OGGI E' LA FESTA DELLA DONNA

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principessac
00lunedì 8 marzo 2010 10:09
e' una festa di origine pagana o legata alla falsa religione ? [SM=g28004]
barnabino
00lunedì 8 marzo 2010 10:17
Non direi che la giornata internazionale della donna è una celebrazione religiosa, da dove lo deduci? A me pare più di carattere politico-sociale, anche se oggi ha in gran parte perso quella connotazione, diventando più che altro una scusa per gli spogliarelli maschili...

Shalom
Araldo73
00lunedì 8 marzo 2010 10:17
Re:
principessac, 08/03/2010 10.09:

e' una festa di origine pagana o legata alla falsa religione ? [SM=g28004]



Ne l'uno ne l'altro.
Si è semplicemente stabilito un giorno come ricorrenza per ricordare l'importanza della donna nella società umana.

Non ha nessuna origine legata alla religione.

Pax
Araldo.


principessac
00lunedì 8 marzo 2010 10:42
Re: Re:
Araldo73, 08/03/2010 10.17:



Ne l'uno ne l'altro.
Si è semplicemente stabilito un giorno come ricorrenza per ricordare l'importanza della donna nella società umana.

Non ha nessuna origine legata alla religione.

Pax
Araldo.






allora si puo festeggiare [SM=g2037509]
barnabino
00lunedì 8 marzo 2010 11:02
Cara Principessa,


allora si puo festeggiare



Beh... non è che si tratta di quello che si "può" o "non si può" festeggiare. Devi decidere in base alla coscienza e all'effetto che le tue scelte hanno su altri. Magari andare a vedere uno spogliarello con le amiche non ha nulla di religioso, ma è da capire quanto sia il linea con la sobrietà e lo spirito cristiano. [SM=g27988]

Vedi anche quali sono le origini della festa e quanto siano compatibili con i principi cristiani. Ad esempio la festa è legata al movimento femminista, ed in certo casi caratterizzata da slogan come: «Legalizzazione dell'aborto», «Liberazione omosessuale», «Matrimonio = prostituzione legalizzata». Potresti sottoscrivere questi slogan dei promotori di questa festa? E' solo un esempio ma per farti meditare.

Fatto questo potrai fare una scelta consapevole e in piena coscienza. Se poi per te la "festa della donna" è solo andare a mangiare una pizza in compagnia di altre sorelle credo che tu possa farlo anche un'altra sera!

Shalom
Barnaba1977
00lunedì 8 marzo 2010 12:52
Non riduciamo però questa festa solo ad una ricorrenza mondana per scusare gli spogliarelli maschili!

Purtroppo la donna è davvero stata vittima di sopprusi e di umiliazioni. Ritengo quindi che per il mondo abbia una vera importanza.

Nel nostro contesto (nella congregazione), comunque, la donna non viene discriminate né considerata con minor dignità dell'uomo. Quindi il voler ricordare il bisogno di emancipazione femminile mi sembra fuori luogo. Sarebbe come chiedere l'emancipazione all'interno della congregazione!

Interessante è quel che dice Wikipedia:

La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita Festa della Donna, è una giornata commemorativa celebrata l'8 marzo di ogni anno, che intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Nel corso degli anni la ricorrenza sta perdendo in molti paesi l'originario significato di lotta e di protesta per assumere una connotazione di mero carattere commerciale.



Non mi pare che ci sia bisogno di ricordare, in seno ad una congregazione "separata dal mondo", né le conquiste del mondo femminile, né i sopprusi subiti!

Comunque questa è solo un'opinione personale.
Jon Konneri
00lunedì 8 marzo 2010 13:02
Re:
Barnaba1977, 08/03/2010 12.52:

Non riduciamo però questa festa solo ad una ricorrenza mondana per scusare gli spogliarelli maschili!

Purtroppo la donna è davvero stata vittima di sopprusi e di umiliazioni. Ritengo quindi che per il mondo abbia una vera importanza.

Nel nostro contesto (nella congregazione), comunque, la donna non viene discriminate né considerata con minor dignità dell'uomo. Quindi il voler ricordare il bisogno di emancipazione femminile mi sembra fuori luogo. Sarebbe come chiedere l'emancipazione all'interno della congregazione!

Interessante è quel che dice Wikipedia:

La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita Festa della Donna, è una giornata commemorativa celebrata l'8 marzo di ogni anno, che intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

Nel corso degli anni la ricorrenza sta perdendo in molti paesi l'originario significato di lotta e di protesta per assumere una connotazione di mero carattere commerciale.



Non mi pare che ci sia bisogno di ricordare, in seno ad una congregazione "separata dal mondo", né le conquiste del mondo femminile, né i sopprusi subiti!

Comunque questa è solo un'opinione personale.




Quando per la wts ci saranno le donne nei 144000 [SM=x1408403]
Giandujotta.50
00lunedì 8 marzo 2010 13:11
Re: Re:
Jon Konneri, 08/03/2010 13.02:




Quando per la wts ci saranno le donne nei 144000 [SM=x1408403]




davvero pensi che tra i santi, i 144mila, non ci siano donne?
[SM=g27991]

Anche solo volendo menzionare Maria, la madre di Gesù... [SM=g27985]

Jon Konneri
00lunedì 8 marzo 2010 13:24
Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 08/03/2010 13.11:




davvero pensi che tra i santi, i 144mila, non ci siano donne?
[SM=g27991]

Anche solo volendo menzionare Maria, la madre di Gesù... [SM=g27985]





A si dimenticavo c'è ne soltanto una
jwfelix
00lunedì 8 marzo 2010 13:52
Re: Re: Re: Re:
Jon Konneri, 08/03/2010 13.24:




A si dimenticavo c'è ne soltanto una




Facciamo 2 allora.
Io ho un'amica che prende gli emblemi
Giandujotta.50
00lunedì 8 marzo 2010 13:54
Re: Re: Re: Re:
Jon Konneri, 08/03/2010 13.24:




A si dimenticavo c'è ne soltanto una



non fare il furbetto simpatico Jon! le donne nei 144mila ci sono...ci sono...tranquillo!! [SM=g27985]

non confondere la posizione della donna nella congregazione con il posto che occupa agli occhi di Dio. Lui non è sessista. [SM=g27985]
Una nave con due capitani non va in porto. Geova ha scelto l'uomo per il comando. Ma non sottovalutare l'importanza di un buon secondo.
Nemmeno Coppi avrebbe vinto così tanto senza dei buoni gregari...

[SM=g27985]


Barnaba1977
00lunedì 8 marzo 2010 14:00
Re: Re:
Jon Konneri, 08/03/2010 13.02:

Quando per la wts ci saranno le donne nei 144000 [SM=x1408403]


Infatti ci sono... che intendi dire? [SM=g2037507]
BRAUNSCHWEIG
00lunedì 8 marzo 2010 15:43
Tu festeggi la festa della nonna?”
ERA una fredda mattina d’inverno. Natalia, una ragazza di 16 anni della Polonia, stava aspettando il treno quando due giornalisti di un quotidiano locale le si avvicinarono e le chiesero: “Tu festeggi la festa della nonna?”

In Polonia la festa della nonna, la festa del nonno, la festa della mamma, la festa della donna e quella degli insegnanti sono tutte giornate speciali. Di solito per la festa della nonna, o del nonno, i bambini più piccoli preparano bigliettini d’auguri, mentre i più grandi fanno regali o donano fiori.

Sulle prime, quando le fu fatta la domanda summenzionata, Natalia rimase senza parole. Ma dopo una preghiera silenziosa disse ai giornalisti: “Sono testimone di Geova e non festeggio la festa della nonna”. I giornalisti sembrarono sorpresi. Natalia quindi sorrise e aggiunse: “Vivo con la nonna, così ogni giorno posso portarle fiori, parlarle e dimostrarle gratitudine per la sua bontà. Perché dovrei onorarla soltanto una volta l’anno?”

Questa bella riflessione lasciò i giornalisti stupiti, e forse ha stupito anche voi. Il giorno dopo il giornale pubblicò le parole e la foto di Natalia.

Questo episodio forse vi spingerà a chiedervi: ‘Sarei in grado anch’io, soprattutto se mi facessero una domanda a bruciapelo, di spiegare le ragioni del mio comportamento e su cosa si fondano le mie credenze?’

I veri adoratori cercano di onorare Dio essendo sempre pronti a
spiegare i motivi che stanno alla base della loro fede e a farlo volentieri ogni volta che è possibile. — 1 Pietro 3:15.


SVEGLIATEVI Dicembre 2006
eliezell
00lunedì 8 marzo 2010 21:06
la festa della donna
Successe negli Usa che un gruppo di lavoratrici alle macchine da cucire stessero lavorando e che il lor datore di lavoro per far si che non andassero via prima, visto che si sarebbe assentato per un po' di tempo, le chiuse dentro a chiave.-
Purtroppo qlcosa prese fuoco e non potendo uscire per salvarsi ne morirono parecchie ... sia per il fuoco che per il fumo.
In memoria di questo soppruso e per far si che non accadesse più e che i datori di lavoro se ne ricordassero fu istituita la "festa" della donna.

Quindi si pensò come monito ai datori di lavoro e di stimolo alle donne di rivendicare un rispetto salariale e un rispetto della loro libertà.

Adesso vedere le ragazze con le mimose e.... agli spogliarelli... fa veramente venire un senso di orrore e una tristezza indicibili.

Anche in questo caso il mercato ha avuto la meglio e tutto si è mercificato. Una festa che voleva significare la libertà di uscire e di stare tra donne parlando della situazione femminile sul lavoro è divenuto... una pazzesca schifezza.

Che centrano gli spogliarelli maschili, come se quella fosse emancipazione.. sostituirsi negli atteggiamenti imitando i maschi, da donne ci si deve abbassare ad imitare i peggiori istinti dei maschi........... la mercificazione del corpo....

Ormai non la sento più questa festa e .... cristianamente ne vedo la mancanza di idee e di propositi elevati.


Quindi .... non facciamo finta di farci auguri.... non è più la festa che rispetta le donne.

a presto............... [SM=g1871112] [SM=g1871112]
LeonardoN
00giovedì 8 marzo 2012 11:50
Re: la festa della donna
eliezell, 08/03/2010 21.06:

Successe negli Usa che un gruppo di lavoratrici alle macchine da cucire stessero lavorando e che il lor datore di lavoro per far si che non andassero via prima, visto che si sarebbe assentato per un po' di tempo, le chiuse dentro a chiave.-
Purtroppo qlcosa prese fuoco e non potendo uscire per salvarsi ne morirono parecchie ... sia per il fuoco che per il fumo.
In memoria di questo soppruso e per far si che non accadesse più e che i datori di lavoro se ne ricordassero fu istituita la "festa" della donna.

Quindi si pensò come monito ai datori di lavoro e di stimolo alle donne di rivendicare un rispetto salariale e un rispetto della loro libertà.

Adesso vedere le ragazze con le mimose e.... agli spogliarelli... fa veramente venire un senso di orrore e una tristezza indicibili.

Anche in questo caso il mercato ha avuto la meglio e tutto si è mercificato. Una festa che voleva significare la libertà di uscire e di stare tra donne parlando della situazione femminile sul lavoro è divenuto... una pazzesca schifezza.

Che centrano gli spogliarelli maschili, come se quella fosse emancipazione.. sostituirsi negli atteggiamenti imitando i maschi, da donne ci si deve abbassare ad imitare i peggiori istinti dei maschi........... la mercificazione del corpo....

Ormai non la sento più questa festa e .... cristianamente ne vedo la mancanza di idee e di propositi elevati.


Quindi .... non facciamo finta di farci auguri.... non è più la festa che rispetta le donne.

a presto............... [SM=g1871112] [SM=g1871112]



Quoto in pieno la bella riflessione di Eliezell e rilancio con una bella riflessione che mi ha inviato il sindacato CUB delle mie parti:

8 MARZO, 2012

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, ma l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme.
Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro.

Nel 1910 a Copenaghen, in occasione di un incontro internazionale della donna fù deciso di istituire la GIORNATA DI LOTTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, l’8 MARZO a favore delle donne in ricordo dei fatti di Chicago.
Non una festa, dunque, ma un giorno per riflettere sulla condizione femminile e per organizzare lotte per migliorare le condizioni di vita della donna: in questo modo la data dell'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il proprio riscatto.

Nel corso degli anni si è però perduto il vero significato di questa ricorrenza, e, mentre la maggioranza delle donne occidentali, approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'insegna della "trasgressione", i commercianti ne approfittano per sfruttarne le potenzialità commerciali.

Ma le condizioni che ne fecero una giornata di lotta, non sono state rimosse e ancora la donna è troppo spesso ultima tra gli ultimi, a cominciare dal posto di lavoro.

Pensiamo sia necessario riappropriarsi di questa giornata, di farla ridiventare un momento di riflessione e di confronto, non per superate lotte tra sessi, ma per rinnovare le alleanze tra tutti coloro che rifiutano la sopraffazione e la violenza sui posti di lavoro e nella società; e credono nella pace, nella solidarietà umana e nella necessità di lottare per una società più giusta.

Riflettiamo, alziamo la testa!

Confederazione Unitaria di Base (C.U.B.)

Leo
Giandujotta.50
00giovedì 8 marzo 2012 11:57
Non sono contenta di essere 'ricordata' una volta all'anno per la mia condizione femminile.
Non sono una specie in via di estinzione.
Mi vergogno di appartenere al genere femminile, quello che sempre piu spesso, specialmente l'8 marzo, scimmiotta i peggiori comportamenti degli uomini in quanto maschi.
Non è con la festa dell'8 marzo che si insegna ai nostri figli il rispetto per la dignità della donna in quanto essere umano.
Guardiamoci intorno nelle nostre case, tra le istituzioni, nella politica di questi ultimi anni e si capisce bene quanta strada ci sia ancora da fare

torlok
00giovedì 8 marzo 2012 12:56
Re: la festa della donna
eliezell, 08/03/2010 21.06:

Successe negli Usa che un gruppo di lavoratrici alle macchine da cucire stessero lavorando e che il lor datore di lavoro per far si che non andassero via prima, visto che si sarebbe assentato per un po' di tempo, le chiuse dentro a chiave.-
Purtroppo qlcosa prese fuoco e non potendo uscire per salvarsi ne morirono parecchie ... sia per il fuoco che per il fumo.
In memoria di questo soppruso e per far si che non accadesse più e che i datori di lavoro se ne ricordassero fu istituita la "festa" della donna.

Quindi si pensò come monito ai datori di lavoro e di stimolo alle donne di rivendicare un rispetto salariale e un rispetto della loro libertà.

Adesso vedere le ragazze con le mimose e.... agli spogliarelli... fa veramente venire un senso di orrore e una tristezza indicibili.

Anche in questo caso il mercato ha avuto la meglio e tutto si è mercificato. Una festa che voleva significare la libertà di uscire e di stare tra donne parlando della situazione femminile sul lavoro è divenuto... una pazzesca schifezza.

Che centrano gli spogliarelli maschili, come se quella fosse emancipazione.. sostituirsi negli atteggiamenti imitando i maschi, da donne ci si deve abbassare ad imitare i peggiori istinti dei maschi........... la mercificazione del corpo....

Ormai non la sento più questa festa e .... cristianamente ne vedo la mancanza di idee e di propositi elevati.


Quindi .... non facciamo finta di farci auguri.... non è più la festa che rispetta le donne.

a presto............... [SM=g1871112] [SM=g1871112]




Massimo rispetto........altro da dire... [SM=x1408424]

Hal.9000
00giovedì 8 marzo 2012 13:22
Le nostre mogli, le nostre figlie, le nostre mamme, le nostre sorelle noi le amiamo e rispettiamo tutti i giorni!
persoinaltomare
00giovedì 8 marzo 2012 14:23
Re: la festa della donna
eliezell, 08/03/2010 21.06:

Successe negli Usa che un gruppo di lavoratrici alle macchine da cucire stessero lavorando e che il lor datore di lavoro per far si che non andassero via prima, visto che si sarebbe assentato per un po' di tempo, le chiuse dentro a chiave.-
Purtroppo qlcosa prese fuoco e non potendo uscire per salvarsi ne morirono parecchie ... sia per il fuoco che per il fumo.
In memoria di questo soppruso e per far si che non accadesse più e che i datori di lavoro se ne ricordassero fu istituita la "festa" della donna.

Quindi si pensò come monito ai datori di lavoro e di stimolo alle donne di rivendicare un rispetto salariale e un rispetto della loro libertà.

Adesso vedere le ragazze con le mimose e.... agli spogliarelli... fa veramente venire un senso di orrore e una tristezza indicibili.

Anche in questo caso il mercato ha avuto la meglio e tutto si è mercificato. Una festa che voleva significare la libertà di uscire e di stare tra donne parlando della situazione femminile sul lavoro è divenuto... una pazzesca schifezza.

Che centrano gli spogliarelli maschili, come se quella fosse emancipazione.. sostituirsi negli atteggiamenti imitando i maschi, da donne ci si deve abbassare ad imitare i peggiori istinti dei maschi........... la mercificazione del corpo....

Ormai non la sento più questa festa e .... cristianamente ne vedo la mancanza di idee e di propositi elevati.


Quindi .... non facciamo finta di farci auguri.... non è più la festa che rispetta le donne.

a presto............... [SM=g1871112] [SM=g1871112]




difatti la festa della donna è una commemorazione di lutto,e le persone lo sanno ma fanno lo stesso quel che gli pare,ubriacandosi,facendo pazzie la notte in feste solo per donne.
Bel rispetto...
gordon62
00giovedì 8 marzo 2012 16:07
Re: la festa della donna
eliezell, 08/03/2010 21.06:


Adesso vedere le ragazze con le mimose e.... agli spogliarelli... fa veramente venire un senso di orrore e una tristezza indicibili.

Anche in questo caso il mercato ha avuto la meglio e tutto si è mercificato. Una festa che voleva significare la libertà di uscire e di stare tra donne parlando della situazione femminile sul lavoro è divenuto... una pazzesca schifezza.

Che centrano gli spogliarelli maschili, come se quella fosse emancipazione.. sostituirsi negli atteggiamenti imitando i maschi, da donne ci si deve abbassare ad imitare i peggiori istinti dei maschi........... la mercificazione del corpo....

Ormai non la sento più questa festa e .... cristianamente ne vedo la mancanza di idee e di propositi elevati.




Straquoto

[SM=g1861208]



valmar89
00giovedì 8 marzo 2012 18:11
cosa ricorda la festa delle donne e perchè è stato scelta proprio la mimosa come fiore da regalare alle donne?
La Festa della Donna è una festività internazionale celebrata in molti paesi l’ 8 marzo. E’ un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, di lotta per le associazioni femministe ed è una ricorrenza in cui molte amiche si ritrovano a passare la serata assieme.
L’origine storica e la scelta della data per la festa è incerta. Molti concordano nel vederne l’origine decisa in una Conferenza dell’Internazionale Socialista all’inizi del ’900.
La leggenda vuole che la data debba riferirsi ad un incendio di una fabbrica tessile statunitense in cui le lavoratrici scioperavano per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché il proprietario della fabbrica bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco e per le oltre 120 operaie prigioniere all’interno non vi fu scampo.
Quel che è certo è che l’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
La mimosa come simbolo e dono in questa giornata è una usanza italiana.
La scelta del fiore-simbolo è stata fatta nel 1946 della Unione Donne Italiane (UDI ) e fu scelta la mimosa, che tra l’altro fiorisce proprio nel periodo della festa, perché il giallo esprime vitalità, forza e gioia; il giallo poi rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e ricorda le donne che si sono battute per la nascita di un mondo giusto.


fonte
cosimo19721972
00giovedì 8 marzo 2012 18:35
Re: Re: la festa della donna
LeonardoN, 08/03/2012 11.50:



Quoto in pieno la bella riflessione di Eliezell e rilancio con una bella riflessione che mi ha inviato il sindacato CUB delle mie parti:

8 MARZO, 2012

Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, ma l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme.
Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro.

Nel 1910 a Copenaghen, in occasione di un incontro internazionale della donna fù deciso di istituire la GIORNATA DI LOTTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, l’8 MARZO a favore delle donne in ricordo dei fatti di Chicago.
Non una festa, dunque, ma un giorno per riflettere sulla condizione femminile e per organizzare lotte per migliorare le condizioni di vita della donna: in questo modo la data dell'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il proprio riscatto.

Nel corso degli anni si è però perduto il vero significato di questa ricorrenza, e, mentre la maggioranza delle donne occidentali, approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'insegna della "trasgressione", i commercianti ne approfittano per sfruttarne le potenzialità commerciali.

Ma le condizioni che ne fecero una giornata di lotta, non sono state rimosse e ancora la donna è troppo spesso ultima tra gli ultimi, a cominciare dal posto di lavoro.

Pensiamo sia necessario riappropriarsi di questa giornata, di farla ridiventare un momento di riflessione e di confronto, non per superate lotte tra sessi, ma per rinnovare le alleanze tra tutti coloro che rifiutano la sopraffazione e la violenza sui posti di lavoro e nella società; e credono nella pace, nella solidarietà umana e nella necessità di lottare per una società più giusta.

Riflettiamo, alziamo la testa!

Confederazione Unitaria di Base (C.U.B.)

Leo




Questo avvenimento lo raccontavano a scuola ed anch'io lo ricordo come un giorno di lutto. Trovo deprimente che un tale avvenimento che dovrebbe indurre a delle riflessioni si sia trasformato in un occasione solo per divertirsi. mi sdispiace solo che le donne si accontentino di essere ricordate solo un giorno all'anno. Contente loro. E poi trovo incoerente vedere come le donne rivendicano la loro parità, per non dire superiorità, con l'uomo e poi vogliono essere ricordate in questo giorno quasi rassegnate. Visto che non c'è la festa dell'uomo, che sottolinea la superiorità maschile, non dovrebbe esserci neanche questa festa altrimenti si prende per scontato che la donna non è affatto uguale all'uomo.
Concordo pienamente con chi ha scritto che noi le donne, e in particolare le nostre mogli, le rispettiamo quotidianamente con parole ed azioni concrete. GRAZIE A TUTTE.
Dopo tutto immaginate l'opera di testimonianza dove sarebbe se non fosse per questo "GRANDE ESERCITO".

[SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692]
Grattamacco '67
00giovedì 8 marzo 2012 20:36
Re: Re: Re: la festa della donna
cosimo19721972, 3/8/2012 6:35 PM:




Questo avvenimento lo raccontavano a scuola ed anch'io lo ricordo come un giorno di lutto. Trovo deprimente che un tale avvenimento che dovrebbe indurre a delle riflessioni si sia trasformato in un occasione solo per divertirsi. mi sdispiace solo che le donne si accontentino di essere ricordate solo un giorno all'anno. Contente loro. E poi trovo incoerente vedere come le donne rivendicano la loro parità, per non dire superiorità, con l'uomo e poi vogliono essere ricordate in questo giorno quasi rassegnate. Visto che non c'è la festa dell'uomo, che sottolinea la superiorità maschile, non dovrebbe esserci neanche questa festa altrimenti si prende per scontato che la donna non è affatto uguale all'uomo.
Concordo pienamente con chi ha scritto che noi le donne, e in particolare le nostre mogli, le rispettiamo quotidianamente con parole ed azioni concrete. GRAZIE A TUTTE.
Dopo tutto immaginate l'opera di testimonianza dove sarebbe se non fosse per questo "GRANDE ESERCITO".

[SM=g2630692] [SM=g2630692] [SM=g2630692]




In effetti potrebbe essere più logico (per il mondo,of course) celebrarla come festa delle lavoratrici e non delle donne visto che come è stato giustamente spiegato della donna ha il sapore discriminatorio.

Delle lavoratrici perchè ricorderebbe appieno la tragedia di New York dove persero la vita tutte quelle donne ad inizio secolo scorso e anche perchè tutt'oggi le donne in ambito alvorativo sono grandemente discriminate.
Giandujotta.50
00giovedì 8 marzo 2012 21:06
30 anni fa eravamo così.... e ora?

HadesBloodyMoon
00martedì 13 marzo 2012 22:19
Questa non è una festa ..ma un giorno alla memoria per tante donne che per degli ideali ci hanno rimesso la vita... non capisco cosa ci sia da festeggiare...al massimo da ricordare... molte figlie e madri e mogli quel giorno non sono tornate a casa... e le donne che la festeggiano... proprio non le capisco........ non è religione ..non è nulla di che ..è un momento della storia...
Franco.1941
00martedì 8 marzo 2016 18:10
Festa della Donna. E' una festa pagana o no?
E’ semplicemente una festa pagana così come tutte quelle feste e ricorrenze che, anziché festeggiare Geova Dio (che è l’unico cui dovrebbe andare ogni lode ed ogni festeggiamento), festeggiano e lodano le creature di Dio in pratica dimenticandolo.
E’ come se ad es., in occasione della consegna di un premio Nobel, paradossalmente, il premio non venisse consegnato al Designato (ad es. uno scienziato che scopre un farmaco utile per i malati) ma a chi beneficia della scoperta, cioè al malato stesso. Come ci rimarrebbe quello scienziato?
Tuttavia ognuno dovrebbe cogliere il messaggio che questa festa contiene meditando proprio sulla Scrittura del giorno dove si legge: .” Alcune delle peggiori atrocità mai commesse sono state perpetrate contro le donne. A livello mondiale circa una donna su tre riferisce di aver subìto aggressioni da parte del marito o del compagno. “
Questo significa che queste atrocità si verificano nel mondo attuale che dimentica Dio e crede di risolvere i problemi dimenticandolo, anzi, rinnegandolo. Gli stessi Movimenti femminili che rivendicano giustamente parità di diritti e lottano contro il maschilismo ed i soprusi di ieri e di oggi, agiscono in modo laico quindi autonomo da ogni comandamento biblico. Senza l’obbedienza a Geova Dio e senza l’ancora della Sua Parola e dei Suoi Comandamenti, ogni lotta è inutile ed illusoria. Lo provano i fatti. Senza Dio queste atrocità non si risolveranno poiché negando Dio si apre la porta a Satana che ha infatti temporaneamente il comando del mondo. Di cui è temporaneamente governante.
La gente non lo sa e se lo sa finge di non saperlo.
Lontano dal vero Dio ogni mente è accecata e vive nelle maglie della rete di Satana e della sua falsa religione.
barnabino
00martedì 8 marzo 2016 18:48
Dici cose condivisibili, il popolo di Dio dovrebbe tenere in alta stima le donne e in nessun modo renderle vittime di abusi, non ricordandosi una volta all'anno magari con festucciole al limite del buon gusto ma concretamente ogni giorno.

Shalom
Giandujotta.50
00martedì 8 marzo 2016 21:25
Oggi, da una mia amica, ho ricevuto su whatsApp una dei tanti aforismi che girano ogni giorno.
Quello di oggi, relativo alla festa della donna diceva:

"Per l'8 Marzo lasciamo le mimose sulle piante,
e alle donne regaliamo ciò che non appassisce mai:
tenerezza rispetto e amore"

e io aggiungerei: ogni giorno dell'anno.


[SM=g7474]
Franco.1941
00venerdì 11 marzo 2016 18:13
condivido
salvian
00domenica 13 marzo 2016 09:30
Re:
Giandujotta.50, 08/03/2016 21.25:

Oggi, da una mia amica, ho ricevuto su whatsApp una dei tanti aforismi che girano ogni giorno.
Quello di oggi, relativo alla festa della donna diceva:

"Per l'8 Marzo lasciamo le mimose sulle piante,
e alle donne regaliamo ciò che non appassisce mai:
tenerezza rispetto e amore"

e io aggiungerei: ogni giorno dell'anno.


Condivido al 1000 x cento ... infatti, tra le tante banalità che si odono in giro o su WhatsApp, questa (che non lo è) è invece da tenere sempre presente ogni attimo della nosra vita.
Dice bene anche Barnabino e condivido che "il popolo di Dio dovrebbe tenere in alta stima le donne e in nessun modo renderle vittime di abusi, non ricordandosi una volta all'anno magari con festicciole al limite del buon gusto ma concretamente ogni giorno."
Solo un piccolo appunto a chi ha riaperto questo 3D...
Seppur condivisibile, più o meno, ciò che dice, io non credo che in ogni occasione sia il caso di mettere in relazione quello che facciamo, sensato o di dubbio gusto che sia, con la presunta dimenticanza di Dio.
Come dice la Bibbia "c'è un tempo per ogni cosa" per cui, in tutte le feste umane o manifestazioni di ogni genere, tranne che non si commettano reati contro la Legge di Dio, nessuno pensa mai di mettere da parte Dio e le lodi a Lui dovute, sostituendolo con le creature.
Si possono fare delle cose sbagliate, certo, ma non è detto che si intenda sicuramente rinnegare Dio.
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