La Donna Giardino

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Elke
00giovedì 24 marzo 2011 19:38
So che alcune di voi conoscono o hanno letto un libro di Pestalozza con questo titolo, ma mi piacerebbe approfondire e definire questo archetipo meraviglioso e le sue implicazioni.

A tutte le Dee antiche è associata un pianta, un fiore, un'erba o un albero. Spesso più di uno. Molte volte queste sono quasi sostituibili alla Dea stessa; per fare un esempio: dove c'è la Rosa, lì c'è Afrodite/Venere. Le Dee in questo caso sono anche lo Spirito profondo di quel tipo di vegetale: Afrodite è lo Spirito della Rosa, la sua essenza; e la Rosa è l'Afrodite vegetale.
Mi sembra rilevante che spesso alle diverse Divinità si offrissero proprio le piante che erano loro sacre, in ghirlande, come rappresentazioni in terracotta o mescolate all'incenso ecc. in un circolo di dare ed avere: ricevo la Bellezza della Rosa e la dono di nuovo a chi me l'ha donata, che ancora me la donerà in un nuovo maggio.
Ma spesso le Dee incarnavano una pluralità di piante, tanto che potevano magari essere rappresentate da veri e propri giardini, composti dagli alberi e dai fiori a loro più affini, ed in effetti è usanza antichissima, ad esempio nella civiltà minoica-micenea-greca (ma non solo) di dedicare giardini e boschetti sacri agli Dei, spesso in prossimità dei loro templi. Questo rimanda alla nostra amata Natura come Dea, sua manifestazione materiale, e quindi suo Corpo.

Ed in molti antichi testi le parti del corpo della Donna sono descritte utilizzando paragoni e metafore prese dal mondo vegetale (e animale), cito qui per tutti qualche brano del Cantico dei Cantici (sì lo so, sono fissata ma questo canto mi piace tantissimo [SM=g27819] ):

I tuoi capelli sono come un gregge di capre,
sospese ai fianchi di Galaad.
I tuoi denti sono come un branco di pecore,
che tornano dal lavatoio;
tutte hanno dei gemelli,
non ce n'è una che sia sterile;
le tue gote, dietro il tuo velo,
sono come un pezzo di melagrana.
(...) Quanto sei bella, quanto sei piacevole,
amore mio, in mezzo alle delizie!
La tua statura è simile alla palma,
le tue mammelle a grappoli d'uva.
Ho detto: «Io salirò sulla palma
e mi appiglierò ai suoi rami».
Siano le tue mammelle come grappoli di vite,
il profumo del tuo fiato, come quello delle mele,
e la tua bocca come un vino generoso...

Ma forse non bisogna vedere la Dea come una cosa irraggiungibile, possiamo pensare che una sua parte giace sepolta nel nostro intimo, e forse per riportarla alla luce può essere utile farsi Donne Giardino. E se da una parte questo potrebbe essere un processo interiore di rimozione di e ripulitura di sovrastrutture, come in un Giardino abbandonato e soffocato dall'asfalto e dalla spazzatura, dall'altra si potrebbe forse fare anche attraverso l'utilizzo e la conoscenza materiale di quelle erbe e di quegli alberi che rappresentavano gli Dei.
Ovviamente ci saranno piante che sentiamo più affini, così come ci sono alcune Divinità, con i loro simboli, i loro miti e le loro caratteristiche che ci "piacciono" di più. Quindi per fare un esempio, io sono negli ultimi anni portata sempre più verso il dolce archetipo della Dea dell'Amore, e quindi forse mi sarà più facile comprendere ed avvicinare le piante sacre a Afrodite, Venere, Freyja, Ishtar ( e, guarda caso, alcune ce le hanno in comune [SM=g27822] ) e conoscendo queste magari potrei intuire nuove cose sulle Dee.
Forse non è del tutto semplice vanità o materialità usare gli oli essenziali, le "essenze" delle piante, appunto, o le foglie, il miele, il latte, le farine o tutti gli altri doni naturali nelle varie preparazioni (oleoliti, impacchi, maschere, detergenti ecc. ecc). Farsi belle con questi elementi naturali potrebbe avere valore simbolico profondo, se lo facessimo con questo determinato intento, rendendoci Belle della Bellezza della Natura, oltre che idealmente più vicine alle donne dei tempi antichi che sicuramente non conoscevano ne forse avrebbero gradito materiali di sintesi, morti e senz'"anima". Per rimanere sempre sullo stesso esempio: usando l'essenza di Rosa, usando i suoi petali, conoscendola, amandola, e perché no mangiandola (insalata di fiori [SM=g27836] ) forse diventerei anche io un po' Rosa, e quindi un po' Afrodite e un po' più vicina alla Natura, e naturale io stessa, riscoprendo a poco a poco la Divinità in me, che come già detto in questi anni mi si presenta attraverso la Via di Afrodite.
Mi vengono in mente qui le compagne di Saffo, ed il loro rendersi belle, insieme alla bella discussione che abbiamo già fatto a riguardo [SM=g27819] , e vorrei ricordare anche qui che per gli antichi il Bello e il Buono (kalos e agathos) nel senso di vicinanza alla Virtù (Aretè) per essere al loro meglio dovevano essere collegati (kagathos e non ridete per la pronuncia [SM=g27828] , è il concetto che conta!).

Mi rendo conto che forse ho un po' sconfinato dal tema centrale che è l'archetipo della Donna-Giardino, ma questo sono considerazioni che mi stanno molto a cuore e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi belle donnine. Al massimo, a seconda del risvolto che prende, si può spostare la discussione in una sezione più adatta...
E scusate il continuo riferimento Afrodite-Rosa, ma era quello che mi risultava più chiaro intuire e spiegare [SM=g27819]
stregaviolet )O(
00domenica 3 aprile 2011 06:19

Tesoro, non ho ancora scritto nulla solo perchè aspetto ancora il momento e l'ispirazione giusta, e non ho avuto molto tempo, ma anche se con qualche giorno di ritardo ci tenevo a dire che è una discussione meravigliosa, una delle più belle dell'Isola... ed è ispirata e ispirante, profondamente ispirante...
Appena riesco cerco di contribuire meglio, come merita... [SM=g27819]

Danae_88
00martedì 19 aprile 2011 21:53

Kagathos... scusami ma non ce l'ho fatta [SM=g27828]
A parte gli scherzi... non ho letto I Miti della Donna Giadino di Umberto Pestalozza, ma sono affascinata da ciò che ti ha ispirato la Rosa-Afrodite [SM=g27819]
Secondo me usare i doni di Madre Natura, in tutte le sue forme, semi, frutti, germogli, erbe, radici, etc. è naturale, quindi perché non dovrebbe esserlo cospargere il corpo di olii essenziali, curare le ferite fisiche o spirituali con erbe, sanare la pelle con balsami, bagnarsi in acque profumate di petali... non è vanità o materialità, è Natura.
Sono suoi doni che ci offre spontaneamente e che possono essere coltivati nel nostro Giardino. Che pian pianino può diventare manifestazione dell'essenza della Dea a noi è più vicina a livello sottile...
Credo che un po' tutte noi subiamo la Bellezza dei fiori animati da Afrodite... l'amore è la Chiave in ogni sua forma, quindi dello stesso giardino [SM=g27819]

Ma forse non bisogna vedere la Dea come una cosa irraggiungibile, possiamo pensare che una sua parte giace sepolta nel nostro intimo, e forse per riportarla alla luce può essere utile farsi Donne Giardino.


[SM=g27819] Farsi Donne Giardino, respirare i profumi dei fiori a pieni polmoni, sentire la luce della Dea emanata dai boccioli quando si schiudono al Sole o alla Luna...
Solo... ho saputo poco tempo fa che per le rose ci vogliono quintali di petali per ricavare solo poco olio essenziale... e chissà per quali altri fiori... in questi tempi è veramente dura :(
Fenice24
00martedì 8 novembre 2011 17:01



D'accordo, la smetto di scrivere una sequela di elogi, ma ogni discussione che aprite è stupenda. L'idea di cercare corrispondenze in natura delle dee che sentiamo più vicine mi piace tantissimo, ma non saprei dove iniziare a cercare. [SM=g27819]

Nei dizionari greci più completi, è vero, ci sono piante e animali affini, ma per gli altri pantheon?
Oppure avete creato già un topic non ho ancora letto? [SM=g27824]
Aylwyn Opalmyst
00mercoledì 9 novembre 2011 22:26
Non so bene dirvi il perchè ma questa discussione mi ha ricordato un "episodio" raccontato ne "La Storia Infinita".
Ammetto di essere abbastanza a digiuno dell'argomento e sicuramente arrugginita sul libro di cui ho solo vaghi ricordi ma, l'immagine della donna con l'aspetto di una mela, vestita di fiori, foglie e frutti, figlia e madre di se stessa mi è tornata agli occhi quasi immediatamente.

Il suo eterno addormentarsi e rinascere, la sua innata capacità di offrire e di offrirsi, di saziare la fame, di accudire ed ascoltare mi sembra collegarsi all'immagine descritta da Elke ed alle considerazioni di Danae.

"Se vorrai qui consolarti
tenerezza ho preparato
e conforto alle tue pene.
La tua strada non fu corta,
quel che è stato non importa,
come sei, così vai bene."


Spero di non essere lontana anni luce dall'argomento.
mausci
00sabato 7 gennaio 2012 03:58
questa discussione mi affascina molto, anche se un po' mi perdo nei suoi svariati risvolti. Provo a scrivere qualcosa che abbia senso compiuto [SM=g27829] [SM=g27824]
Provare ad essere "donne giardino" nel senso fisico è già qualcosa di assolutamente magnifico ma alquanto difficile per me..credo ci voglia grande consapevolezza del proprio corpo, perché non si tratta solo di essere belle o sane, bensì di trovare quegli elementi (le piante ed i fiori del nostro giardino) che "funzionano" per il nostro corpo. Già questa è una faticaccia, perché anche se il corpo è la sola cosa di noi che non mente mai, abbiamo nelle epoche e negli anni delle nostre singole vite, abbiamo dicevo disimparato ad ascoltarlo, almeno spesso è così per me. Quindi è già un traguardo capire cosa veramente fa stare bene, sia dal punto di vista delle sostanze (essenze e prodotti ma anche cibi per esempio) che dal punto di vista del nutrimento dell'anima, la quale comunque viene secondo me rivelata dal nostro corpo, dalla postura, dal movimento, da come e dove carichiamo il peso, dalle zone nelle quali percepiamo più calore eccetera..Personalmente, se io riuscissi a completare un percorso anche "solo" in questo senso (senza inoltrarmi nella conoscenza profonda della Grande Madre che questo percorso potrebbe far intravedere) sarei davvero felice, perché mi sembrerebbe di essere completamente sincera con me stessa, avendo scelto per me solo ciò che mi rende "un giardino". [SM=g27817]
Elke
00sabato 7 gennaio 2012 18:29
Cara Mausci, intanto ti porgo il benvenuto sull'Isola, con l'augurio di trovarvi un pochino di quello che cerchi :)
Poi aggiungo che ti capisco che ti perdi nei risvolti di questa discussione, perché è proprio quello che sento anch'io. Divenire realmente "Donna giardino" implicarebbe un cambiamento così grande e radicale del nostro modo di vivere che non se ne riescono a capire bene i contorni e le forme. E sono d'accordo anche quando dici che ci vuole grande consapevolezza per divenire tali e per trovare gli elementi naturali più vicini ed adatti a noi. Fortunatamente però trovo che in questo aiuti molto l'istinto, il "sentire" ciò che è meglio e giusto per noi, così come fanno anche gli animali, almeno quelli allo stato selvatico. Però (eh sì, il però c'è sempre :D) è anche difficile riuscire a sentire l'istinto, ed agire seguendolo, perché viviamo in un mondo che purtroppo con tutte le sovrastrutture artificiali di comportamento che c'impone ci fa dimenticare fin da piccoli a seguire la nostra "voce naturale".
E dunque è proprio come dici te, già arrivare a capire, a sentire cosa ci può far star bene, è un traguardo e un avvicinamento alla nostra parte più vera e profonda, che altro non è, forse, che una goccia della Grande Madre. Ci vuole anche molta coerenza e forza per seguire ciò che l'istinto ci dice, perché molto probabilmente ci porterà a privarci di alcune comodità materiali e psicologiche che tutti considerano normali ed anzi essenziali...quindi sarebbe davvero un buon punto d'arrivo (che però diventerebbe poi un nuovo punto di partenza per qualcos'altro).
E' anche interessante il discorso che fai riguardo ad atteggiamenti fisici, posture, modo di muoversi ecc. che rivelano lo stato e le caratteristiche dell'anima...inutile dire che sono d'accordo anche in questo, e che mi rimanda al concetto greco che univa bellezza esteriore ed interiore, come manifestazione l'una dell'altra.

E per rispondere in ritardo a Fenice (scusate, ogni tanto mi perdo le risposte), è vero che spesso di molte Dee non si sa quasi nulla, e quindi neanche alberi, piante o animali a loro associati, ma non è necessario che qualcuno ce lo dica, anche qui conta l'istinto. Si può anche fare il percorso inverso, ovvero: se per esempio ci sentiamo affini, o sentiamo molto vicina una determinata erba, possiamo tentare di comprenderla profondamente, e contemporaneamente magari anche informarci riguardo ai miti che la riguardano...e chissà che non si scopra qualcosa che già pensavamo ma non sapevamo bene come esprimerlo con le nostre parole [SM=g27822] .
Tra l'altro, se cerchiamo di avvicinarsi alle erbe più comuni dalle nostre parti, è davvero molto difficile che non ci siano notizie mitologiche o del folklore collegate.
Ma va comunque detto che il lavoro principale è quello istintivo e interiore di avvicinamento alla Natura; la conoscenza a memoria di miti, nomi, epiteti e quant'altro è solo un di più per far capire anche alla nostra parte mentale quanta bellezza, froza e verità ci sia nella Natura.
Ovviamente, tutte considerazioni mie nè [SM=g27828]
mausci
00lunedì 9 gennaio 2012 15:29
infatti elke, hai proprio ragione! a volte seguire l'istinto porta molto lontano, ma spesso siamo impedite a farlo da una serie di fattori interni ed esterni a noi. Lungo questo percorso, ad esempio, io ho deciso di non mangiare più certi alimenti (quelli più "lavorati", pieni di conservanti ed altri prodotti chimici, e la carne), per la mia dieta e perché, così a sensazione, non mi facevano sentire bene..e dopo anni di diete inutili, grazie a questa scelta mi sono ritrovata a mangiare molto di più come quantità, ma di migliore qualità, e molto più vario..beh, ho perso quasi 15 chili e le mie analisi sono perfette ora! Senza contare che mi sento più in pace da quando ho smesso di mangiare junk food (che se si chiama "cibo immondizia" c'è un motivo forse.. [SM=g27824] ) e animali allevati in gabbiette microscopiche e uccisi a caso..
altra cosa, anche io sto pian piano capendo che ci sono alcune erbe, fiori, frutti che mi piacciono di più non solo per il mio "gusto" superficiale, ma perché non so come me le sento affini, così com'è per certi colori..anche per voi è così? scusate se sono andata off topic ditemelo.. [SM=g27821] [SM=g27816]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com