H.G. Wells

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Carlo Maria
00domenica 10 agosto 2014 12:38
I suoi romanzi sono famosissimi, ma non mi era mai capitato prima di leggerne uno.
Ne avevo visto numerose trasposizioni cinematografiche, questo sì, e anche rielaborazioni fumettistiche, perché in Zed Sclavi aveva proprio attinto a piene mani. La macchina del tempo è più un racconto lungo (poco più di 100 pagine), nel quale si può ammirare lo stesso sense of wonder che si respira nelle opere di Jules Verne. Nei loro scritti, questi pionieri della fantascienza hanno forse commesso qualche ingenuità, ma si percepiscono proprio il fascino e la visione ottimistica per la scienza dell'epoca che avevano. Una bella lettura, scorrevole, ben scritta, sobria eppure coinvolgente.
Juan Galvez
00mercoledì 13 agosto 2014 17:54
Re:
Carlo Maria, 10/08/2014 12:38:

I suoi romanzi sono famosissimi, ma non mi era mai capitato prima di leggerne uno.
Ne avevo visto numerose trasposizioni cinematografiche, questo sì, e anche rielaborazioni fumettistiche, perché in Zed Sclavi aveva proprio attinto a piene mani. La macchina del tempo è più un racconto lungo (poco più di 100 pagine), nel quale si può ammirare lo stesso sense of wonder che si respira nelle opere di Jules Verne. Nei loro scritti, questi pionieri della fantascienza hanno forse commesso qualche ingenuità, ma si percepiscono proprio il fascino e la visione ottimistica per la scienza dell'epoca che avevano. Una bella lettura, scorrevole, ben scritta, sobria eppure coinvolgente.


Wells ingenuo, proprio no: è uno scrittore estremamente profondo. Uno scrittore attento all'analisi sociale e alla psicologia. Uno scrittore satirico e morale - ottimistico è un'illazione, essa sì, ottimistica. Non scambiare per ingenuità le eventuali inesattezze scientifiche (Wells scriveva secondo le conoscenze della sua epoca, e poi non gli importava granché della correttezza scientifica).

Verne, d'altro canto, si basava senza dubbio su una maggiore correttezza dei dati scientifici, però era, lui sì, stilisticamente e psicologicamente ingenuo. Questo non toglie nulla al suo valore seminale, per altro. O alla virata pessimistica che ebbe sul termine della vita.

Di Wells prova a leggere il racconto "Il paese dei ciechi" e poi dimmi di nuovo se è ingenuo. Nel caso ti mazzuolo di clavate :-P

V.
Carlo Maria
00domenica 17 agosto 2014 17:44
Re: Re:
Juan Galvez, 13/08/2014 17:54:


Wells ingenuo, proprio no: è uno scrittore estremamente profondo. Uno scrittore attento all'analisi sociale e alla psicologia. Uno scrittore satirico e morale - ottimistico è un'illazione, essa sì, ottimistica. Non scambiare per ingenuità le eventuali inesattezze scientifiche (Wells scriveva secondo le conoscenze della sua epoca, e poi non gli importava granché della correttezza scientifica).

Verne, d'altro canto, si basava senza dubbio su una maggiore correttezza dei dati scientifici, però era, lui sì, stilisticamente e psicologicamente ingenuo. Questo non toglie nulla al suo valore seminale, per altro. O alla virata pessimistica che ebbe sul termine della vita.

Di Wells prova a leggere il racconto "Il paese dei ciechi" e poi dimmi di nuovo se è ingenuo. Nel caso ti mazzuolo di clavate :-P

V.




Solo ora ho visto il tuo post: il forum non me l'aveva segnalato a suo tempo.
Sì: intendevo "ingenuo" proprio da un punto di vista scientifico, cioè assai "risibile" e superato dalla conoscenza attuale. Non era invece un discorso sulla sua abilità letteraria o sulla sua finezza psicologica, che sono evidenti.
E ancor più lo risultano in L'isola del dottor Moreau, che ho appena finito di leggere. Altro romanzo celeberrimo, che non avevo mai letto perché anche qui ne avevo visto mille riduzioni e ne conoscevo a memoria la trama.
Si tratta di un romanzo breve di gran vigore, che definirei superiore persino al precedente per profondità e attenzione alle psicologie. Wells narra in uno stile splendido, elegante, ma non ampolloso, perfettamente godibile anche dai contemporanei e quindi non invecchiato male come tanti altri scrittori a lui contemporanei.
Davvero un gran bel libro! [SM=x74927]

Juan Galvez
00mercoledì 27 agosto 2014 20:09
Vai di Uomo Invisibile.

V.
Carlo Maria
00giovedì 28 agosto 2014 00:55
Re:
Juan Galvez, 27/08/2014 20:09:

Vai di Uomo Invisibile.

V.




È esattamente ciò che intendo fare! :-)
Juan Galvez
00martedì 30 maggio 2017 21:15
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