E' L'ANNO DI KAKA

ROMA - Dall'anno di Fabio Cannavaro a quello di Kakà. Da un campione del mondo a Berlino 2006 a un campione del mondo per club a Tokyo 2007. Storia di ieri e storia di oggi con un unico comun denominatore: il calcio italiano dove il talento brasiliano è sbocciato e maturato fino a vincere in un solo anno, come il suo predecessore del Real Madrid, Pallone d'oro e Fifa World Player. Premi al giocatore frutto dei successi conquistati dal Milan grazie alle sue prodezze, da una Champions insperata ad un titolo mondiale vinto solo ieri in finale con gli argentini del Boca Juniors. E ora dietro l'angolo la tentazione di ridiventare protagonisti in campionato a cominciare dal derby di domenica prossima contro i 'cugini' dell'Inter. Titoli e numeri che di solito incorniciano il curriculum di un calciatore a fine carriera e che però nel caso di Kakà (solo 25 anni per lui) fotografano le gesta di un campione nel pieno della maturità che punta a migliorare ancora. "E' una giornata speciale - ha affermato il fuoriclasse del Milan e della nazionale brasiliana subito dopo aver ricevuto dalle mani del presidente della Fifa Sepp Blatter il Fifa World Player al galà di Zurigo - quando ero bambino sognavo di diventare professionista a San Paolo e di giocare con il Brasile. La Bibbia dice che la vita ci dà più di quanto è nelle nostre possibilità e questo mi è successo". Kakà ha preceduto come accaduto per il Pallone d'oro l'argentino del Barcellona Lione Messi e il portoghese del Manchester United Cristiano Ronaldo. E' targato Brasile anche il Fifa World Player per il calcio femminile che è andato per la seconda volta consecutiva all' attaccante 21enne verdeoro Marta. E' stata preferita alla tedesca Birgit Prinz e all'altra brasiliana Cristiane. "Non esiste un grande giocatore senza una grande squadra - ha aggiunto Kakà riconoscendo i meriti del Milan - Se le mie prestazioni sono state ottime lo devo soprattutto ai miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di rendere al meglio. A Tokyo è stata la vittoria del Milan, non la vittoria di Kakà. E noi tutti siamo felicissimi per questo successo che ci ha portato in cima al mondo".

KAKA' DOPPIA MESSI, PREMIO A PELE'

Nella votazione espressa dai tecnici e dai capitani delle 165 squadre nazionali nel mondo, a Kakà sono stati attribuiti 1047 punti, più del doppio di Lionel Messi che s'é classificato al secondo posto con 504 punti. Mentre Cristiano Ronaldo ne ha ricevuti 426. Larga vittoria anche in campo femminile: Marta ha raccolto 998 punti contro i 507 della tedesca Birgit Prinz e i 150 dell'altra brasiliana Cristiane alla sua prima nomination. Nel corso della serata, presentata dall'austriaca Arabella Kiesbauer e dallo svizzero Rainer Maria Salzgeber, il presidente della Fifa Joseph Blatter ha anche premiato Pelé in segno di riconoscimento per il suo continuo impegno per la diffusione del calcio. Al Barcellona è invece andato il premio Fifa per il fair play per il suo impegno a fianco dell'Unicef

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dunque chiudo.