Conosciamo i GALLEGGIANTI

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COSIMO82
00lunedì 27 aprile 2009 21:51
Gelleggianti per Bolognese e Canna Fissa
Nella pesca con la bolognese e con la canna fissa un elemento principale è il galleggiante, grazie a questo si puo determinare la buona riuscita della pescata.
La scelta del galleggiante è molto importante, me è soprattutto essenziale imparare a conoscene l'uso corretto.
La prima funzione di un galleggiante è quella di sostenere la lenza alla profondita desiderata.
La seconda è quella di segnalare con i suoi movimenti l'abboccata del pesce.
I galleggianti che prenderemo in esame saranno quelli non piombati, che vanno da grammature 0.05Gr a 2.00Gr che sono quelli più usati per la bolognese e la canna fissa.
I galleggianti sono composti da tre parti:
-la parte superiore L'ASTINA che è quella che ci permette di individuare la posizione dello stesso e percepire le toccate dei pesci,le astine sono di diverso colore in base alle condizioni che vengono inpiegate, i colori più usati sono il giallo e il rosso.
-la parte centrale CORPO che ha lo scopo di fornire la necessaria spinta di galleggiamento, e in base alla sua forma di permettere la pesca in condizioni particolari.
-la parte inferiore IL GAMBO che puo essere di 2 materiali, per i modelli più recenti in carbonio o in altri modelli in acciaio.



I VARI TIPI DI GALLEGGIANTI
I galleggianti si dividono in veri tipi di famiglie,

La prima comprende quelli adatti ad acqua lente.

Sono di forma molto affusolata, offrono una minore resistenza all'affondamento al momento dell'abboccata.


La seconda sono qeulli indicati per acque dalla corrente media.
Hanno una forma più bombata di quelli precedenti,l'astina è lievemente più grande.Di solito sono dotati di un gambo in metallo che ha la funzione di mantenere il galleggiante fermo nella corrente e immerso più a fondo


La terza sono quelli per correnti sostenute.
I galleggianti per correnti sostenute hanno un corpo più bombato e tozzo rispetto a quelli per correnti medie, perché sono usati in acque molto veloci e mosse, e non devono affondare mentre vengono trascinati dalla corrente.


La quarta è la famiglia dei galleggianti scorrevoli.
I galleggianti scorrevoli sono dotati di due anelli: uno alla base dell'astina e l'altro in fondo al gambo. La lenza scorre liberamente attraverso gli anelli, fino allo stopper inserito sulla lenza madre (con un nodo fatto con un filo di lana). I galleggianti scorrevoli sono fondamentali quando si pesca in acque molto profonde, di solito più profonde della lunghezza della canna stessa.sono galleggianti che vengono utilizzati prevalentemente con canne bolognesi






manu7777
00lunedì 27 aprile 2009 21:56
ok cosimo,hai fatto un buon lavoro, ma purtroppo non e la tecnica che fa x me,fili sottilissimi e taratura insomma c vuole troppa precisione,io sono x il piu pratico [SM=g27989]
jhonatan1
00lunedì 27 aprile 2009 22:37
ciao a tutti,manu devi sapere che non si nasce camminando,ma lo si impara crescendo,quando ho iniziato a pescare con fissa e bolo non credevo di imparare ma poi col tempo mi sono ricreduto,e queste tecniche mi hanno regalato belle soddisfazioni,soprattutto fuori le gare,a villafr. si prendono le spigole con bolognese e galleggiantino.
ciccio80@@
00martedì 28 aprile 2009 13:28
Ciao,mi sà che ti si dimenticato i piombati,per quando il mare è mosso e cè vento leggero,sono gli unici che ti permettono di stare in pesca,con quelli da TE esposti è alquanto improvabile [SM=g27987] .Ciao.
COSIMO82
00mercoledì 29 aprile 2009 08:51
non me li sono dimenticati [SM=g27987]
io personalmente non li uso spesso, e ti posso dire che con questi ho pescato in condizioni proibitive per questa tecnica. [SM=g28002]
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