[mobilità ciclabile] Itinerari ciclabili in Liguria

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titoit
00venerdì 27 agosto 2010 08:47
Prendendo spunto dall’apertura della pista ciclabile del Levante, inauguro questo topic sulle piste ciclabili e itinerari ciclabili in Liguria per bici da strada, MTB e bici da città.
Ricordo che per Genova c’è già un topic aperto nella sezione “Sistemi di trasporto alternativi” freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6386298

Chi vuole e chi ha esperienza diretta può suggerire degli itinerari e chissà che un domani riusciamo a metterli insieme e a fare una guida regionale o per zone.

Tornando all’attualità, ieri è stata inaugurata la pista della Valfontanabuona che attraversa i Comuni di Tribogna, Moconesi, Cicagna, Orero, Coreglia, Leivi e San Colombano. Purtroppo per ora sono solo 9 km. Pare che siano allo studio estensioni per arrivare addirittura a Chiavari (in modo da consentire una combinazione bici+treno).
Qualche info in più qui www.levantenews.it/index.php/2010/08/23/tribogna-inaugura-la-pista-c...

Robyk65
00mercoledì 4 gennaio 2012 15:08

Certamente sono belle iniziative ma sempre con uno scopo turistico e di svago domenicale, se però il numero di auto e scooter circolanti in città rimane lo stesso durante la settimana e non si hanno alternative me ne faccio assai di poter pedalare di tanto in tanto sulla costa. E' la mentalità del cittadino medio che deve necessariamente cambiare altrimenti i gas di scarico continueranno ad ammorbare, le scatole ad invadere ogni angolo e gli incidenti a verificarsi come sempre.

genova.repubblica.it/cronaca/2012/01/03/news/in_bici_da_ventiiglia_a_sarzana_la_sfida_delle_piste_ciclabili-2...

In bici da Ventimiglia a Sarzana
la sfida delle piste ciclabili


La Regione stanzia 200mila euro per la progettazione dei primi tratti. Interssati, tra gli altri, Cogoleto, Finale, Lavagna e la Valfontanabuona. Ma l'obiettivo è un unico percorso che unisca tutta la Liguria. Al riparo dalle auto

In bici da Ventimiglia a Sarzana la sfida delle piste ciclabili
La Regione Liguria ha stanziato 200 mila euro per la progettazione di piste ciclabili nelle province di Genova, La Spezia e Savona. Il provvedimento, proposto dall'assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita, è stato approvato nella seduta di fine anno della Giunta Burlando.

Si tratta di interventi di progettazione "pienamente condivisi con gli enti locali beneficiari, che, nei progetti presentati, hanno individuato itinerari compatibili con le infrastrutture esistenti. Soluzioni a vantaggio dell'intermodalità e quindi vicine a stazioni ferroviarie o parcheggi e massima sostenibilità gestionale", spiega l'assessore Paita. In particolare, in provincia di Genova sono stati assegnati 30 mila euro al comune di Cicagna per il completamento della 'Ciclovia dell'Ardesià in Valfontanabuona. Altri 12 mila euro vanno al comune di Cogoleto per la realizzazione della pista ciclabile lungo la passeggiata a mare di Levante e 78 mila ai comuni di Lavagna e Sestri Levante per la realizzazione di un percorso ciclopedonale litoraneo di levante tra i due centri.

Nello spezzino la Regione Liguria ha stanziato 40 mila euro per il comune della Spezia (capofila con Porto Venere) per la realizzazione della pista ciclopedonale La Spezia-Porto Venere.
Infine, 40 mila euro andranno alla Provincia di Savona per il progetto definitivo della pista ciclabile Malpasso-Finale Ligure.

"Il lavoro che stiamo compiendo sulla mobilità attraverso le piste ciclabili lungo tutta la Regione Liguria - spiega l'assessore Paita
- riguarda le infrastrutture, ma anche il turismo e l'ambiente. Il nostro paesaggio, costiero e dell'entroterra, si presta a essere fruito da percorsi ciclabili che lo rispettino e si inseriscano naturalmente nei vari contesti locali". L'obiettivo è quello di realizzare una pista ciclabile unica, che percorra la Liguria da Ventimiglia a Sarzana, caratterizzata da una segnaletica uniforme "che avvalori - conclude Paita - la tipicità della storia, del paesaggio e della vegetazione presente in ciascun tratto".


(03 gennaio 2012)
Trammax
00mercoledì 4 gennaio 2012 16:02
Mah a me queste cose sanno molto di sparata preelettorale....la voglio proprio vedere, la ciclopista da Ventimiglia Sarzana...passando dove di grazia? A volte non esiste alternativa alla prevedibile striscia gialla al margine dell' Aurelia...
Cert, si potrebbero recuperare spazi nella ferrovia dismessa (e da dismettere in futuro)come Ospedaletti - Sanremo (lavori sospesi?)
San Lorenzo - Andora (in futuro, 2015 se va bene), Andora - Finale (2020-2025). Il tratto Finale - Malpasso citato nell'articolo comprende tratti impraticabili (galleria Costastelli, crollata) mentre potrebbero essere recuperabili vari tratti tra il Malpasso e Varazze. Ma nel golfo Paradiso? Nel Tigullio? Nelle Cinque Terre soprattutto?? [SM=x1177058]
sandro.raso
00mercoledì 4 gennaio 2012 21:54
Non ho nessun dubbio che si tratti della solita boutade pre-elettorale.

Spenderanno cifre folli per la "progettazione" e al massimo tracceranno qualche pista magari in controsenso (come a Sestri Levante) e qualche segno di bicicletta sui marciapiedi.
3215
00mercoledì 4 gennaio 2012 22:00
Mi sfugge anche dove passerebbe la pista ciclabile tra Spezia e Portovenere, che sulla strada di collegamento (la "Napoleonica", ex SS530) è già tanto se ci stanno 2 corsie.

O ancora, ammesso che si riuscisse a realizzare una ciclabile da Levanto a Riomaggiore: come si collegherebbe alla Spezia? seguendo la ex SS370, che però è piuttosto in alto rispetto ai paesi?

Da cicloamatore, ben venga l'espansione degli itinerari di questo tipo; tuttavia, credo che molto difficilmente potranno vedere la luce, almeno nei termini di cui parla l'articolo.
(metrosur)
00mercoledì 4 gennaio 2012 23:21
Credo che non sia da prendere in senso letterale ma meglio i soldi per le piste ciclabili che per nuove strade! di sicuro un'iniziativa pre-elettorale.
Trammax
00giovedì 5 gennaio 2012 13:35
Per 3215: forse immaginano di proseguire quella buffonata che hanno realizzato tra il canale Lagora (una gioia per il naso, soprattutto d'estate [SM=g27985] ) e il viale Fieschi.... [SM=x1405312]
cliobini
00giovedì 5 gennaio 2012 13:44
Non è mica detto che tutto il percorso debba essere ciclabile: potrebbe essere anche intermodale, utilizzando il treno per quei tratti in cui non può essere realizzata una sede ciclabile
Pinuccio "58
00giovedì 5 gennaio 2012 21:08
Piste ciclab... che???
Che cosa sono????

Io ho provato quella tra Arenzano e Cogoleto:
In una galleria tra un pò faccio una strage di banbini, che si prendevano tutto lo spazio della galleria ed all'uscita tra un pò faccio un frontale con un altro ciclista, perchè qualche furbo ha ideato la corsia per i pedoni bella larga e la pista ciclabile stretta stretta con tanto di aiuola fiorita...

No meglio la corsia gialla in C.so Sardegna al mattino con qualche "Gimkane" tra le automobili in coda...
Perlomeno parto già preparato sapendo già quello che mi aspetta nella mia battaglia quotidiana, tra smog, macchine e moto che ti tagliano la strada. autobus bloccati quando potresti andare e autobus bloccati perchè più di quel tanto il fiatone non ti permette di toglierti dalle palle per farli passare

E' più intrigante...

Parlando seriamente è giusto propaganda elettorale, in settimana tutti in coda nelle nostre scatolette, e poi alla domenica chilometri e chilometri in coda con la bici sul tetto e qualche metro di pista ciclabile tra pedoni ed aiuole per farci illudere,
A Moconesi e Tribogna se fossi più allenato ci arriverei passando dalla Scoffera, ma per arrivarci non mi pare che partendo da Prato salendo sulla SS 45 ci sia una pista ciclabile, come non mi pare ci sia una pista ciclabile che in Valbisagno mi porti fino a Prato, e quelli di Tribogna per il traffico che hanno possono pedalare anche senza pista ciclabile.

A Genova in c.so Italia non c'è la pista ciclabile ma ci sarebbe quello che affitterebbe la biciclette (i rari casi quando è aperto), é sempre splendido pedalare con la splendida vista del nostro mare, soprattutto al tramonto peccato che ci portano a sporcare i cani e ci passeggia qualche vecchietta impellicciata amen..... infine la realtà quotidiana poi e più o meno è quella mia in c.so Sardegna..
visto che anche il marciapiede via Buozzi sbandierato come pista ciclabile, è finito inglobato nell'enorme cantiere del deposito metrò, rimane solo la pedalata tra le auto sperando sempre nella propria incolumità che è sempre a rischio e pericolo dello sventurato ciclista genovese.!!!


[SM=g10811] [SM=g10811] [SM=g10811]

Buona pedalata a tutti... [SM=g27988]
sandro.raso
00sabato 17 marzo 2012 14:09
Benvenuti nella pista ciclabile più corta del mondo!!!
A proposito di soldi pubblici buttati via, il Comune per cui lavoro ha raggiunto un singolare primato.
Abbiamo la pista ciclabile più corta del mondo: lunghezza (si fa per dire) di 4 (quattro) metri lineari scarsi.
Domenica mattina, se qualche Amministratore non manda la Celere ad impedire la manifestazione non autorizzata, ci sarà una "gara" a farsi fotografare in bici su questa pista.
papupi
00domenica 18 marzo 2012 10:29
[SM=x1177058]
Robyk65
00martedì 20 marzo 2012 11:14

A Copenhagen (Danimarca) i ciclisti sono così tanti che il Comune ha deciso di creare delle vere e proprie superbicistrade (superstrade è improprio) allargando la sede stradale dei tratti congestionati, dall'altra parte dell'oceano a Vancouver (Canada), come si può leggere nell'articolo, l'amministrazione comunale è fermamente intenzionata a migliorare le condizioni di vita dei ciclisti urbani, e com'è ben noto nè Copenhagen nè Vancouver hanno il nostro clima...

www.vancouversun.com/news/future+cycling+Vancouver+Copenhagen/6326530/st...

ErmeBras2014
00martedì 29 luglio 2014 12:30
Incredibile e meravigliosa notizia!
L'anno prossimo il Giro d'Italia 2015 comincierà con tre tappe tutte liguri e la prima...


Sabato 9 maggio: Cronosquadre Riviera dei Fiori, km 18 circa. Cronometro a squadre innovativa. Per la prima volta una frazione di una grande corsa a tappe si sviluppa interamente su una pista ciclabile. La pista della "Riviera dei Fiori", costruita sul percorso dismesso della ferrovia costiera, si snoda lungo la costa in posizione panoramica, con pendenze lievi sia a salire sia a scendere. Partenza da San Lorenzo al Mare (dove "in marzo" inizia la Cipressa) e conclusione a Sanremo sul medesimo arrivo della Classicissima di Primavera.



www.gazzetta.it/Ciclismo/29-07-2014/giro-italia-2015-partenza-liguria-date-9-31-maggio-via-start-san-lorenzo-sanremo-ciclabile-albenga-genova-8013813808...
Pinuccio"58
00martedì 12 agosto 2014 10:37
Apprendo da Primocanale una notizia che mi fa davvero indignare e che vi riporto pari pari come è stata pubblicata:

Chiavari - Stop a bicicletta selvaggia sul lungomare di Chiavari.

Lo ha deciso il Comune che ha annunciato la rimozione delle due ruote che vengono legate alla ringhiera sul lungomare intralciando i pedoni, soprattutto i più anziani. Una situazione "spiacevole", ha affermato il vicesindaco di Chiavari Sandro Garibaldi. Le bici rimosse potranno essere ritirate attraverso il comando dei vigili urbani, dopo il pagamento di una apposita sanzione.


A Chiavari ridente cittadine pianeggiante, nonostante la grande quantità di utenti della strada che preferiscono la bicicletta per gli spostamenti quotidiani, non mi risulta a tutt'oggi che la città disponga di piste ciclabili, probabilmente per le piste ciclabili ci vogliono tanti ma tanti soldi soldi, basta pensare a quante righe Blu ed Azzurre bisogna cancellare per fare posto alla riga ciclabile, poi smantellare tutte quelle belle colonnine che parlano in tante lingue emettono il biglietto come una slot machine e soprattutto incassano come una slot machine.
In compenso questa trovata geniale di multare le biciclette che "intralciano" i pedoni sul lungomare porterà nuova linfa economica nelle casse comunali ed a molti ciclisti privati della libertà che offre questo mezzo di poter arrivare pressoché ovunque farà venire la voglia di mollare la bicicletta a favore dello scooter e dell'auto, che queste si verranno posteggiate negli appositi spazi a pagamento Blu ed Azzurri senza intralciare i poveri pedoni.
Chissà poi quanti posteggi sopra i marciapiedi (moda diffusissima anche e soprattutto a Genova) questo Sindaco eliminerà pensando ai pedoni ai passeggini alle carrozzelle degli handicappati e soprattutto alla vivibilità ed alla qualità dell'aria di questa bella cittadina.
Probabilmente il Sindaco di Chiavati avrà anche il pugno duro con gli automobilisti e renderà pedonale la gran parte della città pensando come sopra ai poveri pedoni ed alla qualità dell'aria....

[SM=x1405312]


Caro Sindaco spero solo che Ella non sia un ipocrita ed ha gettato lì la prima idea che gli è venuta per mettere ordine sul lungomare alle biciclette lasciate a casaccio, e che nella voglia di rimettere ordine gli sia uscita una soluzione così infelice.

Permetta il mio umile consiglio di cittadino, pedone, automobilista e ciclista su quali provvedimenti prendere per migliorare il lungomare:

1) Il lungomare potrebbe essere con una corsia sola percorsa a senso unico dai residenti e dai veicoli merci.
2) I parcheggi lato monte con il senso unico potrebbero essere disposti a pettine mantenendo quasi la totalità dei posteggi attuali solo per i residenti e merci.
3) Cancellare quelle orribili righe azzurre lato mare, creando una meravigliosa pista ciclabile protetta come in Versilia.
4) Acquistare nuove rastrelliere in base al fabbisogno degli utenti con nuove aree di sosta per le biciclette lungo il percorso.

Solo quando avrà realizzato tutto ciò, potrà dire con ragione totale di multare tutti gli indisciplinati che posteggiano sul marciapiede legandola alla ringhiera.

Ma al momento chiuda veramente tutti i due occhi con quei poveri ciclisti "indisciplinati" per bisogno, che devono comunque in qualche modo legare il loro mezzo a qualcosa di solido, sperando che non gli venga portata via anziché dai vigili ma dai ladri.


Buona pedalata a tutti [SM=g10811]


I [SM=g27998] [SM=x1610006]
sandro.raso
00mercoledì 13 agosto 2014 15:28
Aggiungo un'altra cosa, riguardo alle bici attaccate alle ringhiere.
Da un lato è vero, danno fastidio soprattutto agli anziani ed a chi ha problemi di deambulazione.
Dall'altro però le rastrelliere, a seconda delle zone, o non ci sono proprio o sono inidonee (quelle di Sestri, costate moltissimo, sono troppo basse e sembrano fatte apposta per danneggiare le ruote).
Quindi prima si sistemino le rastrelliere (e si mandino via una buona volta i consulenti che le hanno disegnate in quel modo!) e POI si obblighi ad utilizzarle.
Per esempio quelle della zona stazione FS di Chiavari sono vetuste ma ottime; altre orribili e non funzionali.
Pinuccio"58
00domenica 24 agosto 2014 18:56
Oggi con la famiglia al seguito mi sono goduto la pista ciclabile che va da Framura dove c'è il noleggio delle biciclette fino a Levanto, peccato che sono solo 5 Km.
Naturalmente devo dire che nonostante la maggior parte del percorso è in galleria, la pista ciclo pedonale è bella e merita davvero una pedalata i luoghi sono stupendi e l'utilizzo del tracciato ferroviario è veramente una buona idea. da segnalare che nell'interno delle gallerie ogni tanto è facile trovare dell'aperture con scorci davvero incantevoli e qualche passaggio a spiaggette davvero esclusive.
Certamente il territorio della riviera di Levante è aspro tanto che guardando da Framura verso Moneglia buona parte delle vecchie gallerie del vecchio tracciato sono franate con la montagna sovrastante, un vero peccato perchè questo preclude probabilmente eventuali sviluppi futuri della pista ciclabile a ponente verso Deiva, Moneglia Riva e Sestri.

Un vero peccato naturalmente se poi si raffronta con Area 24 Riviera più pianeggiante e certamente meno suggestiva nonostante sia più aperta con meno gallerie però più bella dal punto di vista della lunghezza del percorso e per i servizi maggiori offerti, ovvero maggiori posti ristoro e noleggio biciclette lungo il percorso da San Lorenzo a Sanremo tutto in sede riservata, mentre in questa da Framura a Levanto alcuni punti sono condivisi con i posteggi delle auto ed il transito seppur limitato di veicoli a motore.
Si può fare ancora e si deve fare qualcosa di più.

Tornando alla pista ciclabile di Framura i soli 5 Km. vanno bene anche a coloro che vogliono provare l'ebrezza della bicicletta senza conoscere la differenza tra un sellino ed un manubrio, o tra la corona, i rapporti ed una catena. si fanno in 15/20 minuti ma fermandosi a guardare gli scorci panoramici e le bellezze dei luoghi tra andare e tornare volendo ci si passa una mezza giornata.

Certamente per chi ha più birra nelle gambe naturalmente consiglio il percorso di Area 24 da San Lorenzo al Mare fino a Sanremo o meglio Ospedaletti 25 Km. che tra andata e ritorno diventano 50 tutti da fare d'un fiato o quasi.

A proposito di fiato vedere salire su per il Bracco alcuni ciclisti senza una goccia di sudore, mi ha fatto venire una leggera, ma proprio leggera punta d'invidia.

Nota polemica Genova è la pista ciclabile in via XX... oppure penso a Bolzaneto quella striscetta sul marciapiede di 30 cm. pitturata di verde con disegnata una bicicletta e spacciata come percorso ciclabile..

Per chi vuole c'è anche servizio su Rai 3 delle 19.30 sulla pista ciclabile Framura - Levanto.



[SM=g10811]
papupi
00domenica 24 agosto 2014 21:26
Ti ho visto in tv.
Sempre grande Pinuccio! !! [SM=g28002]
Pinuccio"58
00domenica 24 agosto 2014 21:44
Grazie [SM=g27988]
Trammax
00lunedì 25 agosto 2014 13:05
Esiste un progetto molto ambizioso di realizzare un percorso ciclabile da Ventimiglia a Sarzano sfruttando, per quanto possibile, tratti di ferrovia dismessa. Alcuni sono effettivamnte inutilizzabili per il crollo delle gallerie (tra Finalpia e Varigotti, tra Savona e Albisola e tra Deiva Marina e Framura), altri sono recuperabili (vedere sul sito ferrovieabbandonate.it, vi sono tutte le foto), altri ancora sono tuttora utilizzate...dal treno! Vi è un interessante ipotesi di riutilizzo parziale della vecchia galleria del Mesco: con la relizzazione di un tunnel da realizzarsi ex novo, lungo circa 300 metri, sarebbe possibile collegare Levanto con la frazione di Fegina, a Monterosso. [SM=g28002]
Pinuccio"58
00lunedì 25 agosto 2014 19:17
Vi posto la puntata del TG3 del 24/08/14 con il servizio di Giorgio Giglioli sulla pista ciclabile Framura - Levanto.

Per chi vuole usufruirne consiglio di utilizzare il treno fino a Framura e noleggiare la bicicletta in loco al prezzo di 2 € l'ora...
Ricordarsi anche il costume da bagno, calette ed insenature esclusive accessibili lungo il percorso meritano una nuotata, poi stupende come sempre le spiagge di Bonassola e Levanto,







[SM=g10811]
Trammax
00lunedì 25 agosto 2014 19:54
Per chi fosse interessato, c'è anche una delle poche spiagge (di scogli)naturiste della Liguria, Punta dei Marmi: vi si accede da un cunicolo laterale della seconda galleria partendo da Framura, cunicolo che tuttavia tende ad allagarsi (solo di 20-30 cm, ma è quanto basta per interdirne il passaggio)dopo una pioggia: l'alternativa è un sentiero piuttosto faticoso. L'igiene e la pulizia del luogo, purtroppo, è affidata solo ai suoi frequentatori.
giambo64
00lunedì 25 agosto 2014 20:54

L'igiene e la pulizia del luogo, purtroppo, è affidata solo ai suoi frequentatori


perché, i signori zozz.. ehm no, nudisti vorrebbero anche un servizio gratuito di pulizia? Potrebbero portargli anche il caffè gratis sulla spiaggia, già che ci siamo.
Pinuccio"58
00mercoledì 27 agosto 2014 21:46
Belin Giambo! Poi dici che sei un compagno... peggio dei baciapile retrogradi e clericali.
Le zozzerie nella vita sono altre.
Scusate l'OT.

Penso che comunque questi posti frequentati dai nudisti lo siano diventati appunto per l'abbandono delle gallerie ferroviarie, visto che gli accessi a queste calette esclusive sono all'interno delle stesse.


sandro.raso
00giovedì 28 agosto 2014 21:35
Una spiaggia frequentata da naturisti c'è anche a Chiavari. Anche questa in prossimità di una ex galleria ferroviaria, inutilizzata da molti decenni (salvo per il passaggio di una grossa tubazione dell'acquedotto).

Però qui l'accesso è facilissimo, pochissimi minuti a piedi dalla strada e senza nessun pericolo.

Non c'è mai stato alcun problema di ordine pubblico, i naturisti si limitano a prendere il sole nudi e non danno fastidio a nessuno. A differenza degli altri bagnanti, raccolgono anche i rifiuti e li portano sino ai cassonetti. Non ci vedo nulla di male.
Pinuccio"58
00venerdì 29 agosto 2014 19:18
Belin!!! Qui non ci capisco più niente pensavo che uno era clericale e l'altro un compagno...
Ora scopro che tutto l'inverso.
[SM=x1405312]

Tornando alle piste ciclabili salvo imprevisti dell'ultima ora, domani sarò a San Lorenzo al mare a rifarmi nuovamente Area 24.

Ci sarà di nuovo il TGR per caso???? [SM=g27987]

[SM=g10811]
sandro.raso
00venerdì 29 agosto 2014 22:28
Sono infatti clericale, ma l'esperienza dimostra che i naturisti sono molto educati e tengono le spiagge pulite volontariamente, addirittura a Chiavari la "loro" spiaggia è l'unica pulita perchè nelle altre spiagge libere il servizio quest'anno lascia molto a desiderare.

Va anche detto che sulla stessa spiaggia ci sono anche quelli che loro chiamano "tessili" (cioè i "costumati") e non ci sono mai stati problemi di ordine pubblico.

Molti naturisti (non tutti) sono gay, ma sulla spiaggia non fanno niente e per il resto sono affari loro.

Poi va detto: che i compagni siano contro queste cose non è certo una novità, prova un po' ad andare il Russia (per non parlare della vecchia Unione Sovietica) e dichiararti omosessuale, e vedrai che fine fai...
Pinuccio"58
00venerdì 29 agosto 2014 22:58
Beh in effetti l'esperienza di Vladimir Luxuria a Sochi non è stata delle migliori.... [SM=x2094918]
SkyNomad53
00venerdì 29 agosto 2014 23:37
Che fine fai? Magari finisci a rappresentare la Russia all'Eurofestival, come è successo alle Tatu nel 2003 (poi squalificate dalla giuria internazionalle perchè considerate troppo scandalose). Le Tatu avevano conosciuto il successo internazionale grazie al loro dichiarato lesbismo ("Not gonna get us", "Malchik gay" ecc.), anche se poi la messinscena è tata smascherata quando una di loro è rimasta incinta. Non credeta a tutto quello che dice la propaganda!
sandro.raso
00sabato 30 agosto 2014 07:37
Siamo un po' OT, comunque avevo infatti parlato di gay, non di lesbiche.
Le lesbiche probabilmente i sovietici non le considerano nemmeno.
Fine OT.
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