Quanto al film, devo dire che è decisamente aderente all'idea di prodotto fruibile da grandi e piccini: l'azione e/o le parti più divertenti e più immediate hanno il loro giusto contraltare in quelle in cui alla famiglia tocca mimetizzarsi nella normalità e nel tipo di vita frustrante che gli tocca condurre (tra l'altro, molto ben reso lo stacco temporale tra passato e presente, con le interviste sull'identità segreta o i titoloni dei giornali e perfino i servizi in tv in bianco e nero sgranato da un lato e l'ordinata villetta in periferia, i cubicoli da ufficio moderno, l'utilitaria in cui Mr. Incredible deve quasi schiacciarsi per entrare o le serate-nostalgia dall'altro)
La narrazione sembra puntata principalmente su Bob Parr e le sua sindrome da mezza età (e per di più supereroistica) ma pian piano si allarga fino a comprendere tutta la famiglia, riuscendo a dare a ognuno dei membri dei momenti in cui (ri)trovare un ruolo e un modo per utilizzare al meglio i propri super poteri, oltre che una realizzazione finale anche nella vita comune, il tutto percorso da tante piccole perle di ironia in stile Pixar, visibile anche nei movimenti di macchina che spesso allargano un punto di vista per rendere la situazione più divertente
La base del cattivo, sotto il vulcano di un'isola deserta se non per tutti i suoi geniali marchingegni e i membri della sua organizzazione, ma anche il tradimento finale della bellona di turno e il decollo del razzo, la monorotaia che gira per l'isola, il "trono" dopo un lunghissimo corridoio o il telecomando per il robottone richiamano i vari 007 o comunque quel genere di film mentre il fatto che il cattivo suddetto abbia un legame tanto stretto con gli eventi che furono l'ho trovato non originalissimo ma un'ottima soluzione nel contesto generale di passato che ritorna: la frase finale del tipico monologone "e quando saranno tutti supereroi, nessuno lo sarà più" riassume tutta la vicenda del ragazzino tanto entusista che coltiva delusione e frustrazione fino a diventare la nemesi del suo ex-eroe
Nota di merito a Edna Mode (e al doppiaggio azzeccatissimo di Amanda Lear) che finisce per aggiungere al suo ruolo di stilista anche quello di deus ex machina quando le cose sembrano messe peggio... bellissime la spiegazione sul perchè un costume sia meglio senza mantello (che si collega a una delle gag finali) e la carrellata illustra-tute, comunque :D mentre Siberius, l'altro comprimario, viene relegato nella parte metropolitana della storia ma anche lì ha un suo perchè...
L'unica cosa che a me ha stonato, laddove l'ambientazione, le cose, gli animali sono resi in 3d in modo ammirevole, è la resa delle persone: non che siano fatte male, anzi... le espressioni sono spesso realistiche e l'animazione è fluida, però hanno ancora un qualcosa di burattinesco... di "finto" nei movimenti
In compenso, il fatto che seguano l'anatomia supereroistica tipica non guasta affatto e i testoni di proporzioni quasi orientali aumentano l'effetto caricaturale
[Modificato da Gorthan 27/11/2004 15.51]
[Modificato da LK 27/11/2004 16.09]