Riprendo il topic dedicato al Grande Pilade alias Lorenzo Pilat..con una nuova infarinatura di video che dimostrano la sua grandezza unica in Italia
Qui sotto un video del 1967 dove un altro grandioso triestin patoc, ovvero Lelio Luttazzi, presenta il suo concittadino che canta una superba versione di ONE NIGHT di Elvis, in italiano (nel filmato c'è pure Celentano)
**********************
Qui sotto dopo un breve spezzone in bianco e nero d'archivio, Lorenzo ci presenta un pezzettino live de IL BLUES DEL MANDRIANO (MULE SKINNER BLUES) e BE BOP A LULA con l'effetto "eco umano" come solo lui sa fare..sentite che mostro di bravura ancor oggi!!!
********************
Qui sotto videoslide del BLUES DEL MANDRIANO cantata sempre da Pilat che in questo pezzo (come in altri) non ha rivali in Italia, isole comprese!!
************************
Lorenzo canta live la popolare canzone triestina L'OMO VESPA. Canzonetta scherzosa nata nel 1932 per celebrare le gesta dell'uomo che in quel periodo andava di notte a pungere le natiche delle fanciulle, con un punteruolo acuminato:
*************************
La canzone triestina senz'altro più conosciuta e cantata da sempre, assieme alle altrettanto celeberrime "El Tran de Opcina", "Co' son lontan de ti (Trieste mia)" e "La mula de Parenzo". Sicuramente la più bella e romantica!! Questa splendida barcarola fu composta in un tristissimo periodo, sotto le bombe delle fortezze volanti che spesso sorvolavano Trieste in quel periodo (1944) per sganciare il loro carico di morte sulla gente innocente. Proprio in quel terribile frangente, i noti autori triestini dell'epoca, Publio Carniel e Raimondo Cornet (soprannominato Corrai), già autori negli anni '20 della nostalgica e bella "Co' son lontan de ti", partorirono con la loro immensa arte questo pezzo che narra di un pescatore triestino mentre parte di notte, (con le stelle che brillano e la luna piena che illumina tutto) con la sua piccola barchetta a vela, per andare in mare a fare il suo mestiere. Il pescatore promette ai suoi "tre grandi afeti", (ovvero Trieste, la sua donna e la sua barchetta) di rientrare al più presto e se per caso dovesse pescare una sirena, promette di donarla alla sua donna assieme a tutti i pesci del mare. Romanticissimo vero? Magari ce ne fossero ancora di canzoni così!!!
Questa versione secondo me è sicuramente la migliore in assoluto fra le tante, per l'arrangiamento e per la splendida, melodiosa ed evocativa voce e musicalità di Lorenzo Pilat, grandioso cantautore di caratura internazionale e anima indiscussa di Trieste stessa e del suo folklore musicale e non solo. Buon ascolto e buone emozioni di vero cuore!!!!
**************************
FESTIVALBAR '86 a Trieste: Lorenzo Pilat (che fu il vincitore della primissima edizione di Festivalbar svoltasi ad Asiago nel 1964) presenta un medley di canzoni popolari triestine.
*************************
Telefonata fatta da Pilat alla radio, componendo un numero a caso..sentite un po' chi becca ahahahah:
**************************
piccolo pezzetto di un live di Pilat ad Aurisina (Trieste) nel 2006, accompagnandosi con la sua inseparabile Fender telecaster bianca:
******************************
Pilat ospite nel 2000 da Paolo Limiti, illustra cantando, la nascita del suo pezzo LA ROSA NERA che fu un successone anche all'estero!
***************************************
MADONNA D'AMORE, pezzo di Lorenzo Pilat che fu presentato a Sanremo 75, dallo stesso Pilat che cantò metà in italiano e metà in dialetto triestino e che vinse il premio della critica giornalistica per il miglior testo sanremese di quell'anno.
*********************************
La prima e unica canzone di protesta del cantautore triestino Lorenzo Pilat, scritta e composta nell'anno omonimo per il concorso "Un disco per l'estate". Leggenda vuole che anche il mitico Fabrizio De Andrè abbia apprezzato moltissimo questo brano che racconta con poesia disincantata ed astratta il mondo che dopo il 68 stava lentamente ma inesorabilmente cambiando a livello socioculturale e politico. Una poesia cupa che dipinge molto bene quell'inizio decennio particolare. La canzone è stata eseguita dal vivo tre anni fa dallo stesso Pilat a distanza di oltre trent'anni a "Musicafè", noto programma musicale di Telefriuli condotto dal giornalista Alberto Zeppieri.
********************************
Qui sotto CO' SON LONTAN DE TI (TRIESTE MIA), l'inno tipicamente triestino cantato da generazioni ancor oggi!! Composto nel 1924 dal musicista Publio Carniel su parole dell'amico commerciante Raimondo Cornet detto "Corrai", per il concorso canzonettistico indetto all'epoca dalla Lega Nazionale in collaborazione col giornale satirico pupazzettato "Marameo".
Qui viene proposto questo magnifico pezzo, con uno slide fotografico, nella versione solo parlata..direi "declamata", del nostro sempre grandissimo Lorenzo Pilat che ha saputo trasmettere come solo lui sa fare, quella drammatica nostalgia e sofferenza che solo un vero triestino può provare per la propria città, quando è lontano da essa per lavoro, costrizione o altro..
**************************
Altra telefonata a caso:
****************************
Infine un augurio musicale di buone feste.La versione in dialetto triestino del pezzo "Buonanotte, buon Natale" (presente anch'esso poco più sopra in questo stesso topic) del cantautore triestino. Ambedue i brani sono del 1975. Una ballata natalizia accompagnata da uno slide fotografico di Trieste, ovviamente in tema natalizio..auguriiii!!!! =)
*******
*******
Renè