il Poeta 1
00mercoledì 3 marzo 2010 18:48
EUTANASIA DI UN AMORE * GIORGIO SAVIANE
- Una macchina si ferma al semaforo, sbatte una portiera...
S'allontana in fretta, va verso la fermata dell'autobus.
L'aria intorno non ha subito commozioni. -
- Paolo: < Ma se non hai neanche diciott'anni. >
Sena: < Perché non ti piaccio? >
< Sicuro, ma. >
< Se non vuoi tu, andrò con un altro. >
I rintocchi rimbombavano dalle scale con il freddo autunnale e l'odore delle minestre dei vicini... -
-… Sena gli diceva. Adesso però lei non c'era più, gli anni diventavano pesanti, precipitava da una vita a un'altra....
Da quando Sena aveva sbattuto quella portiera... camminavo, la pelle dentro ai vestiti, e dentro alla pelle l'istinto di correre da lei perché dipingesse di colori l'aria che mi braccava. Tutti i colori aveva lei da vivere in un falsopiano di cui non conosci l'inclinazione: se corri non sai quando ti fermerai, se vai piano gli altri ti sopravanzano... -
- Patrizia: < Scrivile una poesia. >
< Non so scrivere una poesia. >
< Un professore di letteratura italiana che non sa scrivere una poesia. >
< Non mi manca il fuoco, aggredisce dentro perché è privo di colori. Senza di lei non si accendono. >
< Vedi che le sai fare le poesie. > -
- Tiene il portone aperto per far passare gli amici, li indirizza su per le scale e lui dietro, come un ladro, un ladro d'amore pensa, le vene sussultano, gli succhiano il respiro...
Ridevo a bocca spalancata, ma quando capii che ridere così era piangere, arrestai la risata che mi ritornò dai muri, la ingoiai... dignitosamente non piangere, dignitosamente continuare a esistere. -
- Patrizia: < Un Dantino potresti sforzarti a diventarlo, per uno schianto come Sena. >
< La nostra ambizione era di vivere un amore letterario, poetico: viverlo è più di scriverlo, no? >...
Sena. < Tu sai, io non credo alla reincarnazione, ma da quando ho ricevuto quel colpo... mi sono sentita rattrappire e mi pareva di spremere la mia anima... è vero son stati dieci anni meravigliosi, ed è per salvarli che non ti voglio più...>
Sentii Paolo allacciarmi alla vita, mi tirava a sé, mi sussurrava sul collo che rimanessi...
< Non posso > gli risposi ancora piangendo.
< Sì che puoi >...
< Ma non voglio > gli dissi in un attimo di cattiveria...
< Non partire allora. >...
Mi abbraccio così stretta che mi sembro proprio che non sarei più partita.
Mi baciava le labbra ora premendole disperatamente, ora appena per mormorare: < Non partire >.
- ... Onnipotente è l'amore, il dolore... sulla strada della conoscenza, con Sena e il mare, a riproporre la mia nascita, freddamente. -
Libro d'amore con vive sfaccettature di coppia... che i più possono ritrovarsi...
Lorenzo Pontiggia
il Poeta marylory
auroraageno
00giovedì 4 marzo 2010 09:31
Grazie tante, Lorenzo.
Con le tue fresche presentazioni riesci a dare una buona idea dei libri di cui parli.
Non sapevo di questo. Grazie tante!
Buona giornata
aurora