INES TABUSSO
00venerdì 17 febbraio 2006 17:17
CARI RAPINATORI,
LA PROSSIMA VOLTA, PRIMA DI METTERVI AL LAVORO, FATE UNA PICCOLA INDAGINE E SCEGLIETE LE VOSTRE VITTIME FRA LE PERSONE GIA' RAPINATE UNA VOLTA: IL REATO SARA' CONSIDERATO MENO GRAVE, E VI SARA' CONCESSA UN'ATTENUANTE. SI SA CHE LA PRIMA VOLTA E' LA PIU' TERRIBILE. POI, DOPO, CI SI FA L'ABITUDINE:
LA REPUBBLICA
17 febbraio 2006
Cassazione: "Stupro meno grave se la vittima non è vergine"
ROMA - E' meno grave lo stupro di una minorenne - anche se si tratta di una ragazzina di appena quattordici anni - se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali". Perché "è lecito ritenere" che siano più lievi i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti, con altri uomini, rispetto a chi è ancora vergine.
E' questa l'opinione della Terza sezione penale della Cassazione. In sostanza i supremi giudici pensano - anzi ne sono più che sicuri, tanto che hanno accolto questo punto di vista (sostenuto dall'autore delle stupro) - che sia di più modeste proporzioni l'impatto devastante della violenza sessuale quando a subirlo è una adolescente non più vergine.
Questo perché - spiegano - "la sua personalità, dal punto di vista sessuale" è "molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età".
Così chi violenta una minorenne - come quella del caso affrontato dalla Cassazione - vissuta in un ambiente socialmente degradato e difficile, e della quale abusa essendo per di più il convivente della madre, può ottenere il riconoscimento della "attenuante" del "fatto di minore gravita" invocato in nome della perduta illibatezza della vittima.