Re: Re: Re: Tolleranza zero
Ace©., 30/01/2008 19.05:
Mi aspettavo questa risposta ed il suo tono, è quasi diventata di routine.
Accettare, così come tollerare, ha un significato più ampio.
L'islamismo è una fede talmente forte che al confronto il cristianesimo sembra un giochino per bambini.
Per un musulmano [perchè è di loro che si sta parlando] la fede religiosa È la vita, le loro leggi sono derivate dalla loro religione.
Di conseguenza avanzare la pretesa di far adeguare un musulmano [vedi descrizione appena scritta] alle normative italiane è come chiedergli di smettere di credere nella propria fede ... possibile che nessuno si voglia documentare un po' prima di armare il cane e tirare il grilletto?
Ad un italiano all'estero non sarà mai chiesta una cosa simile a quella che in Italia si chiede ad un musulmano.
... e non cadiamo nella facile pochezza che i musulmani sono tutti integralisti, terroristi, suicidi ed invasati; viaggiare all'estero, documentarsi su usi e costumi, leggere testi delle altre due religioni monoteiste e qualcuno delle filosofie orientali, insomma, aprirsi.
Comunque, non è su un forum che si definisce il torto o la ragione, ammesso che vi siano torto e ragione
così come questo forum non è il posto adeguato per il mio
filosofeggiare
ab imo pectore
"Accettare, così come tollerare, ha un significato più ampio."
Ha un significato più ampio quando conviene ai musulmani perchè a tollerare sono gli altri...
Vada a spiegare l'ampio significato di tolleranza ai suoi compari musulmani a casa loro...
Vadrà che bei risultati.
"L'islamismo è una fede talmente forte che al confronto il cristianesimo sembra un giochino per bambini."
Questo è il suo punto di vista (tipico dell'islam) secondo il quale esiste solo la
propria di religione e le altre valgono poco, o niente.
Per me non è così, io vivo la mia religione con passione e serenità.
E senza che mi impedisca di viaggiare ed integrarmi con altri popoli ed altre religioni.
Lei lo chiama giochino per bambini io lo chiamo libero arbitrio. E ne sono fiero.
"Per un musulmano [perchè è di loro che si sta parlando] la fede religiosa È la vita, le loro leggi sono derivate dalla loro religione.
Di conseguenza avanzare la pretesa di far adeguare un musulmano [vedi descrizione appena scritta] alle normative italiane è come chiedergli di smettere di credere nella propria fede ... "
Ecco...Ma allora io mi chiedo...Come mai se ci sono così tanti problemi
di rinuncia verso la propria fede e la propria vita un musulmano non se ne sta a casa sua
coi suoi bei cammelli???
"... e non cadiamo nella facile pochezza che i musulmani sono tutti integralisti, terroristi, suicidi ed invasati; viaggiare all'estero, documentarsi su usi e costumi, leggere testi delle altre due religioni monoteiste e qualcuno delle filosofie orientali, insomma, aprirsi."
Mi dispiace per lei ma queste parole non le ho mai dette...Tra i miei tanti
amici ci sono anche un principe dell'Arabia Saudita ed uno Scieicco del Qatar
dei quali ho potuto ampiamente saggiare usi, costumi ed ospitalità.
Mi auguro per lei che prima di puntare il dito su chi si deve documentare
abbia viaggiato la metà di quanto ho fatto io.
"Comunque, non è su un forum che si definisce il torto o la ragione, ammesso che vi siano torto e ragione"
Io non pretendo di avere ragione e nemmeno di capire dove stia,
pretetendo invece che come io rispetto le leggi (e se non lo faccio lo Stato mi fa un culo così)
lo facciano anche i musulmani.
"ab imo pectore"
Doctum doces.