Oggi ho visto... al museo

Rispondo qui al commento di Eli, presente in Aggiornamento costante umori e malumori!

Il museo dedicato alla resistenza è stato fra i più interessanti visitati quest'anno. Quello temporaneo, dedicato alla Cecenia, ha mostrato un ampio scorcio di attualità, soprattutto di quotidianità che viene palesemente filtrata dai nostri media. Ecco, io per esempio ignoravo che l'avvocatessa che si occupa di portare in tribunale le ragioni dei familiari della Politkovskaia abbia subito ad ottobre un tentativo di avvelenamento. Uno dei documenti multimediali interessantissimi presenti in sala era infatti uno schermo che mostrava in sintesi le notizie degli ultimi mesi dalla Cecenia. SOLO Cecenia, l'Ossezia è stata citata appena, eppure di materiale ce n'era talmente tanto che Eli ed io ci siamo allontanati dal video prima di aver completato il giro delle informazioni riportate. Un morto qui, un bus esploso là e via dicendo. E, beninteso, che questo è un periodo definibile di pace, sotto il governo del figlio del presidente fatto eleggere da Mosca.
Per rappresentare adeguatamente l'idea del servilismo e del vassallaggio feudale che la mostra mi ha inculcato, vi riporto due annotazioni:
1)Il prestigioso Viale della Vittoria, nella capitale Cecena, è stato rinominato Viale Putin.
2)Nelle foto in mostra ove siano presenti entrambi i presidenti, quello ceceno ha la schiena curva verso il suo signore.
Gli dà la mano come un pari, ma si china al suo cospetto.
Direi significativo.
Quanto poi ad Anna, il fatto che fosse accusata di tifare per "gli altri" solo perchè cercava di fare dell'informazione mi ricorda alcune falsità berlusconiane e la capacità del nostro leader di modificare la realtà adattandola a suo piacimento.
La mostra permanente, invece, sulla Torino fascista, poi bombardata, poi partigiana, quindi libera è davvero straordinaria. Un cumulo impressionante di ricordi e testimonianze lucidissime e potenti di persone comuni, quelle che De Gregori ci ricorda "fanno la storia". Talmente tanti gli stralci significativi che non si possono riportare tutti!
Carlo Maria

Pienamente d'accordo con te...
Ma non scrivo bene quanto te... Temo di dire sciocchezze.



Elisa

Troppo tardi per consigliare la visita ai romani.
Ma la visita merita moltissimo, anche per chi, a differenza di me, non ha un amore viscerale per Piazza Farnese e non sogna di spodestare l'ambasciatore francese.
Rispolverare la storia dei Farnese fa sempre bene, la storia italiana è stata plasmata da questa ed altre famiglie. Ma la mostra non merita tanto per le opere portate al palazzo per l'occasione, quanto per il palazzo stesso, e in particolare per le 3-4 stanze più belle (oltre al cortile interno) che sono vero incanto e stupore.
Affreschi che prendono intere pareti e soffitti e lasciano a testa in su, simbolismo laico ed epica che incantano. E gallerie di busti, scelte di colore che ne fanno uno dei palazzi più belli di Roma.
Qualche anno fa vidi anche il Palazzo Farnese in provincia di Viterbo e mi conquistò allo stesso modo, pur nelle differenze.

Troppo tardi nel senso che è finita?

V.

Juan Galvez, 03/04/2011 14.43:

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Troppo tardi nel senso che è finita?

V.

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Credo finisca questo mese, ma è presa d'assalto e si prenota il biglietto d'ingresso, già un mese fa quando feci il mio i week end erano a rischio esaurito.