Intervista a Noam Chomsky - Un caso chiave di controllo del pensiero / Deterring democracy in Italy

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caoswonderland
00sabato 22 aprile 2006 02:55
da terrelibere.it

Intervista a Noam Chomsky - Un caso chiave di controllo del pensiero
Deterring democracy in Italy

Noam Chomsky, intervistato da Domenico Pacitti, dice che le accuse a Silvio
Berlusconi sono banali in confronto a quanto accade negli Stati Uniti e
spiega che l’Italia è stata l’obiettivo principale degli sforzi Usa per
sabotare la democrazia fin dalla Seconda Guerra Mondiale. Chomsky
suggerisce come via da seguire le proteste organizzate a livello
internazionale. Questa intervista è stata realizzata telefonicamente da
Roma mentre il professor Chomsky si trovava nella sua casa nel
Massachusetts, subito dopo le elezioni politiche italiane. Viene pubblicata
da terrelibere per la prima volta.



di Domenico Pacitti



Pacitti:

Silvio Berlusconi, plurimiliardario magnate dei media, ha vinto le elezioni
italiane nonostante sia in balia delle accuse criminali e del conflitto tra
affari ed interessi politici. Sembra che gli italiani siano meno
interessati alla questione morale e più interessati a quello che Berlusconi
possa fare per loro.



Chomsky:

Perché pensa che la situazione sia diversa in Gran Bretagna e negli Stati
Uniti?



Pacitti:

È questo che spero che ci spieghi.



Chomsky:

La risposta è che non è diverso.



Pacitti:

Può elaborare il concetto?



Chomsky:

Alcuni mesi fa qui c’è stata un'elezione. Ora, io non so in Italia, ma qui
la popolazione è “sondata” estensivamente, in modo massiccio, cosicché noi
abbiamo una conoscenza abbastanza buona degli atteggiamenti pubblici. C'è,
infatti, ad Harvard un progetto chiamato “L’Elettore che Svanisce”, che mi
sembra molto significativo.
Si occupa di analizzare nei dettagli i risultati elettorali per tentare di
determinare perché gli elettori stanno perdendo interesse nelle elezioni da
venti anni a questa parte. Una delle cose che viene misurata è il senso di
“helplessness”, di impotenza cioè, ovvero si percepisce sempre di più che
non è possibile fare niente che agisca sul processo politico.
Il senso di impotenza ha colpito pesantemente quest’anno, ben oltre ogni
precedente.
Di fronte all'elezione approssimativamente il 75% della popolazione ha
percepito che non c'era alcuna competizione, che era solo una sorta di
gioco tra sottoscrittori ricchi, “boss” di partito ed i media.
L’industria delle relazioni pubbliche, della pubblicità, ha creato i
candidati, addestrandoli ad usare certi gesti e determinate parole che i
ricercatori di marketing indicavano come utili ai fini elettorali.
Alla fine nessuno diceva ciò che pensava, nessuno capiva e molti pensavano
che si trattasse di qualcosa privo di senso, solo una specie di gioco di
marketing, di pubbliche relazioni.



Pacitti:

E pensa che ciò che sta accadendo in Italia sia simile?



Chomsky:

Posso dire che è molto simile, ma io non conosco l’Italia come gli Stati
Uniti. Questa è una tendenza che partì dagli Stati Uniti e dalla Gran
Bretagna e che risale alla prima parte del secolo.
Era naturale che dovesse nascere nei paesi più democratici. Negli anni ‘20
qui si capì subito – negli altri paesi più tardi – che non era più
possibile controllare la gente con la forza.
I paesi stavano diventando più democratici. Il diritto di voto si stava
estendendo. Il Partito Conservatore britannico - abbiamo i loro verbali
interni – all’epoca della Prima Guerra Mondiale comprese che non c’era più
alcun modo di tenere la generalità della popolazione fuori del sistema
elettorale. Compresero che si andava verso il suffragio universale e che
dovevano perciò rivolgersi a quello che chiamarono “guerra politica”.
Sono chiamate pubbliche relazioni, ma significa propaganda, cioè il
tentativo di controllare gli atteggiamenti delle persone ed i loro pensieri
dirigendoli verso altre preoccupazioni.
Non potendo controllare il popolo con la mera forza, lo si tiene comunque
fuori dall’“arena politica”. Lo stesso veniva fatto negli Stati Uniti.
Infatti, si registrava una crescita enorme dell’industria delle pubbliche
relazioni.
Nelle società più avanzate, più democratiche, c’è da credere che appena una
società ottiene più libertà, la propaganda sostituisce la violenza come
mezzo di controllo del popolo.



Pacitti:

Berlusconi è stato imputato in una serie di processi penali in cui è stato
condannato. Ma a causa della legge italiana sulla caduta in prescrizione
dei reati, in effetti nessuna di queste sentenze è stata applicata. Un
recente libro elenca quattordici imputazioni contro Berlusconi. Nell'ultimo
decennio ha collezionato pene detentive per un totale di sei anni e cinque
mesi per corruzione, finanziamento illegale e falso in bilancio.



Chomsky:

Per gli standard Usa si tratta di banalità.



Pacitti:

Nel 1990, Berlusconi fu condannato per spergiuro dopo aver negato la sua
appartenenza alla loggia Massonica P2, una organizzazione anti-comunista
che ha usato i servizi segreti per fini politici.
La condanna di Berlusconi fu annullata da un'amnistia generale. Il sostegno
degli Stati Uniti alla P2 sembrerebbe confermare quello che lei sta
dicendo.



Chomsky:

Precisamente. L'Italia, come sappiamo, è stata il principale obiettivo
degli Stati Uniti fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Lo scopo
era quello di minare la democrazia in Italia.
Negli anni ’40, c'era la grande paura che la Sinistra vincesse un’elezione
democratica. In particolare, nel 1948 la Sinistra aveva un grande
prestigio.
Voglio dire che aver sostenuto la resistenza contro il Fascismo era un
fatto molto importante in quel periodo, così come supportare i sindacati.
Proprio mentre la Sinistra si apprestava a vincere le elezioni, gli Usa
iniziarono a cospirare.
Non so se a lei è noto, ma il primo piano del Consiglio di Sicurezza
Nazionale [NSC1, si veda in proposito il memorandum in “Storia del
Consiglio di Sicurezza Nazionale 1947-1997":
www.fas.org/irp/offdocs/NSChistory.htm ] riguarda l’obiettivo di minare la
democrazia in Italia.
Questo era il problema dell’epoca. E conclusero che potevano minare il
processo democratico ricorrendo all’arma degli aiuti alimentari – e non
credo che ci sia bisogno di ricordarle che in quel periodo c’era molta
gente letteralmente affamata – alla reintegrazione della polizia fascista
(cosa che fu effettivamente fatta) e ad altre cose del genere tra le quali
il sabotaggio dei sindacati.
Se tutto questo non fosse stato sufficiente e la Sinistra nonostante tutto
avesse vinto, gli Stati Uniti avrebbero tentato la carta di una
“mobilitazione nazionale”, appoggiando nel contempo una serie di attività
paramilitari contro il governo.
La politica del Consiglio di Sicurezza Nazionale prevalse, e continuò fino
agli anni settanta e forse oltre. Voglio dire che le nostre conoscenze
arrivano solamente fino agli anni settanta perché lì i documenti si
fermano. Il sostegno alla P2 va inserito in questo contesto. In altre
parole, lo sforzo di minare la democrazia italiana ha radici antiche.
A confronto, Berlusconi non sta organizzando attività militari per
rovesciare il governo. Ciò che accade oggi non è corretto, ma non è grave
quanto quello che è accaduto in passato.
Ed è lo stesso qui. A Clinton non è accaduto di avere molti processi per
corruzione. Ma guardiamo il “curriculum” di Reagan e di alcuni esponenti
della sua amministrazione [1981-89].



Pacitti:

C'è più di un sospetto qui in Italia che Berlusconi abbia avuto un sostegno
dalla Mafia siciliana alle elezioni nazionali.



Chomsky:

Sì, ma da dove venne la Mafia siciliana? Non nacque dal nulla. La Mafia,
come lei sa, era stata distrutta da Mussolini. E come fu ricostituita la
Mafia? Fu ricostituita quando gli eserciti americani e britannici
sbarcarono prima in Sicilia e poi in Italia meridionale; e la stessa cosa
accadde in Francia meridionale e la criminalità fu ricostituita come
un’“agenzia” per minare la resistenza e minare la Sinistra.



Pacitti:

Quindi, lei ha esaminato nei dettagli la vicenda italiana?



Chomsky:

Non ho fatto ricerche originali ma ho valutato la vicenda comparando
diverse fonti. Quindi, per esempio, nel mio libro Deterring Democracy uno
dei capitoli [capitolo 11: la Democrazia nelle Società Industriali],
contiene dei riferimenti al principale progetto statunitense e britannico
dopo la Seconda Guerra Mondiale: minare la resistenza contro il Fascismo e
ripristinare il tradizionale sistema politico.
C’è un riferimento all’Italia, che viene approfondito in un altro libro
successivo, che si avvale di rivelazioni ulteriori. E sull’argomento c'è un
libro molto buono che ho recensito da qualche parte [World Orders, Old and
New, Londra, 1997].
Uno storico italiano [Federico Romero, The United States and the European
Trade Union Movement 1944-1951, Nord Carolina, 1989-1992] giudica
addirittura positivamente il fatto che gli alleati abbiano disarmato la
resistenza e riportato il “Comitato di Liberazione Nazionale” all’ordine,
perché i “liberi movimenti politici e sociali da sempre ispiravano
diffidenza agli Alleati” in quanto “difficili da controllare”.
Romero descrive gli sforzi degli inglesi e degli americani finalizzati a
minare i gruppi operai e la resistenza contro Fascismo in Italia
settentrionale. Nonostante il giudizio positivo, la descrizione è di grande
interesse in quanto molto accurata.



Pacitti:

E la base per questo processo fu posta subito dopo la Seconda Guerra
Mondiale, giusto?



Chomsky:

Sì, e non solo per l'Italia. È stato un fenomeno mondiale. Lo stesso è
avvenuto in Giappone.
Uno studio notevole è appena stato pubblicato – ha vinto il premio Pulitzer
[Hirohito and the Making of Modern Japan di Herbert P. Bix] - su come gli
Stati Uniti riabilitarono l’Imperatore Hirohito dopo la Seconda Guerra
Mondiale come parte dello sforzo complessivo di sostenere il Fascismo e
minare la Sinistra. È stato un fenomeno mondiale.



Pacitti:

Dunque, i casi italiani di corruzione risultano assai meno gravi della
casistica americana?



Chomsky:

Menzionerò solo un altro esempio per convincerla. In Francia, proprio
accanto l’Italia, ci fu una grande resistenza anti-fascista e forti
movimenti operai.
Il sud della Francia fu colpito con intensità seconda solamente al caso
italiano. L’obiettivo era sempre il sabotaggio della Sinistra e dei
sindacati. Così fu restaurata la Mafia corsa in Francia meridionale e
quella è stata la fonte del traffico di eroina nel mondo.
Per ripagarli dei “servizi politici” gli americani consegnarono ai corsi il
monopolio della produzione di eroina. E con questo siamo alla “French
connection”, giusto? Così nacque il problema della droga nel dopoguerra.
Queste sono cose importanti.
Basta dare un’occhiata al “NSC1” che ho citato prima, il primo memorandum
del “Consiglio di Sicurezza Nazionale”, così cruciale nel contesto,
richiedeva se necessario, come dicevo, la coercizione. Diciamo in prima
istanza il ricatto del cibo e - se non bastasse - il sabotaggio delle
elezioni. Gli Stati Uniti avrebbero dovuto sobillare una “mobilitazione
nazionale”, e quindi preparare la guerra e sostenere le attività
paramilitari interne italiane.



Pacitti:

Da quello che lei sta dicendo deriva che Berlusconi sarebbe stato
appoggiato fin dall’inizio dalla Mafia, che a sua volta è stata
spalleggiata dagli Stati Uniti.



Chomsky:

Sì, gli Stati Uniti avevano restaurato la Mafia, che in precedenza era
stata distrutta.



Pacitti:

Quindi in Italia stiamo vedendo solo “metà della storia”. Posso chiederle
qualcosa di più sul caso Berlusconi? So che non le piace dare consigli e
senza dubbio non me ne darà alcuno. Ma molta gente radicale in Italia sta
chiedendosi cosa fare. C’è chi ha iniziato a scrivere libri che raccolgono
i casi di corruzione e di ingiustizia, dalla Mafia a Berlusconi fino ai
casi socialmente accettati di corruzione accademica.
So che lei ha posto il problema all'interno di un contesto più largo,
globale, ma c'è qualche cos’altro che noi potremmo e dovremmo fare stando
qui e che non stiamo facendo e che va oltre un contesto italiano?



Chomsky:
La risposta a queste domande è la stessa, al di là di quale sia il caso
specifico. Non ci sono segreti che non siano stati scoperti negli ultimi
duemila anni.
Nello specifico italiano, tra “Mafia connections”, criminalità e così via i
fatti dovrebbero essere sufficientemente conosciuti.
Ma la domanda è un’altra: a chi importa realmente? Per quanto posso capire,
il vero problema è che in Italia la gente grosso modo sa, magari non i
dettagli, ma effettivamente non gliene importa.



Pacitti:

E perché pensa che non ci sia interesse e coinvolgimento?



Chomsky:

Il popolo subisce una pressione tremenda, non solo in Italia ma in tutto il
mondo. Il tentativo è quello di rimuovere la popolazione dall’arena
politica.
Questo viene chiamato neo-liberismo, un modello che ha il suo zoccolo duro
in Gran Bretagna e negli Stati Uniti - di nuovo i paesi più avanzati - ma
che si espande ovunque, col risultato di invertire quello che accadde negli
anni sessanta. Quello che accadde negli anni sessanta aveva terrorizzato le
élite internazionali. Questo emerge in modo netto, e forse nel modo più
netto, in The Crisis of Democracy, il più sorprendente documento
sull’argomento.



Pacitti:

Fu pubblicato nel 1975 ed era il primo studio della Commissione Trilaterale
fondata da David Rockefeller. Giusto?



Chomsky:

Sì. La Commissione era una élite, una élite internazionale liberista, da
Europa, Stati Uniti e Giappone. Ed era formata prevalentemente da persone
dell’amministrazione Carter, che erano quasi interamente “liberal” nel
senso americano del termine, cioè socialdemocratici ed internazionalisti.
Tutta questa gente era profondamente turbata da quanto accadeva in tutto il
mondo negli anni sessanta. Ciò che li turbava maggiormente era la crescita
della democrazia, cioè la parte della popolazione – le donne, i lavoratori,
le minoranze, gli anziani – solitamente apatica e passiva che entrava
nell’arena politica e tentava di imporre le proprie richieste. Stavano
entrando in un territorio proibito. Iniziarono a pensare che il sistema
politico fosse nelle mani delle tirannie private, di poteri privati, e
stavano cominciando ad erodere proprio questi poteri.
Quella è la crisi della democrazia secondo la “Trilateral”. Affermarono
dunque che troppa democrazia non va bene, occorre più moderazione, era
necessario riportare la gente all’apatia ed alla passività.
Affermarono di essere turbati e richiamarono le istituzioni responsabili
dell’indottrinamento – termine loro, non mio – dei giovani. Si riferivano
alle scuole, ai funzionari, ai media, alle chiese che anziché indottrinare
stavano diventando troppo indipendenti e “pensanti”, troppo attivi.
Avrebbero dovuto agire per invertire appunto “la crisi della democrazia”.
Ci sono stati da allora sforzi notevoli per riportare le persone alla
marginalità, e questo tentativo assume molte forme.
Una forma è la “minimizzazione” dello Stato in chiave neoliberista.
Sottrarre le decisioni all’arena pubblica per portarle in mani private è
un’altra forma di privatizzazione.
Un'altra forma è la centralizzazione delle autorità finanziarie. La Banca
Centrale Europea ha autorità enorme e non è responsabile di fronte al
parlamento.
Ancora più importante è la liberalizzazione della finanza a partire dagli
anni ‘70, smantellando il sistema Bretton Woods. Questo crea ciò che gli
economisti chiamano un parlamento virtuale, che deve dare retta agli
investitori, altrimenti loro possono distruggere l'economia. Ciò restringe
enormemente il raggio d’azione dei governi.
Ma ci sono anche dei gruppi di potere estremamente importanti che hanno in
comune un accordo sostanziale sulla necessità della commercializzazione dei
servizi. L’idea dominante è quella di privatizzare i servizi, cioè tutto
quello che lo Stato può garantire – istruzione, sanità, ecc. Liberalizzando
si aprono i servizi alla competizione privata, e questo significa
trasferirne il controllo ai privati.



Pacitti:

È precisamente quello che Berlusconi ha in mente.



Chomsky:

Precisamente. Ma è solo una componente di un processo mondiale, dovuta ai
problemi che comporta la crescita del processo democratico. Si sta
concretizzando ovunque come un tentativo di erodere la Sinistra.
Non è più possibile in Occidente controllare il popolo con la violenza. Non
lo puoi semplicemente sbattere in una stanza delle torture. Occorrono altri
mezzi. Uno di questi è la propaganda. Un altro è un consumismo
parossistico, che cerca di condurre la gente verso consumi sempre più
massicci. Negli Stati Uniti l’economia ha sofferto a causa delle politiche
neoliberiste, come è stato il caso in tutto il mondo, tale economia essendo
sostenuta in notevole misura dallo spendere dei consumatori.
Il debito delle famiglie supera il reddito. E questo viene giudicato
positivamente, perché intrappola la gente nel debito. Così hai solo da
lavorare duramente e non pensare. Così fin dall’infanzia i bambini sono
inondati di messaggi che dicono: compra, compra, compra e così via.
Lo stesso avviene a livello internazionale. Il Terzo Mondo è intrappolato
nel debito imposto dall’immensa propaganda del Fondo Monetario
Internazionale e della Banca Mondiale. Sono congegni finalizzati a
controllare le popolazioni e ad assicurare il potere alle tirannie locali.
Questo è quello che avviene nell’era della libertà.



Pacitti:

Pensa che l'unica cosa da fare qui in Italia sia tentare di svelare tutto
questo?



Chomsky:

Occorre provare a spiegare alla gente cosa accade. Non è una questione di
piccole corruzioni qui o lì. Questi sono fatti marginali. Le persone hanno
ragione a non essere preoccupate di questo. Questo è corrotto, quello è
corrotto. E allora? Ciò che è veramente importante sono i metodi profondi e
sistematici di controllo della popolazione. Uno dei padri fondatori degli
Stati Uniti, Alexander Hamilton, descriveva il popolo come una grande
bestia che deve essere controllata. Come la mise il maggior compilatore
della Costituzione, James Madison, i ricchi della nazione devono
controllare ciò che accade.



Pacitti:

E pensa che noi dovremmo raccontare la verità continuando a scrivere libri
ed articoli?



Chomsky:

Noi dobbiamo organizzare; dobbiamo organizzare le persone. Non servono i
libri se sono letti solo da alcuni accademici. Le cose cambiano se essi
riescono a raggiungere il grande pubblico e diventano così parte degli
sforzi organizzativi; per esempio, quegli sforzi che sono riusciti
finalmente a creare azioni di protesta a livello internazionale. E ciò
emerge dalla organizzazione di massa. Non è sufficiente scrivere libri. Gli
obiettivi della privatizzazione sono ovvi e non saranno fermati scrivendo
libri. Saranno fermati da una resistenza unita su basi internazionali.
Questa è la via per fermare il neoliberismo.



Pacitti:

Lei è d’accordo che valga la pena scrivere sulla parte italiana del quadro
per chiarirlo?



Chomsky:

Ne vale la pena se tale scrivere è parte di uno sforzo organizzativo. Se si
scrive qualcosa per lettori accademici che leggono in una biblioteca, va
bene.
Ma scrivere serve davvero soltanto se qualcuno lo trasforma in azione. Ma
la cosa essenziale è che le parole siano usate. Voglio dire, è come quando
si fa scienza. Possiamo usarla per aumentare la comprensione e la ricerca,
oppure in modo tale da beneficiare il popolo? Se è così, va bene.



Pacitti:

Molte grazie. Sono sicuro che i nostri lettori troveranno i suoi commenti,
come sempre, illuminanti e stimolanti.



***



Noam Chomsky, linguista, filosofo ed attivista politico statunitense, è
considerato da molti il maggiore intellettuale al mondo e uno dei
principali pensatori dei tempi moderni. Si definisce “una specie di
socialista anarchico” ed è da lungo tempo un instancabile sostenitore dei
diritti umani.

Ha scritto più di 30 libri ed innumerevoli articoli attaccando e
smascherando la politica estera degli Stati Uniti. È generalmente ritenuto
il fondatore della scienza linguistica moderna per aver trasformato lo
studio del linguaggio e della mente oltre 40 anni fa.

È docente al Dipartimento di Linguistica e Filosofia al Massachusetts
Institute of Technology.

web.mit.edu/linguistics/www/chomsky.home.html



Domenico Pacitti è un giornalista internazionale e docente universitario.

Come corrispondente per The Times Higher Education Supplement e per The
Guardian di Londra e come redattore di World Parliamentarian in Bruxelles,
ha scritto oltre 300 articoli contro la corruzione in Italia, soprattutto
in ámbito universitario.

Ha insegnato filosofia, linguistica e cinese nelle università nel Regno
Unito ed in Italia. Attualmente insegna lingue e letterature inglese e
americana all'Università di Pisa.

www.humnet.unipi.it/~pacitti/



Per altre interviste di Domenico Pacitti a Noam Chomsky, si vedano:

A new twist in an old turn of phrase (The Times Higher Education
Supplement, London: Mar 24 2000)

Truth to tell (The Guardian, London: Apr 18 2000)

Evolution of revolution: Chomsky’s minimalism (EL Gazette, London: Jan
2000)

Chomsky offers advice to teachers on the use of science (EL Gazette,
London: July 2001)



Si vedano inoltre:

The face of revolution: an interview with Antonio Di Pietro (World
Parliamentarian, Brussels: Feb 2001)

Conflicting interests: an assessment of Silvio Berlusconi (World
Parliamentarian, Brussels: May 2001)

Dead souls: why the soul of Italian academia is dead (Parliament Magazine,
Brussels: Mar 22 1999)

Italy’s numismatic Mr Prodi – guru or godfather? (Parliament Magazine,
Brussels: May 17 1999)
JolAlessio
00sabato 22 aprile 2006 13:31
"Dove mi hanno portato non era affatto un cine.
Mai visto niente di simile. Mi hanno messo una camicia di forza, e la mia gulliver era legata ad un poggiatesta con tanto di fili eletrici che ne uscivano.
Poi mi hanno fissato dei fissapalpebre, in modo che non potessi chiudere gli occhi in nessun modo.
Mi sembrava un po' strano, ma io li ho lasciati fare tutto quello che volevano fare.
Se mi davano la liberta' entro due settimane ero disposto a fargli fare tutto quello ceh volevano cari fratellini "


POLVERE ALLA POLVERE
00domenica 23 aprile 2006 03:45
cavolo... cioè davvro non so cosa dire...
della p2 e id berlusconi sapevo, ma che la mafia fosse connessa all'America no..Dio santo, se prima mi sentivo a volte intrappolata adesso è ancora peggio.

E' sempre cosi, alla fine le studiano tutte i pochi per arriuvare al potere, per questo odio i giochi di potere politici.In piu riescon a fare le cose piu losche senza che la maggior parte della gente sappia niente.

E' terribile
Tankian88
00domenica 23 aprile 2006 13:59
Ahhh finalmente qualcuno dice che dappertutto cosi [SM=x282946] . Ma vaaaa? Con 40.000 euro al mese farei anche io cosi ! Ma tutti lo farebbero , basta guardare quale politico rinuncia allo stipendio da parlamentare o euro parlamentare e si piglia solo 3000 euro al mese per esempio... chi è il fesso ? Nessuno.

Certo mi aspettavo che all'estero la cosa fosse meno accentuata... e invece mi tocca leggere che è moooolto peggio.. beh meglio cosi allora.
POLVERE ALLA POLVERE
00domenica 23 aprile 2006 22:07
Re:

Scritto da: Tankian88 23/04/2006 13.59
Con 40.000 euro al mese farei anche io cosi !DIM]



non è che voglia offenderti, ma ... te ne vanti?
in pratica stai dicendo che il mondo va di merda perchè è pieno di gente come te.. [SM=x282957]
zack89
00domenica 23 aprile 2006 22:22
Re:

Scritto da: Tankian88 23/04/2006 13.59
Ahhh finalmente qualcuno dice che dappertutto cosi [SM=x282946] . Ma vaaaa? Con 40.000 euro al mese farei anche io cosi ! Ma tutti lo farebbero , basta guardare quale politico rinuncia allo stipendio da parlamentare o euro parlamentare e si piglia solo 3000 euro al mese per esempio... chi è il fesso ? Nessuno.

Certo mi aspettavo che all'estero la cosa fosse meno accentuata... e invece mi tocca leggere che è moooolto peggio.. beh meglio cosi allora.



Ed ecco qui un esempio di massa svogliata apatica e non-pensante descritta da chomsky...
El Gab
00lunedì 24 aprile 2006 00:38
Re: Re:

Scritto da: zack89 23/04/2006 22.22


Ed ecco qui un esempio di massa svogliata apatica e non-pensante descritta da chomsky...


:smile27: :smile27: :smile27:
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 01:03
Re: Re:

Scritto da: zack89 23/04/2006 22.22


Ed ecco qui un esempio di massa svogliata apatica e non-pensante descritta da chomsky...



Svogliato io ? Non per offenderti ma mi sembri un fancazzista totale che la voglia di lavorare ce l'ha nel di dietro.

Tu mi vorresti dire che se avessi la possibilità di prendere 40.000 euro rinunceresti allo stipendio per fare 4 cazzate in piu ? Io credo proprio di no. Anzi ti dirò , fin ora non ce ne sono state persone cosi , se poi tu saresti cosi ben venga ke ti devo dire.


Per rispondere polvere alla polvere... dico solo che ci si bisogna adeguare. Tutti vogliono fregare il prossimo , e preferisco fregarlo io , invece che esser fregato. Poi non so se a te piace il contrario.... [SM=g27829] [SM=g27823] Ah sottolineo che sta frase qui la farebbe uno che è piu dentro il mondo reale , nel senso che lavora gia da un bel po , ha la casa per i cazzi suoi deve pagare questo e quell'altro . Mentre gli studenti lo so , la pensano diversamente fino a quel giorno.

[Modificato da Tankian88 24/04/2006 1.05]

zack89
00lunedì 24 aprile 2006 01:18
Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.03


Svogliato io ? Non per offenderti ma mi sembri un fancazzista totale che la voglia di lavorare ce l'ha nel di dietro.

Tu mi vorresti dire che se avessi la possibilità di prendere 40.000 euro rinunceresti allo stipendio per fare 4 cazzate in piu ? Io credo proprio di no. Anzi ti dirò , fin ora non ce ne sono state persone cosi , se poi tu saresti cosi ben venga ke ti devo dire.


Per rispondere polvere alla polvere... dico solo che ci si bisogna adeguare. Tutti vogliono fregare il prossimo , e preferisco fregarlo io , invece che esser fregato. Poi non so se a te piace il contrario.... [SM=g27829] [SM=g27823] Ah sottolineo che sta frase qui la farebbe uno che è piu dentro il mondo reale , nel senso che lavora gia da un bel po , ha la casa per i cazzi suoi deve pagare questo e quell'altro . Mentre gli studenti lo so , la pensano diversamente fino a quel giorno.



Sì sono uno studente del cazzo che la voglia di lavorare ce l'ha nel culo, preferisco di gran lunga studiare, comunquw se avessi letto l'articolo avresti capito che non intendevo quella svogliatezza. Il significato del resto del tuo post mi è oscuro [SM=g27820]:
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 01:20
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: zack89 24/04/2006 1.18
Il significato del resto del tuo post mi è oscuro [SM=g27820]:



Quando ti "sveglierai" capirai. [SM=g27811]
El Gab
00lunedì 24 aprile 2006 01:24
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.20


Quando ti "sveglierai" capirai. [SM=g27811]


Questa me la segno!
Fa molto "Bella Addormentata nel Bosco"!! [SM=g27829]
zack89
00lunedì 24 aprile 2006 01:24
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.20


Quando ti "sveglierai" capirai. [SM=g27811]



capirò quando scriverai in italiano [SM=g27811]
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 01:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: zack89 24/04/2006 1.24


capirò quando scriverai in italiano [SM=g27811]



Mi impegnerò per farti capire... ma te l'ho detto.. finchè avrai il culo caldo a casa e ti limiterai solo a leggere cazzate qua e la , la penserai in quel modo. [SM=g27811]

[Modificato da Tankian88 24/04/2006 1.28]

El Gab
00lunedì 24 aprile 2006 01:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.27


Mi impegnerò per farti capire... ma te l'ho detto.. finchè avrai il culo caldo a casa e ti limiterai solo a leggere cazzate qua e la , la penserai in quel modo. [SM=g27811]

[Modificato da Tankian88 24/04/2006 1.28]



Vorrei sapere dove tieni il culo te... [SM=g27823]
zack89
00lunedì 24 aprile 2006 01:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.27


Mi impegnerò per farti capire... ma te l'ho detto.. finchè avrai il culo caldo a casa e ti limiterai solo a leggere cazzate qua e la , la penserai in quel modo. [SM=g27811]

[Modificato da Tankian88 24/04/2006 1.28]




Ah bè, tu invece, tu che fai questo quello e quell'altro, tu sai tutto. La cultura ti fa così schifo? Sei proprio come vogliono che sia... Bè contento tu...
Benny404
00lunedì 24 aprile 2006 01:37
S V E G L I A...A L A V O R A R E....A C O L T I V A R L A T E R R A....S T U D E N T I R I B E L L I...siete tutti dei fancazzisti.... [SM=x282953]
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 01:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: El Gab 24/04/2006 1.31

Vorrei sapere dove tieni il culo te... [SM=g27823]



Io tengo il culo a casa , parato e non faccio un cazzo ( x dire ) tutto il giorno , vado a scuola e mi faccio quelle 6 ore del cazzo , torno mangio , se voglio uscire esco , se voglio stare a casa sto a casa , alla sera mangio , dopo esco o sto a casa e via dicendo, insomma faccio tutto come voi. Chi sta meglio di noi ? Io questo lo riconosco benissimo però.


Benny vedi che non hai capito. Non ho detto che non ci devono essere studenti ma perchè capisci cazzi per palazzi. Ti ho detto ki mi sta sul culo fra gli studenti. Quelli che dormono.
Poi sembra quasi ke tu ce l abbia ki coltiva la terra... beh se non fosse per loro tu ti mangeresti solo carta eh.
Benny404
00lunedì 24 aprile 2006 01:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.48
Chi sta meglio di noi ? Io questo lo riconosco benissimo però.
Benny vedi che non hai capito. Non ho detto che non ci devono essere studenti ma perchè capisci cazzi per palazzi. Ti ho detto ki mi sta sul culo fra gli studenti. Quelli che dormono.
Poi sembra quasi ke tu ce l abbia ki coltiva la terra... beh se non fosse per loro tu ti mangeresti solo carta eh.

ho un palazzo come cazzo...però!
cmq nn è vero che fai tutto ciò...sei sempre qua... :smile26:
cmq ti ho mostrato come può essere interpretato il tuo pensiero in sintesi...
figurati se IO ce l'ho con i contadini, sei tu quello dalla parte del progresso.... :smile26: :smile26:
El Gab
00lunedì 24 aprile 2006 01:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.48


Io tengo il culo a casa , parato e non faccio un cazzo ( x dire ) tutto il giorno , vado a scuola e mi faccio quelle 6 ore del cazzo , torno mangio , se voglio uscire esco , se voglio stare a casa sto a casa , alla sera mangio , dopo esco o sto a casa e via dicendo, insomma faccio tutto come voi. Chi sta meglio di noi ? Io questo lo riconosco benissimo però.


Allora non dire a Zack che lui non capisce perchè tiene il culo al caldo se poi anche te affermi di tenerlo al caldo pure te...
Dove sarebbe la differenza che ti permette di giudicare? [SM=g27820]:
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 01:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Benny404 24/04/2006 1.51
ho un palazzo come cazzo...però!
cmq nn è vero che fai tutto ciò...sei sempre qua... :smile26:
cmq ti ho mostrato come può essere interpretato il tuo pensiero in sintesi...
figurati se IO ce l'ho con i contadini, sei tu quello dalla parte del progresso.... :smile26: :smile26:



Sarò sempre qua certo... benny xfavore non mi mettere in bocca battute altrimenti iniziamo a insultarci come bambini. Ke la sera ultimamente son sempre qua è stra vero.. ma al pome non so quante volte mi puoi trovare in un forum.. con sto caldo mi scioglierei [SM=g27819]
Cmq apparte le cazzate...

tu mi hai mostrato il mio pensiero.. complimenti . peccato ke hai sbagliato.

Contadini o studenti ci devono essere le parti equlibrate (non centra proprio tanto ora xo stiamo tirando fuori sta cosa ormai [SM=g27828] ) . Se tu guardi oggi son tutti lauerati e poi li trovi a pulire i cessi , nonostante la lauera. SE un giorno tutti studiassero , ci mangieremo ttt merda ogm , tutti polli che stanno fermi dalla nascita fino alla morte e via dicendo.. beeeelllooo [SM=x282953]
JolAlessio
00lunedì 24 aprile 2006 01:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.57

Contadini o studenti ci devono essere le parti equlibrate (non centra proprio tanto ora xo stiamo tirando fuori sta cosa ormai [SM=g27828] ) . Se tu guardi oggi son tutti lauerati e poi li trovi a pulire i cessi , nonostante la lauera. SE un giorno tutti studiassero , ci mangieremo ttt merda ogm , tutti polli che stanno fermi dalla nascita fino alla morte e via dicendo.. beeeelllooo [SM=x282953]



Qualsiasi cosa sia, almeno offri..
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 01:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: El Gab 24/04/2006 1.53

Allora non dire a Zack che lui non capisce perchè tiene il culo al caldo se poi anche te affermi di tenerlo al caldo pure te...
Dove sarebbe la differenza che ti permette di giudicare? [SM=g27820]:



Che io nonostante questo lo ammetto number one e poi i ragionamente ke fa lui è xke sta proprio con il culo al caldo ! Mio fratello giuro ke la pensava come voi ! Ti farei telefonare sti cazzi... ora ke è per i cazzi suoi la pensa diversissimamente ! Non sogna piu perkè ora è nel mondo reale ! Hai capito allora ? Bisognerebbe fare tesoro di esperienze di persone vicini o addirittura parenti o fratelli
JolAlessio
00lunedì 24 aprile 2006 02:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.59

Non sogna piu perkè ora è nel mondo reale



pillola rossa o pillola azzurra?

[Modificato da JolAlessio 24/04/2006 2.01]

Benny404
00lunedì 24 aprile 2006 02:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.57
Se tu guardi oggi son tutti lauerati e poi li trovi a pulire i cessi , nonostante la lauera. SE un giorno tutti studiassero , ci mangieremo ttt merda ogm , tutti polli che stanno fermi dalla nascita fino alla morte e via dicendo.. beeeelllooo [SM=x282953]

su questo posso essere d'accordo...
peccato che le politiche agrarie in Italia sono fatte col culo e il settore va a puttane...perchè chi si laurea in tecniche agrarie ce ne sono...sempre di contadini si tratta, laureati o meno.
Benny404
00lunedì 24 aprile 2006 02:01
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: JolAlessio 24/04/2006 2.00


pillola rossa o azzurra?

[Modificato da JolAlessio 24/04/2006 2.01]


nei film è sempre quella rossa.... [SM=g27816] DOWZ!!!
caoswonderland
00lunedì 24 aprile 2006 02:04
Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.03
se poi tu saresti cosi



E poi ti si intrecciano i diti?
Tankian88
00lunedì 24 aprile 2006 02:09
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: caoswonderland 24/04/2006 2.04


E poi ti si intrecciano i diti?



Scusa di nuovo prof per il verbo sbagliato.. perdono [SM=g27828] [SM=x282953]


JoAles mi hai fatto scassare quando ho letto pillola rossa o blu sul serio.. [SM=g27828] peccato che io non scherzavo prima [SM=g27829]

Notte a tutti
El Gab
00lunedì 24 aprile 2006 02:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.59


Che io nonostante questo lo ammetto number one e poi i ragionamente ke fa lui è xke sta proprio con il culo al caldo ! Mio fratello giuro ke la pensava come voi ! Ti farei telefonare sti cazzi... ora ke è per i cazzi suoi la pensa diversissimamente ! Non sogna piu perkè ora è nel mondo reale ! Hai capito allora ? Bisognerebbe fare tesoro di esperienze di persone vicini o addirittura parenti o fratelli


Voilà!
Repeat please:
Te dove avresti il culo Tanchiano?
Al Caldo!!
E allora perchè critichi Zack?
Perchè lui ce lo ha più al caldo di me!

[SM=x282950]
Ma perfavore! Facciamo a gara a chi ce lo ha più al caldo?

Scusa, te dici di ammetterlo, dunque non sei diverso da Zack no? Ripresento la domanda, data questa uguaglianza cosa ti fa pensare di essere in situazione tale da poterlo criticare?

Ti posso far presente un tuo piccolo errore di fondo?
Il fatto che tu ti ritenga uno dei pochi che hanno vissuto questo mondaccio mentre per te noi saremmo una schiera di figli di papà che viviamo nei nostri mondi rosei/rossi ovattati e che solo te sai come va il mondo. Non ti sembra presunzione?
(occhio che se mi dici di no, neghi ciò che hai detto in precedenza [SM=x282961] )
Benny404
00lunedì 24 aprile 2006 02:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: El Gab 24/04/2006 2.09

Voilà!
Repeat please:
Te dove avresti il culo Tanchiano?
Al Caldo!!
E allora perchè critichi Zack?
Perchè lui ce lo ha più al caldo di me!

il mio è caldo...sto smollando da paura.... :smile29:
caoswonderland
00lunedì 24 aprile 2006 02:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Tankian88 24/04/2006 1.59
Non sogna piu perkè ora è nel mondo reale ! Hai capito allora ? Bisognerebbe fare tesoro di esperienze di persone vicini o addirittura parenti o fratelli



Chissà perchè io ne conosco almeno una dozzina che pur vivendo nel "mondo reale", come lo chiami tu, non ragionano così, non pensano solo ai cazzi propri, e danno il loro contributo per migliorare il mondo. Chissà perchè...

E non parlare di "svegliarsi", tanchiano, quello che si deve svegliare e rendersi conto che 7/10 del pianeta muore di fame per colpa NOSTRA e per colpa del nostro "culo al caldo", rendersi conto che al mondo non esiste solo lui, la sua cerchia di amici, la sua famiglia sei tu, non noi. Mi sembra che quello che non si vuol rendere conto della situazione che versa in Uzbekistan piuttosto che in Congo sei tu, non noi. Se proprio vogliamo parlare del mondo...
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