La Caccia è aperta..

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Albus Lupin
00venerdì 13 aprile 2012 13:14
Cercatori Stark e Arryn


Grande Inverno, Giorno 0, Ore 6 del mattino.

"Cosa vorrebbe dire?! Che non so fare bene il mio lavoro?"
Ser Godric Overton osservava la missiva proveniente dall'Ovest con un misto di rabbia e preoccupazione.
"Per i Sette..DEI. Non è il momento!"

La grafia discutibile di Lord Crakehall aveva messo in agitazione tutta Grande Inverno, generando domande scomode.
Robert Baratheon era riuscito nella sua terza fuga?

"Manda a chiamare Ser Rickard. Manda a chiamare Hugh, Ser Ryam e Gared. Non c'è tempo da perdere."
Il Castellano di Winterfell sbatte la gamba ingessata con violenza "Proprio ora mi deve capitare una cosa del genere!"


Nel giro di circa 15 minuti i 4 giovani si erano presentati al cospetto del Castellano, incuriositi dalla totale mancanza di informazioni e dal motivo di quella chiamata.


"Figlioli" esordisce Overton "E' volontà di Re Eddard e del Primo Cavaliere che venga fatta luce su quanto accaduto. Quello che scrive Lord Crakehall è assurdo ma Robert è effettivamente scomparso.
Interrogate le guardie che erano in servizio la notte scorsa, interrogate il comandante della guarnigione, interrogate chiunque possa sapere qualcosa.
"



(Istruzioni per l'uso: scegliete uno dei nomi delle "comparse" chiamate e rendetelo vostro, trovate un immagine che vi rappresenti e postatela così che chi gioca con voi sappia che faccia abbiate. Rispondete, se volete a Ser Rodrick, oppure fategli delle domande riguardo a quanto si aspetta da voi.
L'inizio ex abrupto offre infinite possibilità, non sprecatele :P.
Per comodità ricordate sempre: il discorso diretto in corsivo!)
Albus Lupin
00lunedì 16 aprile 2012 10:11
(Fine settimana passato. Se non sapete da che parte cominciare, buttatevi e il resto verrà da sè)
Jason Mallister
00lunedì 16 aprile 2012 11:17
(ma la squadra dei Bolton Boys deve intervenire in questo topic?)
Albus Lupin
00lunedì 16 aprile 2012 11:33
(no no, per i BB sto aspettando una cosetta dal Crake)
Blackadder.
00lunedì 16 aprile 2012 22:51
Interrogare le guardie?
Ser Rickard mosse la testa, come se stesse per sputare in terra, ma si trattenne. “Se quel vecchio ubriacone non le ha ammazzate, saranno state sbronze per non essersi accorte che il prigioniero gli stava scappando sotto il naso. Che cosa potrebbero dirci? Ve lo dico io. Che non hanno visto niente.”
Si mosse con impazienza da un piede all’altro.
Con tutto il rispetto, ser Godric, io dico, che le guardie si facciano interrogare dagli Estranei. Robert Baratheon non sarà certo stato a raccontare dove pensava di scappare, dico io, no?
Guardò i compagni, cercando di capire se fossero d’accordo.
Prendiamo i cani, selliamo i cavalli e andiamogli dietro. Ogni minuto che passiamo a discutere, Robert guadagna terreno. E con questa neve le tracce verranno coperte in fretta. Muoviamoci, dico io.

Albus Lupin
00lunedì 16 aprile 2012 23:37
"E voi non avete niente da dire? NO? Troppo sonnacchiosi i lor signori per poter aprire la bocca e dire cose sensate!
TZE', Ser Rickard, ti affido questi uomini fin troppo silenziosi. Buttali nel Lago Bianco se non iniziano a parlare.

Gared, occupati dei cani."

Venti minuti dopo siete pronti a muovere attraverso la porta del cacciatore, Ser Rickard in testa.

(Cara, finchè non compaiono gli altri, giochiamo io e te <3)
Garlan2
00martedì 17 aprile 2012 18:05
Laris camminava con lo sguardo abbassato, fissando le punte dei suoi piedi che sprofondavano nella neve a ogni passo. Il lungo mantello rosso sfiorava di continuo il suolo. Il cappuccio gli copriva il capo e una sciarpa rossa ricamata in oro gli proteggeva il naso e la bocca dal gelo pungente.

Era troppo freddo. Troppo. Sarebbe dovuto restare a nel Sud. Non solo giù è più caldo, ma la gente è più socievole e disposta ad ascoltarti. Laris non faceva che pentirsi d'aver accettato l'invito del suo maestro a mettersi in marcia in Occidente a far proseliti per il Signore della Luce.

Era sbarcato a Porto Bianco settimane fa, ma non era ancora riuscito a prender contatto neppure con il più semplice dei contadini, figuriamoci con uno di questi distaccanti aristocratici nordici.

"Speriamo che almeno a Grande Inverno vada meglio." Sospirò.

In lontananza sentì degli uomini che si stavano avvicinando. "Chi sa se arrivano da Grande Inverno. Chiederò informazioni."

(Buaaaaaah, gioca anche Davos, allora gioco anch'io!)

Albus Lupin
00martedì 17 aprile 2012 19:08
I cani di Gared iniziano ad abbaiare pochi minuti prima che incontriate l'uomo vestito di rosso.
Non hanno ancora trovato la pista, pare, e l'avvicinarsi di quella figura estranea li mette ancora di più in agitazione.
Anche gli umani iniziano a percepire qualcosa di strano mentre i metri che li separano da Laris si accorciano, un odore che non conoscono, non particolarmente sgradevole, ma nemmeno piacevole, sembra circondare la figura del giovane.




Garlan2
00martedì 17 aprile 2012 19:28
Laris si blocca. L'abbaiare dei cani lo intimoriva. "Che siano questi i famosi metalupi del nord?" Si chiede, sollevando un po' il cappuccio nel tentativo di vedere meglio. "No, devono essere solo cani. Normalissimi cani." Concluse, cercando di rassicurarsi, ma non si sentì veramente tranquillo.

Si levò cappuccio e scostò la sciarpa. Forse così, a volto scoperto, almeno i loro padroni avrebbero avuto meno sospetti su di lui. Era giovane e di aspetto lo era ancora di più. In genere non gli davano più di vent'anni. Prese il suo lungo bastone in entrambi le mani e accennò un inchino.

Blackadder.
00martedì 17 aprile 2012 21:01
"Gared, che gli Estranei ti strappino le orecchie, fai tacere quelle stramaledette bestiacce!"
Ser Rickard strattona il suo cavallo e si porta a pochi passi dall'uomo, mentre i cani guaiscono, mentre Gared li zittisce.
Gli è bastata un'occhiata per rendersi conto che non è certo Robert Baratheon la figura striminzita che ha davanti, ma per un attimo ha sperato che lo fosse.
Comunque, pensa che deve essere proprio un idiota, a vagabondare da solo per la foresta in mezzo alla neve come una donnetta nella piazza del mercato.
"Mettete via le spade. Questo è Baratheon quanto io sono Baelor il Benedetto."
Si rivolge di nuovo all'uomo che ha davanti.
"Chi sei?"


(Ragazzi, proporrei di uniformarci all'uso del presente)
Albus Lupin
00martedì 17 aprile 2012 21:15
Gared zittisce i cani allungando qualche calcio al capomuta, un brutto molosso grosso con un grosso collare di cuoio.



Alla destra di Sir Rickard, Hugh ha fatto il gesto di estrarre la spada.
Blackadder.
00mercoledì 18 aprile 2012 00:03
Ser Rickard si volta verso Hugh, ed esclama in un ringhio: "Metti via quell'affare! Se credi di dover estrarre la spada per difenderti da un ragazzo, meglio che vai a fare il carrettiere, dico io."
Poi incalza di nuovo l'uomo. Ora che lo osserva meglio, si rende conto che non è così giovane come ha pensato all'inizio, e che, nonostante il viaggio nella neve lo faccia sembrare piuttosto male in arnese, non è un poveraccio. I suoi abiti sono di un buon tessuto.
"Farai bene a dirmi chi sei, prima che il nostro Hugh, qui, sguaini di nuovo il suo ferro. Maneggia la spada poco meglio di come un ubriaco si regga l'arnese per pisciare, ma chissà che non riesca a tagliarti la testa, per sbaglio."
Garlan2
00mercoledì 18 aprile 2012 08:33
Testo nascosto - clicca qui


Laris sgranò gli occhi. *Ma sono tutti così cazzo maleducati questi barbari del Nord?* Lamentò fra sé e sé.

"Una persona educata avrebbe presentato il suo nome, prima di pretendere quello altrui." Disse con lo sguardo sempre fisso sui cani. Erano spaventosamente grandi. "In ogni caso mi chiamo Laris. Vengo da Portobianco. E sono diretto a Grande Inverno."
Blackadder.
00mercoledì 18 aprile 2012 09:26
Ser Rickard scoppia in una fragorosa risata.
"Persona educata... dico io, certo che ne hai di faccia tosta. Bene, Laris che arriva da Portobianco, è ser Rickard Ryswell che hai davanti. E se mi dirai perchè stai andando a Grande Inverno, e se la tua risposta mi piace, potrei anche dirti in che direzione si trova. Perchè ti assicuro, non è in quella verso la quale ti stavi dirigendo."
Ma prima che Laris faccia in tempo a rispondere, ser Rodrik smonta da cavallo, estrae da sotto il mantello di folta pelliccia una fiasca e gliela porge. "Prima però rimettiti il cappuccio. Se non vuoi ritrovarti senza orecchie per il freddo."
Garlan2
00mercoledì 18 aprile 2012 09:40
Rickard sembrava molto più simpatico di quanto gli era apparso al primo sguardo. Laris si avvolse nuovamente il volto con la lunga sciarpa rossa e si ricoprì le orecchie con il cappuccio come gli era stato consigliato. Fece un cenno di rifiuto con la mano al fiasco. Probabilmente era vino. Aveva fatto voto di non bere alcolici fino al suo ritorno in patria.

"Sto viaggiando per il Continente Occidentale per potare la Luce di Rh'llor. Speravo di poter ottenere udienza presso il lord di Grande Inverno e portargli la fede nel Signore della Luce."

Forse sarebbe stato meglio non essere così diretti. Gli uomini del nord che fin a ora aveva incontrato non erano parsi molto felici di sentir parlare del Signore della Luce.
Blackadder.
00mercoledì 18 aprile 2012 10:09
"Un prete rosso," disse ser Rickard quasi tra sè. "Hai viaggiato per niente, prete. I tuoi fuochi avrebbero dovuto avvertirti, che Lord Stark è giù al sud. Con lupa e lupacchiotti. Si è stancato di neve, freddo e vino cattivo, ed è andato a riscaldarsi ad Altogiardino."
Bevve un sorso dalla fiasca, e un rivolo di vino gli colò sulla folta barba. Si asciugò con la mano guantata, e tornò a guardare Laris.
"Ha più caldo, fuoco e luce di quanta gliene avresti potuta portare qui. Anche se probabilente ti avrebbe rimpinzato di carne, ti avrebbe fatto riposare per una notte e ti avrebbe rispedito a portare la tua Luce altrove. Gli uomini del nord hanno già i loro dèi. Non li senti?"
Ser Rodrik si guardò attorno, e lo stesso fece Laris.
"Ser Overton tiene grande Inverno adesso. Posso darti un paio di uomini di scorta per portarti laggiù, ti perderesti di sicuro da solo." Stava per voltarsi per chiamare due dei suoi uomini, ma all'improvviso gli venne in mente qualcosa, e a bassa voce bofonchiò, "A meno che..."
Osservò ancora il prete rosso. Anche se un po'appannati dal freddo e dalla fatica, aveva occhi intelligenti.
"Ci fermiamo un po'," gridò ai suoi uomini. "Dimmi un po', prete rosso. Sai accendere un fuoco?"
Albus Lupin
00mercoledì 18 aprile 2012 12:12
"Prete Rosso?" Ser Ryam sembra quasi cadere dal fantomatico pero su cui spesso si annida chi sta pensando ad altro.
"Se posso permettermi, Ser" dice rivolto a Rickard "Il fuggitivo non aveva mica una strega rossa al suo fianco all'inizio della guerra?"

A queste parole, Hugh avvicina nuovamente la mano alla spada, mentre Gared allenta il guinzaglio dei suoi molossi, permettendo a Grundo, il capomuta, di avvicinarsi a Laris.
Garlan2
00mercoledì 18 aprile 2012 12:44
Testo nascosto - clicca qui


"Al Sud?" Esclamò, Laris, estremamente deluso. Era da molto che viaggiava per i Sette Regni. Avrebbe dovuto fare più attenzione alle voci che circolavano. "Sono partito da Città del Gabbiano. Non avevo sentito nulla." Sospirò. "Certo, capisco il vostro signore. Quindi è tutto freddo, bianco e vuoto." Si strinse ancor di più nel suo mantello. "E la gente non sembra molto socievole. Forse è per come dici: hanno i loro dei." Era tentato di iniziare una discussione teologica, ma forse non era il caso. *Un'altra volta.*

"Certo che so accendere un fuoco." Rispose a ser Rickard, leggermente indispettito per una domanda tanto ovvia. Poi si volse verso l'altro che aveva parlato. "Preferisco Sacerdote della Luce." Precisò. "Ti riferisci alla famosa Melisandre?" S'informò.
Albus Lupin
00mercoledì 18 aprile 2012 14:17
Ser Ryam sputa a terra "Strega" insiste.
Grundo intanto ha dato una sommaria snasata a Laris e tornando da Gared pare dimostrare che quel particolare Prete Rosso non abbia mai incontrato, almeno di recente, Robert Baratheon.

Gared fa un cenno ad Hugh, che allontana la mano dall'elsa.
Garlan2
00mercoledì 18 aprile 2012 14:29
Laris resta immobile, mentre quel grosso cane lo annusa. "Non la conosco." Replicò Laris, nascondendo una smorfia per la sputata dell'uomo. "Puoi chiamarla come ti pare. Ne ho solo molto sentito parlare." Non aveva certo intenzione di attaccar briga per una sacerdotessa che non aveva neppure mai visto.
Blackadder.
00mercoledì 18 aprile 2012 14:35
Ser Rickard socchiude gli occhi. Sono due fessure chiare, bianco ghiaccio, in un delirio incolto di barba e capelli arruffati e ricoperti di brina. Dubita che il prete possa aver incontrato il fuggiasco, ma sarebbe stupido non chiederglielo. E intanto, ricorda le voci che arrivavano da sud: di preti rossi, di falò notturni, e di visioni nelle fiamme. In fondo crede che siano storie da balia asciutta, ma i suoi uomini sono stanchi, e non vuole lasciare nulla di intentato. Fosse anche una sciocchezza come chiedere ad un prete di fissare dentro il fuoco per qualche minuto.
Dà ordine di smontare e cercare legna secca.
"Stiamo cercando un uomo. Un prigioniero. Crediamo sia a piedi, forse a cavallo. Hai incontrato qualcuno? Hai visto qualcosa di strano lungo la strada?"
Garlan2
00mercoledì 18 aprile 2012 14:45
"Sì, ho incontrato delle persone. Nonostante sia stato un viaggio piuttosto desolante. Ma un prigioniero... non credo, mi sembravano tutti contadini o cacciatori. State cercando Robert Baratheon?" Chiese curioso. "Ha una locanda, sulla strada, ho sentito degli uomini che parlavano della sua fuga. Alcuni dicevano che era fuggito in groppa a un grande drago nero, altri che era stato ucciso dagli Stark, uno che erano stati i Crakehall. Anche se la più bella che ho sentito sosteneva che si era lasciato morire nella catacombe Stark per potersi riunire con una fanciulla. Non ricordo il suo nome."
Blackadder.
00mercoledì 18 aprile 2012 15:03
"Di quale locanda parli? Sapresti ritornarci?"
Garlan2
00mercoledì 18 aprile 2012 16:03
"Sì, non ci sono molto locande nella strada che da Porto Bianco porta qui. Ma non credevo fossero voci importanti. Alla fine erano solo paesani del posto."
Blackadder.
00giovedì 19 aprile 2012 00:20
Ser Rickard sembra pensieroso.
Vorrebbe partire subito per raggiungere la locanda, anche se teme che, come ha suggerito Laris, si tratti solo di storie da taverna: ma i suoi uomini devono riposare almeno qualche ora.
Vorrebbe chiedere al prete di guardare nelle fiamme per scoprire dov'è Robert Baratheon: la ricerca finora sembra infruttuosa. si chiede se le altre squadre di ricerca che ha inviato in diverse direzioni siano state più fortunate della sua.
Albus Lupin
00giovedì 19 aprile 2012 00:52
Probabilmente la scelta di fermarsi è la più saggia. La taverna in cui Laris ha sentito le voci potrebbe essere raggiunta in quattro giorni, come minimo..ma quante leghe può percorrere un fuggitivo, magari a cavallo, nello stesso tempo? Troppe, decisamente troppe.

Non potendo accamparvi sulla strada, decidete di farvi largo di qualche metro all'interno del Bosco del Lupo.

Riuscite in breve a trovare uno spazio relativamente comodo per fermarvi.

Garlan2
00giovedì 19 aprile 2012 07:22
Laris osserva il cavaliere rimasto silenzioso. *Che io abbia detto qualcosa di sbagliato?* Si chiede leggermente a disagio. Non sa bene che cosa fare. Ormai non ha più molto senso proseguire per Grande Inverno. Chi sa, forse, se aiuto questi uomini a ritrovare Robert Baratheon riuscirò a ottenere la riconoscenza di lord Stark e sarà più disposto ad ascoltare ciò che ho da dire.
Blackadder.
00giovedì 19 aprile 2012 10:04
"Vieni. Abbiamo della carne. Dura come ferro. E birra. Quella la bevi?" Non aspetta che Laris risponda, gli mette una mano sulla spalla e lo spinge, decisamente ma non senza gentilezza, vicino ad uno dei falò che i suoi uomini stanno accendendo. Si sdiede col prete rosso leggermente in disparte, mentre gli altri tirano fuori i viveri dalle sacche e si mettono a mangiare.
Resta in silenzio per qualche minuto. Robert Baratheon non può essere fuggito da solo. Qualcuno deve averlo aiutato, il che significa che avrà con sè cavalli e viveri, e che a quest'ora sarà chissà dove, forse nascosto o forse già al sicuro. Quindi cercarlo con una muta di cani pulciosi e quei soldati sfiniti e cenciosi non gli avrebbe certo permesso di riprenderlo, non avendo nemmeno un indizio di dove potesse essere andato.
Ad un certo punto, prende la sua decisione. Nulla di intentato. E al diavolo quello che pensa questa manica di imbecilli.Rialza la grossa testa, e con un urlo chiama uno dei soldati.
"Will! prenderai uno dei ragazzi, un corvo e andrai nella locanda che Laris, qui, ti indicherà. Chiedi in giro, e se scopri qualcosa manda il corvo a ser Overton. Partirai all'alba."
Appena il giovane si allontana, ser Rodrik si rivolge di nuovo al prete rosso, con un sorriso aperto.
"Dunque, prete. Spiegami un po' questa storia dei tuoi fuochi."
Albus Lupin
00giovedì 19 aprile 2012 10:47
Le legna resinosa spande nell'aria un'odore forte.
Per quanto vicino alla strada, Laris percepisce la Foresta del Lupo come aliena e poco rassicurante.
Garlan2
00giovedì 19 aprile 2012 10:50
Laris sorride, osservando i modi bruschi, ma amichevoli di ser Rickard. Ride imbarazzato all'offerta di carne e birra dell'uomo e, preoccupato, fa cenno di no con entrambe le mani. Non vuole offedere Rickard, ma non può bere neppure la birra. "Ti chiedo di scusarmi, sei davvero molto gentile, ma ho fatto vota di non bere nessun tipo di alcolico fino alla fine del mio viaggio." Spiega.

Poi solleva la sua borsa a tracolla e vi estrae un grande sacchetto di stoffa e un otre. Posa il sacchetto sulle ginocchia e lo apre. Vi sono del pane, del formaggio e delle cipolle. "Non mangio animali." Afferma con grande disagio. "Ma ho qualcun altro che sarebbe lieto di mangiare un po' della tua carne."

Qualcosa si agita sotto il lungo mantello di Laris. Con rapidità una sagoma si muove lungo la sua manica. Un piccolo furetto albino guizza fuori dal suo braccio e assale il pezzo di carne. "Si chiama Enrichetta, detta semplicemente Erri. È sempre stata la mia unica compagna di viaggio."



"I miei fuochi?" Ripete non troppo sicuro di aver compreso la domanda. "Che cosa vuoi sapere sul fuoco? Il fuoco è l'energia vitale che pervade ogni cosa: viventi e non viventi. Il fuoco è l'essenza stessa della vita, della realtà. Il fuoco, cioè le fiamme, quindi sono l'espressione più pura che in questo mondo materiale possiamo avere dell'Anima Universale." Si ferma, temendo di aver spaventato il compagno con i suoi pensieri.

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