morgan4
sabato 14 marzo 2009 18:59
Fango
10/2008

Eppure tu c’eri, ti vedevo
potevo ancora farlo
così da lontano,senza
senza che soffrissi


potevo non saperlo
il dolore che hai
il fango nel quale
stai affondando

Ora lo sono anch’io
sporca del sudore
della fatica che fai
per metterti in salvo.

Ma non basta ed io
voglio esserci
di più per te e
che tu ci sia….per noi.


ora che la rileggo dopo un po' di mesi non mi piace ma ci sono affezionata perchè è stata la prima [SM=g27998]

---------------------------------------------------------



Nulla
10/2008


Dentro la realtà
non ci voglio più stare
Il posto l’ho lasciato
a chi ne sa di più
Sul cielo, sugli odori
e su questo mio cuore.

così mi feci nulla
e dal nulla che sono
bellezza e pace
si farà laddove
la luce è stata eclissata
da questo buio feroce.

------------------------------------------------------



Con questi pochi soldi

11/2008

Con questi pochi soldi
ti porterei al mare
o in montagna,
come preferisci.

Con questi pochi soldi
ti farei vedere l’America
io e te felici
a viaggiare.

Con questi pochi soldi
ti coprirei di cose belle,
ti farei regina
della nostra casa.

Con questi pochi soldi
vorrei farti felice,
sorriderti
e poi tu a me.

Con questi pochi soldi
che sono così pochi
vorrei, vorrei, vorrei,
ma bastano solo per un caffè.

--------------------------------------------------


Tracce di te
12/2008


Ho visto tracce di te
quando nessuno ancora
aveva inventato l’eco
Ho indotto i miei passi
per avvicinarmi ai tuoi
per avere così poco e
per arricchirmi di ciò che sei.
Ma erano tracce vuote
prive di quello che cercavo
tracce deboli ed effimere.
così, quando arrivò il vento
non hanno saputo resistere
si sono fatte portar via
travolgere dalla violenza
di questo vento che
porta lontano anche me.

------------------------------------------------


Un viaggio
12/2008


Un viaggio,
forse un viaggio da cancellare
per togliersi di dosso
i segni
un viaggio
che ti porti lontano
le parole sprecate
le parole che ferirono
un viaggio
da dimenticare
da schiacciare tra le carte
da cancellare
un viaggio
che porti speranza
ma sempre un viaggio
da cancellare, da dimenticare!

----------------------------------------------------

Il treno della vita che verrà

01/2009


Per non sentire più
l’odore di quei treni perduti,
il loro suono allontanarsi
con tutte le mie speranze.

Per non vedere i volti di chi
ha saputo darsi fretta,
di chi, con un po’ più di fortuna,
quel treno non l’ha perso.

Per non vedere più sul mio viso
il rimpianto di tutti gli ieri.
Per correre oggi ancor più veloce
E salire sul treno della vita che verrà.

----------------------------------------------------------

Come Neruda
02/2009


Negli attimi che m’hanno fatto innamorare di te
ho scritto i versi più tristi nella notte.

Ho scritto parole piene di ciò che trovo in te.
Ho scritto che ti cercavo, che ti aspettavo, desideravo.

In questo mondo che non sarà mai nostro
così lunga è la notte, il tempo per dimenticarti;

quella stessa notte che ho azzardato a guardarti,
quello stesso tempo che mi pento di averlo fatto.

Come non innamorarmi di quei grandi occhi tristi
e come cancellarti in questo lungo tempo?

Di notti come questa, tante sono stata
a cercare i pensieri giusti per allontanarti.

Tanto ho sprecato, tanti sogni mi hanno illusa,
tanto ho sperato non dover dimenticarti.

Scrivo i versi più tristi nella notte, come quel poeta,
amato, abbandonato che “ya no la quiero, es cierto, pero cuanto la quise”. *

*più non l’amo , è certo, ma quanto l’amai.

-------------------------------------------------


Vite

02/2009

Se t’incontrerò negli anni,
in cui avrò dimenticato
il dolore ed il tempo
sofferto per dimenticarti,

ti parlerò di quei due innamorati
che vissero due vite
per rincontrarsi, per sentirsi,
per non soffrire il tempo.

Ti parlerò di quel re
che rubò il cielo, la luna
per coprire di luce e colore
l’amante desiderata.

E infine ti parlerò
di notti insonni, di livide
braccia tese verso il nulla,
di come ho dimenticato dimenticarti.


[SM=g27998]


simina

Francesca Coppola
sabato 14 marzo 2009 19:16
Eppure tu c’eri, ti vedevo
potevo ancora farlo così
da lontano senza che soffrissi

così mi feci nulla e dal nulla
che sono bellezza e pace si farà
laddove la luce è stata eclissata
da questo buio feroce.

Ho visto tracce di te quando nessuno
ancora aveva inventato l’eco.
Negli attimi che m’hanno fatto
innamorare di te ho scritto i versi
più tristi nella notte

Ti parlerò di quei due innamorati
che vissero due vite per rincontrarsi
per sentirsi, per non soffrire il tempo.

E infine ti parlerò di notti insonni
di livide braccia tese verso il nulla,
di come ho dimenticato dimenticarti.




ecco! ho preso le parti che mi sono piaciute di più, te le ho racchiuse a scrigno qui.
morgan4
sabato 14 marzo 2009 19:21
ma è meravigliosa
oddio non so che dire
grazie
è stato un bellissimo regalo [SM=g27998]


grazie ancora e ancora ecc ecc ecc


simina
fil0diseta
sabato 14 marzo 2009 20:26
Cara Simina, Francesca ha fatto con le tue poesie, un lavoro che ho tentato anch'io spesso di fare con i miei più vecchi lavori. La differenza è che raramente riesco a cavare un ragno dal buco.

La tua scrittura, è già a buon punto rispetto ai miei inizi. Non ha termini ridondanti, non cerca necessariamente l'effetto, non è una poesia innamorata di se stessa. Francesca ti dimostra che c'è parecchio di buono. Hai questa cadenza delle anafore, che forse pesa un po' sulla lettura e sottolinea la ricerca della musicalità che nel complesso è ancora in embrione. Comunque confermo la mia impressione sulle tue potenzialità. Teniamo d'acconto questi scritti che ti faranno rendere conto dei tuoi miglioramenti [SM=g27988]


Ti abbraccio [SM=g28003]
anumamundi
domenica 15 marzo 2009 14:56
Re:
fil0diseta, 14/03/2009 20.26:

Cara Simina, Francesca ha fatto con le tue poesie, un lavoro che ho tentato anch'io spesso di fare con i miei più vecchi lavori. La differenza è che raramente riesco a cavare un ragno dal buco.

La tua scrittura, è già a buon punto rispetto ai miei inizi. Non ha termini ridondanti, non cerca necessariamente l'effetto, non è una poesia innamorata di se stessa. Francesca ti dimostra che c'è parecchio di buono. Hai questa cadenza delle anafore, che forse pesa un po' sulla lettura e sottolinea la ricerca della musicalità che nel complesso è ancora in embrione. Comunque confermo la mia impressione sulle tue potenzialità. Teniamo d'acconto questi scritti che ti faranno rendere conto dei tuoi miglioramenti [SM=g27988]


Ti abbraccio [SM=g28003]




Quello che fil0 vuole dire è che sei in gamba ed hai tutte le carte in regola per diventarlo ancora di più, solo che non riesce a dirlo come i comuni mortali... [SM=g27987] [SM=g7910]

La Muta
martedì 13 ottobre 2009 10:46
Re:
Francesca Coppola, 14/03/2009 19.16:

Eppure tu c’eri, ti vedevo
potevo ancora farlo così
da lontano senza che soffrissi

così mi feci nulla e dal nulla
che sono bellezza e pace si farà
laddove la luce è stata eclissata
da questo buio feroce.

Ho visto tracce di te quando nessuno
ancora aveva inventato l’eco.
Negli attimi che m’hanno fatto
innamorare di te ho scritto i versi
più tristi nella notte

Ti parlerò di quei due innamorati
che vissero due vite per rincontrarsi
per sentirsi, per non soffrire il tempo.

E infine ti parlerò di notti insonni
di livide braccia tese verso il nulla,
di come ho dimenticato dimenticarti.




ecco! ho preso le parti che mi sono piaciute di più, te le ho racchiuse a scrigno qui.





Le tue prime poesie, Simina... belle da far male.
Pulite, decise , prive di autorappresentazioni meditate.
Mi hanno colmato.
A nulla qui possono valere puntigli stilistici o alibi di presunta maturità letteraria. Le mie stesse parole valgono come stracci buoni neanche per spolverare.
Qui si può solo rimanere incantati come innanzi ad un fiore all'alba.
Molto bello il lavoro fatto da Francesca, che ha saputo collegare molto finemente i fili di uno stesso cuore .

Simina Sino
mercoledì 14 ottobre 2009 08:30
fatico a credere che non mi stia a pigliare per i fondelli [SM=g27993]

sono dei testi che avevo dimenticato(volevo farlo) e ora me li riproponi così senza pietà..giusto un anno dopo che è nata la mia poesia..

ora, petto il 15, non so di quale mese per festeggiare


[SM=g27988]



ti stringo forte,

buona settimana

[SM=g28003]
La Muta
mercoledì 14 ottobre 2009 18:24
Re:
Simina Sino, 14/10/2009 8.30:

fatico a credere che non mi stia a pigliare per i fondelli [SM=g27993]

sono dei testi che avevo dimenticato(volevo farlo) e ora me li riproponi così senza pietà..giusto un anno dopo che è nata la mia poesia..

ora, petto il 15, non so di quale mese per festeggiare


[SM=g27988]



ti stringo forte,

buona settimana


di tuttiiiiiiii!!!!!!!

tutti i 15 , anche quelli dell'8 !!!! o del 30 !

yeah. [SM=g7831]
fil0diseta
martedì 27 ottobre 2015 07:07
mi sono svegliata alla sei pensando a queste poesie. così cono qui, con lo stesso nick di allora ad evidenziare le parole di Fabrizio e farle totalmente mie

La Muta, 13/10/2009 10:46:



Le tue prime poesie, Simina... belle da far male.
Pulite, decise , prive di autorappresentazioni meditate.
Mi hanno colmato.
A nulla qui possono valere puntigli stilistici o alibi di presunta maturità letteraria. Le mie stesse parole valgono come stracci buoni neanche per spolverare.
Qui si può solo rimanere incantati come innanzi ad un fiore all'alba.



come ero poeticamente immatura, allora. chiusa nella mia bolla di vetro, nei miei sofismi solo a studiare. per poi capire, dopo tanto tempo, che questa tua è la stessa scrittura a cui volevo arrivare. e tu già c'eri. e io fatico ancora a raggiungerla.

A rileggerle oggi, davvero, ma davvero: pelle d'owca paraqquaqua

[SM=g2842742] [SM=g2842742]

morgan4
martedì 27 ottobre 2015 07:51
Mamma mia mamma mia mamma mia
Mi vergogno a leggere queste vecchie parole in fila, una dopo l'altra. Filodiseta
morgan4
martedì 27 ottobre 2015 07:53
morgan4, 27/10/2015 07:51:

Mamma mia mamma mia mamma mia
Mi vergogno a leggere queste vecchie parole in fila, una dopo l'altra. Filodiseta


morgan4
martedì 27 ottobre 2015 07:54
Avevo scritto anche altre cose nel commento precedente, ma sono sparite. Riassunto: tanta, troppa indulgenza!!!
fabella
martedì 27 ottobre 2015 08:16
eccomi, ero tornata a scrivere sul crazy

capita anche a me di vergognarmi delle mie vecchie cose. anche troppo spesso ultimamente. tanto più se vado da un certo punto in dietro. ma io ne ho la ragione, tu no.

dentro le tue parole c'è purezza. sono, come dice Fabrizio, "Pulite, decise , prive di autorappresentazioni meditate. "

mi vien tanto da pensare quanto sia vera la mia frase di coda, sul valore della purezza, dell'innocenza senza inquinamento. sulla scia delle quali dovremo tutti operare.

ma per noi adulti (rispetto a quello che eri tu, quando hai scritto questi testi) è dura. in generale parecchio dura. occorre studiare per riacquisire quello che ci è stato donato

[SM=g2843107]

bacione a te e ai tuoi paperotti incappucciati da orsetti. vado pecché devo cedere la mano [SM=g2829700]
Versolibero
venerdì 30 ottobre 2015 01:07
Ciao Simina

ho letto, per ora (e data l'ora), solo le prime tre poesie e i commenti, e posso dirti che condivido pari pari il resoconto fatto da Fabella:

fil0diseta, 14/03/2009 20:26:

La tua scrittura [...] Non ha termini ridondanti, non cerca necessariamente l'effetto, non è una poesia innamorata di se stessa. Francesca ti dimostra che c'è parecchio di buono. Hai questa cadenza delle anafore, che forse pesa un po' sulla lettura e sottolinea la ricerca della musicalità che nel complesso è ancora in embrione.



Aggiungo che mi ha colpito la profondità del contenuto delle tue poesie, al di là della forma che può sempre evolversi, e da quanto leggo nell'autocommento sospetto una ulteriore padronanza in eventuali testi poetici successivi.
So quanto sia difficile rimettere mano alle prime cose scritte che ci sono care coe amiche che hanno raccolto le nostre confidenze, e forse forse questo lavoro di rielaborazione viene più facile al lettore che all'Autore: Francesca ha fatto un lavoro bellissimo dandovi una sua impronta di personalizzazione, io ho cercato di rimanere il più possibile fedele ai contenuti, però, amante del verso lungo quale sono, mi è parso che alla lettura guadagnasse pacatezza e morbidezza lasciandosi impregnare lentamente di quella freschezza rugiadosa, o se vuoi quella semplicità, che tu possiedi. Ma naturalmente non tutti i versi sono assommabili due in uno senza un'opportuna rivisitazione per smussare qualche spigolo o ruvidezza insita in alcune parole o gruppo di parole. Quanto più la lettura è fluida, tanto più l'orecchio ne gode; quindi te ne mostro qualcuna a modo mio, tu pensaci, magari puoi cogliere qualche spunto per arrivare al tuo "dunque".

Le riporto nel post di seguito.



Versolibero
venerdì 30 ottobre 2015 01:23
morgan4, 14/03/2009 18:59:

Fango
10/2008

Eppure tu c’eri, ti vedevo
potevo ancora farlo
così da lontano,senza
senza che soffrissi


potevo non saperlo
il dolore che hai
il fango nel quale
stai affondando

Ora lo sono anch’io
sporca del sudore
della fatica che fai
per metterti in salvo.

Ma non basta ed io
voglio esserci
di più per te e
che tu ci sia….per noi.



Fango

Eppure tu c’eri, ti vedevo,
potevo ancora farlo da lontano
senza che soffrissi

potevo non saperlo il tuo dolore
il fango nel quale stai affondando
ma sono anch’io sporca di sudore
della fatica che fai per metterti in salvo.

Voglio ma non basta, voglio esserci per te,
molto di più io voglio i miei vorrei
essere in te, affinché tu ci sia per noi.






morgan4, 14/03/2009 18:59:

Nulla
10/2008

Dentro la realtà
non ci voglio più stare
Il posto l’ho lasciato
a chi ne sa di più
Sul cielo, sugli odori
e su questo mio cuore.

così mi feci nulla
e dal nulla che sono
bellezza e pace
si farà laddove
la luce è stata eclissata
da questo buio feroce.




Nulla

Dentro la realtà non voglio più abitare
il posto l’ho lasciato a chi ne sa di più
sul cielo, sugli odori, così mi feci nulla
e dal nulla che sono, bellezza e pace si farà
dove la luce fu eclissata
da questo buio feroce.





morgan4, 14/03/2009 18:59:

Con questi pochi soldi
11/2008

Con questi pochi soldi
ti porterei al mare
o in montagna,
come preferisci.

Con questi pochi soldi
ti farei vedere l’America
io e te felici
a viaggiare.

Con questi pochi soldi
ti coprirei di cose belle,
ti farei regina
della nostra casa.

Con questi pochi soldi
vorrei farti felice,
sorriderti
e poi tu a me.

Con questi pochi soldi
che sono così pochi
vorrei, vorrei, vorrei,
ma bastano solo per un caffè.






Con questi pochi soldi


Con questi pochi soldi ti porterei lontano,
davanti al mare e in cima alle montagne,
ti porterei in America, felici di viaggiare
per il pianeta soli io e te.

Con questi pochi soldi ti farei regina
del mondo intero e della nostra casa.
Con questi pochi soldi vorrei farti felice,
sorriderti e così poi tu a me.

Con questi pochi soldi - che sono così pochi -
vorrei, vorrei, vorrei comprarti cose belle,
ma sono due o tre spiccioli di sogni
e bastano soltanto per prenderci un caffè.




OH, ma che bella quest'ultima [SM=g2829700]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:25.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com