, dopo lunga malattia.
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