Un umiliante segreto dell'antico Egitto. Rivelato dall'iscrizione in una tomba

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-francis-
00martedì 1 settembre 2009 12:46
Dalya Alberge riferisce sui dettagli della sconfitta subita dagli antichi Egizi, da parte di un'altra superpotenza del Nilo, e su come tali dettagli siano stati tenuti nascosti.

Gli studiosi sono convinti che gli antichi Egizi siano stati "cancellati" fuori della storia, in una delle loro più umilianti sconfitte in battaglia.

Un'iscrizione di 3500 anni fa, conservata presso il British Museum, dimostra che il regno di Kush sudanese riuscì a distruggere i suoi vicini settentrionali.


www.laportadeltempo.com/news.asp?ID=4587
roberta.maat
00mercoledì 2 settembre 2009 13:07
Interessante e totalmente nuovo per me !
MassimoIzzo
00mercoledì 2 settembre 2009 13:21
Urka, questa mi mancava, mi aziono a ricercare notizie in Università. La citazione di Punt potrebbe aggiungere qualche dato nuovo all'annoso problema dell'identificazione di questa misteriosa terra. Inoltre potrebbe chiarire molto sulla burrascosa fine della 17° din. (cosa che si era intuita). Apparentemente notizia di enorme valore storico.... anche se vecchia di 6 anni.....
-Kiya-
00mercoledì 2 settembre 2009 13:28
qualcosa in proposito avevo già sentito, tempo fa. Lo avevo, onestamente rimosso e non so nemmeno se si riferiva alla stessa fonte riportata da questo articolo, che per comodità completerò a seguire (sarebbe un peccato se venisse archiviato e non fosse più accessibile), in modo integrale. E' possibile fosse lo stesso riferimento, appurato ch questa notizia risale effettivamente al 2003:



La rivelazione è contenuta in 22 linee di sofisticati geroglifici decifrati da egittologi del British Museum e egiziani, dopo la scoperta avvenuta nel mese di febbraio del 2003 in una tomba riccamente decorata a El Kab, vicino a Tebe, in Egitto.

Vivian Davies, Custode del Dipartimento del museo dell'Antico Egitto e del Sudan, ha affermato: "Per molti versi questa è la scoperta di una vita, che cambia le carte in tavola". Siamo assolutamente sconvolti da essa".

L'iscrizione fornisce dettagli importanti, in precedenza sconosciuti, di battaglie senza precedenti "sin dai tempi di dio" ossia dall'inizio dei tempi. Gli esperti ritengono che l'umiliazione della sconfitta fosse tale, che gli antichi Egizi preferirono ometterne il ricordo dalla loro storia.

Le descrizioni contemporanee egiziane hanno indotto gli storici a ritenere che il regno di Kush fosse debole e in uno stato di barbarie per centinaia di anni, anche se vantava una società complessa con vaste risorse d'oro e dominava le principali rotte commerciali nel cuore d'Africa. Esso infine conquistò l'Egitto, nel secolo VIII a.C.

Mr. Davies, che ha guidato il progetto comune tra il British Museum e il gruppo di archeologi egiziani, ha dichiarato: "Ora è chiaro che Kush fosse una superpotenza che aveva la capacità di invadere l'Egitto. E' stata una grande invasione, che ha sconvolto l'intera regione, un evento che è rimasto privo di documenti.

"Hanno spaziato oltre le montagne, il Nilo, senza limiti. Questa è la prima volta che ne abbiamo la prova. Chiaramente Kush, in quel momento, conquistando l'Egitto, s'impadronì del supremo potere nella Valle del Nilo.

"Se si fossero limitati ad occupare l'Egitto, i Kushiti potrebbero averlo eliminato. Si sarebbe raggiunta l'estinzione della civiltà dell'antico Egitto. Ma gli Egiziani erano abbastanza resistenti per sopravvivere, e poco dopo iniziò la grande età imperiale nota come il Nuovo Regno. I Kushiti non erano interessati a prolungare l'occupazione. Essi si limitarono al saccheggio di molti oggetti preziosi, un simbolo di dominazione. Essi fecero un sacco di danni".

L'iscrizione è stata trovata tra due camere interne, scavate in una tomba nella roccia, ed era coperta di fuliggine e di sporco. Gradualmente la sporcizia è stata rimossa.

Mr. Davies ha dichiarato: "Ho pensato che fosse un testo religioso, ma si è rivelato storico. A poco a poco, un vero e proprio racconto è emerso, un nuovo testo scritto in vernice rossa, con la lettura da destra a sinistra".

La tomba apparteneva a Sobeknakht, un governatore di El Kab, un'importante capitale provinciale, durante l'ultima parte della XVII dinastia (circa 1575-1550 a.C.).

L'iscrizione descrive una feroce invasione dell'Egitto da parte degli eserciti kushiti e dei loro alleati del sud, compresa la terra di Punt, sulla costa meridionale del Mar Rosso. Si dice che vasti territori sono stati colpiti e Sobeknakht è mostrato nell'eroico ruolo di organizzatore di un contro-attacco.

Il testo assume la forma di un discorso rivolto da parte di Sobeknakht ai sopravvissuti: "Ascoltate voi, che siete in vita sulla terra... Kush è venuto... Si è mosso in tutta la sua estensione, ha sollevato le tribù di Wawat... la Terra di Punt e la Medjaw..." Esso descrive il ruolo decisivo svolto dalla "forza della grande Nekhbet", la dea-avvoltoio di El Kab, come "forza del cuore contro i Nubiani, che sono stati bruciati nel fuoco", mentre il "capo dei nomadi è sceso attraverso l'esplosione della sua fiamma".

La scoperta spiega perché tesori egiziani, tra cui statue, steli e un elegante vasellame d'alabastro trovata nella tomba reale a Kerma, fossero sepolti in tombe kushite: erano i trofei di guerra.

Mr. Davies ha dichiarato: "Questo non è mai stato adeguatamente spiegato in precedenza. Ora ha un senso. E' la chiave che apre le informazioni. Ora sappiamo che sono stati saccheggiati trofei, simboli del potere di tali re sugli egiziani. Ognuno dei quattro principali re di Kush riportò tesori saccheggiati".

Il vasellame d'alabastro è contemporaneo all'ultimo periodo della XVII dinastia. Vi si legge un testo funerario "per lo spirito del governatore, il principe ereditario di Nekheb, Sobeknakht". Ora appare chiaro che il corredo è stato saccheggiato dalla tomba di Sobeknakht, o da un'opera ad essa associata, dalle forze kushite e portato a Kerma, dove è stato sepolto nel perimetro della tomba del re kushita che ha condotto o ispirato l'invasione.

La tomba di El Kab è stata saccheggiata molto tempo fa, probabilmente nell'antichità. Vi è abbastanza per indagare ulteriormente su un enorme sito e il Consiglio supremo delle Antichità d'Egitto ora ritiene che procedere a tali attività costituisca una priorità.





Ritorna El-Kab.... due volte in due giorni consecutivi... lo prendo come un segno! [SM=x822714]
Master20013
00mercoledì 2 settembre 2009 16:09
Caspita che scoperta!!!!
-Kiya-
00mercoledì 2 settembre 2009 19:45
Una notizia di importanza notevole, per più di un verso.
Il contenuto del testo non merita attenzione soltanto per ciò che racconta. Questa è una delle rare circostanze in cui ci imbattiamo in un documento storico puramente egizio!
Niente epica, a parte il riferimento alla dea tutelare e al suo intervento, perlomeno da quanto si evince dall'articolo.

E a proposito di Punt, la spedizione egizia narrata sulle pareti di Deir el-Bahari potrebbe acquisire un significato diverso...
pizia.
00giovedì 3 settembre 2009 14:18
Ragazzi, i Nubiani erano forti, ho sempre pensato che se mai i nostri avessero subito sconfitte sarebbe stato per merito dei nubiani!
E poi sotto certi aspetti, i nubiani sono un po' egizi anche loro, così la sconfitta si riduce a metà... [SM=x822732]
roberta.maat
00giovedì 3 settembre 2009 15:18
Mi torna in mente Mahirperi, personaggio che per quanto la sua tomba dica molto, resta per le sue origini, probabilmente nubiane abbastanza misterioso.
Figlio o nipote di qualcuno molto importante ? Cresciuto con gli onori e sepolto con gli onori......discende da una dinastia nubiana presente prima di Tutmosi I (altro sconosciuto ) ?
.Bata.
00martedì 8 settembre 2009 10:15
Rammento che la regina Ahhotep, madre di re Ahmose, fu insignita dell'oro al valore.
Questa onorificenza era riservata a imprese militari e che fosse stata data a una donna, anche se regina, lasciava adito a diverse supposizioni.
Una di queste, forse la più attinente alla realtà, la dava a capo di un'armata che protesse le spalle al faraone Ahmose, impegnato nell'assedio di Sharuen, da un "tentativo" d'invasione da Kush.
Alla luce di questa scoperta potremmo presumere che l'intervento della regina Ahhotep fu molto più che prevenire un tentativo d'invasione, potrebbe essere stato addirittura un controattacco che scacciò gli invasori che però avevano già avuto il tempo di saccheggiare vaste aree.

Ciao, BATA.

P.S.: Molto probabilmente il giorno 18 c.m. sarò a El Kab, chissà se mi sarà data l'occasione di visitare la tomba di Sobeknakht.

Riciao.
MassimoIzzo
00martedì 8 settembre 2009 12:54
Ho scoperto che da quest'anno la Prof.ssa Betrò a Pisa ha istituito un corso monografico proprio sul passaggio dalla 17° din. al Nuovo Regno. Sarebbe una meravigliosa occasione per conoscere la ricostruzione di tutto ciò. Se solo fossi un pò più vicino alla mia Università me lo andrei a seguire...... sicuramente ci sarà un approfondimento di questo testo. Proverò a informarmi anche se il periodo non è di mia stretta competenza.
-Kiya-
00martedì 8 settembre 2009 13:25
Re:
.Bata., 08/09/2009 10.15:



P.S.: Molto probabilmente il giorno 18 c.m. sarò a El Kab, chissà se mi sarà data l'occasione di visitare la tomba di Sobeknakht.

Riciao.




Fantastico! allora ne approfitto subito!

A proposito di El Kab, leggi qua:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8757986
[SM=x822713]
MassimoIzzo
00mercoledì 9 settembre 2009 14:54
Re:
MassimoIzzo, 08/09/2009 12.54:

Ho scoperto che da quest'anno la Prof.ssa Betrò a Pisa ha istituito un corso monografico proprio sul passaggio dalla 17° din. al Nuovo Regno. Sarebbe una meravigliosa occasione per conoscere la ricostruzione di tutto ciò. Se solo fossi un pò più vicino alla mia Università me lo andrei a seguire...... sicuramente ci sarà un approfondimento di questo testo. Proverò a informarmi anche se il periodo non è di mia stretta competenza.


Mi è stato detto che il corso avrà altro argomento e che questo, che doveva essere trattato l'anno scorso, era stato comunque cambiato.



.Bata.
00mercoledì 30 settembre 2009 17:18
Il 18/09/2009 ho visitato il sito di El-Kab, la tomba di Sobeknakht non è visitabile.

Nel sito si trovano due tombe che mi hanno incuriosito, sebbene chiuse e non recanti alcuna indicazione.

La prima si trova sullo sperone roccioso dove si affacciano le quattro tombe visitabili in loco ed è situata subito dopo quella di Ahmose figlio di Ibana.
Il suo ingresso è chiuso con un muro che lascia un'apertura in alto dove mi sono issato per sbirciare all'interno, ho notato che fin dove potevo vedere era tutto spazzato e pulito, l'atrio che potevo intravvedere aveva un'acceso, con gradino, in una stanza a destra.

La seconda è situata a fianco della scalinata che si sale per arrivare alle tombe.
E' chiusa da un cancello che, si vede chiaramente, è di fattura recente ma oltre questo si nota anche che l'ingresso è ostruito da moderne macerie (rifiuti urbani tipo bottiglie e cartoni).

La tomba potrebbe essere anche posta anche altrove nel sito ma dovendo optare per una di queste due sarei propenso per la prima.

Ciao, BATA.
roberta.maat
00mercoledì 30 settembre 2009 21:03
Dunque Bata, scusa se chiedo di precisare, la tomba di Sobeknacht non è viisitabile cioè esisiste una tomba a suo nome ma ne è vietata la visita oppure ritieni che una delle due intraviste da te sia quella incriminata ?
.Bata.
00giovedì 1 ottobre 2009 14:02
La tomba di Sobeknakht esiste ma non è visitabile questo mi era stato anticipato dal Prof. Tiradritti che ho incontrato a Luxor presso la tomba di Arwa.

Le due tombe di cui accennavo hanno solamente acceso la mia curiosità e supponendo che quella di Sobeknakht fosse una di queste ho espresso il mio parere.

Ciao, BATA.

P.S.: Saluti dal Prof. Tiradritti a Kiya e a tutti gli egittophili.
-francis-
00giovedì 1 ottobre 2009 14:10
Grazie per i saluti, anche se penso sia difficile poterli contraccambiare.

Per quanto riguarda El-Kab, essendo la mia memoria molto labile, sono andata a rileggermi il diario di viaggio che fece Leandro (2006) e lo riporto testualmente:

Lasciata Mo'alla, proseguiamo verso sud raggiungendo in una sessantina di chilometri EL-KAB (ingresso all'area 20 LE), località che ricalca l'antica Nekheb, dimora di Nekbet, la Dea-avvoltoio dell'Alto Egitto. La zona presenta una serie di tombe scavate nella roccia, i cui ingressi sono allineati lungo una larga cengia del pendio di arenaria: sono i luoghi di sepoltura di notabili vissuti tra la XVI e la XX dinastia.
Si visitano tre tombe con bellissime decorazioni interne, ciascuna protetta da porta metallica appositamente aperta da un custode, con spillamento dell'immancabile bakshish (della serie: fotografare all'interno sarebbe vietato, però…). I tre sepolcri sono dedicati rispettivamente a Paheri, governatore di Nekheb durante la XVIII dinastia, con scene delle offerte al suo corteo funebre e di vita contadina; a Setau, sacerdote durante il regno di Ramesse III, con raffigurazioni della sua famiglia che porta offerte e della barca di Nekbet; ad Ahmose, comandante della flotta che partecipò alla vittoriosa guerra contro gli Hyksos (circa 1600 a.C.), con iscrizioni che riportano le benemerenze a lui attribuite.
L'area di El-Kab è ricca di parecchi altri siti significativi, tra cui ci soffermiamo ad un tempietto dedicato da Ramesse II a Nekbet e ristrutturato da Tolomeo IX e X con annessa una cappella dedicata a divinità locali dal governatore di Nubia Setau (solo omonimo del precedente); inoltre, la Rupe degli Avvoltoi - così chiamata per il profilo che richiama la testa del rapace - che presenta numerosi petroglifi risalenti all'Antico Regno incisi dai pellegrini che percorrevano le piste del deserto; a breve distanza, un piccolo tempio dedicato alle dee Hathor e Nekbet da Tuthmose IV e Amenhotep III, con rilievi interni raffiguranti i due Faraoni, padre e figlio.

PS - Credo di averlo già segnalato, ma per chi fosse interessato al diario completo posso postare i tre link che lo riguardano.
-Kiya-
00giovedì 1 ottobre 2009 14:16
Re:
.Bata., 01/10/2009 14.02:



P.S.: Saluti dal Prof. Tiradritti a Kiya e a tutti gli egittophili.




Che pensiero gentile! Grazie infinite al Prof. Tiradritti e anche a .Bata. per la missiva [SM=x822754]

roberta.maat
00giovedì 1 ottobre 2009 14:55
Un grazie anche da parte mia per Bata e per il prof.Tiradritti sempre gentile e disponibile.
.Bata.
00giovedì 13 settembre 2012 13:04
Sono trascorsi ormai tre anni da quando è stato aperto questo post.

Sarei curioso di sapere se ci sono stati sviluppi, se è proseguita l'opera di trascrizione e se siamo a conoscienza di novità sull'argomento.

So di essere sparito da parecchio tempo e di farmi vivo solo per chiedere delle informazioni che non riesco a procurarmi da solo ma, ve lo posso giurare, non è stata una mia scelta volontaria e spero di poter tornare a pieno con voi, ora non posso che spiluccare, la mia testa è altrove.


Ciao, Bata.
pizia.
00sabato 15 settembre 2012 15:09
Intanto la nostra amica ha detto che è stufa di el-Kab, e non ti ci porta più [SM=g999108] [SM=x822714]
.Bata.
00domenica 16 settembre 2012 17:26
Potendo ci andrei anche da solo.

Notizie in merito nessuna?????????????

Ciao, Bata.
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