The Who al Superbowl

L'avevo già riportato altrove, ma non trovo più l'argomento.
Da una recente dichiarazione rilasciata da Pete Townshend, ecco i brani che intendono fare:


"Pete Townshend ha riferito in esclusiva a Billboard quali canzoni gli Who eseguiranno all'intervallo del Super Bowl, l'evento sportivo televisivamente più seguito negli USA. Il chitarrista ha affermato che lui e Roger Daltrey proporranno quello che ha definito un "compact medley", soluzione peraltro scelta in precedenza anche da altri artisti con un ampio repertorio; anche Bruce Springsteen, lo scorso anno, optò per un approccio abbastanza simile. "Faremo una specie di mix di cose", ha detto Townshend. "Un pezzo di 'Baba O'Riley', un po' di 'Pinball wizard', un pezzetto della chiusura di 'Tommy', un pezzo di 'Who are you' e un po' di 'Won't get fooled again'"."


Un po', un po', un po'? Ma che è 'sta zozzeria?

Ecco uno dei resoconti presenti in rete sulla performance di Pete&Roger.
In 12 minuti, 5 brani...



"Superbowl, vincono gli Who.
Dopo il Boss, gli Who.

La tradizione dell’halftime show è ormai solida e, se colta in un contesto che molti descrivono come una collezione di spot interrotta da alcune azioni di football, ha il suo perché. E pochi artisti possono essere più idonei degli Who per esibirsi all’intervallo della partita, dato che ci sono solo 12 minuti di tempo e Townshend e Daltrey (c’era anche Zack Starkey, il figlio di Ringo, alla batteria) in 25 anni hanno pubblicato un solo album: chi meglio di loro può avere affinato, quindi, l’arte di confezionare un greatest hits dal vivo?

Potremmo ribattezzarlo quasi “That Seventies Show”. Si parte con ”Pinball wizard” (1969), il più celebre saggio dalla rock opera “Tommy”, per passare a ”Baba O’Riley” (1971), tratta da “Who’s next”, il loro migliore album di sempre. Non avendo album o tour da promuovere, c’era una sola chance per la band di riposizionarsi anche presso fasce di pubblico esterne ai baby boomers che li adorano, ed era rendere omaggio a quella che per gli Who è stata la cash-cow del decennio, ”Who are you? (1978), tratta dall’omonimo album che, prima di diventare la sigla di C.S.I., era famoso soprattutto per essere stato l’ultimo in cui suonò Keith Moon. Gli Who non si sono fatti pregare, esplodendo i power chords di un Pete Townshend ringalluzzito e agghindato con bombetta e occhiali da sole, abbastanza in forma per mulinare come solo lui sa; sì, qualche problemino sulle armonie con Roger Daltrey (occhiali azzurrati e giacca mod a strisce verticali, pareva l’arbitro), ma che fa.

La chiusura: un accenno a “See me, feel me” (sempre da “Tommy”, 1969) e finalmente l’esplosione con ”Won’t get fooled again” (sempre da “Who’s next”, 1971), con Roger feroce e potente come ai bei tempi, diolobenedica."

Carlo Maria, 26/01/2010 23.22:

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Un po', un po', un po'? Ma che è 'sta zozzeria?

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Possibilissimo che l'esibizione sia stata una zozzeria (anche se, credo o -almeno- mi auguro, le cose siano andate diversamente) ma non c'è nulla di strano in questo "Un po', un po', un po'".
Anzi.

Per dirne una, la versione di My generation presente in Live at Leeds era proprio un medley di brani differenti: My generation (appunto), We're not gonna take it , Naked eye, The Seeker, Underture (più, probabilmente, altri brevi spezzoni di altri pezzi rimasti incompiuti.

Fog, 08/02/2010 12.34:

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Possibilissimo che l'esibizione sia stata una zozzeria (anche se, credo o -almeno- mi auguro, le cose siano andate diversamente) ma non c'è nulla di strano in questo "Un po', un po', un po'".
Anzi.

Per dirne una, la versione di My generation presente in Live at Leeds era proprio un medley di brani differenti: My generation (appunto), We're not gonna take it , Naked eye, The Seeker, Underture (più, probabilmente, altri brevi spezzoni di altri pezzi rimasti incompiuti.

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Indubbiamente! E i medley esistono da tempo... ma i ritmi, le durate delle singole inserzioni e commistioni sono stabilite dagli artisti e non sulla base di una tempistica preordinata e così breve!
Comunque, ora mi cerco su youtube un'eventuale filmato dell'esecuzione e se c'è, la inserisco.

http://www.youtube.com/watch?v=ZEDmZPx-FMg

Non so come inserire il video. 10:50 di show da vedere e conservare.

E, rimanendo sugli Who, da TicketOne rimbalza questa notizia:



"Nonostante allo scorso Superbowl siano stati visti in forma smagliante, gli Who - che solo non molto tempo fa si erano detti intenzionati a realizzare un nuovo album in studio e a organizzare un nuovo tour mondiale - potrebbero cessare le attività definitivamente in un futuro non molto lontano: Pete Townshend, infatti, sarebbe stato nuovamente colpito da gravi problemi di udito. Nello specifico, il chitarrista sarebbe affetto da acufene (o tinnitus, dal latino "tintinnio"), disturbo dell'apparato uditivo che - se non trattato adeguatamente - può causare danni permanenti: "Se le mie orecchie dovessero continuare a dare problemi non è che ci limiteremo a spostare dei concerti", ha fatto sapere lo stesso Townshend, "Semplicemente cesseremo le attività. Francamente, non vedo altra soluzione plausibile a questo problema". Per ovviare all'inconveniente e cercare di fare regredire il disturbo, nel corso dei prossimi impegni dal vivo il chitarrista farà uso di speciali ear monitor, auricolari che gli eviteranno di utilizzare i ben più fragorosi (e quindi dannosi per l'udito) monitor tradizionali. "

Riporto da rockol:

"Roger Daltrey ha apertamente offerto i propri servizi a Jimmy Page. Nel corso di una intervista con Sean Keaveny della BBC, il cantante degli Who ha parlato dell'ex chitarrista dei Led Zeppelin e ad un certo punto ha detto: "Mi piacerebbe moltissimo fare una cosa, vorrei tanto fare un album con Jimmy Page. Ha bisogno di un cantante che lo obblighi a lavorare. Io sono un ottimo cantante blues; con gli Who non faccio blues, ma cantavo blues prima che Townshend iniziasse a comporre. Ero veramente bravo a cantare il blues". Gli Who chiuderanno la serie di concerti benefici dell'ente britannico Teenage Cancer Trust con uno show alla Royal Albert Hall di Londra il prossimo 30 marzo."

È uscito oggi Who, il nuovo disco dei The Who!

Roger Daltrey si scaglia contro le bonus track.

E come non condividere? Al primo ascolto, mi hanno colpito alcuni brani perché sinceramente sono più validi di quello che mi aspetterei da artisti con CINQUANTACINQUE anni di carriera alle spalle, ma le bonus track sono di un livello imbarazzante e non si capisce perché le abbiano inserite!
Beppe, lo hai ascoltato???

Mamma mia. Ma quanti anni hanno?
Saranno vicini agli ottanta...
Per questioni anagrafiche sono un po' fuori dal mio orizzonte musicale, però sono ormai dei monumenti viventi.
Mi domando se ce la fanno ancora a reggere un concerto dal vivo...

BertAdams, 19/12/2019 21.35:

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Mamma mia. Ma quanti anni hanno?
Saranno vicini agli ottanta...
Per questioni anagrafiche sono un po' fuori dal mio orizzonte musicale, però sono ormai dei monumenti viventi.
Mi domando se ce la fanno ancora a reggere un concerto dal vivo...

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Eh, a quanto pare sì!!
Fog (Giuseppe), Cleofel (Federica) ed io li andammo a vedere nel 2007 a Verona e fu un flop a causa di un acquazzone che interruppe lo show in più momenti e fece perdere la voce al cantante. Ascoltammo una quindicina di canzoni, credo. Ma ricordo comunque l'evento con grande affetto.
Sono tornati in Italia uno o due anni fa e invece mi hanno parlato di un grande show!