Le dieci domande

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Carlo Maria
00mercoledì 19 settembre 2012 01:34
Una settimana fa, resomi conto che tra i miei contatti di facebook ci sono una ventina di autori e disegnatori di fumetti, ho deciso di porre loro qualche domanda.
Ero ben consapevole che molti non avrebbero risposto, perché assorbiti dal loro lavoro, perché non dedicano molta attenzione ai social network oppure semplicemente perché non mi conoscono e si chiedono chi sia il rompipalle che sovente cela il suo nome dietro nick name bizzarri.
Qualcuno, però, mi ha replicato: per ora in tre. Chi più frettolosamente, chi un poco più corposamente, ciascuno secondo il tempo che aveva a disposizione. Li ringrazio tutti, così come anche chi per ora non ne ha avuto il tempo. Come trasparentemente ho comunicato a tutti quanti, ogni volta che m'arriveranno risposte, le pubblicherò qui e vedremo se alla fine ne sarà uscito qualcosa d'interessante o no. [SM=x74930]


Le dieci domande:


1)Un Classico. Uno sguardo al passato e agli esordi: come sono stati i tuoi primi passi nel mondo del fumetto? Quale il momento più difficile attraversato?

2)Le tue opere. Quale rammenti con particolare affetto e cosa rappresenta per te?

3)Il tuo presente. Come giudichi la tua situazione attuale e su cosa stai concentrando i tuoi sforzi?

4)Il tuo futuro. Quali sono i progetti che hai già in cantiere e con chi li realizzerai?

5)Aspettative. Quali sono i sogni nel cassetto che ancora vorresti realizzare e quali i traguardi che desidereresti tagliare?

6)I tuoi colleghi. Che rapporto hai con i tuoi colleghi, con gli editori e in generale col mondo degli "addetti ai lavori"?

7)I lettori. Qual è il tuo rapporto con i fruitori del tuo lavoro?

8)Media. Mailing list, forum, social network... il divario tra chi lavora nel mondo del fumetto e chi ne acquista le "fatiche" si è accorciato progressivamente. Ciò ha cambiato la tua percezione del tuo stesso lavoro? Ti ha influenzato?

9)Il medium. Il futuro del fumetto: rinnovamento o stagnazione? Come vedi il presente e il futuro dell'arte in cui ti cimenti?

10)Società. Accantonando il fumetto per un attimo, tu come vedi il presente in cui vivi? Quali prospettive generano in te il panorama socio/economico/politico italiano e quello planetario?
Carlo Maria
00mercoledì 19 settembre 2012 01:39
Laura Scarpa


Caro Carlo, le interviste fioccano e il tempo è poco, perciò sarò lapidari,, non volermene... anche dove le domande sono impegnative... non amo i forum perché non capisco come ci si muova, dunque non li frequento per ignoranza a anche mancanza di tempo... ecco qua:
1) il momento più difficile sono stati i secondi passi, i primi, per quanto difficili sono facilitati dall'energia, poi ti scontri con i tuoi limiti (se apri gli occhi, ovvio).
2) Oh be', Venturna veneziana che fu il primo libro tutto mio, pieno di errori e orrori... grazie a Luigi Bernrnardi, per avermelo fatto fare. Poi Martina, che cominciò da una chiacchierata di aiuto con Graziano Frediani (grazie), cominciò su ragazza in e crebbe poi su lupo Alberto Magazine (grazie a Francesco Coniglio), per dire insomma che tu puoi avere belle idee e buoni prodotti, ma attorno devi trovare chi crede in te e con chi collaborare.
3) concentro gli sforzi sulla sopravvivenza e sulla diffusione del fumetto in modo intelligente e sopraattutto ampio, perciò libri di saggistica o di grandi autori come Valentina Mela Verde, la rivista Scuola di Fumetto ora legata al MUF, ma soprattutto i corsi online (a scuola di fumetto online) che danno soddisfazioni e risultati.
4) sto scrivendo un libro importante che uscirà a Lucca e ho in programma una graphic novel, insomma un fumetto.
5) vivere sul mare e fare una trasmissione televisiva ben fatta sul fumetto.
6) Buono con molti, in generale molto buono... ma non tutti siamo perfetti, come diceva Sclavi, "ognuno c'abbiamo i suoi difetti"...
7) decisamente ottimo, alcuni lettori di ANIMAls sono diventati veri amici, mica solo su FB! In generale alle fiere è un vero piacere incontrarsi...
8) ma non così tanto è cambiato, è più divertente... a volte più impegnativo.
9) o ci si muove e o si muore... ma questo sempre, eh...
10) stiamo abbastanza nella merda, vera, perciò bisogna imparare a crearsi delel vite e possibilità diverse, cambiare, come il fumetto [SM=x74930]
Carlo Maria
00mercoledì 19 settembre 2012 01:45
Stefano Casini

Al volo:

1)-I miei primi passi sono stati laterali, nel senso che ho camminato parallelamente alla professione, fondando una rivista con degli amici, ci divertimmo realizzando cosa ci piaceva, e successivamente feci delle prove per il Nathan Never che stava nascendo. Il resto è storia nota...almeno nel settore.
Momenti difficili, grazie a Dio non ne ho avuti, mi ritengo fortunato.

2)-"Ogni scarrafone è bello a mamma soia" da un lato, e dall'altro appena termino un lavoro penso immediatamente al successivo.Nutro un certo affetto per Nathan Never, perché è grazie a lui se faccio questo mestiere. Per il resto non faccio classifiche.

3)-La situazione attuale è esattamente figlia del proprio tempo e delle caratteristiche di questo paese, non si legge e non si è dato uno spazio culturale che avesse una certa rilevanza al fumetto, il resto viene di conseguenza.Personalmente cerco di concentrarmi solo su cose che mi piacciono, ed è un progetto molto ambizioso, te lo garantisco.

4)-Considerando che ho Saturno in prima casa e l'ascendente in Gemelli ...non lo so, le previsioni le lascio al mago di Arcella. Per il resto di progetti ne ho diversi in cantiere, ma non so dirti né quando né con chi li realizzerò.

5)-La risposta è la gemella della precedente. Comunque non ho sogni, semmai ho progetti e, prima o poi, mi piacerebbe realizzarli, ma ci vuole dedizione e tempo, della prima ne ho in abbondanza, è il secondo che mi manca.

6)-Con i colleghi credo di avere ottimi rapporti con tutti, del resto non è che abbiamo moltissime occasioni per incontrarci, ai festival o in altre rare circostanze, ma anche con gli editori direi che i rapporti sono ottimi. Per il resto sono sempre più distratto da molte altre cose, non sono aggiornatissimo sulle novità, sui movimenti, le polemiche, i nuovi progetti per cui sono piuttosto latitante su molti fronti.

7)-Con i lettori (di tutte le nazionalità) direi che ho un ottimo rapporto...del resto credo però che a quelli a cui non piaccio neanche mi si avvicinino, per cui, in fondo, non è difficile.

8)-Le nuove tecnologie hanno sicuramente avvicinato autori e lettori, ma questo avvicinamento era già avvenuto anche prima, con festival, incontri, convegni ed altre situazioni del genere. Hanno però complicato la vita di molti autori che adesso per aumentare la propria visibilità sono costretti a postare immagini, fare disegnini ad hoc per mantenere viva la propria presenza in rete, stando molto tempo al computer e di conseguenza togliendo energie al lavoro, e bada bene, in una società dove la "visibilità" è diventata fondamentale, pena l'oblio, nessuno può esimersi dal farlo.
E' diventata una condanna.

9)-Tra "rinnovamento e stagnazione", non potendo ovviamente prescindere dal primo, forse uno potrebbe anche accontentarsi della seconda opzione, il pericolo semmai è nell' "estinzione". Ci sarà da risolvere problemi come l'immissione del fumetto in rete, le forme di pagamento per fruirlo, il mantenimento della professionalità di chi lo fa (per mantenerne la qualità a livello), il dissanguamento continuo di lettori. Insomma, c'è qualche problemino da risolvere, ma anche di animazione intorno ce n'è abbastanza, restiamo fiduciosi.

10)-Non sei il primo che mi chiede un'analisi socio-economica della situazione e ti risponderò nella stessa maniera: non sono un economista, ammesso che questo ti garantisse risposte più appropriate. Tuttavia, se proprio devo risponderti, temo che il futuro sarà diverso da tutto ciò che abbiamo vissuto fino ad adesso, ci saranno perdite di privilegi, ridimensionamenti di vario genere e ci sarà richiesta un'elasticità mentale maggiore nella vita e sul lavoro, quello che hanno avuto i nostri padri temo non riusciranno ad averlo i nostri figli.
Il problema è che io ne ho due, e qualche pensiero ce l'ho.

Stefano
Carlo Maria
00mercoledì 19 settembre 2012 01:50
Roberto Recchioni (RRobe)

1) Frequentavo architettura e una scuola di fumetto. Ho mollato architettura per non lasciami vie di fuga. Poi ho mollato anche la scuola di fumetto e, insieme, a Leomacs, siamo andati per la nostra strada, portando in edicola Dark Side. Non è andata bene perché l'editore è scappato (nel senso di: fuggito in Brasile) quando eravamo al terzo numero e le vendite andavano benino (ma eravamo l'unica voce in attivo, da qui, la fuga). Poi ci sono state varie altre esperienze con editori poco onesti, infine l'approdo in Eura, con Bartoli e la serie co-creata, Napoli Ground Zero. Di momenti difficili particolari, non ne ricordo. In questo settore è tutto, sempre, difficile. Ma anche facile. In fondo, facciamo un lavoro che amiamo (almeno, la maggior parte di noi).
2) Battaglia, perché è un personaggio che amo molto, il primo che ho creato, e perché l'ho realizzato con Leomacs. poi David Murphy, che rappresenta il mio lato più solare e positivo, lontano da tutti quegli elementi negativi e conflittuali di John Doe. E poi Ringo, un personaggio che ha ancora non ha raggiunto le edicole ma le raggiungerà presto, per la Sergio Bonelli Editore.
3) La situazione attuale personale e in generale? La mia situazione professionale, è ottima. Ho in uscita una mia serie che è pure la prima serie a colori nella storia della SBE, scrivo Tex, ci sono due storie in uscita per le Storie (sempre per SBE) realizzate con uno dei disegnatori che amo di più, ho due nuovi libri a fumetti in uscita. In generale, è una situazione complicata. Meno nera di come ci viene dipinta ma, potenzialmente, disastrosa se, nel futuro, non si faranno le mosse giuste. E questo sia per le criticità del fumetto in Italia, sia per la contingenza della situazione economica tutta.
4) Tex, Le Storie, Orfani per la Bonelli. Asso e Ammazzatine per la NPE.
5) quando ero adolescente sognavo di cambiare il modo di fare fumetti alla Bonelli, spingendoli in nuove direzioni. Gli Orfani è una serie con colori mai visti e tematiche mai affrontate dalla SBE. Se avrà successo, potrò ritenermi soddisfatto.
6) dipende dai colleghi. Se sono quelli con cui lavoro, ottimi. Con gli altri. Dipende. Ho la stima di quelli che mi interessano e la generale antipatia degli altri.
7) Molto diretto. E molto onesto. Ricevono quello che mi danno. Se si pongono con educazione, accetto qualsiasi tipo di critica. Se non lo fanno... come si dice? Chi semina vento raccoglie tempesta.
8) Eccome. Credo di essere uno tra i primi autori ad aver declinato completamente la propria attività sul web. Non sono un nativo digitale ma quasi. Questo significa che i miei errori nel rapporto con il web li ho fatti prima che diventasse massificato. Nel remoto passato quindi, dove nemmeno i web crawler di Google sanno arrivare
9) il futuro è cupo per alcune scuole (quella USA, per esempio, in crisi di tutto: autori, idee e vendite), interessante per altre.
In Italia, nei prossimi due-tre anni, ci sarà grande fermento. Se tutta questa attività porterà a dei risultati concreti, potrebbe aprirsi una nuova stagione felice. Altrimenti, sarà durissima.
10) il panorama italiano è quello di uno stato che dovrebbe essere squassato da una guerra civile e che, invece, tollera l'intollerabile a qualsiasi livello. Siamo una nazione morta se guardiamo allo stato e alla politica (anche alle forze politiche più giovani). L'unica speranza ormai è data dai singoli. Quelle eccezionalità che ancora sappiamo partorire e che, nonostante tutto, ce la fanno. Il panorama internazionale, spiazza. Sono cresciuto all'ombra di alcuni protagonisti internazionali che dominavano la politica, l'economia e la cultura. Oggi quei protagonisti non ci sono più, o sono in fortissima crisi, messi sotto assedio dalle economie e le culture emergenti. E' difficile capire. E' difficile stare al passo e non cedere alla tentazione di irrigidirsi e vedere tutti questi cambiamenti come una minaccia. Per il momento, ci sto riuscendo. Ma ogni giorno divento più vecchio.
Carlo Maria
00mercoledì 19 settembre 2012 02:10
Scusate i molteplici post di fila, ma li ho ritenuti necessari.
Preciso che girerò il link al topic a tutti gli autori che risponderanno, per mostrare dove inserisco le loro repliche.
jelem
00mercoledì 19 settembre 2012 08:55
Bravo Carlo, interviste a schema e tematiche fisse ma sviluppate in maniera interessante!
Appena ho tempo leggerò con attenzione le risposte di chi ha risposto.
LucaL@
00mercoledì 19 settembre 2012 13:19
Ottima iniziativa, Carlo Maria, complimenti.
Carlo Maria
00mercoledì 19 settembre 2012 13:41
Grazie a entrambi. [SM=x74929]
Vediamo se ci sarà un seguito oppure se i tre autori sopra riportati saranno stati gli unici a rispondermi. Io, invero, m'aspetto ancora qualche replica, sono fiducioso! [SM=x74968]
mmoggio
00giovedì 20 settembre 2012 10:09
Complimenti per l'iniziativa, Carlo. Spero in altre risposte. Ci puoi anticipare qualche none di autore contattato?
Michele
Carlo Maria
00giovedì 20 settembre 2012 13:15
Re:
mmoggio, 20/09/2012 10.09:

Complimenti per l'iniziativa, Carlo. Spero in altre risposte. Ci puoi anticipare qualche none di autore contattato?
Michele




Oh, beh:
Pasquale Ruju, Angelo Stano, Elisabetta Barletta, i fratelli Cestaro, Stefano Disegni, Pasquale Frisenda, Morales, Venturi, Celoni, Nespolino, Diso, Chiaverotti, Mammucari, Ambrosini, Tanino Liberatore, Andrea Cascioli, Goran Parlov e Giancarlo Alessandrini. [SM=x74930]
jelem
00domenica 23 settembre 2012 12:33
Mi auguro di leggere quanto prima anche altre voci.
Scarpa, Casini e Recchioni hanno detto cose interessanti sia chi è stato più disponibile, ma anche chi è stato più stringato.
Grazie a te Carlo per avere deciso di condividere queste impressioni di settembre.
Carlo Maria
00giovedì 27 settembre 2012 01:31
Pasquale Ruju

Ciao, Carlo
in colpevole ritardo, ti mando le mie risposte. Un saluto e alla prossima!

1)Un Classico. Uno sguardo al passato e agli esordi: come sono stati i tuoi primi passi nel mondo del fumetto? Quale il momento più difficile attraversato?

Non ho avuto, devo dire, momenti particolarmente difficili nel mondo dei fumetti, complice forse l’unicità dell’ambiente bonelliano. Ho cominciato come tanti, prendendo contatto con la casa editrice e proponendo alcune mie idee. La particolarità è stata che - da buon filmaker - mostrai a Serra e a Marcheselli dei... cortometraggi, al posto di pagine scritte. Uno dei corti piacque anche a Sclavi, pare, e così...

2)Le tue opere. Quale rammenti con particolare affetto e cosa rappresenta per te?

La mia prima storia breve per Dylan, di sicuro. “Il vicino di casa”. Anche se Dylan non c’era proprio. E poi “L’eterna Illusione”, vagamente autobiografico, e alcune storie del ciclo dei vampiri... Ma di recente anche ai miei pochi Tex sono affezionato. Ogni albo rappresenta qualcosa, per il proprio autore. Perfino quelli meno riusciti. Sono sempre mesi di lavoro, idee, correzioni, fatiche e ripensamenti. Ah, e soddisfazioni, anche...

3)Il tuo presente. Come giudichi la tua situazione attuale e su cosa stai concentrando i tuoi sforzi?

Al momento, su Tex e su due romanzi, uno grafico e uno no. Con qualche fuga in ambito cinematografico e pubblicitario, negli ultimi anni. Come giudico la mia situazione? Quella di un fortunato bastardo che vive del lavoro che più gli piace. Mmm... Comincio a parlare come Cassidy...

4)Il tuo futuro. Quali sono i progetti hai già in cantiere e con chi li realizzerai?

Fumetti e romanzi a parte, sto tramando per dirigere un lungometraggio, dopo decenni di corti. Ma è ancora presto per parlarne...

5)Aspettative. Quali sono i sogni nel cassetto che ancora vorresti realizzare e quali i traguardi che desidereresti tagliare?

Vedi sopra.

6)I tuoi colleghi. Che rapporto hai con i tuoi colleghi, con gli editori e in generale col mondo degli "addetti ai lavori"?

Direi buoni. Ottimi, in qualche caso. Forse perché non ho mai avuto molta verve polemica. E comunque - dato che ognuno vive e lavora a casa sua, ed è poco usuale in Bonelli farsi le scarpe a vicenda - non è poi così difficile andare d’accordo.

7)I lettori. Qual è il tuo rapporto con i fruitori del tuo lavoro?

Cordiale con quelli che conosco, e sono tanti. Non entro mai in polemica con le critiche, neppure con quelle immotivate, o talvolta ingenue da far sorridere. Sempre la scarsa verve di cui sopra. Ogni lettore, comunque ha diritto di dire la sua. E’ una mia ferrea convinzione.

8)Media. Mailing list, forum, social network... il divario tra chi lavora nel mondo del fumetto e chi ne acquista le "fatiche" si è accorciato progressivamente. Ciò ha cambiato la tua percezione del tuo stesso lavoro? Ti ha influenzato?

Ci sono molti più feedback rispetto a vent’anni fa. Non è un male, anzi, sempre a patto di avere spalle robuste. Fortunatamente, il sottoscritto è un osso abbastanza duro. Ogni tanto leggo anche osservazioni nel merito che sono preziose, o che quanto meno contengono buoni spunti di riflessione. Sono casi rari, ma ci sono.

9)Il medium. Il futuro del fumetto: rinnovamento o stagnazione? Come vedi il presente e il futuro dell'arte in cui ti cimenti?

Il presente non è così male, considerando che siamo uno dei pochi paesi in cui i fumetti ancora esistono. Il futuro... Il futuro sarà digitale, temo o forse spero. Con tutto il bene e il male che ne deriverà.

10)Società. Accantonando il fumetto per un attimo, tu come vedi il presente in cui vivi? Quali prospettive generano in te il panorama socio/economico/politico italiano e quello planetario?

Prospettive poche, per l’Italia, almeno nell’immediato... Abbiamo perso l’occasione di diventare un paese “normale” vent’anni fa. Ora ne abbiamo un’altra. Vedremo se ci sfuggirà anche questa. L’ambito planetario invece è più interessante, in continua mutazione politica ed economica. Stanno cambiando le vecchie regole. Ma i mercati sono un vero far west, a tutt’oggi. Qualche volta vedrei bene il buon Tex, per mettere un po’ di cose a posto (scherzo, eh? Ma anche no).
ddvd
00giovedì 27 settembre 2012 16:52
Mmm. Bella iniziativa, non avevo notato questo topic. Per ora ho letto solo l'intervista a Ruju, poi leggerò anche le altre! [SM=x74929]
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