Nuova vita per la Ferrovia Damasco-Amman-Medina

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(ispettore)
00martedì 21 agosto 2012 16:32
Una linea storica dalla storia travagliata
Nei primi anni del XIX Secolo l'Impero Ottomano decise di costruire una linea ferroviaria fra gli importanti centri di Damasco e La Mecca, fra gli altri motivi per agevolare il consueto pellegrinaggio che i Musulmani praticanti sono tenuti ad effettuare almeno una volta, impresa allora non facile in quanto il già evidente inaridimento della costa araba lungo il Mar Rosso e la scellerata deforestazione avevano reso i molti km di percorso in terra araba particolarmente difficili, senza l'acqua dei torrenti a rifornire le carovane. Un'ulteriore spinta alla costruzione di una linea che ,come difficoltà, non aveva nulla da invidiare alle ferrovie del west americano venne dalla crescente instabilità della regione e dal calcolo, fatto da consiglieri militari tedeschi, secondo cui ,in caso di rivolta generale o sbarco inglese lungo la costa, senza una ferrovia sarebbe stato pressochè impossibile rifornire adeguatamente un corpo di spedizione nell'area, rendendo la sovranità imperiale più teorica che reale (come,per inciso, Lawrence avrebbe dimostrato pochi anni dopo).
Questa Ferrovia venne realizzata in otto anni, ricorrendo a soluzioni anche ardite e lavorando in condizioni più che bestiali,fatto curioso fu finanziata dalle donazioni libere di un grande numero fedeli islamici che in cambio ottennero qualcosa di simile alle nostre "indulgenze" ed operò più o meno regolarmente per otto anni a partire dal 1908.
Per motivi mai chiariti le autorità Saudite sono state molto ostili alle ferrovie fino ad anni recenti,mentre non avevano mai avuto da ridire su camion , automobili ed aeroplani,però recentemente qualcoa pare essere cambiato. Sia pure molto a rilento, sono in corso alcuni lavori di ricognizione del terreno lungo il tracciato originario ed è stata avviata la progettazione esecutiva per un lungo tratto a partire dal confine giordano-saudita; il materiale rotabile dovrebbe essere di provenienza americana o britannica e, secondo indiscrezioni, la linea non sarebbe elettrificata.
Lo scopo è di intercettare una parte del grande traffico annuale di pellegrini provenienti dalla Giordania edall'Egitto,liberando le arterie stradali che dai porti del Mar Rosso portano ai luoghi santi dell'Islam
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