Il Catch & Release chi di voi lo pratica?

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COSIMO82

00mercoledì 29 aprile 2009 22:07

ciao ragazzi volevo chiedervi chi di voi pratica il Catch & Release, ovviamente per le prede cosidette sottomisura.
per chi non lo sapesse Il Catch & Release è una filosofia di pesca per la quale non si uccide il pesce pescato, qualsiasi sia la tecnica di pesca utilizzata, ma si rilancia in acqua.
Il Catch & Release nasce prevalentemente per la pesca nella acque interne "laghi, fiumi, dighe" per la tutela delle specie ittiche sia autoctone e alloctone, ma si è divulgata in maniera minima nella pesca in mare, la praticano solo i pescatori sportivi rilasciando il pesce ove è possibbile, ovviamente ci sono casi dove il pesce non si puo rilasciare, esempio una morte dopo la samatura.

coasa ne pensate?
ritenete che sia una cosa produttiva?
in mare ritenete che sia utile alla salvaguardia delle specie giovani e che aiuti l'accresimento delle specie?

a voi libero sfogo [SM=g27987]

mattosono86

00mercoledì 29 aprile 2009 22:31

lo pratico e ultimamente troppo spesso [SM=g27996]

nel senso che ultimamente esce solo roba piccola che merita la libertà

fishpep

00mercoledì 29 aprile 2009 22:33

hai propio ragione ciccio [SM=g27996]

spakombat2

00mercoledì 29 aprile 2009 23:04

Re:

Penso che la maggior parte di noi rilascia il pesce quando e' sotto misura.
Io lo rilascio anche quando e' morto, almeno lo mangialo gli altri pesci.
[SM=g28002]

celestemare2

00giovedì 30 aprile 2009 02:59

Re:

mattosono86, 29/04/2009 22.31:
lo pratico e ultimamente troppo spesso nel senso che ultimamente esce solo roba piccola che merita la libertà

quoto...

Thesauron

00giovedì 30 aprile 2009 06:11

Rilascio qualsiasi pesce che non supera i 500 gr. [SM=g28002]

Sese70

00giovedì 30 aprile 2009 12:10

nel forum di pis c'e' stata una discussione aperta da marco fabretti sul Catch & Release nel periodo riproduttivo e l'argomento e moltoooo vasto [SM=g27985]

. cmq il pesce sottomisura cerco di slamarlo e se vive lo rigetto in acqua pregandolo di tornare quando è di taglia [SM=g27988]

Thesauron

00giovedì 30 aprile 2009 18:27

Re:

Sese70, 30/04/2009 12.10:
nel forum di pis c'e' stata una discussione aperta da marco fabretti sul Catch & Release nel periodo riproduttivo e l'argomento e moltoooo vasto . cmq il pesce sottomisura cerco di slamarlo e se vive lo rigetto in acqua pregandolo di tornare quando è di taglia

Quella era una discussione molto particolare, a mio avviso difficile da attuare, credo che siano rari quelli che prendono una spigola di taglia e si chieda se ha le uova o meno. [SM=g27989]

Specialmente dopo un lungo periodo di astinenza [SM=g27987]

Ad ogni modo ognuno è libero di fare quello che gli pare. [SM=g28002]

Vi sono delle leggi che regolano il modo di comportarsi [SM=g27987]

tracina82

00giovedì 30 aprile 2009 18:39

Dipende dalla preda e dallo stato di salute...

Generalmente tendo a rilasciare il pesce se quest'ultimo è di piccola taglia (sempre se non lo devo usare come vivo, oppure se non mi muore durante la slamatura) oppure se è sottomisura (certo, dipende dalla preda catturata, in ogni caso non sto lì con il righello a misurare i millimetri ma tutto sta al buon senso di ognuno di noi). Ad esempio, il giorno del meeting ho catturato una tracina di circa 13 cm e l'ho rilasciata e una sogliola di 15 cm circa, liberata anch'essa. Probabilmente se avessi pescato un dentice di 24,5 cm (misura min. consentita 25) forse l'avrei tenuto. Secondo me, tutto va gestito con buon senso e rispetto del mare. [SM=g27991]

mattosono86

00giovedì 30 aprile 2009 20:04

e nn sarebbe stato un peccato, cioè una tracina e una sogliola quanto si fanno grandi.............. mentre un dentice da 24,5 cm mi sembra ancora un po piccolo per essere trattenuto, io avrei aggito al contrario con la tracina e la sogliola mi sarei fatto un po di sughetto con la pasta e il dentice via in acqua, attenzione la mia nn è una critica ogniuno agisce come meglio crede

manu7777

00giovedì 30 aprile 2009 20:19

a mio modesto parere i pesci sotto misura andrebbero liberati x legge,in qualche STATO vige la legge,anche xkè il pesce liberato secondo me non sarà piu tanto facile da pescare,io penso che si ricorda la brutta avventura x molto tempo e prima d tornare nelle nostre esche si quarderà un po intorno,mentre il discorso del periodo riproduttivo e molto vasto,es.una spigola d 3 kg presa estate non è in periodo riproduttivo giusto,ma tra qualche mese lo sarà,che cambia?

sarago2306

00giovedì 30 aprile 2009 21:10

sono pienamente d'accordo con questa filosofia, personalmente libero tutti i pesci inferiori a 400 g, d'altronde se li portassi a casa mangerei solo le spine, quindi preferisco liberarli e magari ripescarli il prossimo anno, e poi sono convinto che il mare premia certi gesti!!!!!Per la cronaca inizio novembre ho rilasciato un'aquila di mare di circa 10 kg, dopo quasi 20 minuti di combattimento, la soddisfazione è stata riuscire a spiaggiarla, ma alla fine dopo un bel combattimento ho preferito ridarla al mare, inutile farla morire e portarla a casa solo per farla vedere, tanto di mangiarla non era proprio il caso!!!

COSIMO82

00giovedì 30 aprile 2009 21:57

Re: Dipende dalla preda e dallo stato di salute...

tracina82, 30/04/2009 18.39:
Generalmente tendo a rilasciare il pesce se quest'ultimo è di piccola taglia (sempre se non lo devo usare come vivo, oppure se non mi muore durante la slamatura) oppure se è sottomisura (certo, dipende dalla preda catturata, in ogni caso non sto lì con il righello a misurare i millimetri ma tutto sta al buon senso di ognuno di noi). Ad esempio, il giorno del meeting ho catturato una tracina di circa 13 cm e l'ho rilasciata e una sogliola di 15 cm circa, liberata anch'essa. Probabilmente se avessi pescato un dentice di 24,5 cm (misura min. consentita 25) forse l'avrei tenuto. Secondo me, tutto va gestito con buon senso e rispetto del mare.

dici bene

il tuo comportame al meeting è da prendere come esempio, si dovrebbero educare tutti i pescasportivi a effettuare una selezione del pescato come fatto da tracina, molte volte si perde d'occhio quello che è il vero senso della pesca sportiva, bisogna ricordare che non importa la quantità ma la qualità e la difficoltà delle catture.

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