Se sei agli arresti domiciliari non puoi comunicare tramite Facebook così tuona la Cassazione

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Davide
00domenica 24 aprile 2011 12:38
L’art. 284 del codice di procedura penale prevede che l’imputato sottoposto agli arresti domiciliari non possa allontanarsi dalla propria abitazione. Se necessario il Giudice può altresì vietare all’imputato agli arresti domiciliari di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono.

La Cassazione (v. sentenza n. 37151/2010) ha di recente affermato che la generica prescrizione di “non comunicare con persone diverse dai familiari conviventi” va intesa nella accezione di divieto non solo di parlare con persone non della famiglia e non conviventi, ma anche di entrare in contatto con altri soggetti, dovendosi ritenere estesa, pur in assenza di prescrizioni dettagliate e specifiche, anche alle comunicazioni, sia vocali che scritte attraverso Internet.

La Cassazione ha altresì chiarito che “L’uso di Internet non può essere vietato tout court ove non si risolva in una comunicazione con terzi, comunque, attuata, ma abbia solamente funzione conoscitiva o di ricerca, senza di entrare in contatto, tramite il web, con altre persone.
La moderna tecnologia consente oggi un agevole scambio di informazioni anche con mezzi diversi dalla parola, tramite Web, e anche tale trasmissione di informazioni deve ritenersi ricompresa nel concetto di “comunicazione”, pur se non espressamente vietata dal giudice, dovendo ritenersi previsto nel generico “divieto di comunicare”, il divieto non solo di parlare direttamente, ma anche di comunicare, attraverso altri strumenti, compresi quelli informatici, sia in forma verbale che scritta o con qualsiasi altra modalità che ponga in contatto l’indagato con terzi (“pizzini”, gesti, comunicazioni televisive anche mediate, etc.).

Patrizia D'Arcangelo

www.diritto.net
alevalery
00domenica 8 maggio 2011 22:35
Quindi neanche sms?
Davide
00lunedì 9 maggio 2011 22:20
Esattamente.
maripos@!
00giovedì 12 maggio 2011 19:43
E' assolutamente vietato "comunicare con qualsiasi forma con persone diverse dai familiari conviventi e/o autorizzati dalla A.G." e quindi sono incluse anche le telefonate, chat, internet etc.
Tuttavia chi li fa i controlli?
I controlli sono demandati ai Carabinieri del luogo di residenza e quelli vengono sono a vedere se uno esce di casa o riceve visite di persone non autorizzate (spesso piombano di notte). Difficilmente hanno i mezzi per controllare che uno usi internet e tutto il resto.
Io ricevo tutti i giorni telefonate di detenuti agli arresti domiciliari che mi chiedono notizie dei loro procedimenti, delle loro istanze etc. Mi incazzo come una bestia perchè non possono telefonare in Tribunale come se stessero telefonando alla mamma, ma non ho potere di segnalare l'abuso. [SM=g2481201]
alevalery
00sabato 14 maggio 2011 11:49
Ma è assurdo che se tu non abbia il potere di segnalarlo! [SM=g1944736]
maripos@!
00sabato 14 maggio 2011 12:34
L'ho segnalato ai Carramba per telefono e mi hanno risposto che pure loro ricevevano 300 telefonate al giorno dallo stesso tizio .
Potrei segnalarlo in Procura (che sta solo 2 piani sopra la mia testa) ma bisognerebbe metterlo per iscritto e in ogni caso la cosa non comporta niente di particolarmente grave per il detenuto perchè chiamare l'A.G. non è così grave come chiamare un pinco qualunque.
Insomma, mi faccio i fatti miei che è meglio anche perchè in quell'ufficio siamo nella "rumenta" fino al collo già così come stiamo.
Ogni tanto mi capita pure che per strada incontro i delinquenti che ho già visto in aula e figurati che imbarazzo. [SM=g1944736]
talksina
00martedì 14 giugno 2011 15:47
Oooooh! Per fortuna qualcuno si pronuncia in merito a questo!
Chi di voi ha visto la storia dello stalker francese a Le Iene?
Se qualcuno non l'ha vista gliela mostro io
guardala.tv/il-maniaco-francese-a-le-iene/
Questo ha distrutto la vita di una signora per 4 anni... e quando sono arrivati quelli delle iene alla fine lo hanno arrestato.
Lo AVEVANO
perché in Francia gli hanno dato gli arresti domiciliari... però purtroppo, con la possibilità di telefonare e connettersi a internet
E lui ha cominciato a minacciarla di nuovo, questo ancora ad aprile.
www.umbria24.it/lo-stalker-francese-dopo-le-iene-non-molla-%C2%ABil-primo-maggio-verro-ad-uccidere-i-tuoi-figli%C2%BB/32...
Ora purtroppo non so come sia finita, spero che siano riusciti a ribeccarlo e buttarlo dentro. In ogni caso, lasciare internet in mano a una persona agli arresti domiciliari, è una violazione alla sicurezza pubblica. Specie se ci sono certi reati, spero l'abbiano capito anche in Francia.
cmq, in questo caso di stalking specifico, anche la donna ha sbagliato perché non si dà l'indirizzo a sconosciuti... ma del cyberstalking casomai scrivo un altro post isolato se no qui andiamo OT

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com