Hai ragione Sole ed infatti, scavando scavando, m'è tornato in mente un gioco della ns. infanzia "povera", ovvero genuina e semplice, quando si giocava normalmente per le strade, senza paura per il traffico cittadino o i malintenzionati, quando ancora il termine pedofilia non era di uso comune (anche se già allora c'era l'allerta genitoriale per quelli che noi piccoli chiamavamo "i maniaci" senza capirne fino in fondo il senso) e, comunque, non c'era la fobia diffusa che, ora da genitore (ahimè) sento permeare le mie raccomandazioni verso i miei pargoli.
Comunque, una cosa è vera, giocavamo con tutto e ci inventavamo di tutto, novelli Leonardo, costruttori indefessi di meravigliose case sugli alberi, impavidi speleologi-ricercatori di cimeli di chissà quale passato lontano, ovvero semplicemente avventurieri volti alla profanazione di case da tempo disabitate, dimora di chissà quale vecchio vagabondo pazzotico, ma più spesso ammantate di un'aurea spettrale, intorno alle quali si tramandavano da amico in amico storie raccapriccianti e lugubri, per lo più inventate da qualche compagnetto più anziano che lì nascondeva i suoi "giornalini" e che non voleva essere scoperto.
In questo scenario - penso comune a molti - si è riaperto un cassetto chiuso da circa trent'anni, in cui avevo chiuso (fortunatamente non per sempre) il ricordo di un gioco fantastico, costruito da noi "ragazzini di strada" e che cercando su internet ho scoperto essere diffuso quantomeno in larga parte del meridione.
Da noi lo schiamavamo il "carrettulo", ma nella tradizione partenopea era chiamato "carruocciolo".
Quante discese forsennate su questo instabile mezzo di locomozione fatto di malconce assi di legno su 4 cuscinetti a sfera recuperati presso i meccanici della zona, e quante risate .... è stato un divertimento unico, fino a quando non nacque lo skate-board ed il cerrettulo andò in pensione.
Non ho trovato fotografie ma un disegno molto, molto fedele, oltre un articolo che consiglio a tutti di leggere.
www.vesuvioweb.com/new/IMG/pdf/2_-_Il_carruocciolo.pdf