Pensavo di dare un titolo diverso a questa discussione che comunque ha preso una piega interessante, anche perchè il titolo è molto generico e non descrive il contenuto. Ho riletto il primo post di Morgana e penso di averlo interpretato un pochino male, se non altro ho generalizzato un po' troppo classificandolo come "wiccan" ma in effetti la parentesi "wicca" era proprio solamente questo, una parentesi, un esempio. La tua domanda, Morgana (che io non avevo considerato abbastanza) in realtà esula dalla Wicca ed è anzi molto più attinente al forum di quanto pensassi.
Tu parli di Essenza, di caratteristiche di un'Essenza maschile e chiedi appunto come differisce da quella femminile.
Cercherò di risponderti, ma sono sicurissima che ci arriveresti da sola.
Intanto chiudiamo i libri sulla Wicca che ci danno nozioni e regole ben precise, come quella assurda che il Sole sia un simbolo del Dio (e non si va a capire nemmeno il perchè, la si prende perchè c'è scritta e bom... atteggiamento più che superficiale) e che la Dea e il Dio debbano essere "venerati" in egual modo, e bla bla bla.
Considerando che questo forum ha prevalentemente uno stampo celtico dovremmo già mettere i puntini sulle "i", infatti se proprio andiamo a studiare noteremo che il Sole, per i celti, era associato all'Essenza femminile. Grainnè per esempio è una Dea solare, è il Sole. Così come Brighid è il Sole e il Fuoco (che di solito sono legati all'essenza maschile).
Questo ci insegna che nulla è classificabile in modo univoco, anzi! Ciò che si dovrebbe raggiungere con la Conoscenza profonda è proprio l'Armonia e l'Equilibrio perfetto delle parti, che nelle Donne si ha con l'accettazione di particolari caratteristiche maschili e negli Uomini viceversa.
Questo perchè, nonostante il proprio sesso, che comunque ci caratterizza pienamente, ciò che si tenta di raggiungere è una certa androginia.
Una Donna Saggia è anche Guerriera, combatte con o senza spada. E questa è una delle caratteristiche più maschili che femminili.
Viceversa un Uomo Saggio si abbandona alla fluidità dolce e amabile che è prettamente femminile, e la coltiva in sè tanto quanto le caratteristiche maschili che più o meno gli sono già proprie (tutto deve essere coltivato e ripulito delle snaturazioni che la modernità appiccica addosso).
Pertanto Morgana, alla tua domanda ti puoi rispondere da sola...
Sentirai tu stessa cosa è più "maschile" e cosa più "femminile".
L'azione, la forza, la difesa attiva, il combattimento contro ciò che è ostile e ci ferisce, ecc. sono legati all'Essenza maschile ma DEVONO essere coltivati anche nella Donna.
L'essere ricettive, fluide, dolci, amabili come l'acqua, l'amore sensuale e sinuoso, quanto il fascino sottile ed elegante, l'abbandono all'Amore della Madre sono caratteristiche più femminili, ma sono coltivate anche dagli Uomini degni di questo nome.
Il fatto che esistano Divinità che contengono in sè sia simboli e caratteristiche femminili sia maschili (ritorno sul Fuoco di Brighid, sulle Morrighan, oppure su Manannàn, dio del mare e dell'acqua) deve solamente esserci d'aiuto per capire che nulla è così definibile, che TUTTO è la Grande Madre, perchè Lei contiene in sè entrambi i principi e se per noi è più facile e bello sentirla come una Dea è perchè sentiamo che la Madre è Tutto e perchè la Madre è anche Padre dentro di sè, perchè Genera da Se Stessa e possiede tutte le caratteristiche opposte in perfetta Armonia.
Nelle religioni mediterranee la Dea è Colei che non ha nè Padre nè Madre perchè si genera da sè. Anche nella generazione, dopo un primo momento, prevale assolutamente l'aspetto Femminile di Madre; mentre il Dio, l'Essenza Maschile viene da lei partorita.
La Madre è Madre. Il Dio è Suo Figlio e successivamente Paredro.
Spero di essere stata un po' chiara... queste naturalmente sono nozioni che molti uomini non accetteranno, ma che si trovano in moltissimi libri ottimi, alcuni scritti per Conoscenza e non per superficiale possessione di nozioni apprese da altri uomini.
Violet
"Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
"C'è più mistero in un pallido raggio di luna sulla corteccia di un albero che in tutta l'esistenza degli uomini."
Haria
Il Tempio della Ninfa
[Modificato da stregaviolet )O( 17/05/2007 15.51]