Aspetti della bozza d' intesa dei TdiG con lo Stato

Renj
00lunedì 24 ottobre 2005 21:04
Leggendo le motivazioni dell' 8/1000 ai TdiG sono finito in una pagina di commento di Francesco Pizzetti che mostra le differenze dell' intesa fra i Buddisti ed i TdiG .
E' interessante che quelliche a noi interessano i TdiG si limitino al accettare come tutela per il servizio militare e per i trattamenti sanitari ( trasfusioni )le leggi vigenti dello stato .
Questo significa che se lo stato giudica opportuna la trasfusione il TdiG è costretto a farla ,poichè è nell' "Intesa".
Ricordo che i fratelli del Malawi ,si sono fatti amazzare piuttosto che iscriversi ad un partito .
Non fu così in Messico ,in cui i TdiG poterono avere la tessera evitando una carneficina .
Oggi con l' intesa si può votare ,se la coscienza lo permette ,si può avere (subire )la trsfusione ,perchè lo Stato tutela la tua salute e lo stesso dicasi per il militare .
Se fossero stati coerenti dovevano imporre degli articoli per la tutela del popolo di Geova ,perchè non l' hanno fatto ?
sarebbe saltata l'intesa di conseguenza avrebbero rinunciato all' 8/1000 ed a tutte le altre agevolazioni che uno stato laico da alle religioni riconoscute (Art 8 della Costituzione italiana

Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. )




E INTESE CON LE CONFESSIONI RELIGIOSE, CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ESPERIENZA, COME
PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PER LE INTESE, DELLE
TRATTATIVE CON I BUDDHISTI ED I TESTIMONI DI GEOVA

di FRANCESCO PIZZETTI

........La prima problematica che ha un trattamento sostanzialmente identico è quella relativa all’insegnamento religioso nelle scuole e al diritto di rispondere ad eventuali richieste provenienti dagli
alunni o dalle loro famiglie. Rispetto a questa tematica l’art. 5 dell’Intesa con i buddhisti e l’art. 5
dell’Intesa con i Testimoni di Geova hanno, al di là di una qualche diversità di formulazione letterale, contenuto assai simile. Esse, infatti, si differenziano sostanzialmente solo per il fatto che quella dei Testimoni di Geova, riprendendo una formulazione analoga contenuta nell’Intesa con l’Unione delle Comunità Ebraiche, prevede che «è esclusa qualsiasi ingerenza sulla educazione religiosa degli alunni appartenenti alla Confessione dei Testimoni di Geova». In ogni caso, la sostanziale identità di formulazione della normativa in materia contenuta nelle due Intese,


Per un altro verso in più di un caso sono state le stesse controparti a rinunciare a sottolineare
le proprie peculiarità, preferendo individuare nella legislazione generale ordinaria la propria salvaguardia. Si pensi ad esempio ai Testimoni di Geova e alla loro rinuncia a chiedere una disciplina
specifica nella loro Intesa rispetto alle problematiche legate al servizio militare o ai trattamenti sani-
tari.


Un’altra rilevante differenza che è dato cogliere fra le due Intese è che mentre in quella con
l’UBI si dà spazio (forse eccessivo e in parte con qualche contraddizione) al tema del servizio militare e dei diritti dei militari in ordine alle pratiche di culto (cfr. art. 3 e art. 4, comma 5), in quella
con i Testimoni di Geova non vi è cenno alcuno a tale problematica. La cosa non è dovuta al fatto
che i Testimoni di Geova siano indifferenti alla problematica del servizio militare, che anzi essi
esplicitamente rifiutano, quanto piuttosto al fatto che i rappresentanti di questa Congregazione, consapevoli dell’estrema, e spesso volutamente polemica, attenzione che vi è nel mondo italiano rispetto ad alcuni dei loro principi (fra i quali anche questo relativo al rifiuto del servizio militare) hanno



ritenuto opportuno affidarsi alla legge ordinaria (che oggi riconosce a tutti il diritto all’obiezione di
coscienza) e hanno, di conseguenza, rinunciato a chiedere l’inserimento nell’Intesa di una specifica norma a questo riguardo.

La posizione assunta dai Testimoni di Geova in ordine al servizio militare, che fa registrare
appunto la differenza richiamata rispetto all’Intesa con l’UBI, è peraltro analoga a quella che essi
hanno assunto anche rispetto alla problematica dei trattamenti sanitari e della possibilità di rifiutarne l’applicazione. Questa problematica, peraltro non particolarmente rilevante per i buddhisti (e di
qui la assenza di ogni previsione nell’Intesa) è invece notoriamente importante per i Testimoni di
Geova il cui credo religioso li obbliga a rinunciare ad alcuni trattamenti e specificatamente alle trasfusioni di sangue. Tuttavia anche questa problematica non trova alcun riflesso nell’Intesa stipulata con i Testimoni di Geova proprio perché i loro rappresentanti hanno ritenuto che la normativa
generale vigente fosse oggi del tutto adeguata a consentir loro di soddisfare .

Quindi al popolo dicono una cosa ,con lo Stato ne firmano un 'altra alla lode di Geova .
Vespasiano Cesare fece scrivere a Giuseppe Flavio in riferimento alle tasse della Giudea "capta" dopo la caduta di Gerusalemme ,"PETUNIA NON OLET " ,il denaro non puzza .
I morti che ci sono stati per le trasfusioni ,per il rifiuto alla leva ,alle trasfusioni , hanno avuto il merito di essere morti per i diritti della Società Torre di Guardia e niente altro .
Quello che valeva l'anno scorso non è più valido ,la nuova LUCE con lo Stato stà facendo capolino all'alba del terzo millennio ,la VERITA' viene un po' alla volta e "LO ABBIAMO VISTO".
All' inizio mi dicevano :"Noi non vogliamo 8/1000 ,noi andiamo avanti con le nostre forze e con l' aiuto di Geova " che in questo caso "E' IL DIO DENARO " .
Sono rammaricato per i 17 anni della mia vita che ho speso in una setta ,priva di affetti e di Dio.

Ciao,


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