A Galdo anche i nomi delle vie sono ispirati ai titoli dei libri

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vanni-merlin
00domenica 6 agosto 2006 23:25
A Galdo anche i nomi delle vie sono ispirati ai titoli dei libri


E dal 7 al 20 agosto il paesino viene invaso da teatro e musica
Quel borgo della letteratura immerso nel parco del Cilento

di FEDERICA MACCOTTA

POLLICA - Un antico borgo trasformato nella città dei libri, in cui la letteratura prende vita nelle strade. E' la storia di Galdo, è la sfida di "Scene d'estate". Sfida che si può dire vinta, considerando che nell'arco di
dodici mesi le vie del borgo di Galdo (frazione di Pollica) sono state ribattezzate con i titoli dei libri più amati, che la manifestazione ha vinto il primo premio assegnato da Slowfood, che anche questa estate teatro, musica e letteratura invaderanno i vicoli del paesino, dal 7 al 20 agosto.
La rassegna, organizzata dall'associazione culturale napoletana "Il Pozzo e il Pendolo" con la direzione artistica di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, mette in scena nella piazze e nelle strade del borgo spettacoli teatrali e racconti musicali ispirati alla letteratura.

Così, tra piazza Oceano Mare e
corso Il Poema dei Lunatici (i cambiamenti nella toponomastica sono stati approvati un anno fa dal Comune), questo angolo immerso nel parco nazionale del Cilento si trasforma in set letterario.
Le serate culturali, ingresso 10 euro e inizio alle 21 (si svolgono nella
piazzetta di santa Caterina, per informazioni contattare il 3393580013), vengono inaugurate lunedì 7 agosto da "Anna Cappelli" di Annibale Ruccello, con Antonella Morea e la regia di Fortunato Calvino. Il 9 e il 10 si continua con "Anche il sole fa schifo" da Niccolò Ammaniti, una produzione de "Il pozzo" per la regia di Giampiero Mirra. Tre sere di repliche (11, 12 e 13) per "A mezzanotte circa", tratto dalla regina dei gialli, Agatha Christie. Adattamento e regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, che dirigono la compagnia de "Il Pozzo". Infine il 18 e il 19 è il turno delle Officine Noir con lo spettacolo "Il giorno del lupo" di Carlo Lucarelli.
Anche la musica si fa protagonista della rassegna con i "Racconti nel borgo",
centrati sul rapporto tra parole e note. Martedì 8 agosto Armamaxa teatro presenta "Orlando furiosamente solo rotolando" con Enrico Messina. La sera del 14 è la volta di "Satie et Satie", tratto da "I quadeni di un mammifero" di Erik Satie: in scena Nico Ciliberti e il pianoforte di Roberto Vacca. Una produzione de "Il Pozzo", che presenta anche l'incontro successivo, "Il giardino d'inverno" di Roland Barthes (17 agosto) con Paolo Cresta, Massimiliano Sacchi (clarinetto) e Marco di Palo (violoncello). Chiude la rassegna "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez, di Vesuvioteatro, con Paolo Cresta e le musiche di Ringe Ringe Raja.
Per tutta la manifestazione il caffè letterario del borgo ospiterà uno spazio
espositivo dedicato all'editoria italiana (e in particolare campana) e agli scrittori emergenti. All'insegna di uno stile di vita slow, lento, al passo con i tempi naturali della cultura e dell'uomo. Quello riconosciuto un anno fa dal "Premio Città Slow".


(6 agosto 2006)


da: www.repubblica.it/2006/08/sezioni/spettacoli_e_cultura/pollica-borgo-galdo/pollica-borgo-galdo/pollica-borgo-ga...

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