2 FEBBRAIO

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marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:39

1955


Elvis si esibisce alla 'High School' di Augusta, Mississippi.

«Lo spettacolo era sponsorizzato dalla scuola superiore del posto. Per l'occasione fu acquistato uno spazio pubblicitario sul giornale locale. Il trio fu presentato come "Elvis Presley e i Blue Moon Boys", con la fotografia che ritraeva Scotty e Bill ancora in abiti da cowboy, un retaggio del loro passato con gli 'Starlite Wranglers' che ormai avevano definitivamente lasciato alle spalle. La fotografia promozionale continuerà, comunque, a circolare per buona parte del 1955».

Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".

marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:40
1970


Elvis si esibisce all'International Hotel di Las Vegas, Nevada, alle ore 20 ed alle ore 24.
Ad oggi non esiste alcuna registrazione dei due spettacoli.

marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:40
1971


Elvis si esibisce all'International Hotel di Las Vegas, Nevada, alle ore 20 ed alle ore 24.
Ad oggi non esiste alcuna registrazione dei due spettacoli.

marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:40
1972


Elvis si esibisce all'Hilton Hotel di Las Vegas, Nevada, alle ore 20 ed alle ore 24.
Ad oggi non esiste alcuna registrazione dei due spettacoli.

marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:42
1973


Elvis si esibisce all'Hilton Hotel di Las Vegas, Nevada, alle ore 20,15 ed alle ore 24.
Lo spettacolo di mezzantotte è disponibile in resa sonora 'soundboard' nei CD DON'T THINK TWICE (etichetta 'Madison', anno 2000) e A HILTON DOUBLE SHOT (etichetta 'Madison', anno 2009).



«Jay Hunt, di Ottawa, Canada, era presente allo spettacolo: "È stata l'esperienza della mia vita. Sono stato un fan di Elvis din dal 1956, quando avevo comprato il mio primo disco, 'Don't be cruel', e da allora ho sempre sognato vederlo cantare dal vivo. La mia opportunità si materializzò alla fine di un viaggio di affari a Los Angeles. Decisi così di fermarmi una notte a Las Vegas per vedere lo show, sulla strada per Toronto. Lo spettacolo era pubblicizzato ovunque a Los Angeles ma, non appena arrivai a Las Vegas, fui imeediatamente colpito dalla novità: Elvis aveva cancellato gli spettacoli del giorno prima perchè aveva febbre ed influenza e non era sicuro che quella sera sarebbe andato in scena. Comperai comunque il biglietto (15 dollari compreso cena a base di bistecca ed aragosta) e mi misi incoda due ore prima dello spettacolo. Le voci iniziarono a rincorrersi: Elvis avrebbe suonato poi si disse il contrario finchè, quando ci fummo accomodati, ci fu detto che lo spettacolo avrebbe avuto luogo. Conm una mancia di venti dollari mi assicurai un posto al centro della prima fila. Passato Jackie Kahane e le Sweet Inspirations, la stanza divenne buia e la tensione salì alle stelle. Tutto ad un tratto salì in scena vestito come un cavaliere, in ottima forma e senza mostrare segni di malessere, sebbene continuasse a dire che avesse febbre oltre i 39 gradi: infatti sudò copiosamente per tutta la durata dello spettacolo. Iniziò con 'See see rider' e propose praticamente il repertorio dello show di 'Aloha From Hawaii'.
Cantò per circa un'ora, che a me sembrò essere passata in un secondo. Baciò molte ragazze ma non mi ricordo se tirò tra il pubblico dei foulards (cosa che però sicuramente fece). Ricordo il sentimento di intimità che caratterizzò tutta l'esibizione ed il contatto visivo che Elvis sembrava cercare con tutto il pubblico, il che ti faceva pensare che stesse cantando direttamente per te. I pezzi più belli furono 'Steamroller blues', la sua canzone del momento, ed un medley dei suoi vecchi successi che cantò vicino al pianoforte. Mi sembrò che mise poco interesse nell'interpretazione di 'Fever'. Cantò quindi 'Can't help falling in love' e tutto ad un tratto se n'era andato, con l'annunciatore che salutava tutti.
Nelle seguenti due ore camminai per Las Vegas pensando di tornare per lo spettacolo della mezzanotte. Decisi di tornare ma quando arrivai all'Hilton, scoprii che aveva annullato lo show".

Lo spettacolo delle ore 24 fu cancellato per indisposizione di Elvis.


Dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".

NOTA IMPORTANTE: secondo Sebastiano Cecere, il concerto disponibile nei due CD precedenti non sarebbe, quindi, quello di mezzanotte del 2 febbraio 1973 ma il dinner show del 29 gennaio.
Ecco come spiega il tutto:
«Nonostante la data riportata sulla copertina, sin dal momento della pubblicazione di "Don't think twice" alcune fonti vicino ai fans club hanno affermato che il CD riporta il midnight show del 2 febbraio 1973 (come successivamente indicato in "A hilton double shot". L'argomento è al centro di una forte discussione poichè su diversi resoconti di fans redatti 'in diretta' (riportati sui bollettini 'Elvis News Service Weekly' e 'Strictly Elvis') risulta chiaro che nel corso di questa scrittura Elvis annullò diversi midnight shows, causa problemi di salute che lo portarono a rallentare il carico di lavoro, tra i quali proprio quelli a cavallo fra la fine di genaio ed i primi di febbraio. L'ulteriore testimonianza di un ammiratore che fu spettatore del dinner show del 2 febbraio e testimone dell'annullamento del midnight, porta alla deduzione che questo spettacolo rimane legato alla data del 29 gennaio, o al limite al dinner show del 2 febbraio 1973. anche le distinte del materiale live della casa discografica di Elvis giunte sino a noi, non sono di grandissimo aiuto, forse proprio in conseguenza dell'annullamento di alcuni spettacoli alcune registrazioni risultano essere senza attribuzioni di date mentre altre (come in questo caso) potrebbero essere oggetto di errori».
marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:43
1974


Elvis si esibisce all'Hilton Hotel di Las Vegas, Nevada, alle ore 20 ed alle ore 24.
Il dinner show dura 51 minuti ed esiste una registrazione amatoriale disponibile nel CD-r PLAYFUL GLEE IN VEGAS.


Il midnight show dura 55 minuti ed è disponibile una registrazione amatoriale nel CD LAS VEGAS VOICE, VOLUME ONE, emesso nel 2015 dalla 'Rock Legends'.
marco31768
00lunedì 1 febbraio 2016 19:44
1976


Inizia la recording session a Graceland, con grandi speranze che nell’ambiente familiare di casa sua, Elvis sia in grado di produrre qualcosa. Nonostante la band sia composta dagli stessi musicisti che sono sempre on stage con lui, Elvis non la vive in questo modo, ma si presenta vestito con la sua uniforme di poliziotto ed è evidente che la sua mente è concentrata su tutto fuorché la session e, quando riesce a farlo, si focalizza quasi sempre su materiale triste. Riescono comunque a fare 3 masters, lavorando dalle 20.00 alle 9.30 del mattino successivo:
"Bitter they are, harder they fall", "She thinks I still care" e "The last farewell".

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