Guerra aperta alla Juventus

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MaTheo!
00mercoledì 1 agosto 2012 16:03
io ritirerei la squadra dal campionato!

i campioni in carica imbattibili lasciano gli "onesti" a giocare tra loro!

facciamo una bella tournè mondiale e vediamo come va a finire!

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MaTheo!
00mercoledì 1 agosto 2012 16:31


MaTheo!
00venerdì 3 agosto 2012 10:27
Quando all'Inter patteggiavano, la FIGC graziava e la Gazzetta...
03.08.2012 10:00 di Sandro Scarpa articolo letto 710 volte
© foto di Federico De Luca
Nel 2006, prima dell'estate di calciopoli, precisamente il 25 Maggio, il Gip del Tribunale di Udine, Giuseppe Lombardi, -parliamo di giustizia ordinaria-, accoglieva la richiesta di patteggiamento di un attaccante uruguayano in forza ad una big di serie A e del responsabile dell'area tecnica della sua società, infliggendo la pena di sei mesi di reclusione ciascuno (sostituita con una multa di 21.420 euro) per i reati di concorso in falso e ricettazione.

Un misero trafiletto, sulla Gazzetta dello Sport, per un reato penale con conseguenze aportive gravissime, spiega che "I patteggiamenti sono stati definiti nell'ambito dell'inchiesta sulle procedure seguite per far diventare comunitari giocatori che invece, nella realtà, non avevano antenati in Europa. Nell'inchiesta, divisa in vari filoni, sono coinvolte 31 persone, fra le quali 12 calciatori. Oltre al concorso in falso" prosegue il vecchio trafiletto della Gazzetta " per l'assenza di antenati in Europa, al calciatore e al dirigente vengono contestati il reato di ricettazione relativo alla patente italiana ottenuta dal calciatore uruguayano, che faceva parte di un gruppo di documenti rubati negli uffici della Motorizzazione di Latina."

Reati penali da arresto su cui la giustizia sportiva, secondo il suo codice sarebbe dovuta intervenire tempestivamente, appena disponibili le prime notizie dalla procura, e cioè nel 2001, infliggendo 1 punto di penalità alla squadra dell'attaccante con automatica retrocessione in B. Codice alla mano quindi quella squadra (possiamo dirlo ora: L'INTER) doveva essere penalizzata di 58 punti, con retrocessione, ma di svariati punti di penalizzazione si parla anche per le altre squadre coinvolte (Inter, Lazio, Roma, Milan, Udinese, Vicenza, Sampdoria), 14 giocatori (Recoba, Veron, Fabio Junior, Bartelt, Dida, Warley, Jorginho, Alberto, Da Silva, Jeda, Dedè, Job, Mekongo, Francis Zé) e quindici dirigenti (Oriali, Ghelfi, Baldini, Cragnotti, Governato, Pulici, Pozzo, Marcatti, Marino, Sagramola, Briaschi, Salvarezza, Mantovani, Arnuzzo, Ronca), tutti coinvolti nel famoso scandalo "Passaportopoli"

In realtà la giustizia sportiva non fece nulla di tutto questo. L'Inter attaccò duramente la FIGC solo perché, per una volta, la Federazione avrebbe voluto punire un effettivo e gravissimo reato. Alla fine la FIGC non si limitò a chiudere un occhio ma si mise una benda davanti ad entrambi (famosa la frase attribuita a Carraro: "non mando in B chi ha speso 650 miliardi di lire nel calcio!"). La giustizia sportiva si limitò a comminare sanzioni a Dirigenti (e sappiamo quanto blandi e aggirabili possono essere un deferimento a dirigenti e presidenti) con, tra le altre multei, 1 solo anno di inibizione ad Oriali. Anni dopo lo stesso Oriali rivelò che ad attivare il processo di falsificazione di passaporti fu il consiglio di Baldini, all'epoca come ora dirigente della Roma, quello che anni prima già parlava del ribaltone di Calciopoli, il grande amico del comandante Auricchio.

Quanta differenza con l'accanimento giudiziario nei confronti di Conte, mister accusato di due omesse denunce sull'accusa di un solo pentito contro quella di altri 23 tesserati. Eppure in quel caso c'erano club come Inter, Milan, Roma e Udinese, truccavano passaporti per far giocare illecitamente calciatori che non potevano essere schierati.

Ora lo sappiamo:

- essere accusati dalla parola di un solo pentito per due presunte omesse denunce vale 15 mesi;

- vendere 5 partite vale 4 mesi se poi accusi club, presidenti e allenatori (Carobbio),

- truccare passaporti vale 1 anno di inibizione, mesi senza punti di penalizzazione. E certo, anche un piccolo trafiletto sulla Gazzetta!

twitter: @SandroSca

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