ETNA

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Valerio Capsoni
00venerdì 15 maggio 2009 22:04
Ciao a tutti. Essendo nuovo, mi presento essenzialmente come grande appassionato di salite, che, per fortuna, in Sicilia non mancano. Vivo ai piedi del più grande vulcano d'Europa, il quale può vantare numerose salite che sfiorano nello scollinamento più alto i 2000 mt. In questa discussione suggerisco a tutti coloro, siciliani e non, che volessero cimentarsi un magnifico giro sull'Etna. Io l'ho affrontato insieme ai miei compagni di squadra, www.etnabiketeam.com , e lo cito qui perchè ne vale veramente la pena. Tra l'altro l'Etna è il nostro terreno di allenamento... logico quindi che lo abbiamo scalato in tutti i modi possibili! Partendo da San Giovanni la Punta (350 mt) si scala la prima asperità, scollinando a Fornazzo (900 mt) e scendendo a Linguaglossa (500 mt). Qui, dopo 34 km, comincia la prima lunga salita in direzione Etna Nord, che termina dopo 18 km a quota 1650 mt, dove è posto lo scollinamento che riporta dopo una lunghissima discesa (20 km) a Zafferana. A questo punto inizia la seconda estenuante salita in direzione Etna Sud, che termina al Rifugio Sapienza (1900 mt), dopo 19 km. Seguono 30 km di discesa che riportano al punto di partenza, per un totale di 120 km e 3000 mt di dislivello complessivo. Siamo alla stregua di un giro sulle Alpi, con in più la vista sul mare e sul vulcano innevato. In definitiva, un giro unico e che mi sento vivamente di consigliare a tutti!
pedra85
00venerdì 15 maggio 2009 22:55
Sarebbe bello, peccato che i forumisti attivi siano quasi esclusivamente del Nord, e che io abito a 800km in linea d' aria dal vulcano...
Valerio Capsoni
00sabato 16 maggio 2009 13:09
Effettivamente qui siamo un po' fuori mano... quasi quasi si potrebbe aprire la sezione "salite africane"! Comunque ti assicuro che una vacanza da queste parti con bici al seguito è da fare. Qui c'è tutto: pianura, percorsi ondulati nell'interno dell'isola e anche sul mare, salite dure, salite lunghe, e, cosa da non sottovalutare, il clima, visto che pedaliamo 12 mesi su 12. Ovviamente ci sbizzarriamo. L'Etna offre la possibilità di pedalare in un contesto che è realmente unico, dato che non sei su una montagna normale, e quel fumo sulla tua testa te lo ricorda in continuazione. Pensa che è in eruzione da più di un anno, e salendo in bici verso gli scollinamenti si sentono distintamente i boati delle esplosioni. Anche se siamo a maggio c'è ancora neve (io stesso salendo in bici il giorno di Pasquetta ho preso una bella nevicata... non ti dico la discesa...), e lo spettacolo è assolutamente magnifico, dato che da lassù si vede mezza Sicilia, e anche un bel pezzo di Calabria. In ogni caso, ci sono sei salite che si congiungono rispettivamente a quota 1900 mt(quota massima versante sud) e 1830 mt (quota massima versante nord), parlando di asfalto. In MTB si può salire fino a 3000 mt su una pista sterrata, e poi proseguire a piedi fino ai crateri sommitali, a quota 3323. [SM=g8119]
SuperIannellus
00lunedì 18 maggio 2009 09:01

Effettivamente qui siamo un po' fuori mano...



Giusto un pochino!

[SM=g8119]

Dev'essere bello, ma oggettivamente complicato. Potrebbe essere qualcosa da fare in occasione di una vacanza.

Hai mica qualche foto da postare?
geobach
00lunedì 18 maggio 2009 10:08
Interessante. Io avevo una mezza idea di una vacanza in Siciia con bici al seguito, tanto che mesi fa avevo sbirciato sulla cartina e sarei curioso di sapere se sono percorribili in bdc queste strade/salite, alcune a dire il vero ben lontane da te:
Antennamare da Pistunina 8km? - 1.000 disl? mappa tci 74C1
P.lla dell'Obolo da Marina di Caronìa - 23km? - 1.450 disl map. tci 77E2
Etna Rif.Citelli da Nunziata - 25km 1.500 disl
Pizzo della Croce da S.Lucia del Mela - 11,5km 980 disl mappa tci 45E1

sai com'é, in questo sito di ciclomatti siamo curiosi come delle comari, sempre in cerca di nuove salite impegnative

PS: un mio amico che era venuto in bici anni fa mi parlava del pericolo cani randagi, ti risulta?




Valerio Capsoni
00lunedì 18 maggio 2009 20:31
Dunque, posto che ci sarebbero molte varianti interessantissime ai percorsi da te pensati, ti descrivo nel dettaglio le quattro salite da te scelte. Purtroppo l'Antennamare da Pistunina si può scalare solo in MTB, così come anche Pizzo Croce da Santa Lucia del Mela. In alternativa puoi raggiungere il Dinnammare (così lo chiamano i messinesi) salendo per Portella San Rizzo (465 mt) da Messina, e poi affrontare i 9 km che portano ai 1127 del Santuario posto in cima. Questi ultimi chilometri sono un'alternanza di strappi molto duri e falsipiani che permettono il recupero. Il panorama è strepitoso. Da un lato lo Stretto di Messina, dall'altro le Isole Eolie.
Il Rifugio Citelli da Nunziata presenta all'inizio della salita pendenze molto impegnative, fino a Sant'Alfio e poi Fornazzo. Da qui la strada diventa un po' più facile e molto panoramica. Un consiglio. Fai un breve riscaldamento, prima di affrontare la salita, altrimenti il primo strappo ti può già mettere in croce le gambe... In definitiva, una salita molto bella, anche se a conti fatti dura.
Portella dell'Obolo è un percorso interamente immerso nei boschi dei Nebrodi. Partendo dal mare, infatti, si ha modo di immergersi gradualmente nel polmone verde dell'isola, tanto che a un certo punto ci si dimentica anche di essere in Sicilia, tanto questi paesaggi sono diversi dalla tipica immagine che si ha di essa. Vedo che già hai studiato tutti i dati tecnici, quindi sei già a metà dell'opera.
I cani randagi non sono diffusi nelle zone che hai prescelto, tranne ovviamente dei casi imponderabili... [SM=g8075]

Se mi spiegate come si fa a postare le foto, ne metto volentieri alcune!
P.S. Scusate l'ignoranza...
grigua
00martedì 19 maggio 2009 00:34
Valerio Capsoni, 18/05/2009 20.31:

Se mi spiegate come si fa a postare le foto, ne metto volentieri alcune!
P.S. Scusate l'ignoranza...



Benvenuto, innanzitutto! Spero che diventerai un assiduo frequentatore di questo forum di bicisvitati!
Sarebbe bella una vacanza nelle tue zone, chissà che prima o poi...
Anch'io volevo chiederti se potevi postare qualche foto, SuperIannellus mi ha preceduto.

In questa pagina dovresti trovare le istruzioni per l'inserimento delle foto (perdona l'autocitazione...). Se qualcosa non ti è chiaro, non farti problemi a chiedere, non vedo l'ora di gustarmi gli scenari che hai descritto!

SuperIannellus
00martedì 19 maggio 2009 14:26

Anch'io volevo chiederti se potevi postare qualche foto, SuperIannellus mi ha preceduto.



Ma non ero quello che arrivava sempre dopo?
[SM=g8079]
grigua
00martedì 19 maggio 2009 14:42
Re:
SuperIannellus, 19/05/2009 14.26:


Anch'io volevo chiederti se potevi postare qualche foto, SuperIannellus mi ha preceduto.



Ma non ero quello che arrivava sempre dopo?
[SM=g8079]




...L'eccezione che conferma la regola! [SM=g8119] [SM=g8119]

Valerio Capsoni
00martedì 19 maggio 2009 21:48


Grazie per i consigli e per il benvenuto! Il sito è molto bello e ben fatto, e qui condividiamo tutti la stessa insana passione... Allora, qui ci sono un po' di foto dell'Etna. Questa è la parte finale della salita che porta da Nicolosi al Rifugio Sapienza (1900 mt), fotografata da quota 2600 mt! (Ero in MTB)




Questa invece è una dagala, un'isola di vegetazione in mezzo alle sciare di lava ormai solidificate, fotografata lungo la salita che porta da Pedara al Rifugio Sapienza (la più dura di tutte, 17 km al 7,1 % di media).




Questo è il versante Nord Ovest dell'Etna. Il paese in primo piano è Maletto, vicino Bronte.




Questa è la vista che si ha dell'Etna scendendo dai Monti Nebrodi. Il paese in basso a destra è Randazzo.




L'Etna visto da casa mia, durante l'eruzione del 2002. (Ho spazzato cenere dal tetto e dalla terrazza per mesi!)




La vista che si gode salendo da Zafferana al Rifugio Sapienza (19 km al 6,9 %, ma vi assicuro che è dura... parola di granfondista allenato scarso...)
geobach
00mercoledì 20 maggio 2009 08:57
grazie per le informazioni Valerio, e per le foto davvero belle.
Non ci abbandonare eh, finalmente abbiamo un punto di riferimento per la meravigliosa Sicilia.

SuperIannellus
00mercoledì 20 maggio 2009 14:27
Belle foto. Paesaggio davvero insolito.
Grazie!
Valerio Capsoni
00mercoledì 20 maggio 2009 15:16
Grazie a voi per l'interesse, anche se l'Etna è così lontana dal Nord Italia. Mi piacerebbe un giorno vedere un arrivo di tappa del Giro d'Italia quassù, dato che a mia memoria l'ultima volta fu 20 anni fa, ma si fermarono a metà salita. L'anno scorso sono venuti, ma l'hanno aggirato nella tappa Catania-Milazzo. Così, il ciclismo lo portiamo noi, con le nostre imprese sempre apprezzate dai moltissimi turisti stranieri e non che affollano l'Etna, e che ci incitano lungo le sue interminabili salite. Mi raccomando, se avete qualsiasi domanda su percorsi e salite dell'intera Sicilia, chiedete pure, dato che conosco l'isola molto bene, avendola girata in lungo e in largo, ovviamente in bici! Dal 7 al 14 giugno sarò con altri due compagni fra Trentino, Veneto e Lombardia per affrontare le mitiche salite che tutti conosciamo, e che io non ho mai visto... Sentite il programma:

Prima Tappa: Sella Ronda facendo base a Corvara. (53 km - 1800 mt disl)

Seconda Tappa: Corvara-Campolongo-Fedaia-Pordoi-Campolongo. (90 km - 2800 mt disl)

Terza Tappa: Corvara-Falzarego-Tre Croci-Tre Cime di Lavaredo-Tre Croci-Falzarego-Corvara. (107 km - 3400 mt disl)

Quarta Tappa: Saltusio(vicino Merano)-Rombo-Saltusio. (80 km - 1900 mt disl)

Quinta Tappa: Malles Venosta-Stelvio-Umbrail-Malles Venosta. (63 km - 1800 mt disl)

Sesta Tappa: Bormio-Mortirolo-Gavia-Bormio (110 km - 2700 mt disl)


Se il caldo di queste giorni continua, per il periodo prescelto tutti i passi dovrebbero essere percorribili. Pensate che sopravviveremo?! [SM=g8119]
SuperIannellus
00mercoledì 20 maggio 2009 15:29
NO!

[SM=g8119]


Valerio Capsoni
00mercoledì 20 maggio 2009 15:49
E allora, visto che sono mesi che mi alleno come un disgraziato facendo su e giù da questo vulcano, questa sarà la mia piccola-grande impresa personale, anche se so che mi aspetteranno crisi fisiche, morali, temporali, caldo, freddo, e forse anche neve... L'incognita saranno i tempi di recupero tra un giorno e l'altro, ma giuro che non sto nella pelle! [SM=g8079]
SuperIannellus
00mercoledì 20 maggio 2009 16:11
Bell'impegno, non c'è che dire. Ci vorrà fortuna per il tempo. Ma la fortuna aiuta gli audaci...

L'unico appunto che mi sento di fare al giro è questo. Il primo giorno mi pare tutto sommato facile, relativamente al resto, tanto che fossi in te lo metterei tra la seconda e la terza o come terza (visto che dopo c'è il Rombo), tanto per tirare un po'il fiato.

Valerio Capsoni
00mercoledì 20 maggio 2009 17:02
Sarebbe sicuramente meglio, ma il Sella Ronda lo faremo di pomeriggio, appena arrivati, visto che il viaggio dalla Sicilia (in camper) lo divideremo con una sosta tra Toscana ed Emilia. Il giorno dopo arriveremo prima di pranzo, e quindi i quattro passi ci serviranno per "ambientarci". La giornata successiva inizierà il vero tour de force. Io, per non sbagliare, ho montato il 34x29, anche pensando al Mortirolo...
SuperIannellus
00mercoledì 20 maggio 2009 17:44

Io, per non sbagliare, ho montato il 34x29, anche pensando al Mortirolo...



e penso anche ad un pezzo di Fedaia, ad un pezzo di Rombo, sicuramente alle 3 cime, ad un pezzo di Gavia...

Valerio Capsoni
00mercoledì 20 maggio 2009 20:14
Mi sono documentato guardando i dvd delle Grandi Salite del Ciclismo, e i rapporti utilizzati da Cassani spesso mi hanno illuminato...
Malga Ciapela deve essere molto dura soprattutto perchè è dritta, ma anche alcuni tornanti in cima non scherzano. Infatti dopo il Mortirolo ritengo il Fedaia la salita più impegnativa, come pendenze. Le Tre Cime di Lavaredo sono durissime, ma grazie al cielo i tratti impegnativi, considerata la parte prima del casello e il finale, sono in totale circa 5 km. Del Rombo mi preoccupano gli ultimi 10 km, sia per le gambe che per la testa... Lì vedrò se le Dolomiti mi hanno azzerato le energie. Temo una crisi proprio su questa salita, oppure sullo Stelvio. Io ho pedalato sopra i 2300 mt, ma in MTB, dove stai più attento a stare in equilibrio che ad avvertire le sensazioni dovute alla quota. Almeno sono abituato a salite così lunghe (dal mare al Rifugio Sapienza, qui da me, sono 31 km e 1900 mt di dislivello per 2 ore e 20 minuti di scalata). Ma sullo Stelvio sarò quasi 1000 metri più su! L'ultimo giorno è un grande punto interrogativo... effettivamente il Mortirolo e il Gavia sono già duri presi a sè, figuriamoci dopo una settimana di questo genere... ma l'allenamento c'è, e anche se stanco morto ci proverò!
gi
00martedì 4 agosto 2009 12:41
ci sei salito su quelle montagne??
Valerio Capsoni
00martedì 4 agosto 2009 13:23
Fatte! Guarda il post "Dalla Sicilia alle Alpi", nella sezione Piccole e Grandi Imprese Personali.
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