Motomondiale 2009

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ajejebrazorff
00venerdì 9 gennaio 2009 20:06
Le Kawasaki affidate a Bartholemy
Il team manager dovrà creare la struttura per correre

La Kawasaki ha deciso per il ritiro formale. Ok, ma moto e ricambi sono già pagati e pronti per correre. Addirittura sono già state programmate le revisioni dei motori. Tutto pronto quindi. Non fosse che manca un dettaglio: qualcuno che metta in piedi una struttura in grado di gestire ed affrontare, soprattutto economicamente, l'impegnativa stagione 2009.
E come nelle crisi di governo, il mandato esplorativo per capire come muoversi in questa situazione, cercando appunto soldi e uomini, è stato dato a Michael Bartholemy. L'uomo che negli ultimi anni ha gestito la squadra giapponese, è ora chiamato a studiare un piano per portare in pista le ZX-RR per tutte le 18 tappe del mondiale.
Il team manager belga ha quindi di fatto rilevato il pacchetto Kawasaki MotoGP ed ora dovrà decidere se schierare il team solo con le proprie forze o magari trovare un accordo con Aspar Martinez; ipotesi possibile ma ricca di variabili che generano per ora incertezza.
Un déjà vu per il motomondiale che ha già negli anni '60-'70 ha visuto situazioni di moto ex-ufficiali affidate a privati per continuare a correre. Un esempio su tutti quello di Agostini, che corse con la sua MV Agusta anche dopo l'uscita di scena ufficiale del marchio.
Intanto in serata è arrivato il comunicato ufficiale del boss della Dorna, Carmelo Ezpeleta, di ritorno dal Giappone: "Vorrei chiarire il fatto - si legge - che Kawasaki ha sospeso l'attività corse in MotoGp in qualità di factory team: quello che ora, insieme, puntiamo a fare è cercare una soluzione a questo problema consentendo una iscrizione al campionato sotto forma di squadra privata".

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00venerdì 10 aprile 2009 20:44
Questo weekend parte la stagione 2009, si comincia dal GP notturno del Qatar, questi i team ed i piloti al via:

Yamaha FIAT Team (Bridgestone)
46 Valentino Rossi (ITA)
99 Jorge Lorenzo (SPA)

Repsol Honda Team (Bridgestone)
3 Dani Pedrosa (SPA)
4 Andrea Dovizioso (ITA)

Monster Yamaha Tech 3 (Bridgestone)
5 Colin Edwadrs (USA)
52 James Toseland (GBR)

Rizla Suzuki (Bridgestone)
65 Loris Capirossi (ITA)
7 Chris Vermeulen (AUS)

LCR Honda (Bridgestone)
14 Randy DePuniet (FRA)

San Carlo Honda Gresini (Bridgestone)
24 Toni Elias (SPA)
15 Alex De Angelis (RSM)

Ducati Marlboro Team (Bridgestone)
69 Nicky Hayden (USA)
27 Casey Stoner (AUS)

Hayate Kawasaki Team (Bridgestone)
33 Marco Melandri (ITA)

Pramac Racing Ducati (Bridgestone)
36 Mika Kallio (FIN)
88 Niccolò Canepa (ITA)

Grupo Francisco Hernando Ducati (Bridgestone)
59 Sete Gibernau (SPA)

Scot Racing Moto GP Honda (Bridgestone)
72 Yuki Takahashi (JPN)





ajejebrazorff
00domenica 12 aprile 2009 22:59
MotoGp, falsa partenza
In Qatar diluvio a sorpresa: niente Gp

Diluvio mai visto sulle terre del Qatar: la prima sfida stagionale tra Rossi e Stoner per il titolo MotoGp non si corre. La quantità d'acqua rovesciatasi sul circuito, abbinata alle condizioni dettate dalla luce artificiale, ha reso praticamente impossibile la disputa del Gp: i team stanno discutendo la possibilità di recuperare già lunedì la gara. I piloti erano già pronti sulla pit lane.
Polemico Rossi: "Le corse andrebbero fatte di giorno".
La considerazione del Dottore nasce dal fatto che la disdetta meteorologica, assolutamente inedita dalle parti degli Emirati, sarebbe potuta essere stata tamponata nelle ore calde, con una pista rapidamente asciugata. "C'è da dire -ha sbottato Rossi- che visto che vorrebbero fare la gara di notte anche a Sepang, magari gli passa questa idea malsana. Secondo me in moto bisogna correre di giorno, anche se vedere la pioggia qui è strano. Quando vuoi fare la gara di notte ci possono essere questi rischi, se correvamo alle due del pomeriggio era meglio".
Per Vale, e per i suoi colleghi, una voglia non sfogata. Come spiega con una metafora delle sue il campione del mondo: "Abbiamo lavorato benissimo e sono contento del weekend. Siamo arrivati e subito siamo andati forte. Ci siamo avvicinati molto alla Ducati ed eravamo pronti per la gara. Peccato perché sarebbe stato bello vedere come andava a finire. E' un peccato perché dopo tutto il lavoro dell'inverno e dopo sei mesi che non si corre avevamo voglia di correre. Siamo proprio rimasti lì, così come quando fai l'amore con la fidanzata a casa della mamma ed entra la mamma!"

Credits:sportmediaset.it

Strafiguremmè...

125, Iannone vince in Qatar
Gara sospesa per pioggia dopo 4 giri

Bandiera rossa, gara interrotta dopo solo quattro giri dal via, e poi cancellata per la pioggia che ha reso pericolosa la pista. La prima prova del Motomondiale in Qatar, classe 125, è stata quindi vinta da Andrea Iannone, in testa prima della sospensione. Sul podio anche Julian Simon e Sandro Cortese. In classifica vengono però assegnati punteggi dimezzati perché non è stato raggiunto il limite di giri previsto per il punteggio pieno.
La prima della 125 è quindi una "sveltina". Il circuito di Losail è diventato impraticabile a causa di acquazzone che ha reso viscido e insidioso il tracciato del Qatar. Complici i riflettori che illuminano a giorno la pista, ma in caso di pioggia creano un pericolosissimo effetto specchio.

250, Barbera domina a Losail
Cluzel e Di Meglio sul podio del Qatar

Hector Barbera conquista il GP del Qatar classe 250, ridotto a soli 14 giri dopo la pioggia che ha determinato la fine anticipata della 125, durata quattro giri in totale. Lo spagnolo ha preceduto Jules Cluzel e Mike Di Meglio (al primo podio in questa categoria). Combattivo fino agli ultimi giri il nostro Alex De Rosa che chiude in quinta posizione. Peccato per Mattia Pasini caduto al via, nella prima curva.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00lunedì 13 aprile 2009 00:52
La MotoGp scivola a Pasquetta
Diluvia in Qatar: rinviata la corsa

Diluvio mai visto sulle terre del Qatar: la prima sfida stagionale tra Rossi e Stoner per il titolo MotoGp non si corre. La quantità d'acqua rovesciatasi sul circuito, abbinata alle condizioni dettate dalla luce artificiale, ha reso praticamente impossibile la disputa del Gp: i team hanno quindi deciso di rinviare di circa 24 ore la corsa, che si disputerà lunedì alle ore 20. Con vari problemi e un nuovo rischio di pioggia.




GLI AGGIORNAMENTI: Ore 00:26 - Tutto confermato. Nonostante il parere contrario di alcuni piloti, la gara del Qatar si correrà lunedì alle ore 20 italiane. Da non perdere la diretta su Italia1.

Ore 00:05 - La decisione di correre lunedì spacca il fronte dei piloti: alcuni di essi, tra cui Capirossi, Stoner, Vermeulen, Gibernau, Pedrosa e Hayden sono contrari a disputare il Gran Premio lunedì alle 20. In corso le "trattative" con Rossi e gli altri

Ore 23:32 - E' ufficiale: il GP del Qatar si recupera Lunedì 13. In diretta su Italia 1 alle ore 20 italiane

Ore 23:19 - I presenti alla riunione stanno decidendo se correre oppure no. Molti i pareri contrari:

1) I team minori potrebbero avere problemi di budget per restare un giorno in più in Qatar. Dorna però non è disponibile ad aiutarli.

2) Ducati dice che potrebbe esserci un problema di sicurezza perché la pista, dopo la pioggia e senza le categorie minori, sarebbe poco gommata, e quindi nel team di Borgo Panigale si dicono contraria prendere il via lunedì.

3) Honda potrebbe cogliere l'occasione per decidere di non correre visto che Pedrosa non è in perfette condizioni fisiche, e penalizzerebbe il risultato complessivo per il team.

4) Inoltre il meteo dice che le condizioni potrebbero essere molto variabili anche nella serata di lunedì.

Ore 23:07 - Piloti, team manager, responsabili del circuito e addetti ai lavori, sono tutti riuniti per decidere se, quando e come recuperare la gara della MotoGP interrotta per pioggia.

L'ipotesi è quella di recuperare la gara nella serata di Lunedì, ma ci sono due grandi incognite su cui si discute:

1) La benzina potrebbe non bastare per fare un altro warm up e poi la gara.

2) Allo stesso modo le gomme potrebbero non bastare, ed inoltre non ci sono gomme adatte per correre di giorno dove ovviamente le temperature sono nettamente superiori.

Credits:sportmediaset.it

Strafiguremmè...
Ciao uagliò...
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ajejebrazorff
00lunedì 13 aprile 2009 22:05
MotoGP, il primo round è di Stoner
Ducatista domina in Qatar, Rossi è 2°

La prima gara stagionale della MotoGP, a Losail, si è risolta in un duello a distanza tra Casey Stoner e Valentino Rossi. Alla fine in Qatar l'ha spuntata il ducatista, scattato al comando e bravo a tenere tutti a distanza. Il pesarese della Yamaha, invece, ha rimontato dalla quarta piazza, ma non è riuscito a chiudere lo strappo, piazzandosi secondo. Sul podio anche Jorge Lorenzo (Yamaha). Quinto Dovizioso, sesto De Angelis, caduto Capirossi.
Per la prima volta nella storia, in Qatar si corre di Lunedì. L'attesa di un giorno in più però viene premiata con un bel garone, di quelli che si buttano alle spalle un inverno grigio-crisi e la pioggia nel deserto. Al via è subito Stoner a prendere il comando della corsa, facendo capire che l'intenzione è quella di fare gara in solitaria. E così è. La rossa di Borgo Panigale vola tra i cordoli di Losail, mentre dietro si fa lotta serrata.
Valentino non parte benissimo e Capirossi gli gira davanti alla prima curva; cosa che poco dopo fa anche Lorenzo. Giusto qualche curva di assestamento e Rossi rimette le cose a posto passando Jorge, e andando poi a prendersi anche Loris. Intanto Melandri piazza un bel drittone alla fine del rettilineo. Marco rientra in pista, ma la gara è compromessa.
Dovizioso è protagonista di una bella bagarre con Lorenzo, che però si conclude con la meglio per lo spagnolo. Andrea se la deve vedere quindi con Capirossi, a cui tira una staccatona con tanto di moto di traverso.
Tutto questo mentre Pedrosa fa segnare i 333km/h e lotta con Vermeulen per la sesta posizione. Troppo veloce invece Toseland che finisce dritto nelle vie di fuga, troppo piegato Capirossi che perde l'anteriore e si sdraia tra le scintille della sua Suzuki che gratta l'asfalto.
I brividi non sono finiti, visto che De Angelis è protagonista di un'entrata killer su Pedrosa che rischia di essere sbattuto oltre il cordolo. I commissari mettono sotto inchiesta la manovra, che solo grazie ad una gran prodezza di equilibrio evita il volo a Dani. Lo spagnolo inizia però a pagare il pegno delle sue condizioni fisiche precarie e deve cedere il passo anche dal debuttante Kallio.
Non va meglio all'altra Honda del Dovi che nel frattempo si vede sfilare la quarta piazza da un grintosissimo Edwars, mentre De Angelis passa Vermeulen portandosi al sesto posto.
La gara si conclude con Stoner in solitaria che taglia il traguardo precedendo Rossi di ben 7,771 secondi. Terzo Lorenzo. Il duo Yamaha però avverte in coro il ducatista: "Ci vediamo a Motegi".

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00sabato 25 aprile 2009 11:34
Motegi, qualifiche cancellate
Rossi, Simoncelli e Iannone in pole

La direzione gara ha cancellato le qualifiche delle tre classi del GP del Giappone a causa del maltempo. Le griglie di partenza per le gare di domani sono stabilite in base ai tempi combinati delle due sessioni di prove libere del venerdì e del sabato mattina. In MotoGP pole per Valentino Rossi che era stato il più veloce sull'asciutto. Nella 250 pole per Marco Simoncelli su Gilera, mentre nella 125 pole per Andrea Iannone su Aprilia.



Per stabilire la griglia di partenza della gara, vengono quindi presi in considerazione i tempi comparati delle due sessioni:
1. Rossi (Ita-Yamaha) in 1'48"545, alla media di 159,229 km/h;
2. Stoner (Aus-Ducati) a 0"056;
3. Lorenzo (Spa-Yamaha) a 0"420;
4. Vermeulen (Aus-Suzuki) a 0"837;
5. Edwards (Usa-Yamaha) a 1"152;
6. Capirossi (Ita-Suzuki) a 1"435;
7. Dovizioso (Ita-Honda) a 1"485;
8. Melandri (Ita-Kawasaki) a 1"578;
9. Elias (Spa-Honda) a 1"664;
10. Toseland (Gbr-Yamaha) a 1"797;
11. Pedrosa (Spa-Honda) a 1"846;
12. Hayden (Usa-Ducati) a 1"848;
13. Takahashi (Jap-Honda) a 1"859;
14. Gibernau (Spa-Ducati) a 1"993;
15. De Angelis (Rsm-Honda) a 2"056;
16. De Puniet (Fra-Honda) a 2"124;
17. Kallio (Fin-Ducati) a 3"098;
18. Canepa (Ita-Ducati) a 3"384.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00domenica 26 aprile 2009 10:26
MotoGP, Lorenzo vince a Motegi
Rossi e Pedrosa sul podio,Stoner quarto

Jorge Lorenzo ha vinto il GP del Giappone sul tracciato di Motegi. Lo spagnolo della Yamaha si è imposto sul compagno di box, Valentino Rossi, e sul connazionale Dani Pedrosa con la Honda. Quarto posto per la Ducati di Casey Stoner che beffa nei giri finali il nostro Andrea Dovizioso. Sesto posto per un grande Marco Melandri in sella alla Hayate, che precede la Suzuki di Loris Capirossi. Tredicesima piazza per De Angelis davanti a Canepa.
Dopo il diluvio che aveva impedito lo svolgersi delle qualifiche del sabato, il sole torna a baciare la MotoGP. La variabile metereologica ha però segnato profondamente la corsa di Motegi, visto che un po' tutti hanno dovuto improvvisare il setting per la gara.
Un Jolly pescato bene dal team Yamaha ufficiale che riesce a piazzare due moto ai primi posti, anche se questa volta è Jorge Lorenzo a stare davanti a Valentino Rossi.
Il più veloce al via è proprio il campione di Tavullia, che parte a razzo seguito da Pedrosa, Vermeulen e Lorenzo, mentre Stoner è meno pronto nello scatto e perde parecchie posizioni. Stessa sorte per Capirossi che finisce in mezzo al traffico del gruppone.
Valentino prova subito ad allungare, ma Pedrosa e Lorenzo non lo lasciano scappare. Anzi, pochi giri e Jorge passa Dani e si porta alla ruota del compagno di squadra.
Intanto Takahashi centra in staccata la Ducati di Hayden, abbatendolo e procurandogli un trauma lombare nella stessa zona della botta rimediata dall'americano in Qatar. Nicky esce in barella, ma ancora una volta la clinica mobile dirà che non è niente di grave.
Tutto questo mentre Melandri si prende la sesta posizione passando Stoner. Nella bagarre tra i due si aggiunge anche Vermeulen, che intanto ha perso terreno dai primi. Una Lotta che dura per diversi giri, fino a quando prima il suzukista si arrende e poi Marco va largo, lasciando strada libera a Stoner. E dopo un avvio con qualche problema in staccata, l'australiano della Ducati si riprende, iniziando a macinare giri veloci e tornando così alla carica verso i primi.
Scivolata senza conseguenze per Elias, che poco dopo viene imitato da Gibernau. Ma è davanti che ci si scambia le carenate: Lorenzo bracca per qualche giro Rossi, mostrando di averne di più. La moto dello spagnolo sembra più fluida in percorrenza di curva, mentre il Vale è un po' "impiccato" soprattutto in staccata. Jorge lo studia e dopo un paio di staccatone, lo spagnolo ha la meglio. L'italiano prova a restare attaccato agli scarichi della Yamaha gemella, ma un piccolo errore gli fa perdere definitivamente terreno.
Ci prova quindi Pedrosa a sfilare la seconda posizione al campione di Tavullia e anche questa volta le staccate al limite si sprecano, con entrambi i piloti che finiscono larghi un paio di volte. Una guida in stile motard, con il posteriore di Dani che si alza ad ogni colpo di freno, mentre il Vale inserisce la moto in curva di traverso con fuori il piede.
Rossi però è bravo a capire che deve fare pressing sullo spagnolo e infatti la carica di Pedrosa finisce dopo l'ennesimo scambio di posizione tra i due. E' con l'ultimo sorpasso che Valentino ridimensiona definitivamente Dani, che decide di accontentarsi del terzo posto.
Lorenzo intanto cavalca solitario verso la vittoria, mentre a due giri dalla fine Stoner raggiunge un ottimo Dovizioso, in quarta posizione. L'australiano non fa sconti e sorpassa con una certa facilità l'italiano, che comunque può dirsi soddisfatto della sua prestazione odierna.
Bandiera a scacchi e vittoria di Lorenzo, seguito da Rossi, Pedrosa, Stoner e Dovizioso. E' invece con una grande impennata sul traguardo che Melandri celebra un sesto posto carico di significato. Grande soddisfazione per il ravennate che in sella alla privatissima Hayate-kawasaki dimostra, anche ai più scettici, di meritarsi un posto al top di questa MotoGP.
Via quindi alla festa del podio, prima di fare velocemente i bagagli perché venerdì prossimo bisogna essere tutti a Jerez per il GP di Spagna.

Credits:sportmediaset.it
In 125 vince Iannone, in 250 Bautista...
ajejebrazorff
00domenica 3 maggio 2009 13:39
Dall'anno prossimo la 250 diventerà Moto2 e sarà di fatto un campionato monomarca, dal momento che il motore sarà unico, fornito dalla Honda...

Oggi GP di Spagna a Jerez, in 125 vittoria di Smith, in 250 vince Aoyama com Simoncelli terzo, sta per partire la MotoGP con Lorenzo in pole, seguito da Pedrosa, Stoner e Rossi (primo nel warm up di stamattina)...
ajejebrazorff
00domenica 3 maggio 2009 16:54
MotoGP, Rossi dominatore a Jerez
Pedrosa e Stoner a podio, cade Lorenzo

Valentino Rossi ha vinto il GP di Spagna, sul tracciato di Jerez. Il campione della Yamaha si è imposto su Dani Pedrosa (Honda) e Casey Stoner (Ducati), entrambi a podio. Colpo di scena a pochi giri dalla fine con la caduta di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo è scivolato mentre occupava la quarta posizione, nel tentativo di recuperare su Stoner. Spettacolare quinto posto di Marco Melandri (Hayate) che ha preceduto Loris Capirossi (Suzuki).
Al via scatta bene Pedrosa che si porta al comando seguito da Stoner, Lorenzo e Rossi. Un trenino che va via compatto, con tutti i piloti piuttosto "abbottonati" per non sbagliare.
Pochi giri e un inedito duo Pedrosa-Stoner che tenta l'allungo, mentre dietro Lorenzo e Rossi perdono metri preziosi, ma Vale non ci sta e passa Jorge, ricucendo in pochi giri lo strappo dai primi.
Dietro intanto c'è bagarre tra Melandri, Capirossi e De Puniet. Il ravennate si impegna parecchio per rimontare posizioni, ma Loris è un osso duro e, dopo un paio di sorpassi, fa segno a Marco di stare dietro perché lui ne ha di più.
Intanto Lorenzo perde terreno dai primi, mentre Valentino bracca Stoner e, dopo una veloce fase di studio, lo passa in staccata. L'australiano non è tipo da arrendersi facilmente e di motore la sua Ducati si mangia la Yamaha dell'italiano. E' poi con una bella staccatona che Casey si riprende la posizione. Rossi è bravo nel botta-risposta e sempre in staccata, questa volta in stile motard, caccia fuori il piede e Stoner deve cedere definitivamente il passo.
Brivido per Dovizioso che vede De Puniet largo e prova ad infilarsi, ma il francese chiude la porta. I due si toccano e solo per un soffio non finiscono a terra. Andrea si rimette in carena a tirare, ma poco dopo va dritto nelle vie di fuga. Moto da controllare nella sabbia, prima di riprendere la via della pista rientrando nel gruppo degli ultimi.
Metà gara e Valentino è l'unico che sembra in grado di dare la caccia a Pedrosa. Stoner non riesce a tenere il passo dei primi, ma è bravo a gestire il distacco da Lorenzo. Lo spagnolo non riesce ad essere protagonista di una gara che, dopo aver brillato in prova, lo vedeva favorito.
Si ritira Kallio per un problema alla moto, mentre Hayden e Canepa restano mestamente nelle ultime posizioni. Confermando che, comunque la si voglia vedere, per ora la Ducati la guida solo Stoner.
Come un fabbro sull'incudine, Valentino martella giri veloci e a dieci giri dalla fine è incollato agli scarichi di Pedrosa. Rossi ormai conosce bene lo spagnolo e non ci vuole troppo studio per effettuare un sorpasso "comodo". Due curve e il Dottore allunga su Dani, che prova a forzare, ma dopo un largo capisce che può solo contenere il distacco.
De Puniet e Melandri intanto si liberano da Capirossi portandosi al quinto e sesto posto. Risale anche il Dovi che si porta al nono posto, proprio alle spalle di Loris.
Colpo di scena: scivola Lorenzo nel tentativo di recuperare il gap su Stoner. Troppo veloce e troppo piegato lo spagnolo finisce a gambe all'aria nella sabbia. Un brutto colpo per Jorge, che butta al vento il GP di casa e vede gli altri allungare in classifica mondiale.
Così Valentino può andare a tagliare il traguardo con tutta serenità, volando in testa al campionato. Show di impennate anche per il secondo e terzo posto di Pedrosa e Stoner, ma anche per De Puniet e uno splendido Melandri, quinto sotto la bandiera a scacchi. Il ravennate è seguito da Capirossi, mentre Dovizioso agguanta un ottavo posto, figlio di una bella rimonta dopo il dritto di metà gara.
Il sipario sul GP di Spagna però si chiude con Rossi che si ferma durante il giro d'onore per fare pipì in uno dei bagni chimici presenti a bordo pista. Una gag che Valentino aveva già fatto nel '99 e che dopo dieci anni viene ripetuta per celebrare la 98esima vittoria del campione italiano.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00domenica 17 maggio 2009 17:56
MotoGP: gara perfetta di Lorenzo
Giornata no per Rossi, Melandri a podio

Jorge Lorenzo vince il GP di Francia e va in testa al mondiale, dopo una gara partita con gomme da bagnato diventata asciutta dopo pochi giri. Lorenzo s'inventa la strategia vincente e sale sul podio insieme a Marco Melandri e Dani Pedrosa. Valentino Rossi, tornato ai box per primo per cambiare la moto, cade subito dopo. Rientrato in pista deve anche subire un ride-through per non aver rispettato il limite in pit-lane, chiude ultimo.
Bella prova di Andrea Dovizioso, quarto all'arrivo, ma beffato all'ultimo giro dal compagno di box con un passo nettamente superiore. Quinto posto per Casey Stoner che precede Chris Vermeulen, Colin Edwards e Loris Capirossi. Undicesimo Alex De Angelis, davanti a Nicky Hayden. Caduto Mika Kallio.

La cronaca della gara:
La MotoGP si allinea sulla griglia di partenza di Le Mans con gomme da bagnato. L'asfalto però chiederebbe le intermedie, ma il monogomma "braccino" della Bridgestone non prevede questo tipo di copertura.
Al semaforo verde Pedrosa parte a razzo seguito da Stoner, Lorenzo e Rossi. E' però Jorge che non si fa intimidire dalle chiazze di bagnato e con grande determinazione passa subito Stoner e Pedrosa. Lo spagnolo è concentrato, consapevole del limite delle sue gomme e trova un passo di gara insostenibile per gli altri.
Intanto Stoner passa Pedrosa, ma poco dopo sbaglia e viene ripassato da Pedrosa e Rossi, che in staccata contiene la risposta dell'australiano. Si forma così un gruppo formato da Dani, Vale, Casey e anche Dovizioso, che vanno alla caccia di Lorenzo che fa la volpe. Dietro intanto è bagarre tra Melandri e le due Suzuki di Chris Vermeulen e Loris Capirossi.
E' show con il doppio sorpasso nella stessa curva di Rossi su Pedrosa e di Dovizioso su Stoner. Roba da palati fini che possono gustarsi subito anche il sorpasso del Dovi su Dani.
Lorenzo aumenta il suo vantaggio, mentre Valentino e Andrea cercano di mangiargli decimi preziosi. E' invece uno scatenato Melandri che passa Stoner.
Tutto questo in soli quattro giri, quando arriva il momento chiave della corsa: Rossi è il primo a rientrare ai box per cambiare la moto, seguito da Pedrosa e Capirossi.
Vale esce, ma vuoi le gomme fredde, vuoi l'asfalto traditore di Le Mans, fatto sta che il Dottore si ritrova a gambe all'aria nella sabbia. Un colpo di scena clamoroso che arriva mentre ai box va in scena il balletto dei cambi moto.
Rossi riesce a rialzarsi, ma la sua M1 è danneggiata e deve rientrare ai box per un altro cambio. Il team gli prepara una moto gommata rain davanti, slick dietro, come vuole il regolamente che prevede che, per cambiare, sia necessario montare una soluzione di gomme differente tra le due moto.
Valentino torna in pista, ma gli comunicano un ride-through per non aver messo il limitatore nella corsia box. Penalità scontata all'undicesimo giro, mentre si fermano Stoner e Dovizioso per il loro cambio. Lorenzo intanto continua a girare con le rain, facendo strategia con il suo muretto box e decidendo giro per giro quando rientrare.
Quando mancano 16 giri Lorenzo decide che è tempo di passare alle slick, mentre Valentino rientra per il terzo cambio. Il risultato è che Jorge torna in pista mantenendo il comando della corsa, davanti a Melandri e Dovizioso. Rossi invece è inesorabilmente ultimo, confermando la sua giornata nera.
Forte di un distacco di 18 secondi da Melandri in seconda posizione, Lorenzo cavalca solitario verso il traguardo. L'adrenalina però resta alta fino all'ultimo giro, grazie alla strepitosa rimonta di Pedrosa che divora, giro dopo giro, il distacco da Dovizioso. A poche curve dall'arrivo lo spagnolo si fa forte di questo passo nettamente superiore e supera facile Andrea, andando a conquistare il terzo gradino del podio. Grandi applausi e il sorriso della festa anche per Melandri, che porta per la prima volta la Hayate/Kawasaki sul podio.
Lorenzo vince quindi il GP di Francia e per un solo punto sale in testa alla classifica Mondiale davanti a Rossi e Stoner.

Credits:sportmediaset.it
In 250 vince Simoncelli, in 125 Simon...
ajejebrazorff
00domenica 31 maggio 2009 17:26
MotoGP, Stoner vince il GP d'Italia
Al Mugello Lorenzo e Valentino a podio

Casey Stoner ha vinto il GP d'Italia sul tracciato del Mugello. L'australiano della Ducati è stato il più bravo ad interpretare una gara partita bagnata e poi diventata asciutta, con il conseguente cambio di moto ai box per tutti i piloti. Sul podio salgono i due piloti della Yamaha, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Bella prestazione di Andrea Dovizioso (Honda) e Loris Capirossi (Suzuki), rispettivamente quarto e quinto. Canepa 9°, Melandri 11°.
Il re è caduto? No, è solo sceso di un paio di gradini a causa dell'ennesima gara viziata dal meteo. Il terzo posto di Valentino Rossi arriva così dopo una corsa dove è successo di tutto (e che è bello rivedere per intero dal video-player del Motomondiale). Un GP partito bagnato, che arriva dopo due giorni di prove sotto il sole e diventa asciutto prima della metà, costringendo tutti i piloti all'ormai celebre cambio di moto. Una serie di variabili che hanno determinato una gara ricca di sorpassi e colpi di scena, con molti piloti che si sono alternati al comando.
Tutto questo però non toglie la meritata gloria, al talento e alla grinta con cui Casey Stoner ha portato la Ducati a vincere il suo primo GP d'Italia. Un risultato che premia anche la "tattica" del team di Borgo Panigale, che per tutto il weekend ha lavorato alla grande per mettere Casey in condizione di vincere.
In gara Rossi ha pagato la scelta delle gomme dure, consigliate dal tecnico della Bridgestone, che non gli ha permesso di essere efficace al rientro in pista dopo il cambio. Il Dottore conosce ogni centimetro del circuito toscano e ha comunque fatto una grande gara da protagonista.
La vera "spina nel fianco" di Valentino si chiama però Jorge Lorenzo, che si mette ancora davanti al compagno di box. Lo spagnolo sta crescendo e ha tanta fame di vittoria, anche se inciampa in un'innocua scivolata nel giro di schieramento. Un peccato veniale che non ha intaccato la concentrazione di Jorge, che ha dato il massimo in una gara che ha definito "folle".
E a scaldare il pubblico del Mugello infreddolito dalla pioggia, ci hanno pensato Andrea Dovizioso e Loris Capirossi, che hanno degnamente interpretato la gara di casa alternandosi anche al comando. Purtroppo però il podio ha solo tre posti, ma per i due outsiders resta comunque una bella prestazione e punti importanti in classifica. Interessante invece il nono posto di Niccolò Canepa, mentre non riesce ad andare oltre l'undicesima piazza Marco Melandri, dopo una corsa coraggiosa dove il ravennate ha sempre giocato sempre d'attacco. Male invece Alex De Angelis, scivolato subito dopo aver effettuato il cambio di moto.
Brutta caduta invece per Dani Pedrosa, finito a gambe all'aria all'undicesimo giro. Lo spagnolo era già in precarie condizioni fisiche ed è stato trasportato al centro medico per accertamenti, ma sembra che per Dani non ci sia nulla di grave e molto probabilmente sarà al via del GP di Barcellona.
Nella classifica mondiale adesso Stoner comanda con 90 punti, seguito da Lorenzo a 86 e Rossi 81, mentre Pedrosa si ferma a 57, staccando di solo 1 punto Dovizioso. Sesto Melandri con 48 punti.

Credits:sportmediaset.it

In 250 vince Pasini, in 125 simimpone Smith...
ajejebrazorff
00domenica 14 giugno 2009 14:41
Minchia Rossi...
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MotoGP, Rossi fulmina LorenzoVale vince battaglia epica, Stoner 3°

Valentino Rossi ha vinto il duello tutto Yamaha con Jorge Lorenzo al GP di Catalogna. A Barcellona i due hanno viaggiato a braccetto per l'intera gara della MotoGP e all'ultima curva il pesarese ha effettuato un sorpasso impossibile che gli è valso il successo. Non ha potuto fare nulla, invece, Casey Stoner, terzo al traguardo su Andrea Dovizioso (Honda). Ora Rossi, Lorenzo e Stoner guidano la classifica con 106 punti a testa
Credits:sportmediaset.it

In 125 vince Simon, in 250 Bautista...
ajejebrazorff
00sabato 27 giugno 2009 15:21
MotoGP, Rossi dice 100 ad Assen
Storica vittoria: Lorenzo 2°, Stoner 3°

Trionfo di Valentino Rossi ad Assen, dove è andata in scena la settima prova della MotoGP 2009. In Olanda il pesarese della Yamaha ha ottenuto la vittoria numero 100 della carriera, dominando sin quasi dal via. Niente hanno potuto contro di lui il compagno di squadra Jorge Lorenzo, secondo, e l'australiano della Ducati, Casey Stoner, terzo. Fuori gara le due Honda Hrc, con Pedrosa e Dovizioso caduti. Decimo Loris Capirossi (Suzuki).
Tutti quelli che si aspettavano una volata come quella di Barcellona sono rimasti inesorabilmente delusi. Rossi non ha voluto dividere il palcoscenico con qualcun altro e dopo una breve battaglia con Pedrosa e Stoner ha tolto l'àncora e si è involato verso la leadership solitaria della classifica generale. A provato a tenere la sua scia ci ha provato Lorenzo, sicuramente penalizzato da una partenza non brillante e costretto a recuparare diverse posizioni prima di mettersi a caccia.
Lo spagnolo ci ha provato per qualche giro, ma poi ha messo via l'idea di rovinare la festa a Valentino all'Università della moto. Anche perché Stoner non è stato in grado di impensierirlo. L'ex iridato ha pagato una condizione fisica ancora non ottimale e dopo pochi giri si è accomodato in terza posizione, mantenendo a distanza il buon Colin Edwards, in sella alla terza Yamaha nelle prime quattro posizioni (quattro nella "top six")...
Olanda da dimenticare, invece, per la Honda con Pedrosa prima e Dovizioso poi volati via nel tentativo di giocarsi il podio.
Lo spettacolo l'hanno regalato i piloti che hanno lottato per il quinto posto, andato a Chris Vermeulen dopo che Mika Kallio è caduto pesantemente all'ultimo giro. Giornata opaca per gli altri italiani: Capirossi decimo (spinto fuori da Elias), il sammarinese De Angelis undicesimo, Melandri dodicesimo e Canepa quattordicesimo.

Credits:sportmediaset.it
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In 125 vince Gadea, in 250 Aoyama...
ajejebrazorff
00lunedì 6 luglio 2009 00:45
MotoGP, Pedrosa vince a Laguna Seca
Rossi e Lorenzo lottano per il podio

Bella vittoria di Dani Pedrosa a Laguna Seca. Il pilota spagnolo della Honda si è messo alle spalle i due piloti della Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Quarto crono, invece, per il ducatista Casey Stoner. Buona la prova di un rigenerato Nicky Hayden che si piazza al quinto posto. Pedrosa ha dominato il GP degli Stati Uniti, ottavo appuntamento del Mondiale, sin dall'inizio. Nel finale Vale e Jorge sono stati protagonisti di una grande rimonta.


Dani Pedrosa torna così alla vittoria, dominando l'ottava gara dell'anno. Per Valentino Rossi 151 punti in classifica mondiale e un secondo posto che vale un allungo importante sul compagno di marca. Infatti con 142 punti Jorge Lorenzo tiene nel mirino l'italiano, mentre è più staccato Casey Stoner, terzo con 135 punti.

La cronaca della gara vede un primo giro in cui spicca subito la gran partenza di Pedrosa, mentre Rossi passa Stoner nella prima frenata del "cavatappi". Lorenzo resta intrappolato nel gruppo, ma chiude la prima tornata in quinta posizione. Dovizioso (Honda) in quarta posizione nelle prime battute lotta con lo spagnolo della Yamaha e cerca di non perdere il contatto con i primissimi. Sul dritto, però, Stoner riesce a passare Rossi, che resta negli scarichi del ducatista. Pedrosa, nel frattempo trova il ritmo giusto per una bella fuga. Finisce anzi tempo la gara di Gabor Talmacsi, caduto al terzo giro, mentre Dovizioso perde terreno nei confronti del terzetto di testa. Un dritto compromette anche la gara di Loris Capirossi che si ritira, mentre James Toseland non vede la segnalazione di partenza anticipata e si becca la bandiera nera che lo esclude dalla corsa.

Intanto il pilota della Ducati sembra riuscire a gestire Rossi e cerca di andare a prendere Pedrosa. Sbaglia tutto Dovizioso, che cercava di tenere la quarta posizione, ma perde l'anteriore e cade al sesto giro. Solo poche curve dopo abbandona la gara per caduta anche lo spagnolo Sete Gibernau in sella alla Ducati privata. In pista rimangono solo 13 moto dopo soli 8 giri dallo spegnimento del semaforo. La coppia formata dall'australiano e da Rossi rimane salda, mentre Pedrosa fa del tutto per mettere tra lui e chi e' dietro piu' spazio possibile. Dietro agli inseguitori, poco a poco, si riavvicina Jorge Lorenzo, mentre l'inglese Toseland si prende la bandiera nera per non essersi fermato a scontare la penalita' dovuta alla partenza anticipata, ora in pista ci sono solo 12 piloti. Rossi sposta di nuovo l'asticella e riesce a passare Stoner, ma il Dottore si deve guardare dagli attacchi dell'australiano che nell'settore e' piu' veloce. Pedrosa, nel frattempo, mette tra se e Rossi due decimi al giro, guidando la sua Honda come nessun altro a Laguna Seca. A meta' gara, Pedrosa e' sempre piu' solo, mentre Stoner cerca in tutti i modi di non perdere la ruota posteriore della moto di Rossi davanti a se. Lorenzo, nonostante i dolori alla spalla e al piede riesce a mantenersi insieme ai due davanti a lui. A dodici giri dalla fine, Stoner non ce la fa piu' e inizia a perdere terreno da Rossi e Lorenzo inizia a metterlo nel mirino. Lo spagnolo riesce a passare il pilota della Ducati proprio poco prima del traguardo di Laguna Seca che porta a 11 i giri da fare per vedere la bandiera a scacchi. Lorenzo sembra scordarsi degli acciacchi e inizia a siglare giri veloci nei confronti di Rossi che perde terreno. Lo spagnolo sa che se vuole guadagnare terreno in classifica deve fare una sola cosa, battere il Dottore. Rossi non riesce a resistere al suo compagno di squadra, il gap di Vale nell'ultimo settore della pista e' a vantaggio del pilota spagnolo che riesce, con gli antidolorifici a guidare la sua Yamaha al massimo. Pedrosa, nel frattempo inizia a gestire la sua prima posizione, i suoi tempi sul giro, infatti iniziano ad alzarsi. Lorenzo tenta l'attacco a Rossi a 4 giri dalla fine nell'ultima curva prima del rettilineo finale, ma la moto si imbarca e lo spagnolo rischia la caduta. Rossi resiste e si tiene il secondo posto. Il quarto posto, sembra ormai tutto per Stoner, che perde inesorabilmente terreno dai due della Yamaha. Nell'ultimo giro Rossi ci prova nonostante Lorenzo si sia fatto piu' aggressivo nei suoi confronti. Pedrosa sembra perdere terreno proprio nelle curve successive al cavatappi. L'ultima curva arriva e Rossi non riesce ad affiancare Pedrosa nonostante una frenata al limite.

Credits:sportmediaset.it

A Laguna Seca corre solo la Moto GP...
ajejebrazorff
00domenica 19 luglio 2009 14:55
MotoGp, Gp Germania: Rossi, una lezione a Lorenzo
Il pilota italiano vince anche in Germania e supera in volata il compagno di squadra

Valentino Rossi vince anche a Sachsenring, ottenendo la vittoria n° 101 in carriera. Il pilota della Yamaha regala un'altra lezione di motociclismo al compagno di squadra Jorge Lorenzo, precedendolo sul traguardo di appena 99 millesimi. E' stata una dura lotta, in cui il pilota italiano ha fatto valere per l'ennesima volta la sua classe e la sua esperienza, tenendo linee straordinarie nel finale per non permettere all'avversario il contro sorpasso. Sul podio anche Daniel Pedrosa, mentre chiude al quarto posto Casey Stoner.
Il 'Dottore' mantiene la prima posizione al via ma è, come spesso capita, Pedrosa a dare spettacolo dopo la partenza con il recupero di sette posizioni alla prima curva, passando dall'ottavo al secondo posto. Anche Stoner e Lorenzo, i due diretti rivali di Rossi per il Mondiale, si accodano e vanno via questi quattro per giocarsi il successo. Regge per qualche giro anche Dovizioso, poi la gomma tradisce l'italiano, che perde sempre più terreno e posizioni, fino al ritiro.
Al settimo giro l'australiano della Ducati prende il comando e prova a prendere un po' il largo, ma è un tentativo vano, perchè gli avversari reagiscono subito e sono incollati. Anzi, poco dopo metà gara, viene nuovamente superato da Valentino e Lorenzo e poi si stacca assieme a Pedrosa, lasciando i due piloti della Yamaha ad una lotta in famiglia. Lo spagnolo supera il leader del mondiale a 5 giri dal termine, proprio come si scambiano le posizioni anche i due inseguitori, mentre Stoner saluta la compagnia con un errore e si accontenta del quarto posto.
Al penultimo giro, con una grande staccata alla fine del rettilineo, Rossi si riporta al comando. E' l'attacco decisivo, perchè Lorenzo ci riprova nello stesso punto al passaggio successivo, ma il 'Dottore' non si fa sorprendere e poi si mantiene davanti anche nella volata finale per la vittoria n° 101 in carriera.
Credits:sportmediaset.it
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In 250 vince Simoncelli, in 125 Simon...
ajejebrazorff
00domenica 26 luglio 2009 17:39
MotoGP,Dovizioso vince a Donington
Disastro Stoner, caduti Lorenzo e Rossi

Andrea Dovizioso vince il suo primo GP del Motomondiale in Gran Bretagna. Il pilota della Honda trionfa sull'asfalto bagnato di Donington, davanti a Colin Edwards (Yamaha) e Randy De Puniet (Honda). Quarto Alex De Angelis (Honda) che precede Valentino Rossi (Yamaha), scivolato a metà gara. Solo nono Dani Pedrosa (Honda), mentre è caduto Jorge Lorenzo (Yamaha). Disastro Ducati che sbaglia le gomme in partenza: Casey Stoner 14°, Nicky Hayden 15°.

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In 125 vince Simon, in 250 Aoyama...
ajejebrazorff
00domenica 16 agosto 2009 19:38
MotoGP, vittoria strategica di Vale
Lorenzo è troppo frettoloso e scivola

Valentino Rossi allunga a +50 nella classifica mondiale, andando a vincere il GP della Repubblica Ceca a Brno. Il Dottore è bravo a gestire la lotta con il compagno di marca, Jorge Lorenzo, che è troppo frettoloso ed esagera, finendo a gambe all'aria nelle vie di fuga e regalando la seconda posizione a Dani Pedrosa, staccato di quasi 12 secondi. Terzo Toni Elias, seguito da Andrea Dovizioso e Loris Capirossi. Incidente nel finale tra Kallio e Melandri.
La MotoGP a Brno mette in pista una gara tattica, di studio, d'attesa, ma molto significativa per il mondiale. La chiave del GP è ovviamente la caduta di Lorenzo. Una scivolata fuori luogo, che non ci sta. Soprattutto perché dimostra che lo spagnolo è maturo a livello di guida, ma paga ancora tanta pressione psicologica nel confronto diretto. Per capirlo basta guardare il passo dei due piloti Yamaha, che si permettono il lusso di firmare un giro identico in 1:56.849. Stessa moto e stesse gomme, per una cavalcata dal ritmo insostenibile per gli altri. Roba che gente come Pedrosa, che proprio l'ultimo arrivato non è, si becca sotto la bandiera a scacchi quasi 12 secondi dal primo.
Ma un gran ritmo non basta. Non nel corpo a corpo, quando la pressione sale. Giocare a limarsi decimi di distacco sfruttando ogni millimetro della pista, come ha fatto Jorge su un Valentino, non serve a nulla se poi al primo accenno di bagarre si sbaglia, buttando al vento la gara e forse il Mondiale. Questione di nervi saldi ed esperienza, che premiano Valentino.
La cronaca della gara
Al via Rossi parte a cannone, ma è Pedrosa che gira per primo. Lorenzo resta un po' al palo e si fa passare anche da Elias. Fasi concitate che dopo un paio di curve si stabilizzano con Valentino davanti a tutti, seguito da Pedrosa, Lorenzo, Elias, Dovizioso, Capirossi, Edwards, Hayden, De Angelis e Kallio.
Rossi prova a prendere margine, ma Dani non lo molla, anche se deve guardarsi le spalle da Jorge. La Honda sembra avere qualcosa di più di motore, ma alla fine è Lorenzo ad avere la meglio, mettendo il suo capo squadra nel mirino. Intanto Elias, che guida il gruppo degli inseguitori, prende già 3 secondi dopo 3 giri.
E' bagarre tra Elias, Dovizioso e Capirossi, mentre si ritira Michael Fabrizio per un problema all'avambraccio destro indolenzito. Melandri Passa De Puniet. Davanti Vale macina giri veloci, con Lorenzo alla calcagna che risponde puntuale, mentre Pedrosa prende 5 secondi dalla coppia di testa.
A sei giri dalla fine Jorge firma il giro veloce in 1:56.670. Lo spagnolo si fa sotto a Rossi e lo passa all'interno. Si accende così la corsa, con il Dottore che vorrebbe rispondere subito, ma si deve accontentare di restare negli scarichi della Yamaha numero 99.
Il tempo di un giro ed ecco il danno: Vale prova ad entrare interno su Jorge, che molla troppo presto i freni per tenere dietro l'italiano finendo largo. Lorenzo è quindi obbligato a sfiorare il freno per "starci dentro", ma la linea ideale è lontana, perde l'anteriore, scivola e finisce a gambe all'aria nella sabbia. Un errore grave, roba da perderci il sonno e il mondiale.
Dietro Dovizioso passa Elias ed è bagarre con vari scambi di posizione tra i due. Andrea sembra piuttosto impiccato e fatica a tenere la moto in pista, perdendo spesso il posteriore in uscita di curva. Elias quindi resta davanti, al terzo posto grazie alla posizione regalata da Lorenzo.
Giro finale con Melandri viene centrato da un Kallio kamikaze, mentre Valentino conclude la sua cavalcata solitaria e festeggia una vittoria strategica per il mondiale.

Credits:sportmediaset.it

In 125 vince Terol, in 250 Simoncelli...
mezzanaccio
00lunedì 17 agosto 2009 01:40
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Un applauso a Bautista in 250 per questo capolavoro nei giri dell'immediato post gara
ajejebrazorff
00lunedì 31 agosto 2009 21:45
MotoGP, Lorenzo vince in solitaria
Clamorose le cadute di Rossi e Pedrosa

Jorge Lorenzo trionfa nel GP d'Indianapolis. Lo spagnolo della Yamaha sale sul podio con Alex De Angelis (Honda) e Nicky Hayden(Ducati), che ha preceduto Andrea Dovizioso (Honda) nella volata finale. Vittoria facile per Jorge dopo la doppia caduta di Dani Pedrosa, fuori al 3° giro ma 10° al traguardo, e quella di Valentino Rossi, ritirato. Quinta piazza per Colin Edwards (Yamaha), mentre cade durante la lotta col texano, Marco Melandri (Hayate).
Ha il casco e lo scudo di Capitan America, ma si arrampica come l'uomo ragno sulle reti di Indianapolis, prima di volare come Superman tra le braccia degli uomini del suo team. Una confusione lecita per il super eroe del giorno, che ci sta tutta nell'euforia della vittoria. Così Lorenzo festeggia l'inaspettato ritorno nella lotta per il mondiale. Venticinque punti guadagnati facili, regalati con tempismo perfetto da Valentino Rossi.
Una ruota della fortuna che quest'anno tanto concede, tanto alla svelta toglie. Una consapevolezza che colpisce anche Dani Pedrosa, strepitoso venerdì e sabato, quanto sfortunato domenica. Due cadute con tempi, modalità e significati diversi, che hanno un effetto dirompente, prima di tutto sulla classifica del GP.
Infatti, oltre al trionfo di Jorge, è da applausi il secondo posto di Alex De Angelis e il terzo di Nicky Hayden. Il sammarinese dedica il podio alla fine dell'avventura con Gresini e fa schizzare in alto le sue quotazioni. Operazione di marketing ottima per cercare una moto per il prossimo anno. E' festa grande anche in Ducati, che ringrazia il suo americano per l'insperata vittoria in casa. Un podio importante per il businnes d'oltre oceano della casa di Borgo Panigale, importante per il morale di Nicky, che nelle sue piste trova sempre una caroca extra per fare bene. Tanto che riesce a contenere l'arrivo di Andrea Dovizioso, che nel finale prova l'attacco, ma senza successo. Per il forlivese è ancora quarto posto, ma viste le premesse in gara c'è da esserne contenti.
La cronaca della gara sottolinea quindi l'ottima partenza di Pedrosa e Valentino, con Lorenzo che non ha un bello spunto e zig-zaga nell gruppone. Alla prima curva però è comunque alle spalle dei primi due, mentre dietro vanno dritti Elias, Espargaro e Vermeulen. Dani, forte del performante motore Honda, allunga e si mette a girare su tempi impossibili per le Yamaha, che non mollano.
Al terzo giro però Dani forza troppo e cade, ma si rialza ultimo, iniziando una furibonda rimonta. Davanti restano Rossi e Lorenzo, che in sei giri rifilano oltre 6 secondi a De Angelis, terzo. Ottavo giro e Jorge passa Vale, che sembra non voler resistere all'attacco, rendendosi conto che il passo dello spagnolo è superiore. Il Dottore tiene con caparbietà la coda della M1 del rivale, ma al decimo giro perde violentemente l'anteriore nel cambio di direzione, finendo a terra. Si rialza, ma i danni sono eccessivi e al tredicesimo passaggio alza bandiera bianca ritirandosi.
A Lorenzo non resta che cavalcare in solitaria verso una vittoria sicura. Al ventiquattresimo giro si ferma Canepa per un problema tecnico, mentre Melandri scivola durante la lotta per il quinto posto con Edwards. Sul traguardo Pedrosa beffa Vermeulen, conquistando la decima posizione alla faccia della caduta. Il resto è podio e champagne per Jorge. Giusto un brindisi veloce, perché domenica prossima c'è già Misano.

Credits:sportmediaset.it
ajejebrazorff
00domenica 6 settembre 2009 21:12
MotoGP, Valentino domina a Misan
Lorenzo e Pedrosa a podio, Dovizioso 4°


Valentino Rossi (Yamaha) non fa sconti e si aggiudica il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, classe MotoGP. Sul tracciato di Misano, il Dottore vince davanti a Jorge Lorenzo (Yamaha), staccato di 2'416, e Dani Pedrosa (Honda) a quasi 10 secondi. Arrivo in volata per Andrea Dovizioso (Honda) che beffa al fotofinish Loris Capirossi (Suzuki). Con questa vittoria Rossi si porta a 30 punti su Lorenzo nella classifica mondiale.
A Misano gli asini volano per davvero. Forse perché sono solo travestiti da ciuchini, quando in realtà sono cavalli di razza. Un moderno Pegaso che trionfa ancora un volta, per la gioia della marea gialla sulle tribune. Una vittoria che Valentino ha ottenuto ironizzando sulla caduta di Indianapolis, un successo fortemente voluto per rimettere subito in riga l'esuberante compagno di marca. Ma anche per mandare un segnale netto alla Yamaha, avvertendola di non ricordarsi sempre chi è il numero uno.
La cronaca dei 28 giri inizia con una bella pertenza di Pedrosa, davanti a Elias, Rossi e Lorenzo. Lo spagnolo rischia di essere abbattuto dalla scivolata di gruppo di Edwars e Hayden, centrati da un De Angelis al posto sbagliato nel momento sbagliato. Con Elias che prova immediatamente a mettere pressione a Dani, mentre dietro Jorge passa Vale e Dovizioso si porta in quinta posizione, passando Capirossi. Seguono Melandri e Kallio.
Davanti si forma un quartetto con Pedrosa al comando e Toni a fare un po' da tappo a Lorenzo e Rossi. Il Dottore però decide che è tempo di attaccare, portandosi in poche curve alle spalle dello spagnolo della Honda. I due piloti della Yamaha iniziano così a martellare giri veloci, mentre il Dovi va dritto nel tratto che porta alla curva del carro. Andrea riesce a rientrare sempre davanti a Elias, ma staccato di oltre 2 secondi.
Come testimonia la Brembo, Valentino è il miglior staccatore del weekend e passa Dani. Jorge invece non sembra aggressivo come nelle ultime gare e resta alle spalle del connazionale per diversi giri. Finché un "largo" di Pedrosa non gli regala la seconda posizione. Alle loro spalle prosegue la lotta tra Capirossi e Dovizioso, mentre Melandri tiene Kallio nel mirino ma non riesce a raggiungerlo.
Dani non sembra poter tenere il passo delle M1 che allungano, con Valentino che firma il giro più veloce e nuovo record della pista in 1:34.746. E' questo l'ultimo colpo che il campione di Tavullia infligge agli avversari, prima di impennare per festeggiare il trionfo numero 103 su 223 presenze nel Motomondiale. Alla faccia dell'asino.

Credits:sportmediaset.it
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In 250 vince Barbera, in 125 Simon...
ajejebrazorff
00domenica 4 ottobre 2009 17:00
MotoGP, Lorenzo domina all'Estoril
Stoner e Pedrosa sul podio. Rossi è 4°

Jorge Lorenzo ha vinto il GP del Portogallo, classe MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha ha conquistato la quarta vittoria stagionale, precedendo sul podio la Ducati di Casey Stoner, tonico al suo ritorno, e la Honda di Dani Pedrosa. Quarto il campione del mondo Valentino Rossi, che resta leader della classicia, ma Lorenzo riduce a 18 punti lo svantaggio. La Yamaha ha vinto matematicamente il mondiale costruttori. Settimo Andrea Dovizioso (Honda).
La gara:
Lorenzo parte bene dalla pole e nelle prime curve riesce a mantenere la leadership della corsa, mettendosi alle spalle Pedrosa, Rossi e Stoner. L'australiano, assente negli ultimi tre gran premi, torna più agguerrito che mai e infila subito sia Vale che Dani, prima di lanciarsi all'inseguimento di Lorenzo.
Nei primi giri Jorge riesce ad approfittare del 'tappo' creato da Pedrosa accumulando secondi preziosi, mentre Rossi non può fare nulla per contenere la fuga del suo rivale per il titolo. La Yamaha numero 46 conferma i problemi di set-up avuti per tutto il weekend, con il Vale obbligato ad amministrare la quarta posizione senza mai riuscire a tenere il passo dei primi.
Intanto dietro cade Mika Kallio e si ritirano per problemi meccanici Alex De Angelis (Honda) e Loris Capirossi (Suzuki). E' bravo il texano Colin Edwards (team satellite Yamaha) a mantenere la quinta piazza, davanti a Toni Elias (Honda) e Andrea Dovizioso (Honda), che regala spettacolo nella bagarre con Nicky Hayden (Ducati).
Lorenzo cavalca solitario sotto la bandiera a scacchi, celebrando sul podio la sua livrea "spaziale", tributo allo sbarco sulla Luna. Per lo spagnolo è la 26° vittoria in carriera e la quinta in MotoGP. Festeggia anche Stoner che torna sul podio e in classifica è quarto con 170 punti, marcando stretto Pedrosa, terzo sul podio e nel mondiale a 173 punti.
Valentino mantiene la testa del mondiale con 250 punti, davanti a Lorenzo a quota 232, quando mancano tre gare al termine della stagione. Prossima tappa il 18 ottobre a Phillip Island, Australia.

Credits:sportmediaset.it

In 250 vince Simoncelli, in 125 ESpargaro...
ajejebrazorff
00domenica 18 ottobre 2009 10:55
MotoGP, Stoner vince in Australia
Rossi a +38 su Lorenzo, caduto subito

Casey Stoner è tornato. Il ducatista vince il GP d'Australia, imponendosi con una guida spettacolare quanto efficace, su Valentino Rossi (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda). Quarto Alex De Angelis (Honda), davanti a Colin Edwards (Honda), Andrea Dovizioso (Honda) e Marco Melandri, strepitoso settimo con l'Hayate. Caduto subito alla prima curva Jorge Lorenzo (Yamaha) a causa di un contatto con Nicky Hayden (Ducati). Il Mondiale: Vale a +38 su Jorge.
Casey Stoner torna alla vittoria sul circuito di Phillip Island dopo una gara dominata dall'inizio alla fine in sella alla Ducati Desmosedici GP9. Per l'australiano si tratta della terza vittoria stagionale dopo quelle di Losail e Mugello, nonché la terza consecutiva tra le curve amiche di questo circuito.
Gara decisamente positiva anche per Valentino Rossi che non vince, ma che con la seconda posizione e la contemporanea caduta di Jorge Lorenzo fa un passo avanti gigante verso il nono titolo mondiale della sua carriera. Il pilota Fiat Yamaha è autore di una gara diligente nella scia di Stoner, nella quale non rischia nulla e porta a casa 20 punti fondamentali. Il vantaggio in classifica ora su Lorenzo è di 38 punti con due sole gare ancora in calendario.
Terza posizione per Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Repsol Honda è costretto a guardare impotente la Ducati di Stoner e la Yamaha di Rossi allontanarsi giro dopo giro. Pedrosa chiuderà con quasi 20 secondi di ritardo sul traguardo, perdendo, tra l'altro, la terza piazza mondiale a favore di Casey Stoner.
Alle spalle del podio da sottolineare le prove di Alex de Angelis (San Carlo Honda Gresini) quarto, e di Colin Edwards quinto. Il texano della Monster Yamaha Tech3 si piazza ancora una volta davanti ad Andrea Dovizioso (6º) e continua la sfida per la quinta posizione mondiale.
La quarta posizione di De Angelis, insieme all'ottava di De Puniet e alla 12ª di Capirossi (partito dall'ultima piazza per aver infranto la regola del numero massimo di motori) fanno sì che la settima posizione in classifica generale sia occupata da tutti e tre questi piloti a quota 101.

Credits:sportmediaset.it

In 125 vince Simon, che così si laurea campione del Mondo, in 250 vince Sic dopo la bandiera rossa per la caduta di Locatelli...
ajejebrazorff
00domenica 25 ottobre 2009 11:12
MotoGP: Vale 9 volte campione
In Malesia vince Stoner. Rossi è terzo

Valentino Rossi si aggiudica il mondiale piloti 2009 classe MotoGP, nono titolo in carriera. Al campione di Tavullia è bastato il terzo posto nel GP della Malesia per consolidare il risultato sul diretto rivale, Jorge Lorenzo, quarto all'arrivo. La corsa, posticipata dopo un violento temporale, è stata monopolizzata da Casey Stoner, vincitore con oltre 15 secondi di distacco su Dani Pedrosa, secondo.
Credits:sportmediaset.it
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In 125 vince Simon, in 250 Aoyama...
ajejebrazorff
00domenica 8 novembre 2009 22:58
MotoGP, Pedrosa vince a Valencia
Sul podio Rossi e Lorenzo. Stoner out

Dani Pedrosa (Honda) vince il GP di Valencia, ultimo appuntamento stagionale della MotoGP. Lo spagnolo si porta subito al comando e trionfa con un ritmo insostenibile per gli inseguitori. Valentino Rossi (Yamaha), già campione del mondo 2009, è 2° staccato di oltre 3 secondi. Chiude il podio l'altro spagnolo, Jorge Lorenzo (Yamaha). Clamorosa la caduta di Casey Stoner (Ducati) nel giro di allineamento. Ottimo 7° posto per Ben Spies (Yamaha).
Il GP di Valencia regala subito un colpo di scena: durante il giro di allineamento Stoner si ribalta e lascia la moto inutilizzabile nella sabbia. Botta di vento, problema di gomme fredde o semplicemente un errore del pilota, non si sa e poco importa. La gara parte comunque, orfana del pole man australiano, con Pedrosa che scatta bene e si porta subito al comando.
Che lo spagnolo fosse a posto per il passo di gara si sapeva, ma che potesse fare una corsa solitaria, rifilando distacchi pesanti alle due Yamaha e andando a conquistare una "vittoria alla Stoner", era difficile prevederlo. Dani si prende così il lusso di trionfare in casa, con tanto di operazione simpatia sotto il profilo dell'immagine nazional-popolare spagnola, che in questa stagione ha preferito di gran lunga Lorenzo. Un buon risultato anche per la Honda, che chiude vincendo l'ultima gara di un campionato monopolizzato dalla Yamaha.
Quindi, dopo i consueti sorpassi dei primi giri, la gara si stabilizza con Rossi e Lorenzo in tandem, staccati tra loro di 1 secondo e impegnati nell'inseguimento a distanza del leader della corsa. Valentino però non sembra poter impensierire Dani, ma con un comportamento discutibile, il muretto box della Honda segnala allo spagnolo distacchi minimi, come se gli avversari gli tenessero il fiato sul collo. Una motivazione extra per lo spagnolo, che comunque non si rilassa e va a trionfare con grande facilità.
Una vittoria che consegna a Pedrosa il terzo posto in campionato con 234 punti; soprattutto grazie all'auto-eliminazione del diretto avversario, Stoner, quarto e staccato di 14 punti. Lorenzo conferma invece il secondo posto nel mondiale con 261 punti, guardando con un po' d'invidia i 306 del nove volte campione del mondo, Valentino Rossi.
Infine, lo spettacolo in pista è affidato al nuovo acquisto della MotoGP, il campione mondo della Superbike 2009, Ben Spies. Partito "tranquillo" dalla nona piazza, l'americano fa una gara tutta in rimonta che gli vale il settimo posto davanti al nostro Dovizioso. Andrea è il migliore degli italiani (Rossi escluso), visto che De Angelis chiude 10°, Capirossi 14° e Melandri 17°, ultimo dopo un dritto. Tra gli american-boys invece bisogna segnalare l'ottima prestazione di Edwards, quarto sulla Yamaha clienti, e di Hayden, che regala il quinto posto alla Ducati.
Da lunedì si lavora per il Motomondiale 2010, con il primo giorno di test a Valencia.
Credits:sportmediaset.it

Il nipponico Aoyama vince l'ultimo Campionato del Mondo della classe 250, vittoria a Barbera...
Dall'anno prossimo ci sarà la Moto2, nuova classe con monomotore fornito dalla Honda...

Simon, già campione, vince l'ultima gara dell'anno in 125...
ajejebrazorff
00lunedì 9 novembre 2009 13:49
Rossi: "Posso andare alla Ducati"
"La Yamaha scelga: o me o Lorenzo"

Se non è un ultimatum, poco ci manca. Valentino Rossi ha detto a chiare lettere che se la Yamaha non si libererà di Jorge Lorenzo alla fine della prossima stagione, lui potrebbe passare alla Ducati. "Devono scegliere tra me e Lorenzo per il 2011. Ho una grande opzione per passare alla Ducati. Tentare di vincere il campionato con una moto italiana sarebbe una grande motivazione", ha dichiarato in un'intervista alla Bbc.
Fresco del nono titolo della carriera, Rossi non ha dimenticato le difficoltà di questo campionato, durante il quale ha dovuto battagliare duramente con il compagno di box. "Non sono sicuro di restare al 100% con la Yamaha - ha ribadito la leggenda di Tavullia - . Dipende da cosa succederà il prossimo anno. Dipende dalle mie prestazioni, dalla battaglia con Lorenzo e dalle decisioni della Yamaha per il 2011".
Per il momento è solo un avvertimento, perché il vero obiettivo di Rossi è quello di chiudere la sua carriera con la Casa di Iwata: "In questo momento preferisco restare con loro perché il nostro amore, il nostro rapporto, è qualcosa di speciale. Cambiare sarebbe doloroso. Per entrambi sarebbe importante chiudere insieme".
Comunque sia, la caccia al "Dottore" è ufficialmente aperta.

Credits:sportmediaset.it

Magari andasse alla Ducati...
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