L'iniziativa di beppe grillo: "Parlamento pulito"

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zeman!
00mercoledì 23 novembre 2005 15:14
Basta!
Parlamento pulito!
Cari amici del blog,
ho deciso di raccogliere l’invito di molti di voi e di pubblicare con il vostro aiuto una pagina su una testata internazionale con l'appello per un Parlamento Pulito.
“Basta! Parlamento pulito.
Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento.
E se la legge lo consente, va cambiata la legge.
Migliaia di sottoscrittori dell’appello lanciato da Beppe Grillo sul blog www.beppegrillo.it chiedono che i condannati in via definitiva non possano più rappresentare i cittadini in Parlamento, a partire da quello europeo.
E' profondamente immorale che sia loro consentito di rappresentarci.
Questo è l'elenco dei nomi dei rappresentanti italiani in Parlamento, nazionale o europeo, che hanno ricevuto una condanna:

ELENCO PARLAMENTARI CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA.

Massimo Maria Berruti (deputato FI):
8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.

Alfredo Biondi (deputato FI):
2 mesi patteggiati per evasione fiscale a Genova.

Vito Bonsignore (eurodeputato Udc):
2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.

Umberto Bossi (eurodeputato e segretario Lega Nord):
8 mesi definitivi per tangente Enimont.

Giampiero Cantoni (senatore FI):
Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta
fraudolenta e altri reati, ha patteggiato pene per circa 2 anni e risarcito 800 milioni.

Enzo Carra (deputato Margherita):
1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangente Enimont.

Paolo Cirino Pomicino (eurodeputato Udeur):
1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per
corruzione per fondi neri Eni.

Marcello Dell’Utri (senatore FI e membro del Consiglio d’Europa):
condannato definitivamente a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fatture
Publitalia); ha patteggiato 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.

Antonio Del Pennino (senatore FI):
2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni
patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.

Gianni De Michelis (eurodeputato Socialisti Uniti per l'Europa):
1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6
mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.

Walter De Rigo (senatore FI):
1 anno e 4 mesi patteggiati per truffa ai danni del ministero del Lavoro e della Cee per 474
milioni di lire in cambio di falsi corsi di qualificazione professionale per la sua azienda.

Gianstefano Frigerio (deputato FI):
condannato a Milano a oltre 6 anni di reclusione definitivi per le tangenti delle discariche (3
anni e 9 mesi, corruzione) e per altri due scandali di Tangentopoli (2 anni e 11 mesi per
concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito).

Giorgio Galvagno (deputato FI):
ex sindaco socialista di Asti, nel ’96 ha patteggiato 6 mesi e 26 giorni di carcere per
inquinamento delle falde acquifere, abuso e omissione di atti ufficio, falso ideologico, delitti
colposi contro la salute pubblica (per l’inquinamento delle falde acquifere) e omessa denuncia
dei responsabili della Tangentopoli astigiana nello scandalo della discarica di Vallemanina e
Valleandona (smaltimento fuorilegge di rifiuti tossici e nocivi in cambio di tangenti).

Lino Jannuzzi (senatore FI):
condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal capo
dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.
Giorgio La Malfa (deputato Pri, ministro Politiche comunitarie):
condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.

Roberto Maroni (deputato Lega Nord e ministro Lavoro):
condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la
perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.

Augusto Rollandin (senatore Union Valdôtaine-Ds):
ex presidente della giunta regionale Valle d’Aosta è stato condannato in via definitiva dalla
Cassazione nel ’94 a 16 mesi di reclusione, 2 milioni di multa e risarcimento dei danni alla
Regione per abuso d’ufficio: favorí una ditta “amica” nell’appalto per la costruzione del
compattatore di rifiuti di Brissogne. Dichiarato decaduto dalla Corte d’appello di Torino, in
quanto “ineleggibile”, nel 2001 si candida al senato con l’Union Valdotaine, i Ds e i
Democratici.

Vittorio Sgarbi (deputato FI):
6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei
Beni culturali.

Calogero Sodano (senatore Udc):
già sindaco di Agrigento, condannato definitivamente a 1 anno e 6 mesi per abuso d’ufficio
finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.

Egidio Sterpa (deputato FI):
condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.

Antonio Tomassini (senatore FI):
Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso: durante un
parto, una bambina sua paziente nacque cerebrolesa. Forza Italia l’ha subito nominato
responsabile per la Sanità del partito e presidente commissione Sanità del Senato.

Vincenzo Visco (deputato Ds):
Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni
ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
Piú l’“ordine di riduzione in pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive.

Alfredo Vito (deputato FI):
2 anni patteggiati e 5 miliardi restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.
Empoli1920
00mercoledì 23 novembre 2005 23:42
Cazzo mezzi deputati di FI sono dei pregiudicati.
Senza contare il loro capo..............................

Firmare!.... anche se altro che firme ci vorrebbe........
zeman!
00giovedì 24 novembre 2005 12:16
alcuni onorevoli si sono difesi......per correttezza riporto come si sono difesi (se si sono difesi)........

Antonio Di Pietro sottoscrive: «Bella provocazione. Ora la politica deve fare chiarezza sulla questione, altrimenti un'iniziativa utile finirà solo per dare una pessima immagine del nostro Paese. Persone condannate per reati dolosi non possono essere candidate alle assemblee elettive. Anche se bisogna distinguere tra reato e reato».

Gianni De Michelis, uno dei 23, replica: «Ero in condizione di ricandidarmi, la gente mi ha votato, sono stato rieletto, il parere di Grillo non mi interessa».

Paolo Cirino Pomicino, altro condannato: «Grillo mi è simpatico e mi fa ridere, ma nello stato di diritto non sono ammesse comiche. Se qualcuno non è stato privato per legge dell'elettorato passivo, il solo giudice naturale sono gli elettori. Mi hanno votato in 45 mila».

Enzo Carra: «La Corte non mi ha interdetto dai pubblici uffici, ho gli stessi diritti degli altri cittadini. Non riconosco Grillo come giuria».

RastC
00giovedì 24 novembre 2005 19:11
Herald Tribune
Il giornale che ha pubblicato la lista è l'Herald Tribune, giornale inglese... si vede che in Italia non si poteva pubblicare...
Viva la democrazia e la libertà di stampa (!!!)
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