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Profeta Malakai
00domenica 11 ottobre 2009 15:43
Il mio nome era Kurtz Folke,Sono nato a Schwinkendorf, un piccolo paesino a nord della Germania, sperso nel niente, nella regione della Bassa Sassonia, anche se...all'epoca non vi erano così poche “regioni”, all'epoca avevamo i principati....anche se ho goduto poco di quel clima politico così turbolento...visto che poco dopo la mia seconda vita, arrivò Napoleone con il suo “cavallo bianco”.
Beh...inutile divagare, Nacqui il 7 dicembre 1757, sotto l'influsso governativo di Federico II detto il Grande, all'epoca ricopriva la carica di re della Prussia.
Io, ahimè, nacqui di umili origini, come ogni buon germano, mio padre era un cacciatore e mia madre una massaia, ogni tanto fungeva anche da segaossa, in fin dei conti il paesino era piccolo, tutti sapevano fare almeno un altro mestiere...
Nel villaggio crescendo mi accorsi che non ero ben voluto...ogni tanto facevo sogni ad occhi aperti...vedevo cose con a malapena comprendevo, ma sapevo che erano in qualche modo collegate alla realtà...e la gente intorno a me, in qualche modo lo percepiva...anche i miei genitori cominciarono a tenermi alla larga, e sempre più passavo il tempo fuori il villaggio, nella natura per cercare di comprendere me stesso. Che sciocchezze! All'epoca ero giovane! Hahahaha! Adesso posso vedere con chiarezza la comprensione! Anche la verità menzognera!
Ehm...comunque avevo circa vent'anni quando Napoleone, quel simpaticone con le baionette irruppe nel nostro principato, assetato come un nordico nel deserto, di potere, fama e gloria!
Suonate le baionette, che sparino le trombe, polvere alla polvere, e il fuoco non c'è più!
Come il mio villaggio del resto, saccheggiato, stuprato e macellato! Io ero fuori in quel momento, sentii le grida di bambini, le donne che piangevano, e i lamenti degli uomini che cadevano...
ebbi paura...e rimasi nascosto nel bosco lì vicino...per un giorno ed una notte il villaggio pianse...e io con lui, rintanato nel sottobosco come un fanciullo cullato dalle quasi melodiche grida dei vivi e mutilati, e gli assordanti silenzi dei morti.
Quando tornai al villaggio tutto taceva... ma gli sguardi dei sopravvissuti erano cambiati...
è un concetto che anche noi fratelli cerchiamo di tenerci a mente....
Quando perdiamo tutto...non ci rimane che la bestia....che tenta di sopravvivere, ad ogni costo!
Per gli umani non è tanto differente....hanno cominciato a chiamarmi profeta di sventura, e portatore di corvi....serviva un capro espiatorio, e cominciarono ad aver paura di me, e mi tenevano alla larga...
Napoleone ed il suo esercito avevano prosciugato tutte le provviste...e nel villaggio cominciarono a sciamare gli sfollati della regione in cerca di cibo, che naturalmente mancava anche a noi...
Il sovraffollamento e la mancanza di cibo ci rese tutti “pazzi”....ed iniziarono gli atti di cannibalismo...io mi rifiutai di condividere questa pratica...ma i miei genitori e mio fratello molto presto furono il piatto del giorno...
Straziato dalla perdita e afflitto dal dolore aspettai la morte per mancanza di cibo, finché non incontrai una donna, in una notte di mezz'estate invernale, lei indossava solo abiti leggeri, e passeggiava ridendo da sola, io appoggiato al pozzo ormai secco del villaggio in rovina la osservavo con le poche forze che ormai tendevano ad abbandonarmi...lei mi fissò negli occhi, sorrise appena, e poi parò con un interlocutore a me sconosciuto, rise di nuovo verso la luna e si avvicinò, mi sussurrò qualcosa all'orecchio, ed io mi alzai...poi l'estasi più intensa,e il dolore più atroce martellarono e scolpirono la mia mente....mi abbracciò, più tardi mi nutrì e mi diede un nuovo nome, Malakai! Effettivamente suona bene!
Mi insegno le regole, come sopravvivere e cosa non dovevo assolutamente fare...
mi iniziò anche alle discipline del clan, mi disse che adesso ero un Malkavian,e che il clan viene prima di tutto!
Gli anni passavano ed io crescevo sotto lo sguardo di Matilda Von Liebeniz, si...questo era il suo dolce nome, dolce come un coltello cosparso di miele.
Mi accompagno in lungo e largo, sempre in Germania intendo. Vidi cadere Napoleone, vidi cadere il regno per poi risorgere, passai un secolo pieno di novità e innovazione, e per tenermi aggiornato, in quel periodo avevo ancora voglia di leggere, e quindi lessi libri, e imparai i fondamenti della psicologia, anche se la mia regina mi derideva, dicendo che uno che ogni tanto parla con i cavalli e le sedie, e massaggia le siepi non poteva appoggiarsi a simili sciocchezze, anche se non capisco a cosa si riferisse...
Comunque come tutte le belle cose era destinato a finire anche quel periodo...
Nel 1887, mentre dormivo nel rifugio della mia regina, come ospite, venni svegliato da un grido strazziante, era la voce della mia signora, mi svegliai a fatica, penso siano state le 3 di pomeriggio, naturalmente non lo so con certezza, anche se a vedere dalle condizioni in cui mi trovavo il sole doveva essere già alto in cielo, corsi nella sua stanza, e vidi lei mutilata e ringhiante ed un uomo, alto vestito di nero e con in mano una croce nella sinistra e uno stocco nell'altra, mi gettò la croce contro quando mi vide, e sentii un dolore lancinante, avevo toccato molte croci da quando incominciai la mia seconda vita...ma non provai mai dolore...e stavolta invece mi pareva che un trabucco mi avesse centrato in pieno...quando ripresi i sensi la mia signora stava prendendo fuoco, e lentamente divenne cenere....io d'istinto afferrai la pistola ad avancarica che portavo sempre dietro, e presi di sorpresa il cacciatore di vampiri, piantandogli un po' di piombo in testa, e per fortuna, un umano rimane sempre un umano....
In un angolo rannicchiato, vidi un bambino di circa 7 anni...a regola dovevo ucciderlo, aveva visto noi fratelli...ma...ho sempre avuto problemi a uccidere o far male ai bambini...e lo lasciai li...accanto al cadavere del cacciatore...i ghoul della mia signora erano straziati a terra....e lei cenere...la vista della donna più importante della mia vita mi fece venir meno, non so cosa accadde dopo, ma ricordo solo grida straziate e vaghe visioni...e poi sete...non so quanto tempo passò, ma mi trovai a vagare solo di notte, e così rimasi, girando la Germania del reich in lungo e in largo, entrando ogni tanto in contatto con i fratelli, passarono 30 anni il nazionalismo dilagò, e nel mio rifugio, vicino a Berlino, un uomo mi venne a disturbare...i miei occhi si sgranarono, il giorno prima ebbi una visione di un corvo nero che banchettava su di uno specchio rotto, e sullo sfondo svettava una croce d'argento...quindi capii...l'uomo che si parò dinnanzi a me era un cacciatore, ed era il figlio di quel cacciatore che uccise la mia dama, lui mi parò con rabbia, e mi disse di chiamarsi Volmark Marley della sacra famiglia dei Marley, io avevo ucciso suo padre e adesso avrebbe saldato il conto...
Ormai non era più un bambino e più che purezza e fede nel corpo aveva ferocia e rabbia vendicativa, le sue croci non mi facevano alcun male, e io ebbi la meglio, ma in punto di morte disse che la sua famiglia mi avrebbe dato la caccia per sempre....io sorrisi, e gli dissi che allora sarebbe stato un genocidio....che parola scortese che pronunciai, mentre lo azzannavo con violenza per gustare il sangue dei Marley, ma lui aveva osato sfidarmi, e per di più suo padre aveva ucciso la mia dama....quello che feci fù equo...almeno per me...
da lì in poi i miei spostamenti furono frequenti, circa ogni 30 anni un Marley spuntava fuori cercando di uccidermi, e per mia fortuna i miei poteri si erano accresciuti, e più o meno riuscivo a sfuggire o a vincere.
Passai l'epoca del nazismo e della arguta follia di Hitler con grande fatica, non ho mai apprezzato il fanatismo, e tanto meno lo sterminio indiscriminato che portava quella sinistra figura, quando mi capitava, davo una mano ai ribelli e i perseguitati a passare il confine e farli fuggire in Inghilterra...
intorno alla fine della guerra mi fermai verso Den Helder , li trovai una piccola comunità di fratelli Camarillici, dove provai nuovamente il piacere di una compagnia famigliare, anche se ahimè...ero l'unico figlio di Malkav nel raggio di chilometri, ma tutto sommato stavo bene, pochi intrighi politici, pochi membri con forti ambizioni, le vacche giuste per andare avanti...e i Marley ci misero molto tempo prima di trovarmi....
L'ultimo Marley si presentò nella mia residenza privata il 7 giugno 1979, era un cazzo di prete, i miei presagi mi avevano avvertito la sera prima, e mi feci trovare pronto....
era un uomo di mezz'età, con i capelli ingrigiti dall'esperienza, e il volto ameno, non disse niente, cominciò a pregare, eppure ero oscurato come da manuale...eppure si voltò verso di me...alzò la croce in mia direzione e io indietreggia inconsapevolmente...avevo paura...Quei cazzo di Marley erano migliorati....
Per fortuna...sono solo umani...In qulache modo cominciai a parlargli, e...non dico che solo a parole potevo fermarlo, ma grazie all'innata abilità dei figli di Malkav e alla sua arguta disciplina riuscii a confonderlo, facendo leva sulla sua famiglia, i probabili figli e che non valeva la pena stare qui a rischiare....mi bastò un attimo della sua esitazione, per estrarre la pistola e far fuoco sulla sua mano, e fargli cadere la croce...ma lui non strillò, ne si lamento, mentre io cercavo di raccattare la mia dignità messa alle strette dalla stupida preghiera e dalla croce carica di una strana energia che il mio Auspex non aveva mani notato prima, lui da sotto il cappotto prese un paletto e una torcia, che accese....io, ormai alle strette, e con una paura che mi straziava le viscere stupidamente gli saltai addosso, e preso da una folle rabbia spensi la mente...
Mi ripresi con un cadavere straziato tra le braccia, e tre paletti piantati rispettivamente, uno poco sotto il cuore, uno sulla mano sinistra e l'altro nello stomaco...ma ero sopravvissuto....
Era diventato rischioso questo gioco con i cacciatori...e speravo dentro me che non avesse avuto parenti...ma sapevo che non era così....ci sarà sempre un altro Marley...
Ma torniamo alla mia Non vita... La guerra fredda era diventata tiepida, e le tensioni scemarono,
il mio gruppo di Fratelli pian piano cominciò a sciogliersi in cerca di territori più “popolati”...
Delle voci mi dissero che in Italia, apprate il governo( ... [SM=g27964] ... ) si stava bene, e che addirittura c'era un nutrito gruppo di Malkavian, e quindi nel 2009 mi decisi a raggiungere il principato della Versilia....tra l'alto un altro Marley probabilmente mi starà dando la caccia, quindi cambiare stato non può che giovarmi!

Thaa DahhhN! Ecco a grandi liene la mai storia!
RealXelloss
00lunedì 12 ottobre 2009 12:32
ottimo, uno dei migliori bg...
e adesso ci divertiremo con i cacciatori...
Profeta Malakai
00mercoledì 14 ottobre 2009 20:40
Era meglio se tralasciavo i Marley XD
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