Per non rischiare l'augusto rimprovero di Sua Koalitudine ;-)
Null'altro che il testo di una conferenza tenutasi qualche anno fa a Capri, eppure questo libriccino è una scheggia di meraviglia. La riflessione di Hillman va al cuore del mito di Afrodite portandone allo scoperto tutta la potenza antropologica e psicologica seppellite da millenni e millenni di civiltà patriarcali e infine colpite a morte dal cristianesimo. E' un ritrovare il significato di amore e bellezza liberati dalle catene miserevoli e dalla museruola imposte dalla nostra civiltà. Integri anche nella loro violenza, nel pieno potere delle emozioni, nell'energia di una vita dove il terribile si fonde al sublime. Poche pagine, dense e coinvolgenti come di rado è dato incontrare.
Non c'è altro da aggiungere, solo da leggere :-).
V.