Palanche non ce ne sono mai, così ci hanno ormai convinto i perenni pianti provenienti dalle aziende di trasporto, la RT non ha mai fatto eccezione naturalmente, ma per buttarle in minchiate del genere li trovano sempre; invece di rinnovare e manutenere la rete filoviaria esistente e di pensare magari anche ad un collegamento sostitutivo costiero capillare, veloce e comodo (una bella tranvia?) ora che la ferrovia è in procinto di essere completamente trasferita a monte e lo spazio lasciato è occupato dalla famosa (e buia) pista ciclabile (per carità, meno male che l'hanno fatta).
Ma risulta anche evidente che l'Aurelia è l'unica ed ormai inaffidabile via di comunicazione rimasta, perennemente intasata da ogni tipo di mezzo, filobus (quando si ricordano di metterli) inclusi.
E questi, dopo aver rapidamente aumentato a 1.50 euro il biglietto, (invidia di Genova?) si inventano l'idrogeno
e confidando nella diffusa ignoranza sull'argomento trovano frotte di boccaloni che loderanno sicuramente l'iniziativa, che tristezza...
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Innovazione tecnologica alla Riviera Trasporti
28 marzo 2011 - Loredana Grita
Finanziata dalla Ue una stazione per produrre idrogeno e cinque nuovi bus
Imperia - Una piccola azienda di gestione del trasporto pubblico locale impegnata in una sfida innovativa e tecnologica tanto da partecipare ad un programma di ricerca dell’Unione europea per lo sviluppo delle energie alternative elaborato insieme ad aziende di quattro nazioni del Nord Europa: Norvegia, Danimarca, Olanda e Belgio. Una sfida vinta che porterà nelle casse della Riviera Trasporti Spa oltre 10 milioni di euro coi quali realizzare, in alta valle Armea, una stazione per la produzione di idrogeno e acquistare cinque autobus alimentati con questo tipo di combustibile. Il tutto con l’obiettivo di sviluppare la rete di mezzi che sfruttano tale tecnologia per sostituirli gradualmente ai filobus.
«Una grossa opportunità che abbiamo colto in seguito ad un viaggio in Belgio presso la Van Hool, una delle aziende leader del settore e una delle poche che produce gli autobus a alimentati a idrogeno», conferma la notizia l’amministratore delegato di Riviera Trasporti, Enzo Amabile.
Insomma quando è uscito il bando della Unione europea i contatti già in corso tra Rt e l’azienda belga hanno fatto scattare l’idea e la collaborazione estesa ad altre importanti aziende europee del settore: una sorta di associazione temporanea di impresa per partecipare all’ambizioso programma finalizzato allo sviluppo delle tecnologie alternative e alla diffusione dei mezzi che funzionano a idrogeno. La Riviera trasporti si è mossa in collaborazione con la Regione e Liguria e con l’Università di Genova. Alla fine è arrivato il finanziamento per complessivi 28 milioni e mezzo di euro. Alla Riviera Trasporti ne andranno 10 milioni e 312 mila.
Ben poche aziende di trasporto pubblico stanno investendo per testare veicoli a zero emissioni ma la Riviera Trasporti intende farlo con una partenza alla grande. Certo ci vorrà ancora tempo per realizzare l’immissione in servizio di grandi quantità di questi bus, ma l’idrogeno è evidentemente l’obiettivo di motorizzazione collettiva del futuro e la Rt dimostra di voler investire nel futuro e nell’energia pulita. Tale progetto permetterà il rinnovo del parco macchine nei prossimi anni. In particolare nel programmi dell’aziende ci sarebbe la sostituzione della rete filoviaria presente tra Arma di Taggia e Ventimiglia.
«Nel terreno già acquisito in valle Armea - spiega Enzo Amabile - realizzeremo una stazione per la produzione di idrogeno per scissione dell’atomo dell’acqua, alimentata a energia solare».
Nella stessa area (8000 metri quadrati) su indicazione del Comune di Sanremo saranno trasferiti gli impianti che ora occupano la vasta area di corso Cavallotti che la Riviera Trasporti intende vendere. Il bando è stato pubblicato: il prezzo a base d’asta è di 12 milioni di euro. Un bell’affare per l’azienda che proprio in questo periodo è alla prese con un piano di ristrutturazione che dovrebbe permettere di equilibrare i conti nell’arco di cinque anni.
Intanto l’azienda si sta preparando a partecipare, entro la fine dell’anno, alla gara europea per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale in provincia di Imperia che in un momento di crisi del settore potrebbe fare gola a tanti.
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