k e n s
00mercoledì 8 novembre 2017 19:12
nulla poté il raggio
saettante oltre le ciglia
null'altro la staffetta repente
febbrile tra le sinapsi.
La mite tristezza
era già, già all'alba
meriggio venturo obliando
sulla proda del cuore
- nessun viandante precede mai
la via, nessun prodigioso
corridore.
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