Ciao mà, come stai? Spero bene, spero che stia bene almeno tu.
Io, io, non lo so come sto. E' difficile da spiegare ma sicuramente non bene, non come vorrei stare.
Ieri sera ho ucciso un uomo, gli ho sparato. Non si è fermato al check-point, quel maledettissimo, fottuto bastardo, non si è fermato, capisci? Ho avuto paura, ho dovuto farlo. Cazzo non si è fermato!
Da non crederci. Passano mesi, anni, ad addestrarti così che tu sia pronto quando arriva il momento. Ti dicono che è il tuo lavoro, sparare al nemico è il tuo dovere, che Dio è con te. Beh ho una notizia da darti mà, è una grandissima stronzata.
Quaggiù sei solo un ragazzo che se la fa addosso dalla paura, e, che per sfortuna, ha un mitra in mano.
Dopo ho cominciato a tremare, Pete mi ha abbracciato forte e ha detto - va tutto bene, non guardare, non guardare -
ma io ho guardato, era un ragazzo. Avrà avuto la mia età, a quest'età nessuno dovrebbe morire. Aveva gli occhi scuri come i miei, mà, dimmelo chi è il nemico qui? Perché io non lo so più
Chi?
Il ragazzo morto? Pete che dice che va tutto bene? il tenente Marsh che dice che ho fatto il mio dovere? O quello stronzo di ministro che ogni tanto viene a stringerci le mani?
Starai pensando anche tu che la vita è strana vero? Ho ucciso, io che non sapevo fare nemmeno a botte e che, lo dicevi sempre, non avrei mai fatto male a una mosca. Cosa sono diventato?
Vorrei sparire, mà, come quando ero piccolo e mi nascondevo nell'armadio per non farmi trovare ma tu mi trovavi sempre e mi abbracciavi.
Vorrei diventare un granello di sabbia di questo deserto schifoso o non lo so.
Forse un soldato che piange ed ha paura non è degno di tornare a casa. Magari non ti manderanno nemmeno la medaglia, anzi dopo stasera non te la mandano di sicuro.
Ho lasciato un biglietto a Pete, ti spedirà la lettera. Diranno che sono un vigliacco, forse lo dirai anche tu. No, tu non lo diresti mai.
Adesso devo andare, mà, è tutto pronto ed è giusto così.
Perdonami.
Con amore, Mike
[Modificato da lemieparole 23/08/2006 12.36]