Giro D'Italia 2007

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ajejebrazorff
00giovedì 10 maggio 2007 12:42
Per quello che può importare, sabato prende il via da Caprera (ovviamente per omaggiare Giuseppe Garibaldi) il Giro D'Italia...
Fuori ovviamente Ivan Basso, i favoriti sono Paolo Savoldelli, vincitore nel 2002 e nel 2005, Gilberto Simoni, vincitore nel 2001 e nel 2003 (e probabilmente il migliore dei nostri in salita, nonostante i 36 anni), e l'ucraino Popovich, che di fatto prende il posto di Basso nella Discovery Channel (la squadra ex US Postal Service e Motorola che fu per tanti anni di Lance Armstrong), come outsider non mi dispiacerebbe il bocia Cunego, vincitore del Giro 2004, ma che da allora non è più riuscito a ripetersi, oppure un colpo di coda dei vecchi Garzelli (ex gregario di Pantani, vincitore nel 2000) e Rebellin, Bettini non ha mai vinto una grande corsa a tappe, potrà al massimo imporsi in qualche vittoria di tappa...
Tra gli sprinter si ripropone il duello McEwen-Petacchi...

Il sito ufficiale curato ovviamente dalla Gazzetta...

L'elenco dei partecipanti...

Le tappe...

ajejebrazorff
00giovedì 10 maggio 2007 23:39
Dieci nomi per un Giro
Scatta sabato dalla Sardegna il 90° Giro d'Italia. Ecco una rosa di dieci pretendenti al successo finale: 8 italiani e 2 stranieri (Popovych e Rasmussen). Eleggete voi il possibile vincitore

OLBIA, 10 maggio 2007 - Sono 198 corridori i corridori dal via del Giro 2007 che scatterà sabato con la cronosquadre tra Caprera e l'Isola della Maddalena. Ma chi lo vincerà? Ecco dieci brevi schede. Scegliete voi il favorito alla maglia rosa finale.

PIETRO CAUCCHIOLI - (31 anni) I francesi della Credit Agricole puntano tutto su di lui. Terzo al Giro 2002.
DAMIANO CUNEGO - (25 anni) Ha vinto il Giro del Trentino, ma voleva di più dalla Liegi. Forte in salita, migliorato a cronometro. Suo il Giro 2004, 4° nel 2006.

DANILO DI LUCA - (31 anni) Ha dominato la Liegi. Il Giro è da sempre il suo sogno. Quarto nel 2005.
STEFANO GARZELLI - (33 anni) Vincitore del Giro 2000. Una vittoria di tappa al Trentino dopo una giornata storta.
VINCENZO NIBALI - (22 anni) I tecnici dicono che lui è il futuro per le corse a tappe. Grande doppietta nei giorni scorsi in Toscana. Tiene bene a cronometro, da verificare sulle grandi salite. Esordio al Giro.
YAROSLAV POPOVYCH - (27 anni) Doveva essere la spalla di Basso, sarà il capitano alla Discovery Channel. Terzo al Giro 2003.
MICHAEL RASMUSSEN - (32 anni) Vincitore della maglia a pois della montagna al Tour 2005 e 2006. Incostante.
RICCARDO RICCO’ - (23 anni) In primavera ha entusiasmato. nei giorni scorsi ha avuto un po’ di febbre. Compagno di squadra di Simoni, capace di scattare in salita. Esordio al Giro.
PAOLO SAVOLDELLI - (33 anni) Due giri vinti (2002 e 2005), 5° nel 2006. Vola a cronometro, potrebbe accusare sulle pendenze ripide.
GILBERTO SIMONI - (35 anni) Nel cassetto due giri d’Italia: 2001 e 2003. Sette volte sul podio negli ultimi 8 anni. L’ultima sua vittoria sul Mont Faron, l’11 marzo scorso.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00domenica 13 maggio 2007 17:16
Gasparotto prima maglia rosa
La Liquigas vince la cronosquadre d'apertura da Caprera a La Maddalena e il friulano, che ha tagliato per primo il traguardo nella sua squadra, è il leader della corsa

LA MADDALENA (Sassari), 12 maggio 2007 - La Liquigas vince la prima tappa del Giro, la cronosquadre di 25,6 km da Caprera e La Maddalena ed Enrico Gasparotto, primo della squadra sul traguardo, indossa maglia rosa e maglia bianca dei giovani. Un arrivo che al momento ha fatto arrabbiare Danilo Di Luca, il capitano del team diretto da Roberto Amadio che sul traguardo ha urlato qualcosa non propriamente con toni gentili nei confronti del suo giovane compagno di squadra. Ma già due minuti dopo la rabbia era passata e la polemica chiusa con un sorriso. "L’ultima curva l’ha fatta molto meglio Gasparotto di me — dice Di Luca —. Fino a Montevergine va bene così. Anzi forse va meglio perché mi toglie pressione. Poi quando perderà la maglia Gasparotto sono certo che farà ancora di più per me".
SIMONI IN RITARDO - A 13" dalla Liquigas è arrivata l’Astana di Paolo Savoldelli, a 30" la Csc dell’iridato Fabian Cancellara. Dietro di loro i distacchi cominciano a farsi pesanti. Damiano Cunego e la sua Lampre hanno accusato 42", Popovych (caduto nel finale per un errore in curva) con la Discovery ha perso 49". Un’altra posizione dietro, 6ª, l’Acqua&Sapone di Stefano Garzelli. Tra gli uomini di classifica chi ha accusato più distacco è Gilberto Simoni. La Saunier Duval è arrivata a 1’25" dal vincitore, a 43" da Cunego. "Ho preso 25" più del previsto — spiega Simoni — ma il Giro si deciderà in montagna dove si conteranno i minuti". La seconda tappa è da Tempio Pausania a Bosa, 205 km. Una tappa sulla carta per i velocisti, ma non piatta con un unico gpm di 2ª categoria, la salita di Villanova Monteleone: 18,4 km al 3,4 per cento. Qualche sprinter potrebbe però pagare lo strappo di 2 km a 7,5 km dal traguardo. Favorito Petacchi, ma del vecchio treno è rimasto solo Alberto Ongarato. Lancaster e Lorenzetto sapranno sostituire Sacchi e Velo? Vedremo.

Credits:gazzetta.it

Tra l'altro DiLuca ha tirato un bestemmione all'arrivo...
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00domenica 13 maggio 2007 17:39
McEwen-Petacchi 1-0
Di Luca si riprende la rosa
La seconda tappa del Giro vede il successo in volata dello sprinter australiano che brucia sul traguardo l'iridato Bettini e lo spezzino, rimontato ai 150 metri. L'abruzzese della Liquigas in vetta alla classifica

BOSA, 13 maggio 2007 - Robbie McEwen (Aus, Predictor-Lotto) ha vinto la seconda tappa del Giro d’Italia, Tempio Pausania-Bosa, km 205. In volata è riuscito a rimontare Alessandro Petacchi (Milram), che nonostante sia stato lanciato dal compagno di squadra Alberto Ongarato ha chiuso solo al terzo posto, preceduto anche dal campione del mondo Paolo Bettini (Quick Step-Innergetic).
Per McEwen, plurivittorioso sia nella corsa rosa sia al Tour de France, si tratta del 4° centro 2007, il 12° successo di tappa in carriera al Giro d’Italia: 2 nel 2002 e nel 2003, 1 nel 2004, 3 nel 2005 e nel 2006 prima di oggi. Quarto Bazayev, poi Richeze e Usov: ottavo Stefano Garzelli. Da segnalare una caduta ai 1200 metri che ha spezzato il gruppo: tra i coinvolti Andrea Tonti (Quick Step-Innergetic).
DI LUCA IN ROSA - Cambio al vertice della classifica generale: Danilo Di Luca è la nuova maglia rosa. L’ha strappata al compagno di squadra Enrico Gasparotto: a parità di tempo, vale il miglior piazzamento odierno dell’abruzzese. Domani la corsa rosa prosegue con la terza frazione, l’ultima in Sardegna: Barumini-Cagliari, km 181. Poi la carovana si sposterà sul continente, in Campania. Martedì primo dei due giorni di riposo, si riprenderà mercoledì con la quarta tappa: Salerno-Montevergine di Mercogliano, primo arrivo in quota

Credits:gazzetta.it
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00lunedì 14 maggio 2007 19:06
Petacchi è tornato
Il velocista della Milram ha vinto allo sprint la terza tappa sul traguardo di Cagliari davanti al tedesco Forster e all'argentino Richeze. Gasparotto si riprende la maglia rosa

CAGLIARI, 14 maggio 2007 - Alessandro Petacchi, giunto al 12° centro stagionale, ha vinto allo sprint la terza tappa del Giro d’Italia, Barumini-Cagliari di 181 chilometri. Per lo spezzino della Milram, 33 anni, commosso dopo il traguardo, si tratta del ventesimo successo nella corsa rosa: in passato 6 nel 2003, 9 nel 2004, 4 nel 2005, mentre l’anno scorso era rimasto a secco dopo la caduta nella tappa di Namur, quando era stato costretto al ritiro per la frattura della rotula. Alle sue spalle Forster, il tedesco della Gerolsteiner. Poi Richeze, McEwen e Napolitano. "L'ho detto che per me vincere al Giro sarebbe stato come vincere la prima tappa in carriera perché dopo la frattura ho ricominciato da capo ed ho sofferto molto - ha detto Ale-jet all'arrivo -. Posso perdere ancora qualche volata ma ora non mi rompete più. Io penso di essere stato un grande professionista, solo chi sta intorno a me sa cosa ho sofferto, cosa abbiamo sofferto. La dedico a mia moglie e a tutte le persone che mi vogliono bene veramente. La voglio dedicare a due amici: Michele Bartoli e un altro di cui non faccio il nome". Grazie al miglior piazzamento rispetto a Danilo Di Luca, la maglia rosa è tornata sulle spalle di Enrico Gasparotto.
Il gruppo ha annullato nel finale la lunga fuga di Giovanni Visconti (Quick Step Innergetic) e Mikhail Ignatiev (Tinkoff Systems), scattati dopo una manciata di chilometri e ripresi a 4 chilometri dall'arrivo. Nel finale sono state segnalate cadute: tra i coinvolti anche Cunego, Simoni e Hushovd. Ottavo posto per Enrico Gasparotto, che grazie al gioco del piazzamenti torna in rosa a scapito del compagno Danilo Di Luca. Domani la corsa osserverà il primo dei due giorni di riposo, lasciando la Sardegna e trasferendosi in mattinata con due voli charter in Campania. Si riprenderà mercoledì con la quarta tappa, Salerno-Montevergine di Mercogliano, km 153, primo arrivo in salita. Un traguardo che il Giro d’Italia ha affrontato altre due volte: nel 2001 vinse Danilo Di Luca, nel 2004 Damiano Cunego.

Credits:gazzetta.it
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00mercoledì 16 maggio 2007 18:28
Di Luca si prende tutto
tappa e maglia rosaL'abruzzese della Liquigas ha vinto sul primo traguardo in salita di questo Giro: a Montevergine di Mercogliano: dietro di lui Riccò e Cunego. Attardati Simoni, Savoldelli e l'iridato Bettini dolorante per una caduta

MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO, 16 maggio 2007 - Danilo Di Luca ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia, che da Salerno ha portato il gruppo ai 1260 metri di Montevergine di Mercogliano, il primo dei cinque arrivi in salita della corsa. Il 31enne abruzzese della Liquigas, che ha riconquistato la maglia rosa (è la settima in carriera), ha battuto allo sprint Riccardo Riccò (Saunier Duval) e Damiano Cunego (Lampre-Fondital), ripetendo così il successo che sulla stessa salita aveva ottenuto sempre al Giro d’Italia di sei anni fa.
Per Di Luca è il 4° centro stagionale (dopo Milano-Torino, una tappa della Coppi&Bartali e la Liegi-Bastogne-Liegi), il 40° da professionista. Tra i big di classifica, in ritardo Gilberto Simoni (a circa 20”) e Paolo Savoldelli (40”). Sulla salita finale, che ha visto spegnersi agli 800 metri il tentativo del messicano della Panaria-Navigare Julio Alberto Perez Cuapio (partito ai meno -9), si è arreso anche Paolo Bettini, che è arrivato staccato. L’iridato della Quick Step-Innergetic era stato coinvolto in una caduta di gruppo a circa 45 km dal traguardo, sull’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, mentre erano in fuga Brutt, Irizar e Krivtsov (ripresi all’inizio della salita finale): a terra anche l’ex maglia rosa Enrico Gasparotto, pure lui lontano dai migliori a Montevergine. Domani il Giro prosegue con la quinta tappa: Teano-Frascati, km 173 con il Gpm Le Macere (terza categoria) ai meno 16 e il traguardo in leggera ascesa.

Credits:gazzetta.it
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00giovedì 17 maggio 2007 18:36
Forster beffa Petacchi
Il tedesco della Gerolsteiner si aggiudica la volata della 5ª tappa, davanti a Hushovd e lo spezzino chiuso alle transenne da Richeze. Di Luca conserva il primato in generale

FRASCATI, 17 maggio 2007 - Robert Forster ha vinto la quinta tappa del Giro d’Italia, Teano-Frascati di 173 chilometri. Il 29enne tedesco della Gerolsteiner, che l’anno scorso aveva vinto la frazione di chiusura a Milano, ha preceduto allo sprint nel finale in leggera salita il norvegese Hushovd (Credit Agricole) e Alessandro Petacchi, che nel finale era alla ruota del compagno Ongarato ,ma è rimasto chiuso due volte contro le transenne dall’argentino Richeze. E’ il 2° successo stagionale di Forster, già primo in una frazione della Coppi&Bartali. Quarto Napolitano, quinto Robbie McEwen.
LA RABBIA DI ALE-JET - Così il 33enne spezzino della Milram ai microfoni Rai dopo il traguardo: “Si è visto nettamente che Richeze mi ha stretto due volte contro le transenne quando stavo facendo la mia volata. Penso che avrei vinto, pazienza. Non sono arrabbiato, ma spaventato sì. Mi sono visto contro le transenne”. Nessuna novità di rilievo in classifica generale: Danilo Di Luca guida con 26” su Pellizotti, 35” su Noè e Nibali, 53” sul lussemburghese Andy Schleck e 54” su Cunego.
Domani il Giro prosegue con la sesta tappa: Tivoli-Spoleto, 177 km piuttosto mossi. Ci sono tre Gpm di cui uno di prima categoria: è il Terminillo (21 km di salita, quota 1894 metri: pendenza media 6,6%, massima 12), ma dista 83 km dalla fine.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00venerdì 18 maggio 2007 18:33
A Spoleto festival di Pinotti
Laverde vince la tappa
Il colombiano si aggiudica la sesta tappa, ma il bergamasco della T-Mobile dopo una lunga fuga strappa la maglia rosa a Di Luca. Il gruppo ad oltre 7'

SPOLETO, 18 maggio 2007 - Luis Felipe Laverde ha vinto la sesta tappa del Giro d’Italia, Tivoli-Spoleto di 177 km. Il colombiano della Panaria-Navigare, 27 anni, ha regolato allo sprint il bergamasco Marco Pinotti (T-Mobile), che è la nuova maglia rosa.
LA CRONACA - Laverde e Pinotti sono andati in fuga al chilometri 61, insieme a Kern, Schwab e Contrini: scalati il Terminillo e Forca Capistrello, sull’ultima asperità, Forca di Cerro, Laverde (già vincitore al Giro del 2006, tappa di Domodossola) ha attaccato e solo Pinotti ha resistito all’affondo. Il bergamasco sul traguardo di Spoleto si è “accontentato” della maglia rosa e ha lasciato la vittoria di giornata al compagno di fuga, dandogli anche una pacca sulla spalla un attimo prima della linea bianca. Kern e Schwab sono arrivati a circa 1’30”, Contrini a quasi 4”. Più lontano il gruppo dei migliori: come avevano annunciato, Danilo Di Luca (che alla partenza ha incontrato l’amico-tifoso Jarno Trulli) e la Liquigas non hanno controllato la corsa. Baliani ha anticipato il grosso del plotone (regolato da Petacchi) quando dall’arrivo del vincitore erano passati circa 7’ (Pinotti, stamane, aveva 3’11” di ritardo da Di Luca). Domani il Giro prosegue con la 7ª tappa: Spoleto-Scarperia, 254 km, la frazione più lunga della corsa. Tranne il Valico Croce a Mori, gpm di terza categoria a 55 km dal traguardo, non ci sono difficoltà altimetriche di rilievo: il finale è nell’autodromo del Mugello.

Credits:gazzetta.it

Classifica generale:
1.Pinotti
2.Schwab a 3' 30''
3.DiLuca a 4' 12''
4.Pellizotti a 4' 38


9.Cunego a 5' 06''
11.Savoldelli a 5' 19''
ajejebrazorff
00domenica 20 maggio 2007 00:57
Al Mugello trionfa Petacchi
Sulla pista di Scarperia sprint regale di Ale-jet, lanciato dal treno Milram. Bruciati sul filo di lana Hushovd, Bettini, Napolitano e Rojas. Pinotti resta in maglia rosa

SCARPERIA, 19 maggio 2007 - Sul circuito del Mugello Alessandro Petacchi festeggia la dodicesima vittoria stagionale, la seconda in questo Giro d’Italia su 7 tappe. Alle sue spalle, nell’ordine, finiscono Hushovd, Bettini, Napolitano e Rojas Gil, mentre Robbie McEwen ha dovuto accontentarsi del 14° posto. La classifica generale non subisce sostanziali modifiche. L’ingegner Marco Pinotti conserva la maglia rosa con un vantaggio di 3'30" sul professor (in matematica) Hubert Schwab che indossa la maglia bianca della classifica dei giovani. Al terzo posto, a 4'12", c’è sempre Danilo Di Luca.
L'AZIONE - Oggi Paolo Bettini, le cui condizioni fisiche sono in netta ripresa dopo la caduta di mercoledì, ha provato di tutto per sparigliare le carte, cioè per evitare che la tappa finisse nella prevista volata. E il Grillo quasi riesce nel suo intento visto che nell’unico gran premio della montagna (Valico Croce a Mori, gpmdi 3A categoria a 55 km dal traguardo) il ritmo della sua Quick Step spacca il gruppo e fa fuori tutti i velocisti, a eccezione di Petacchi e McEwen. Ma è stata la Credit Agricole di Thor Hushovd a ricompattare il plotone.
IL TRENO - A circa mille metri dalla conclusione è stato lo svizzero Fabian Cancellara a partire come una moto (del resto siamo in un tempio del motociclismo). A quel punto è stato bravo l’australiano Brett Lancaster a pilotare i Milram all’inseguimento. Una volta ripreso l’iridato crono, s’è lanciato Alberto Ongarato per agevolare lo sprint vincente di AleJet.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00domenica 20 maggio 2007 17:27
A Fiorano sfreccia Arvesen
Il norvegese brucia allo sprint l'iridato Paolo Bettini, dopo una lunga fuga che ha visto in azione ben 22 corridori, tra i quali all'inizio c'era Riccò. Pinotti riesce a difendere la maglia rosa per una manciata di secondi
FIORANO MODENESE, 20 maggio 2007 - Kurt Asle Arvesen ha vinto l’ottava tappa del Giro d’Italia, Barberino-Fiorano Modenese, km 200.
Il 32enne danese della Csc, iridato under 23 a San Sebastian 1997, che al Giro d’Italia aveva già conquistato la frazione di Faenza nel 2003, ha rimontato nel finale il campione del Mondo Paolo Bettini, secondo, il più generoso nel riportarsi su Sella che aveva tentato l’affondo all’ultimo chilometro. Terzo il kazako dell’Astana Bazayev. Tutti loro facevano parte di un gruppo di 22 corridori (tra cui anche Nocentini, Hincapie, Cioni, Bruseghin, Noè), andato in fuga nella prima fase della corsa, quella più mossa con i Gpm del Passo della Futa e di Sestola: all’inizio c’era anche Riccardo Riccò, che poi si è staccato in discesa.
POLEMICA - “Ha fatto tutto da solo, non ho capito quest’azione, dovremo parlarci”, ha detto al traguardo Gilberto Simoni, suo capitano alla Saunier-Duval. Più tardi poi il modenese, che ha lasciato il traguardo infuriato, ha spiegato di aver ricevuto l'ordine dall'ammiraglia di fermarsi. Il gruppo della maglia rosa Marco Pinotti è arrivato al traguardo staccato di 4’19”: il bergamasco della T-Mobile ha conservato la maglia rosa per una trentina di secondi su Noè, il meglio piazzato tra quelli in fuga. Il 38enne della Liquigas, infatti, ora è 2° a 28” adesso. Molto staccato un gruppetto di una ventina di corridori, tra cui l’australiano Robbie McEwen, che è riuscito ad evitare di arrivare fuori tempo massimo solo a prezzo di un grande inseguimento.
Domani il Giro prosegue con la nona frazione: Reggio Emilia-Lido di Camaiore, km 177, col traguardo a un passo da casa-Petacchi. Poi martedì secondo arrivo in salita, al Santuario di Nostra Signora della Guardia (Genova).
Credits:gazzetta.it
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00lunedì 21 maggio 2007 18:49
A Camaiore sfreccia Napolitano
La nona tappa vede il successo dello sprinter siciliano della Lampre-Fondital. Battuti in volata McEwen e Petacchi. Pinotti resta maglia rosa

LIDO DI CAMAIORE (Lucca), 21 maggio 2007 - Danilo Napolitano ha vinto allo sprint la nona tappa del Giro d’Italia, Reggio Emilia-Lido di Camaiore, km 177. Il siciliano della Lampre-Fondital, 26 anni, ha battuto allo sprint l’australiano Robbie McEwen (Predictor-Lotto) e Alessandro Petacchi (Milram), battuto quindi in casa perché vive proprio a Lido di Camaiore.
Per Napolitano, che è all’esordio al Giro, è il primo successo in una grande corsa a tappe, il secondo 2007 dopo una tappa della Vuelta Murcia (in carriera è a quota 16): allo sprint sul rettilineo di Lido di Camaiore, inevitabile dopo che la fuga di giornata (Kunitski, Simone Masciarelli, Crosbie, Bessy, allo scoperto per 100 km) era stata riassorbita ai meno 6, è partito per ultimo ma è riuscito a rimontare i due favoriti. Quarto Bettini, quinto lo spagnolo Koldo Fernandez.
Nessuna variazione di rilievo in classifica generale: Marco Pinotti (T-Mobile) guida sempre con 28” su Andrea Noè. Ma domani la decima tappa, Camaiore-Santuario Nostra Signora della Guardia (km 250), offre il secondo arrivo in salita della corsa: la salita che domina Genova misura quasi 9 km con pendenze medie del 8% (massima 14%), e chiama all’azione i big.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00martedì 22 maggio 2007 19:20
Piepoli e Noè
largo ai veterani
Nella 10ª tappa del Giro d'Italia, lo scalatore 35enne della Saunier Duval precede Di Luca e Schleck sul traguardo. La maglia rosa va al 38enne della Liquigas, il ciclista "più anziano" del gruppo

SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA, 22 maggio 2007 - Leonardo Piepoli ha vinto la 10ª tappa del Giro d’Italia, da Camaiore al Santuario di Nostra Signora della Guardia, km 250. Sull’arrivo in quota (760 metri) che domina Genova, il 35enne pugliese della Saunier Duval si è imposto per distacco andando a cogliere il 3° successo in carriera parziale nella corsa rosa, dopo le tappe di La Thuile e del Passo Furcia l’anno scorso, e il 30° della carriera da professionista. Danilo Di Luca, il primo ad attaccare sulla salita finale (ai meno 6 km), dopo che si era esaurito il tentativo da lontano di Parra, Losada, Ardila, Dupont, Baliani e Hincapie, è arrivato 2° a 18”. Terzo, a 27” il giovane lussemburghese della Csc Andy Schleck. Quarto 4° a 32” Gilberto Simoni, quinto a 40” Riccardo Riccò che ha completato il trionfo Saunier Duval-Prodir: tre uomini nei primi cinque. Subito dopo il modenese sono arrivati Savoldelli e Cunego (43” di distacco per il veronese).
Marco Pinotti, il 31enne bergamasco della T-Mobile, è arrivato staccato di 4’30” circa e ha perso la maglia rosa, indossata da Andrea Noè, che l’aveva già vestita per un giorno nel 1998: il 38enne lombardo della Liquigas, il più vecchio del Giro, ha ora 1’08” su Bruseghin e 1’15” su Arroyo. Noè dovrebbe aggiudicarsi anche il piccolo record di corridore più anziano in rosa. A 38 anni e 127 giorni ha infatti battuto il primato di Aldo Moser (nato il 7 febbraio 1934), fratello di Francesco, che fu in rosa il 27 maggio 1971, al termine della Orvieto-San Vincezo, a 37 anni suonati.
Domani il Giro prosegue con l’11ª tappa, Serravalle Scrivia-Pinerolo, km 198, senza grosse difficoltà altimetriche: un’altra occasione per velocisti.

Credits:gazzetta.it
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00mercoledì 23 maggio 2007 19:03
Tris di Petacchi a PineroloPoi la maxi-caduta:il video
Nell'11ª tappa, da Serravalle Scrivia a Pinerolo, lo spezzino sfreccia in volata su Balducci e McEwen. Maxi caduta all'arrivo, coinvolti Bettini e Noè che resta in rosa.
PINEROLO (Torino), 23 maggio 2007 - Alessandro Petacchi ha vinto l’11ª tappa del Giro d’Italia, da Serravalle Scrivia a Pinerolo, km 198. Allo sprint il 33enne spezzino della Milram ha preceduto Gabriele Balducci (Acqua&Sapone-Mokambo) e Robbie McEwen (Predictor-Lotto). Poi Hushovd, Napolitano e Furlan. E’ il terzo successo al Giro per Petacchi (come McEwen all’ultima tappa, si ritirerà per riposarsi e preparare il Tour), il 14° del 2007, il 135° della carriera: nella corsa rosa Ale-jet ha vinto 22 tappe, 8° di sempre, come Fausto Coppi e il belga Roger De Vlaeminck.
SCIVOLONI - Subito dopo l’arrivo dei primi, c’è stata una maxi-scivolata di gruppo (asfalto reso viscido dalla pioggia) proprio sulla linea bianca: tra i coinvolti Bettini, Noè e Popovych. Da segnalare, nel corso della tappa, una fuga a lunga gittata di Buffaz (Cofidis), al vento per più di 150 chilometri e ripreso ai meno dieci: a un certo punto il francese, in crisi, si era fermato a bordo strada, poi la squadra lo aveva convinto a ripartire.
CLASSIFICA - Nessuna variazione di rilievo in classifica generale, guidata sempre da Andrea Noè con 1’08” su Bruseghin e 1’15” su Arroyo. Il primo dei big è Di Luca, ottavo a 2’58”. Ma domani ci saranno sicuramente novità: nella 12ª tappa, Scalenghe-Briançon (km 163) ci sono da affrontare il Colle dell’Agnello (cima Coppi della corsa a quota 2744 metri) e l’Izoard, che culmina a una ventina di chilometri dalla fine.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00giovedì 24 maggio 2007 18:56
Di Luca, colpo doppio
L'abruzzese attacca a 1 km dalla vetta dell'Izoard e trionfa sul traguardo di Briançon, dove si riveste di rosa. Simoni e Cunego in scia, Riccò a 2'33"

BRIANCON (Fra), 24 maggio 2007 - Danilo Di Luca, ha vinto la 12ª tappa del Giro d’Italia, Scalenghe-Briançon di 163 km. L’abruzzese della Liquigas, 31 anni, sull’arrivo in leggera ascesa, è partito agli 800 metri e ha resistito al ritorno di Gilberto Simoni (secondo), facendo il bis di Montevergine. Terzo a 7” il sempre più sorprendente Andy Schleck, 21enne talento lussemburghese della Csc, Poi Eddy Mazzoleni a 15”. Damiano Cunego ha chiuso al quinto posto, staccato di 19” da Danilo Di Luca che è tornato a vestire la maglia rosa: questi cinque atleti sono stati l’avanguardia della corsa dopo che si è esaurita la fuga a lunga gittata del francese La Boulanger, passato primo sul Colle dell’Agnello.
CIMA COPPI - Sulla cima Coppi della corsa rosa, a quota 2744 metri, era stata la Saunier Duval con Riccò prima e Piepoli poi a scandire il passo e fare la selezione: sull’Izoard invece, la seconda grande difficoltà di giornata, era stato Di Luca a passare primo con 14” su Simoni, Mazzoleni e Schleck e 18” su Cunego, prima del ricongiungimento in discesa e dell’azione decisiva verso Briançon. In classifica generale Di Luca, che ha tolto il primato al compagno Noè giunto molto in ritardo, guida con 1’03” su Bruseghin, 1’16” su Arroyo e 1’25” su Schleck. Cunego è sesto a 2’10”, Simoni ottavo a 2’34”. Ben più lontani gli altri, in particolare Savoldelli (al traguardo in ritardo di 5’47”) e Popovych.
Domani 13ª tappa (senza tra gli altri McEwen e Balducci, che si sono ritirati), cronoscalata individuale di 12,6 km da Biella al Santuario di Oropa.

Credits:gazzetta.it

Grandissimo DiLuca e grande anche el bocia Cunego, sperando che sullo Zoncolàn (Dxocan, perchè fa rima) li stacchi...
ajejebrazorff
00venerdì 25 maggio 2007 19:15
Giro, colpo di Bruseghin
Di Luca resta in rosa
Il veneto della Lampre-Fondital ha vinto la 13ª tappa, la cronoscalata Biella-Santuario di Oropa. Battuto Piepoli di 1". Di Luca, terzo a 8", ha conservato la maglia rosa

SANTUARIO DI OROPA (Biella), 25 maggio 2007 ­- Marzio Bruseghin ha vinto la 13ª tappa del Giro d’Italia, una cronoscalata individuale di 12,6 chilometri da Biella al Santuario di Oropa. Con il tempo di 28’55”, il 32enne trevigiano della Lampre-Fondital ha battuto per 1” Leonardo Piepoli, ottenendo il secondo successo da professionista dopo il tricolore a cronometro conquistato l’anno scorso.
Terzo, a 8”, Danilo Di Luca, che consolida la leadership in classifica generale. Poi Zabriskie a 19”, Pellizotti a 22”, Garzelli a 29”, Petrov a 31”, Mazzoleni a 33”, Cunego a 38”. Decimo, a 40”, il lussemburghese Andy Schleck. Solo 13° Gilberto Simoni, a 1’06”. Ora Di Luca comanda la corsa con 55” su Marzio Bruseghin, terzo Andy Schleck a 1’57”, quarto Cunego a 2’40”, quinto Vila a 2’44”. Gilberto Simoni è ottavo, a 3’32”.
Domani 14ª frazione, Cantù-Bergamo, km 192, con due Gpm: il primo, Passo di San Marco, di prima categoria a 80 chilometri dal traguardo (si arriva a quota 1985 metri), poi La Trinità, seconda categoria, ai meno 40. Poi lunedì secondo e ultimo giorno di riposo.

Credits:gazzetta.it

Intanto sul fronte doping, nel giorno in cui la procura chiede 21 mesi di squalifica per Basso, e il giorno dopo l'ammissione di Eric Zabel, velocista tedesco più volte maglia verde al Tour, anche il vincitore del Tour 1996 (e direttore sportivo della CSC che scaricò Basso) Bjarne Riis ammette di aver fatto uso di EPO...
ajejebrazorff
00sabato 26 maggio 2007 19:27
Garzelli beffa Simoni
che accusa le moto
La 14ª tappa (Cantù-Bergamo) vede il capitano dell'Acqua&Sapone rimontare e battere allo sprint il trentino che recupera 50 secondi a Di Luca, ma se la prende con gli operatori Rai per aver favorito il varesino

BERGAMO, 26 maggio 2007 - La 14ª tappa la vince Stefano Garzelli, ma Gilberto Simoni mette in difficoltà Danilo Di Luca e riapre il Giro. La corsa, bellissima, esplode scendendo dal passo San Marco. Davanti c’è un gruppetto con Pinotti, poi a 40” Bettini con Mayo. Savoldelli e Mazzoleni, compagni di squadra nell’Astana, si parlano. "Cosa faccio?" chiede il Falco. "Tira, tanto non hai niente da perdere", la risposta. A quel punto Savoldelli si butta in picchiata col compagno a ruota. A loro si aggancia solo Pellizotti, compagno di squadra di Di Luca. Garzelli capisce la situazione al volo e si getta all’inseguimento. Con lui ci sono Codol, compagno nell’Acqua&Sapone, e Gilberto Simoni. Al km 134 i due terzetti si fondono. Davanti Mayo si lascia sfilare per aspettare Simoni e al km 143 in testa sono in 16.
EPILOGO - A quel punto la Liquigas ferma Pellizotti e Di Luca trova un aiuto enorme dalla Lampre che tira per Cunego. Tra i due gruppi c’è un distacco che oscilla sempre attorno al minuto. Savoldelli fa il ritmo sul Dossena dove passa in testa. Salendo verso Bergamo Alta Simoni fa il forcing, Garzelli prova a resistere ma perde un po’ di metri. Bettini è in terza posizione. Tre chilometri quasi tutti in discesa. Al triangolo rosso tra Simoni e Garzelli ci sono 5”. Ma ci sono anche troppe moto che un po’ aiutano Garzelli che ai 100 metri aggancia Gibo e lo fulmina in volata. Per il varesino vincitore al Giro del 2000, che torna alla vittoria al Giro dopo la tappa della Presolana 2004, è la 2ª vittoria stagionale.
POLEMICHE - Per il trentino sono 50” (38 di distacco, più 12 di abbuono) recuperati alla maglia rosa che oggi ha chiuso 8ª. Ma il dopocorsa è scosso dalla polemica. Simoni è furibondo con le moto che, a suo parere, avrebbero facilitato il rientro negli ultimi metri di Garzelli. "Che cavolo (eufemismo ndr) ci facevi lì?", urla il trentino a un motociclista della Rai subito dopo l’arrivo. Sono le uniche parole che pronuncia in pubblico prima di salire sul bus e poi sull’elicottero che lo porta a Trento. Domani dovrebbe essere il suo giorno.
La 15ª frazione, Trento-Tre Cime di Lavaredo, km 184: è la tappa-regina, con tre gran premi della montagna (San Pellegrino, Giau e Tre Croci) prima dell’arrivo in quota alle Tre Cime di Lavaredo, che torna al Giro dopo 18 anni. Lunedì poi secondo e ultimo giorno di riposo.

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ajejebrazorff
00domenica 27 maggio 2007 17:35
Riccò brilla sulle Tre Cime
Di Luca difende la rosa
Il modenese si aggiudica la tappa regina dopo una lunga fuga con Piepoli. Di Luca difende il primato da un ottimo Mazzoleni, quinto al traguardo, che risale al 2° posto della generale

TRE CIME DI LAVAREDO, 27 maggio 2007 - Riccardo Riccò ha vinto la 15ª tappa del Giro d’Italia, Trento-Tre Cime di Lavaredo, km 184. Sull’arrivo in salita a quota 2304 il 23enne modenese della Saunier Duval-Prodir, all’esordio al Giro, ha ottenuto il suo primo successo nella corsa rosa. Secondo il compagno di squadra Leonardo Piepoli: i due, che avevano attaccato a 99 chilometri dal traguardo sul Passo San Pellegrino, il primo dei quattro Gpm di giornata, si sono stretti la mano subito dopo l’arrivo. Terzo a 10” il colombiano Parra, poi il messicano Perez Cuapio a 32”. Quinto, a 1’29”, Eddy Mazzoleni, che aveva attaccato prima del Passo Tre Croci ed è stato anche maglia rosa virtuale.
Ma il primato, al termine di una tappa splendida, resta a Danilo Di Luca, che ha attaccato sull’erta finale liberandosi della compagnia di Simoni, Cunego e Schleck, giungendo 6° sul traguardo a 2’53” da Riccò. Settimo Simoni a 3’30”, Cunego 8° a 3’35”, 9° Andy Schleck a 3’51”: distacchi e posizioni sono ancora ufficiosi. In classifica generale il 31enne abruzzese della Liquigas ha 1’51” su Eddy Mazzoleni e 2’56” sul lussemburghese Andy Schleck. Seguono Simoni a 3'19" e Cunego a 3'23", mentre Riccò, che al mattino era a 6’54” da Di Luca, ha praticamente dimezzato lo svantaggio ed ora ha un ritardo di 3’39”.
Domani la corsa rosa osserva il secondo e ultimo giorno di riposo. Si riprenderà martedì con la 16ª tappa, Agordo-Lienz di 189 chilometri, piuttosto mossa tranne i venti chilometri finali. Poi mercoledì 5° e ultimo arrivo in salita, sul Monte Zoncolan.

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Sicuramente in cima allo Zoncolan ci sarà Guidolin...
ajejebrazorff
00martedì 29 maggio 2007 19:05
Garzelli un assolo
che vale il bis
Il varesino, dopo la tappa di Bergamo, si aggiudica in solitaria anche il traguardo austriaco. Il gruppo maglia rosa lascia fare e chiude a 8'10". Domani ultimo arrivo in salita sul monte Zoncolan

LIENZ (Aut), 29 maggio 2007 - Stefano Garzelli ha vinto la 16ª tappa del Giro d’Italia, da Agordo a Lienz (Austria) per 189 chilometri. Il 33enne varesino dell’Acqua&Sapone, in questa edizione già primo nella frazione di Bergamo, si è imposto per distacco dopo un’azione da lontano partita a circa 55 chilometri dall’arrivo. “Non so neanch’io come descrivere questo successo -, ha detto a caldo il vincitore del Giro 2000, 27 centri da professionista –. Ero fuori classifica dopo la giornata storta alle Tre Cime di Lavaredo e non avevo niente da perdere, così ho rischiato e mi è andata bene”.
Alle sue spalle, a 1’01”, lo sprint per il secondo posto l’ha vinto il francese Mengel sullo spagnolo Serrano, poi Rubiera. Quinto Pietro Caucchioli con lo stesso distacco: tutti fuggitivi della prima ora, sui quali Garzelli si è riportato e che poi ha staccato. Il gruppo con i migliori è arrivato staccato , a 8'10". Non ci sono state variazioni di rilievo alla classifica generale, (perché in avvio Garzelli era a 17° a 20'02"): Danilo Di Luca, che è arrivato a quota 13 maglie rosa vestite in carriera (8 quest’anno dopo le cinque del 2005), guida con 1’51” su Mazzoleni, 2’56” su Andy Schleck, 3’19” su Simoni, 3’23” su Cunego e 3’39” su Riccò.
Domani 17ª tappa: Lienz-Monte Zoncolan, km 142. E’ il quinto e ultimo arrivo in salita della corsa rosa, il più duro: la montagna friulana, scoperta dal Giro nel 2003 (vinse Simoni in maglia rosa), verrà affrontata dall’inedito versante di Ovaro. Sono 10,1 chilometri con dislivello di 1203 metri, pendenza media del 11,9% e massima del 22%: numeri che ne fanno la salita più dura d’Europa.

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Domani Zoncolan, dxocan...
ajejebrazorff
00mercoledì 30 maggio 2007 17:15
Gilberto Simoni arriva primo sullo Zoncolan, dietro di lui il suo compagno di squadra Piepoli e la maglia bianca Schleck, lussemburghese rivelazione della corsa, attardato a soli 30 secondi la maglia rosa DiLuca che ipoteca la vittoria finale, non dovrebbero esserci problemi nella crono di domani, attardato il secondo in classifica Mazzoleni, scavalcato da Schleck e Simoni, questo dovrebbe essere il podio di Milano...
ajejebrazorff
00mercoledì 30 maggio 2007 19:32
La crono è sabato, domani c'è una tappa pianeggiante di recupero...
ajejebrazorff
00giovedì 31 maggio 2007 19:58
Giro, poker per Petacchi
Nella 18ª tappa, da Udine a Riese Pio X, la maglia ciclamino si conferma il più forte allo sprint con una volata lunghissima: 23° centro alla corsa rosa. Battuto Richeze. Di Luca sempre in rosa

RIESE PIO X (Treviso), 31 maggio 2007 - "Ho perso un anno di vita. E’ stata la volata più lunga che abbia mai fatto. Sforzi così ne ho fatti davvero pochi in carriera", parola di Alessandro Petacchi alla quarta vittoria in questo Giro, la 23ª in carriera nella corsa rosa. Dopo il traguardo il velocista della Milram s’è accasciato, terreo per lo sforzo. L’azione vincente era cominciata agli 800 metri quando dopo una caduta in curva Tosatto, che arrivava a pochi chilometri da casa, s’è trovato in testa con qualche metro di vantaggio. A quel punto Ale-Jet s’è lanciato. L'argentino Richeze ha provato a prendergli la ruota, ma non è mai uscito al vento anche per una manovra d’esperienza di Petacchi. Il corridore della Panaria ha così chiuso al 2° posto, davanti a Breschel (Csc) e due Gerolsteiner, Fothen e Gatto. Anche Gatto, 22 anni, arrivava a pochi chilometri da casa e ci teneva. E’ ultimo in classifica a 3h14’25” dalla maglia rosa, ma per essere un velocista e neopro è già un buon risultato esserci ancora. Lo scorso anno, con la maglia della Zalf, è stato l’Under 23 italiano più vittorioso con 13 centri. Danilo Di luca, invece, non ha avuto nessuna difficoltà a conservare la maglia rosa.
Domani 19ª e terz'ultima tappa: Treviso-Terme di Comano, km 179 adatti alle fughe con la difficoltà principale nel Gpm di Pian di Fugazze, di prima categoria, da affrontare poco dopo metà tappa.

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Latino Heat2
00venerdì 1 giugno 2007 17:35
Grande Iban!! [SM=x772952] [SM=x772952]
ajejebrazorff
00venerdì 1 giugno 2007 18:33
Mayo fa poker per la Saunier
Lo spagnolo si aggiudica in solitaria il traguardo delle Terme di Comano dopo una lunga fuga e regala alla squadra di Simoni il 4° successo di tappa. Domani crono individuale a Verona

TERME DI COMANO, 1 giugno 2007 - Iban Mayo ha vinto la 19ª tappa del Giro d’Italia, Treviso-Terme di Comano, km 179. Il 29enne basco è arrivato al traguardo solitario, sotto la pioggia, ottenendo il quarto successo di tappa in questo Giro per la sua Saunier Duval, a segno già con Piepoli (Madonna della Guardia), Riccò (Tre Cime di Lavaredo) e Simoni (Zoncolan). Per Mayo, in fuga da lontano, è il primo successo 2007, 24° di una carriera che ha vissuto l’apice nel 2003, anno in cui il basco vinse la tappa dell’Alpe d’Huez al Tour de France. Secondo, a 43”, Giovanni Visconti (Quick Step-Innergetic). Terzo Marzano a 1’04”, quarto Rasmussen a 1’08”, quinto Petrov con lo stesso ritardo. Sul Gpm di Pian delle Fugazze, a metà corsa, Piepoli e Mazzoleni hanno cercato di attaccare la maglia rosa (in vetta è passato primo Gilberto Simoni) ma senza esito. Il gruppo dei migliori è arrivato a circa 3’ e in classifica generale non ci sono state variazioni di rilievo: Di Luca guida con 2’24” su Schleck, 2’28” su Simoni, 3’29” su Cunego e 3’46” su Mazzoleni.
Domani 20ª e penultima tappa, Bardolino-Verona, cronometro individuale di 43 km, alla vigilia della passerella finale di Milano.

Credits:gazzetta.it
ajejebrazorff
00sabato 2 giugno 2007 19:15
Acuto Savoldelli a Verona
Di Luca è il re del 90° Giro
Il bergamasco riscatta tutte le amarezze di queste settimane con la vittoria nella crono finale, l'abruzzese conferma il dominio in classifica. Sul podio Mazzoleni scalza Simoni

VERONA, 2 giugno 2007 - Paolo Savoldelli ha vinto la 20ª tappa del Giro d’Italia, cronometro individuale di 43 chilometri da Bardolino a Verona disputata a lungo sotto la pioggia. Ha chiuso col tempo di 52’20”, a una media di 49,299 km/h. Secondo posto, a 36” per Eddy Mazzoleni, terzo Zabriskie (Usa, Csc) a 38”. Il 34enne bergamasco dell’Astana, al secondo centro stagionale dopo il cronoprologo del Giro di Romandia, ha ottenuto il 23° successo della carriera, il 4° al Giro (che ha vinto nel 2002 e 2005) dopo Borgo San Dalmazio 1999, Zoldo Alto 2005 e Seraing 2006.
Danilo Di Luca ha conservato la maglia rosa, in attesa dell’apoteosi di domani: il 31enne abruzzese della Liquigas, che oggi ha chiuso 8° a 1’57”, conserva un vantaggio di 1’55” su Andy Schleck (al mattino erano 2’24”). Terzo Eddy Mazzoleni a 2’25”: sarà questo il podio finale della corsa rosa. In classifica generale quarto Gilberto Simoni a 3’15”, solo quinto Damiano Cunego a 3’49”.
Domani 21ª e ultima tappa: Vestone-Milano (arrivo in corso Venezia), km 185. Un’occasione per Alessandro Petacchi, già primo sullo stesso traguardo nel 2004 e nel 2005: potrebbe vincere la quinta tappa in questo Giro, la 24ª in carriera eguagliando il suo idolo Giuseppe Saronni al sesto posto di sempre tra i plurivittoriosi di giornata.

Credits:TGCom
ajejebrazorff
00domenica 3 giugno 2007 18:03
Di Luca tinge di rosa Milano Nel 2008 il via da Palermo
A Milano quinto sprint di Petacchi. Di Luca si gode la passerella in rosa e festeggia sul podio con Schleck e Mazzoleni. Il 10 maggio dell'anno prossimo il Giro ripartirà dal capoluogo siciliano

MILANO, 3 giugno 2007 - Una passerella nel vero senso della parola. Ritmo blando, tanta voglia di festeggiare ma nessuna voglia di procedere con il rompete le righe. Così la carovana del Giro è pigramente trasmigrata da Vestone, in provincia di Brescia, a Milano per il circuito finale, lasciando una lunga scia rosa lungo i 185 km dell'ultima tappa.
Danilo Di Luca ha esibito un rosa total-look, dalle scarpe in su e a Milano l'ultima volata è stata di Alessandro Petacchi che con la 5ª vittoria a questo Giro, ha raggiunto i 24 successi al Giro di Beppe Saronni, suo idolo giovanile.
Frattanto prima del congedo ci si è dati appuntamento a Palermo, da dove il 10 maggio 2008 partirà la 91ª edizione del Giro d'Italia. Il Giro è partito da Palermo nel 1986 con un prologo di un chilometro vinto dallo svizzero Urs Freuler, mentre l'ultimo via dalla Sicilia risale al 1999, quando si partì da Agrigento e si arrivò a Modica dopo 115 km: vinse Ivan Quaranta.

Credits:gazzetta.it

Grandissimo DiLuca e grandissimo Petacchi alla quinta vittoria...
TheRainMaker
00mercoledì 6 giugno 2007 22:09
Davvero un gran bel giro, ma ora c'è da aspettarsi qualche verdetto sul caso Oil for drugs...
ajejebrazorff
00mercoledì 13 giugno 2007 14:09
Tre test sospetti al Giro d'Italia
Nessun "non positivo" d'alta classifica

Tre corridori sono risultati "non negativi" ai controlli antidoping dell'UCI dopo il Giro d'Italia. Non si tratta di nomi di alta classifica, ma la non negatività riguarderebbe uno spagnolo e due italiani. Al primo sarebbero stati trovati dei valori più alti del consentito di testosterone, per gli altri due si parla di salbutamolo (presente nei farmaci per l'asma). Le controanalisi verranno effettuate a Barcellona.
Dieci giorni fa tutti a festeggiare la conclusione di un Giro pulito, dieci giorno dopo l'ombra del doping si abbatte sulla corsa in rosa con tre casi sospetti. Per carità nulla di eclatante e soprattutto nessuno dei big protagonista, ma la domanda è quella di sempre: riuscirà mai il ciclismo a costruirsi una nuova immagine? Ovvio che adesso la parola spetta alle controanalisi che verranno effettuate a Barcellona, ma già si discute su quanto ci sia di terapia e quanto di dolo su alcune questioni.
I ciclisti coinvolti sono uno spagnolo e due italiani. Nel caso dell'iberico si tratta di un tasso più alto di testosterone. Parola che riporta alla mente la storia di Landis al Giro 2006 e a far pendere la bilancia dalla parte del corridore coinvolto quest'anno ci sarebbe anche una cartella clinica che dimostrerebbe il giusto rapporto tra testosterone naturale ed epitestosterone. Quindi, sulal sua testa potrebbe essere solo una nuvola, tanto nera quanto passeggera.
Per gli italiani si parla invece di salbutanolo, sostanza che si trova anche nei medicinali che curano l'asma. Entrambi sarebbero in possesso di un regolare certificato medico, ma in uno dei due la percentuale della sostanza nelle urine sarebbe così elevata da far pensare che di terapeutico ci sia ben poco. Per la legge, 1000 nanogrammi per millilitro, hanno già un alto potere anabolizzante. La parola spetta ora ai medici dopo aver ricevuto il parere delle verifiche.
Intanto dalla spagna, via Germania, arrivano le parole pesanti di Rolf Jarmann, ex ciclista svizzero che, dalle pagine di Sport Bild, riprese e rimarcate dal quotidiano iberico AS, ha posto dei dubbi sulla condotta sportiva di Miguel Indurain. Jarmann, apprezzato corridore negli anni novanta, ha indirettamente ammesso che in quel periodo molti suoi colleghi facevano uso di EPO. Tra questi anche lo spagnolo.

Credits:TGCom
ajejebrazorff
00giovedì 14 giugno 2007 12:30
I 2 italiani sono Petacchi e Piepoli, lo spagnolo è Mayo, tutti e 3 sono positivi ad una sostanza che è il principio attivo di un farmaco per curare l'asma, l'UCI avrebbe deciso di non procedere, resta da vedere cosa farà la Procura Antidoping del CONI...
ajejebrazorff
00mercoledì 4 luglio 2007 21:31
Doping: Petacchi, chiesto un anno
Ciclista è stato deferito, niente Tour

Si aggrava la posizione di Alessandro Petacchi, risultato positivo al salbutamolo dopo un test effettuato al Giro d'Italia lo scorso 23 maggio. Il velocista spezzino è stato deferito dalla procura antidoping del Coni ed il procuratore Ettore Torri ha chiesto un anno di squalifica. Dunque, la partecipazione del ciclista al Tour de France 2007, al via sabato prossimo da Londra, è ufficialmente sfumata.
Quando era uscita la notizia, circa un mese fa, in pochi ne avevano dato peso, vista la giustificazione fornita dal velocista spezzino. Ora Petacchi inizia a preoccuparsi veramente ed il problema non è il Tour de France 2007 (per il quale la sua squadra ha già ufficializzato la sua esclusione), ma il resto della stagione e la prima parte di quella dell'anno prossimo, oltre al danno d'immagine incalcolabile.
Perchè è arrivata la richiesta del procuratore federale, che è una vera e propria "mazzata". Un anno di squalifica: questo quello che viene richiesto, perchè Petacchi "ha violato l'articolo 2.1 del codice Wada", cioè presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico dell'atleta.
Lo spezzino aveva detto di aver assunto la sostanza, attraverso un farmaco prescritto per curare l'asma, ma la Procura antidoping è di un altro parere. "Si tratta pur sempre di una sostanza per l'uso della quale l'atleta aveva ottenuto una esenzione dall'Uci - si legge nel comunicato - senza alcuna congrua valutazione ovvero successivo accertamento in sede di revisione, con conseguente autorizzazione ad una terapia al di fuori di qualsiasi schema terapeutico e con alto rischio di effetti sistemici quando protratta per lungo tempo". Insomma, la Procura del Coni non ha creduto al ciclista, che ora rischia tantissimo.

Credits:TGCom
ajejebrazorff
00martedì 24 luglio 2007 16:34
Doping: Petacchi è stato assolto
La Federciclismo: "Non c'è reato"

Alessandro Petacchi è stato prosciolto dall'accusa di doping, mossa contro di lui dalla Procura del Coni dopo un controllo durante l'ultimo Giro d'Italia. Il velocista spezzino era stato deferito per violazione dell'articolo 2.1 del codice sportivo e la richiesta nei suoi confronti era di una squalifica di un anno. Ma la Commissione disciplinare della Federciclismo non ha considerato reato la positività al salbutamolo.

Credits:TGCom


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