Alan Bradley
Le librerie sono fin troppo zeppe di proposte giallo-poliziesche, e la pigrizia di tanti lettori (mi ci metto pure io, in certi periodi) si lascia troppo solleticare dal rifugio sicuro offerto dal genere.
Nonostante questo il primo romanzo di questo ciclo letterario che non conoscevo mi sembra degno di essere consigliato a chi come me non può sempre permettersi Virginia Woolf.
Si tratta delle avventure giallo investigative di Flavia De Luce, una ragazzina di 11 anni, che vive nell'Inghilterra del 1950, adora la chimica, ha la risposta pronta e la mente sveglia.
La lettura non è solo scorrevole, ma anche realmente ironica, avventurosa, e non priva di suspense. A differenza di quanto si potrebbe temere, la protagonista non è odiosa e anche gli altri personaggi non sono niente male.
Il primo romanzo è Flavia De Luce e il delitto nel campo di cetrioli; adesso l'editore dei romanzi successivi è Sellerio.
Non è Woolrich né Collins, ma è stata una bella scoperta.