NIZZA (Francia)

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vanni-merlin
00domenica 21 giugno 2009 09:34
NIZZA



Nizza è una famosa città della costa azzurra di circa 340,000 abitanti (quinta per grandezza in Francia) ed è anche capoluogo del dipartimento Alpes-Maritimes, nella regione Provence-Alpes-Côte d'Azur. La città è centro mondano e balneare ma anche sede di una rinomata Università e di diversi importanti musei, si stende lungo l’ampia Baie des Anges (baia degli angeli), è circondata da verdi colline e protetta a est dal Mont Boron. Le principali risorse sono costituite dal turismo (importante carnevale), dal porto commerciale e dal mercato di fiori e prodotti ortofrutticoli. È sede di industrie alimentari (olio, vino, liquori), tessili (seta), del tabacco e dell'abbigliamento. Fu fondata dai focesi (350 a. C. ca) e divenne municipio romano.

Il torrente Paillon segna le due aree principali di Nizza: la città moderna a ovest e la città vecchia con il porto a est. Abitata fin dall’Età della Pietra (sono state trovate tracce d’insediamenti in alcune grotte del Mont Boron), fu colonizzata dai greci (focesi) nel IV secolo a.C., che la chiamarono Nikata in onore della dea della vittoria (Nike), e quindi dai romani che si stabilirono all’interno, sulla collina di Cimiez, fondando Cemenelum. Governata dai conti di Provenza dal X al XIII secolo, passò poi ai Savoia nel 1388 e vi rimase fino al 1860, quando per un accordo tra Napoleone e Cavour divenne definitivamente francese. Nel corso di questi 400 anni, la regione di Nizza fu governata dalla Francia soltanto per due brevi periodi: dal 1706 al 1713, durante l'occupazione della città da parte di Luigi XIV, e dal 1792 al 1814, quando la nuova Repubblica francese assunse il controllo della zona. Era nato a Nizza Garibaldi, l'eroe dei due mondi, il simbolo insieme a pochi altri, del risorgimento italiano. La perdita di Nizza da parte dell'Italia fu per Garibaldi un grande dispiacere e non perdonò mai Cavour di averla barattata con la Francia. E' dedicata a Garibaldi una bella piazza della città, con architettura piemontese del XVIII secolo.

Pochi anni dopo il suo passaggio alla Francia Nizza fu raggiunta dalla ferrovia e Nizza venne scelta dalle classi abbienti inglesi per svernare seguendo l'esempio della loro monarca, la Regina Vittoria che veniva a Nizza tutti gli anni. In quegli anni, lungo la Promenade des Anglais fino al Palazzo della Regina Vittoria a Cimiez, sorsero bellissimi edifici in stile belle époque. La città diventò oggetto di una vasta opera di abbellimento e fu trasformata in un luogo di gusto esotico, con palme lussureggianti, canne ed eucalipti importati dall'Australia, e fantastici edifici in stile belle époque, come l'Opéra, e il neoclassico Palazzo di Giustizia. Artisti quali Cézanne, Van Gogh e Matisse iniziarono a frequentare la zona, attirati dai bei paesaggi e dalla luce luminosa. La prima guida turistica della regione fu pubblicata nel 1887 da un avvocato con aspirazioni poetiche che coniò il nome con cui la zona è conosciuta ancora oggi: Côte d'Azur (Costa Azzurra). Negli anni '20 la zona diventò nuovamente una Mecca di artisti e scrittori (fra cui Hernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Aldous Huxley e Thomas Mann). Il lussuoso Train Bleu compì la sua prima corsa da Calais alla Costa Azzurra, passando per Parigi, nel 1922 e nel 1927 fu aperto il primo casinò della costa nel Palais de la Méditerranée, sulla promenade des Anglais. In città arrivò in breve anche il jazz e Nizza diventò famosa per la sua vita notturna all'avanguardia. Attraverso tuttavia un periodo di decadenza tra le due guerre mondiali. Fu infatti in tante occasioni soppiantata dalle spiagge sabbiose di altre località costiere (una per tutte, Cannes), meta del turismo estivo che si andava affermando dopo la prima guerra mondiale. Nizza rifiorì del tutto solo nel secondo dopoguerra, superata la cattiva fama che la corruzione politica e il crimine organizzato legato ai casinò le avevano fatto attribuire- Oggi la città è rinata puntando sulla tecnologia, i servizi e il turismo legato agli affari.

La città vecchia è percorsa da stradine tortuose che sfociano in vivaci piazze barocche. Il suo cuore è Cours Saleya, nel ‘700 la passeggiata dell’alta società e oggi sede del mercato dei fiori, sicuramente il più noto dei vari mercati di antiquariato e chincaglierie o di alimentari che animano questa zona di Nizza. La vieille ville (città vecchia) custodisce numerosi edifici e chiese che risalgono soprattutto all’età barocca; si segnalano le chiese di Sainte Réparate, dedicata alla patrona della città, e di Saint Jacques.

A est la città vecchia si addossa alla Colline du Château (collina del castello), dove i greci costruirono l’acropoli e i Savoia la fortezza, distrutta da Luigi XIV, da cui la collina prese il nome. Oltre l’altura si apre il porto occupato da pescherecci e fiancheggiato da caffè e ristoranti, e al di là di questo, nel quartiere Limpya, si può visitare il Musée de Terra Amata che raccoglie reperti dell’antico stanziamento del paleolitico inferiore, scoperto sul Mont Beron nel 1966.

Il centro di Nizza è rappresentato da Place Masséna costruita a partire dall’800. La piazza, insieme alla Promenade du Paillon che conduce al MAMAC (Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain) e al faraonico centro congressi Acropolis, segna il confine della città otto-novecentesca con la vieille ville. Simbolo del periodo della belle époque è la Promenade des Anglais, il lungomare cittadino. Inaugurata nel 1822 nell’ambito di un progetto di opere pubbliche finanziate da un pastore inglese, venne ampliata nel 1844 e battezzata con il nome attuale. Come testimonianze della passata grandeur del viale (molti edifici sono stati abbattuti) rimangono gli alberghi Westminster e West End, il Palais de la Méditerranée e soprattutto il mitico Hôtel Negresco (1912), la cui cupola è diventata il simbolo di Nizza. Numerosi i musei: oltre ai due già citati, il Musée d’Art et d’Histoire, il Musée des Beax-Arts Jules Chéret sul ‘600 europeo, il Musée International d’Art Naïf Anatole Jakovsky, il Musée du Message Biblique Marc Chagall, la più importante esposizione permanente di opere dell’artista, il Musée d’Archéologie e il Musée Matisse. Quest’ultimo è situato nell’aristocratico quartiere Cimiez, dove in un vasto parco si trovano i resti di un anfiteatro romano, delle terme romane (III secolo), di una basilica e di un battistero del V secolo. L'uliveto dietro il sito archeologico offre uno sfondo suggestivo al festival di musica jazz di luglio. Nei pressi sorge un monastero cinquecentesco da cui si ammirano splendide vedute della baia; al suo interno vi sono alcune magnifiche opere d'arte e nel suo cimitero sono sepolti i pittori Henri Matisse e Raoul Dufy. Un museo nei pressi ripercorre la storia dei monaci francescani. Varrebbe più di una visita il parco scientifico e tecnologico Sophia-Antipolis, il maggiore d'Europa, che raggruppa più di 1200 aziende high-tech internazionali, sia alla cattedrale ortodossa Saint Nicolas, il più grande edificio ortodosso russo eretto all'estero. Nizza infatti fu anche un luogo di villeggiatura per gli aristocratici russi, dalla metà dell'800 in poi.


www.informagiovani-italia.com/nizza.htm


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