Nuovo show, previsioni incerte. E riesplode la febbre da Oscar

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m.harlock
00sabato 19 febbraio 2005 09:18



Chris Rock condurrà lo show degli Oscar

Nella lotta per il miglior film Eastwood e Scorsese insidiati dalla sorpresa "Sideways", in grande ascesa

E' come una febbre che sale. Come un vento che soffia sempre più forte, propagandosi dalla collina di Hollywood verso le altre capitali del cinema mondiale. Il suo nome è Oscar-mania. E cioè l'attesa spasmodica per il chi vince e chi perde, nella lotteria delle statuette dorate. Focalizzata, quest'anno, intorno a due temi-base. Primo: la lotta tra i filmoni di Martin Scorsese (Tha Aviator) e Clint Eastwood (Million dollar baby), in cui si inserisce Sideways di Alexander Payne come terzo incomodo sempre più insidioso. Secondo: le novità introdotte nello show di consegna dei premi, per movimentare una serata che nelle ultime edizioni si è rivelata un bel po' noiosa.

Interrogativi - sui vincitori, sulle sorprese nello spettacolo - che si scioglieranno solo la sera del 27 febbraio (l'alba del 28 qui in Italia), quando il grande evento, giunto alla settantasettesima edizione, finalmente avrà luogo. Nella consueta cornice del Kodak Theatre di Los Angeles. Ma, dal punto di vista dei premi, i giochi saranno fatti già cinque giorni prima, il 22 febbraio, quando si chiuderanno le urne per i 5.808 membri dell'Academy of Motion Pictures, chiamati a dare il proprio verdetto. Una procedura complicata, quella delle votazioni, cominciata il 3 febbraio, con la consegna delle schede. Dopo il 22, il personale della società incaricata, la PricewaterhouseCoopers, comincerà la conta. Per consegnare in tempo le mitiche buste coi vincitori.

E intanto in queste ore, mentre i giurati ancora si interrogano su come indirizzare le proprie preferenze, cresce il consueto gossip sui possibili vincitori. Con una grande incertezza sul miglior film. All'annuncio delle nomination, infatti, tutto sembrava scontato, col duello tra i maestri Scorsese (undici candidature) e Eastwood (sette). Ma negli ultimi giorni il clima è un po' cambiato, perché sta conquistando sempre maggiori chance un'altra pellicola inserita nella cinquina per il best picture: è Sideways di Alexander Payne (le altre due sono Neverland e Ray). Un film che parla di amicizia, di vino e di donne (nei nostri cinema da venerdì 18), recitato da non-divi, adorato dalla stampa. Tanto da aggiudicarsi il Golden Globe come migliore commedia (insieme a The Aviator come miglior dramma).

Fin qui, nulla di speciale: i Globi d'oro, come è noto, sono assegnati dagli esponenti della stampa estera. Ma poi è arrivato un altro secondo verdetto, ancora più importante in previsione: quello dei Sag Awards, i riconoscimenti assegnati dal Sindacato degli attori. Con un esito a sorpresa: Scorsese e Eastwood battuti proprio dalla pellicola di Alexander Payne.

Ecco perché, adesso, il più autorevole sito di previsioni sulle statuette, Oscar Watch, dà vincente Sideways nella corsa al miglior film. Anche se tallonato da The Aviator e Million dollar baby. Tra gli attori, invece, i superfavoriti sono quelli di sempre, Jamie Foxx (per Ray) e Hilary Swank (per il film di Eastwood). E proprio il mitico Clint è in pole position per la regia, con Scorsese subito dietro.

Insomma, le previsioni sono apertissime. E altrettanto aperto è il quesito sul gradimento del pubblico (circa un miliardo di persone, in tutto il mondo) che guarderà in tv la cerimonia di consegna. I diritti, come da tradizione, se li è aggiudicati il network Abc. Che però stavolta ha introdotto diverse novità. La prima riguarda il presentatore dello show: il prescelto è il comico afroamericano Chris Rock, che dovrebbe portare - almeno sulla carta - una ventata di energia a una cerimonia un po' imbolsita. Accanto a lui, nel ruolo di vallette e valletti di lusso, Charlize Theron, Renée Zellweger, Orlando Bllom, Tim Robbins, Salma Hayek, Halle Berry, Gwyneth Paltrow, Penelope Cruz, Robin Williams, Kate Winslet e altri.

Cambiamenti anche nel modo di consegnare le statuette dorate. Qui l'idea è quella di rompere la divisione tra palcoscenico e pubblico. "Alcuni degli Oscar saranno consegnati al vincitore direttamente alla poltroncina dove sarà seduto - ha spiegato il produttore Gil Cates, responsabile dello spettacolo - mentre in altre occasioni i cinque candidati saranno chiamati insieme sul palcoscenico per ricevere l'annuncio del vincitore". Insomma, maggiore dinamismo e maggiore "scambio" tra palco e platea, anche per dare più visibilità ai 115 artisti nominati.

Vedremo quale sarà il responso degli spettatori. Per uno show che negli Usa, negli ultimi anni, ha perso un po' di ascolti, ma che resta il programma tv più visto, dopo l'inamovibile Super Bowl.

Fonte Repubblica.it
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