E' morto Ronnie James Dio

Il grande Ronnie si è spento questa mattina a causa del cancro allo stomaco da cui era affetto, lo ha annunciato la moglie Wendy.
Non ci posso credere, non posso minimamente pensare di poter esprimere quello che ha significato Ronnie per me in tutti questi anni. E' il mio cantante preferito di tutti i tempi, dal momento in cui lo conobbi, molti anni fa, credo siano pochissimi i giorni in cui non ho ascoltato almeno una sua canzone. Se ne va una figura leggendaria nella storia del rock, per me la voce più bella di sempre. Aver conosciuto la sua musica e aver visto i suoi concerti è stato un privilegio, grazie di tutto Ronnie!!!!

Si può avere una voce più bella di questa?
www.youtube.com/watch?v=KR8RMdhOZeM&feature=related

Ho appena letto, dire che ci sono rimasto male è dire poco... e pensare che sembrava addirittura che si fosse ripreso abbastanza da andare in tour con la sua band (tour annullato giusto poche settimane fa, altrimenti avrei probabilmente il biglietto ora) e invece... se ne va un'autentica leggenda del mondo del rock e del metal, nonchè una delle voci migliori di tutti i tempi.

RIP Dio!
Non eri uno dei miei preferiti, ma innegabilmente eri un pezzo di storia....

Dispiace sempre quando se ne va un artista di questo calibro..

Io non riesco ancora a realizzare che se ne sia andato. Anche se non mi conoscete di persona, credo che più o meno tutti sappiate l'importanza che riveste la musica nella mia vita, e pensare che ho perso l'uomo che mi ha regalato le emozioni più forti, con cui sono cresciuto....boh, non mi sembra vero. Ricordo ancora la prima volta che sentii la sua voce, quando comprai il primo album dei Rainbow e ascoltai Man on the Silver Mountain; conoscevo già deep purple, uriah heep, black sabbath, led zeppelin ecc., ma impiegai un secondo per realizzare che per me non sarebbe stato un cantante come gli altri. Che da quel giorno molte cose sarebbero cambiate per me. Non esiste un musicista a cui io sia più legato, nemmeno i singoli membri dei Deep Purple.

Fabio.

Vi posto la lettera che ha pubblicato Lars Ulrich, batterista dei Metallica, sul loro sito. Sicuramente la testimonianza più toccante e che riflette bene il mio stato d'animo.

"Caro Ronnie,

Sono appena sceso dal palco a Zagabria. Ho saputo della brutta notizia; sono ancora sotto shock, ma vorrei farti sapere che sei stato una delle principali ragioni per cui ho iniziato a suonare.

Quando ti ho visto per la prima volta con gli Elf, di supporto ai Deep Purple nel 1975, è stata un'esperienza devastante: la potenza della tua voce, la tua presenza sul palco, la tua sicurezza e la facilità con cui riuscivi ad avere in pugno seimila fan danesi... Tra loro c'ero anch'io, appena 11enne, con gli occhi sbarrati... Molti di noi non conoscevano nemmeno molto bene la musica degli Elf.

L'anno dopo, quando ho sentito il risultato della tua collaborazione col mio chitarrista preferito (l'album Ritchie Blackmore's Rainbow, ndr), sono andato fuori di testa. Eravate così perfetti voi due insieme. Sono diventato il fan numero uno dei Rainbow in Danimarca.
Alla fine del 1976, quando hai cantato coi Rainbow per la prima volta a Copenhagen, ero in prima fila, e i nostri sguardi si sono incrociati un paio di volte. Mi hai fatto sentire la persona più importante del mondo. Non riuscivo a togliermi dalla testa che avreste passato il vostro giorno libero in città; così, sono venuto in pellegrinaggio all'Hotel Plaza, per vedere se fossi riuscito in qualche modo a strapparti una fotografia, un autografo, un momento insieme... qualsiasi cosa. Qualche ora dopo sei uscito e sei stato così gentile e premuroso... foto, autografi, e un paio di minuti parlando del più e del meno. Ero al settimo cielo, ispirato e pronto a qualsiasi cosa. I Rainbow vennero a Copenhagen un paio di volte ancora nel corso degli anni successivi, ed ogni volta mi avete letteralmente spazzato via; per almeno tre anni siete stati la mia band preferita in assoluto sul pianeta.
Nel corso della mia carriera sono stato piuttosto fortunato a riuscire ad incrociarti un'altra mezza dozzina di volte, ed in ogni occasione sei stato tanto gentile quanto lo fosti nel 1976 fuori da quell'hotel.
Quando finalmente abbiamo avuto la possibilità di suonare insieme in Austria nel 2007, anche se magari non l'ho fatto capire, mi ero trasformato di nuovo in quel ragazzino che hai incontrato ed ispirato 31 anni prima, ed è stato un vero onore ed un sogno diventato realtà poter dividere il palco con te e il resto delle leggende degli Heaven And Hell.
Un paio di settimane fa, quando ho sentito che non saresti riuscito ad essere presente ai concerti dei Sonisphere Festival (dove i Metallica suoneranno con Megadeth, Slayer e Anthrax, e dove avrebbero dovuto suonare anche gli Heaven and Hell, ndr), avrei voluto chiamarti e farti sapere che eri nei miei pensieri, e che ti auguravo il meglio. Ma ho lasciato perdere: pensavo che l'ultima cosa di cui avevi bisogno durante la convalescenza era sentirti obbligato a prendere una chiamata da un batterista e fanatico danese. Vorrei tanto avere fatto quella telefonata.
Ci mancherai moltissimo in queste date, e ti penseremo con grande ammirazione ed affetto. Era davvero perfetto averti in tour insieme a noi, i cosiddetti 'Big Four' (le band di cui sopra, ndr), visto che ovviamente sei stato una delle principali ragioni per cui queste quattro band esistono.
Ti fischieranno sicuramente le orecchie durante quelle due settimane, perché tutti noi parleremo di te, ti ricorderemo e ci racconteremo di come conoscerti ha reso le nostre vite migliori.

Ronnie, la tua voce mi ha segnato e dato forza, la tua musica mi ha inspirato ed influenzato, e la tua gentilezza mi ha toccato e commosso. Grazie. Con tanto amore".