A Kyalami ritorna Nieto
Michel Fabrizio, vincitore di Gara-1 a Monza e detentore del miglior tempo nei test invernali di Kyalami
Due assenze importanti: quella scontata di Neukirchner, sostituito dallo spagnolo, e quella a sorpresa di Corser, che la BMW ha ritenuto di tenere a riposo fino al GP USA. Nei test invernali il più veloce fu Fabrizio
Non si è ancora spenta l'eco del GP d'Italia a Monza che già si accendono i riflettori sul prossimo evento, quello che si terrà domenica in Sudafrica sulla pista di Kyalami, pochi chilometri a nord di Johannesburg. Si tratta di una pista molto guidata, con undici curve a sinistra e sei a destra, dello sviluppo di 4.263 metri. Il record ufficiale della pista risale al 2002, ultima volta in cui ospitò il mondiale Superbike, e fu stabilito in Gara-2 da Noriyuki Haga con l'Aprilia in 1'42"178, mentre il record ufficioso, fatto segnare dal vincitore della Superpole, Colin Edwards su Honda, fu quell'anno 1'41"321.
Si tratta di riferimenti che non hanno ormai più nessun valore: sono cambiate le gomme, allora speciali, oggi "mono", e sono cambiate le macchine e i regolamenti. I tempi su cui basarsi sono dunque quelli stabiliti nel dicembre del 2008, durante i test invernali, che hanno visto prevalere il vincitore di Gara-1 a Monza, Michel Fabrizio, in sella alla Ducati 1198 F09.
Fabrizio a Kyalami ha girato con gomme morbide in 1'39"714, un tempo che non ha nulla di ufficiale, ma che è reale. Più significativo è però il tempo ottenuto dallo stesso pilota con le gomme da gara: 1'40"00.
Con le Ducati ufficiali, le moto più veloci nei test invernali in Sudafrica furono la Honda di Rea e le due Suzuki, mentre Spies stabilì solo l'ottavo tempo, addirittura alle spalle di Corser con la BMW, e Biaggi il decimo.
Quest'ultima considerazione ci fa capire che a pochi mesi di distanza ci sarà un'autentica rivoluzione, con le Ducati impegnatissime a difendere un primato dagli attacchi soprattutto delle Yamaha. Tra l'altro, Spies, come detto, a Kyalami c'è già stato, e visto che cosa è riuscito a combinare in piste mai viste...
Nel GP del Sudafrica ci saranno due assenze illustri: quella di Max Neukirchner, che non risalirà in sella prima di Misano, e quella di Troy Corser, che a Monza è stato coinvolto nella tremenda caduta di gruppo al via di Gara-1 e che in Gara-2, certamente non a posto fisicamente, è caduto nuovamente. La BMW ha deciso di tenerlo a riposo per questo GP. Rientrerà nel GP degli Stati Uniti a Miller Park. Al posto di Neukirchner sulla Suzuki ufficiale salirà Fonsi Nieto, richiamato in servizio da Francis Batta per il quale aveva corso lo scorso anno vincendo anche una manche del GP del Qatar. "Ringrazio Batta per l'opportunità – ha detto il pilota spagnolo – e mi impegnerò a fondo. Conosco sì il team Alstare e ho corso per tutto lo scorso anno con la Suzuki, ma la moto è completamente nuova e dovrò quindi affiatarmi in fretta, così come col circuito, che non conosco".
Mancherà ovviamente anche Tamada, che nella caduta a Monza ha riportato la frattura del polso sinistro, ma la Kawasaki non risentirà molto di questa assenza, considerate le prestazioni del pilota giapponese, che appare l'ombra di quello che brillava in MotoGP. La Kawasaki farà invece bene a seguire la crescita di Scassa, che con la moto privata del Team Pedercini a Monza ha fatto faville.