METODI UTILIZZATI PER LA MUTA FORZATA

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dani.90
00martedì 21 dicembre 2010 11:43
la muta può essere indotta con diverse tecniche:
SOSPENDENDO L'ALIMENTAZIONE:
gli animali vengono lasciati a digiuno per circa 1 settimana o
alimentati con sole granaglie. Lo stress subito
provoca l’arresto della deposizione.
SOSPENDENDO LA DISTRIBUZIONE DI ACQUA:
E’ un metodo molto rischioso perché gli avicoli
sono molto sensibili alle carenze idriche. Per
questa ragione la sospensione di acqua viene
abbinata ad altre tecniche e comunque è sempre di
breve durata.
SOSPENSIONE DELL’ILLUMINAZIONE:
L’illuminazione influenza la ovodeposizione.
Riduzioni consistenti o addirittura il buio totale
consentono di ottenere effetti abbastanza marcati.
SOMMINISTRAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI CHIMICI:
Alcuni prodotti chimici possono ridurre
drasticamente lo stimolo della fame. Tra i più
influenzanti sono:
CALCIO e ZINCO.
dani.90
00martedì 21 dicembre 2010 11:49
per attuare al meglio la muta sono stati elaborati dei programmi:
-PROGRAMMA CALIFORNIA:
L’acqua non viene mai sospesa, mentre l’alimentazione, per un
certo periodo, è costituita da sole granaglie.
E’un metodo suscettibile di variazioni volte ad
accelerare o rallentare la muta, comunque è
indicato soprattutto nei mesi o nelle località
molto calde.
-PROGRAMMA TRADIZIONALE:
Si avvale in parte del digiuno e in parte della sospensione
d’acqua e in parte della riduzione di
illuminazione a sole 8 ore giornaliere. E’
prevista la somministrazione di gusci d’ostrica
all’inizio della muta fino a due settimane dalla
ripresa della deposizione.
-PROGRAMMA WASHINGTON:
La somministrazione dell’acqua è limitata a soli 2
giorni. Anche in questo caso è prevista una
restrizione dell’alimento e del fotoperiodo.
wildfowl
00martedì 21 dicembre 2010 11:57
Personalemente ne ero a conoscenza, però non condivido molto la scelta della muta forzata, metodica applicata negli allevamenti intensivi, che non considera in primo luogo il Benenessere Animale, ma quello economico dell'allevatore.

Si vogliono indurre situazioni carenziali e stressanti per gli animali in modo tale da bloccare in breve tempo l'ovodeposizione.
Lo scopo è quello di portare ad un ciclo successivo nel quale verrano deposte uova di dimensioni più grandi, quindi ascrivibili ad altra categoria commerciale.

Ricordiamoci, inoltre tale fenomeno è sempre associato ad un carta quota di mortalità, non tutti i soggetti superano indenni.

Nell'allevamento familiare/amatoriale sconsiglierei questa pratica.

G.
dani.90
00martedì 21 dicembre 2010 12:04
conoscendo il fatto che molti non la condividono l'ho inserita solo a titolo informativo.
è una pratica che viene svolta infatti su animali che hanno scopi industriali e non ornamentali.
wildfowl
00martedì 21 dicembre 2010 12:08
Hai sicuramente fatto bene a divulgare queste informazioni!
Tu personalmente cosa ne pensi?

G.
dani.90
00martedì 21 dicembre 2010 12:58
personalmente io non la pratico, anche perchè la considero un metodo troppo stressante per spingere gli animali a produrre uova se le fanno perchè gli basta il contenuto proteico del cibo bene altrimenti se mi servono le compro al supermercato saranno anche meno buone ma mi accontento e aspetto quando riprendono le mie galline anche se quest'anno con le formule di mappatella sto riuscendo ad averne qualche d'una a differenza degli altri anni.
d'altro canto mi metto anche nei panni di chi lo fa perchè in realtà è "costretto", oggi giorno chi fa di professione l'allevatore fa fatica a quadrare i bilanci, per esempio le uova al supermercato costano meno di ciò che costa a me solo di cibo per avere un uovo, quindì chi le alleva applica tutti le metodologie che gli consentono a spese degli animali di poter arrivare a fine mese.
il vero problema è che è un intero sistema di produzione errato dettato dalle leggi del mercato.
andrea71@
00mercoledì 22 dicembre 2010 00:14
Io penso che questi sono atteggiamenti a cui è naturale essere contrari , ma su cui è difficile avere un giudizio obbiettivo . Come diceva Dani l'economia mondiale attualmente porta qualsiasi settore in concorrenza con paesi in cui non solo verso gli animali ma anche sulle persone vengono tenuti comportamenti abberranti . Il bello di allevare specie ornamentali è proprio quello di garantirgli delle buone condizioni di vita .
BRAMA82
00mercoledì 22 dicembre 2010 23:09
a proposito,secondo voi quanto può durare la muta? 1 mese è sufficiente?
StarFish_Ge
00giovedì 23 dicembre 2010 09:47
In teoria si, il processo completo (caduta e ricrescita) dovrebbe avvenire in un mese circa!
dani.90
00giovedì 23 dicembre 2010 10:46
con la muta forzata dura in media 5-6 settimane
wildfowl
00venerdì 24 dicembre 2010 00:31
Non so dove avete letto che la muta naturale di un pollo adulto avvenga in un mese, a me risultano tempi più lunghi, 2-3 mesi, con variabilità individuale.

G.
clodiloa
00venerdì 24 dicembre 2010 08:51
Come dice Wild, la muta dura almeno 2 mesi. Clodiloa
dani.90
00venerdì 24 dicembre 2010 11:12
proprio perchè la muta naturale è più lunga e si ha la neccessità di riprenndere la deposizione e per altri motivi come uova più grosse, guscio più spesso si ricorre alla muta forzata.
con i metodi usati si va da un periodo di circa 40-60 giorni dall'inizio del procedimento alla deposizione.
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