Cardellina Agata impallata

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
FabrizioGe
00giovedì 22 dicembre 2005 09:34
Ho una cardellina che sta un po' troppo impallonata , l'ho isolata in una gabbia piccola e mi sono accorto che le feci sono molto liquide.... che fare? Mi hanno consigliato il disulfa ...va bene? Grazie in anticipo
Goldfinch
00giovedì 22 dicembre 2005 11:19
Ciao Fabrizio,

feci liquide di solito sono sintomo di coccidiosi se potessi fare un esame delle feci ne avresti la certezza.
Controlla il ventre del soggetto!!!E' arrossato?
In questi casi la tempestività è fondamentale: come terapia puoi somministrare in un beverino da 50ml 4 gocce di Baycox unite al Legalon per una settimana e poi ho proseguire con il Legalon soltanto fino alla completa guarigione.
In alternativa al Baycox puoi usare l'ESB3 che però essendo solo un coccidostatico e non un anticoccidico agisce diversamente.
Ti lascio il mio indirizzo mail superpapi@uno.it visto che siamo corregionali potremmo scambiarci i numeri di telefono per scambiarci le nostre esperienze e magari visitare gli allevamenti uno dell'altro.

A presto
Stefano Licandro
-CaRiOcA-
00giovedì 22 dicembre 2005 13:17


Ciao Fabrizio,

quoto ciò che ha detto Goldfinch, riguardo all'esame delle feci.
L'unica cosa su cui non mi vede partecipe è l'utilizzo del Baycox e del legalon.
Il baycox anche se tutti affermano la sua utilità nel combattere i coccidi, ha degli effetti negativi, quali tossicità, quindi direi che sarebbe meglio utilizzare l'ESB3.
Per quanto riguarda il legalon invece, direi di lascir perdere il suo utilizzo, perchè la cardellina è già sofferente per conto suo, quindi il suo fegato è sottoposto ad un super lavoro di depurazione.
Quindi preferibilmente sarebbe il caso di utilizzare un alimentazione molto leggera e la somministrazione di ESB3 a patto che si trattidi coccidiosi (quindi sottoporre le feci ad esame coprologico).
Ricordati di somministrare un complesso vitaminico dopo il trattamento coccidiostatico, perchè devi ristabilire la flora microbica intestinale evitando il dismicrobismo.


ciao ciao
freegiampi
00giovedì 22 dicembre 2005 13:44
Re:

Scritto da: -CaRiOcA- 22/12/2005 13.17

Ricordati di somministrare un complesso vitaminico dopo il trattamento coccidiostatico, perchè devi ristabilire la flora microbica intestinale evitando il dismicrobismo.


ciao ciao



a base soprattutto di vitamina K
Goldfinch
00giovedì 22 dicembre 2005 15:58
Ciao Santi,

scusami ma per quanto ne sò io il Legalon è un epatoprotettore e quindi non dovrebbe arrecare danni al fegato anzi aiutarlo in questa fase difficile.
Puoi essere + chiaro su questo aspetto per favore?
Per esperienza personale ti posso dire che un mio cardellino affetto da coccidiosi l'ho recuperato pienamente con la terapia che ho indicato l'alimentazione come rammentavi giustamenmte tu era molto leggera principalmente solo lattuga bianca.

Grazie

Stefano Licandro
-CaRiOcA-
00venerdì 23 dicembre 2005 12:44


Ciao Stefano,

non metto in dubbio la praticità del trattamento.
Però credo che quando un animale è sofferente, specialmente per cause intestinali, credo sia meglio cercare di somministrare meno farmaci possibili.
Quindi dato che si fà già il trattamento di ESB3, è normale che stiamo già con questo farmaco soltanto, sforzando l'animale in maniera non indifferente.
Quindi credo che fin quando sia consentito, è meglio non sovraccaricarlo troppo, perchè poi alla fine l'attività del legalon (silimarina) è sempre relativo.
Infatti gli epatociti una volta superata questo sovraccarico, si riprenderanno da soli con una sana e leggera alimentazione.

ciao ciao
antonio lorusso
00venerdì 23 dicembre 2005 19:32
Bhè, ora vi dico che ne penso io. Fermo restando che sono assolutamente daccordo con voi sull'opportunità di un esame delle feci, come eventuale terapia io userei il baycox in quanto l'animale già presenta segni di abbattimento generale, indice che l'infezione è clinicamente importante. Tra la epatotossicità del baycox (presunta) e il progredire dell'infezione, sceglierei il male minore, ossia utilizzerei il baycox. Per quanto riguarda la silimarina (legalon), direi che in un fegato ingrossato ed infiammato per cause infettive può fare ben poco, se non niente. Sconsiglierei inoltre la somministrazione simultanea di baycox e altri prodotti nell'acqua di bevanda in quanto potrebbero esserci in ambiente acquoso delle interazioni tra i composti che potrebbero alterare le caratteristiche chimiche del farmaco rendendolo inattivo.
Propongo comunque, appena sarà costituito il gruppo di studio, di fare una piccola revisione scientifica sulla silimarina.
Saluti a tutti
lucascara@yahoo.it
00sabato 24 dicembre 2005 12:28
Se il cardellino fosse affetto realmente da coccidiosi la terapia dovrebbe essere della durata di 5 giorni poi due di stop ed altri cinque giorni di cura(no una settimana di trattamento).
Su l'utilizzo dei due farmaci menzionati io propongo il baycox per un motivo ben preciso...la cardellina in questione presenta uno stato di malessere avanzato quindi l'utilizzo di un coccicida(baycox) è preferibile poichè un coccidiostatico(ESB3 o altri sulfamidici)ha bisogno per poter agire efficacemente di un soggetto che non sia particolarmente debilitato(con i coccidiostatici dobbiamo avere un'azione dell'organismo in cui vengono somministrati, infatti una volta che andiamo a bbloccare la replicazione dei coccidi presenti il sistema immunitario dell'uccello deve essere in grado di distruggere i coccidi rimasti non piu' in grado di riprodursi...quindi un soggetto debilitato o immunocompromesso non troverà nessuna beneficio da tale trattamento!).
Invece nel caso in cui il soggetto da curare è preso all'inizio della sua patologia(quindi non del tutto debilitato) è consigliabile l'utilizzo di un sulfamidico, questo perchè(dato che le analisi delle feci per assicurarsi che siano realmente i coccidi non le fa nessuno...purtroppo!)nel caso in cui non si tratti di coccidiosi abbiamo un effetto dei sulfamidici anche sulla maggior parte dei batteri che possono colpire i nostri uccelli.
in merito alla tossicità dei sulfamidici io penso che non debbano essere considerati dei farmaci privi di effetti collaterali per i nostri uccelli ...infatti i danni che possono portare sono notevoli e gravi.
Dosi massicce di sulfamidici(o basse dosi per soggetti più sensibili) possono portare ad una grave insufficienza renale che si manifesta con un ingrossamento abnorme dell'addome causato da una presenza massiccia di liquidi che l'uccello non riesce a smaltire, quindi avremo delle feci secce in cui la presenza dell'urina è nulla(normalmente le feci sono formate da tre parti:urati(parte bianca)urina(parte liquida)feci vere e proprie(parte verde scura o marrone).
Quindi noi vedendo l'addome particolarmente gonfio pensiamo che sia riconducibile alle anse intestinali ingrossate a causa della coccidiosi invece si tratta di un grave effetto collaterale che si manifesta che se non preso in tempo, con l'ausilio di diuretici(per esempio Furosemide per via parenterale),porta il soggetto a morte in breve tempo.
L'insufficienza renale è causata da un metabolita che si forma all'interno dell'organismo del soggetto che precipita e forma dei cristalli che vanno ad ostruire l'apparato urinario in diversi punti(il metabolita in questione è il 4N-acetil derivato che si forma nel fegato).
Infine è auspicabile sempre fare delle analisi delle feci per capire bene contro che "nemico" dobbiamo combattere, se poi alle analisi delle feci accostiamo un antibiogramma(quindi saggiamo la sensibilità dei microorganismi presenti ai vari farmaci)siamo "a cavallo!"
Alla prossima e auguri a tutti.
Luca
goffredo gubbio
00sabato 24 dicembre 2005 20:06
grazie di cuore per la spiegazione tecnica esauriente , ma semplice a leggersi e a capirsi...a volte i termini troppo scientifici sono difficili da comprendere per chi non è un tecnico ..ciao LUCA
FabrizioGe
00martedì 28 febbraio 2006 12:30
Ciao Luca siccome ho un cardellino con l'addome molto gonfio volevo sapere come si somministra il Furosemide che ho letto nella spiegazione che hai dato ... Grazie
fabri72
00martedì 28 febbraio 2006 21:13
Ciao ragazzi,sono un nuovo iscritto al forum, è la prima volta che vi partecipo attivamente.
Ho letto attentamente ciò che tutti avete detto e ne faccio tesoro,anche io allevo cardellini e aimè capita anche a me di dover lottare contro pance gonfie e arrossate(fortunatamente non troppo spesso), mi appoggio per i problemi ad un mio caro amico veterinario,rimango dell'idea che quando in cardellino ha problemi di questo tipo il 90% delle volte è da dimenticare!!!!!!!!!!!!!
Vi ringrazio tutti per le dritte che posso leggere sul forum!!

Fabrizio [SM=g27811]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:27.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com