per Frovalta - Jensen Interceptor

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lemanslegend
00venerdì 8 giugno 2007 16:26
L'Interceptor non è mai stata importata ufficialmente in Italia. Mi sono recentemente iscritto al Jensen Owners Club GB e non risulta alcuna vettura venduta all'epoca nel nostro paese. Io ho da poco acquistato una MK III costruita nel gennaio 1974, interessante perchè europea dall'origine (mercato svizzero) quindi con guida a sinistra e contakm.
La mia vettura, che ha bisogno di qualche intervento meccanico e cosmetico, è in fase di immatricolazione a cura del venditore ed è depositata qui a Bologna presso un amico che lavora su auto particolari in attesa che abbia un po' di tempo per metterci le mani.
Se hai bisogno di qualsiasi informazione contattami.
frovalta
00venerdì 8 giugno 2007 16:41
Re:

Scritto da: lemanslegend 08/06/2007 16.26
L'Interceptor non è mai stata importata ufficialmente in Italia. Mi sono recentemente iscritto al Jensen Owners Club GB e non risulta alcuna vettura venduta all'epoca nel nostro paese. Io ho da poco acquistato una MK III costruita nel gennaio 1974, interessante perchè europea dall'origine (mercato svizzero) quindi con guida a sinistra e contakm.
La mia vettura, che ha bisogno di qualche intervento meccanico e cosmetico, è in fase di immatricolazione a cura del venditore ed è depositata qui a Bologna presso un amico che lavora su auto particolari in attesa che abbia un po' di tempo per metterci le mani.
Se hai bisogno di qualsiasi informazione contattami.



Tienimi assolutamente al corrente! Immagino sia la vettura che qualche mese fa era inserzionata su Ruoteclassiche... e quando è finita un giro a Bologna per visione e prova è di rigore. Se poi dovesse venirti a noia...


Un saluto, Frovalta.

[Modificato da frovalta 08/06/2007 16.42]

[Modificato da frovalta 08/06/2007 16.43]

lemanslegend
00venerdì 8 giugno 2007 17:33
Non non è quella di Ruoteclassiche che tra l'altro mi sembra fosse una MKII.
La vettura era di un collezionista a Lucca (che l'aveva acquistata dal precedente proprietario estero e mai immatricolata) e io l'ho acquistata da un commerciante al quale l'aveva data recentemente in permuta.
Ti consiglio di valutare solo esemplari già restaurati o in ottime condizioni, mettere le mani sulla Interceptor può essere doloroso e io sono già preoccupato!
Bella macchina comunque, gran classe e stile a un prezzo ancora ragionevole. Se quella in Belgio è in ordine e sotto i 25.000, prendila!
frovalta
00lunedì 11 giugno 2007 18:11
Re:

Scritto da: lemanslegend 08/06/2007 17.33
Non non è quella di Ruoteclassiche che tra l'altro mi sembra fosse una MKII.
La vettura era di un collezionista a Lucca (che l'aveva acquistata dal precedente proprietario estero e mai immatricolata) e io l'ho acquistata da un commerciante al quale l'aveva data recentemente in permuta.
Ti consiglio di valutare solo esemplari già restaurati o in ottime condizioni, mettere le mani sulla Interceptor può essere doloroso e io sono già preoccupato!
Bella macchina comunque, gran classe e stile a un prezzo ancora ragionevole. Se quella in Belgio è in ordine e sotto i 25.000, prendila!



Pensavo fosse quella, chissà perchè... forse per la rarità. Quindi la Tua, al momento, non è immatricolata...- ed è l'aspetto che mi preoccupa di più. Hai già affrontato la questione con qualche agenzia? E' possibile? Difficoltà? Costi?

La Belga costa assai meno di 25.000 €, ma è da vedere di persona. Le foto in questi casi significano poco o nulla! Volendo una macchina in ordine, lo specialista inglese della Jensen (non ricordo il nome, ma è quello più preparato sull'argomento), ha una MKIII° LHD totalmente restaurata per la quale chiede 21.000 sterline (che credo siano, dato che è una LHD, ampiamente trattabili). Tra l'altro il colore è Burgundy Red, molto bello. La Belga invece è verde metallizzata.

Devo venire a Bologna a vederla. In fondo mi sono impallato di una macchina che ho visto dal vero una sola volta in Svizzera...


Un saluto, Frovalta.
lemanslegend
00martedì 12 giugno 2007 19:17
L'immatricolazione della mia è a cura e spese del venditore.

Se quella in Inghilterra è completamente restaurata da uno specialista e il prezzo è trattabile facci un pensierino...
frovalta
00giovedì 14 giugno 2007 11:00
Jensen... la sagacontinia.

Scritto da: lemanslegend 12/06/2007 19.17
L'immatricolazione della mia è a cura e spese del venditore.

Se quella in Inghilterra è completamente restaurata da uno specialista e il prezzo è trattabile facci un pensierino...



L'inglese è una MK III° restaurata da zero (dal maggiore specialista Jensen, quello citato anche sul libro specifico dedicato alle Interceptor della Veloce Publishing), con dossier fotografico, ed è da terminare in alcuni dettagli; il prezzo è comunque per la vettura perfettamente finita, immatricolata in GB e con il MOT inglese a posto. La vendita è causa "losing interest" del proprietario... mi sembra una maniera elegante per dire che è stata fatta per bene, ma che poi il proprietario non la ritira più, o peggio, non sta cacciando il grano... il prezzo richiesto è al top del mercato, ma per chi vende non è un'auto facile; è LHD, e fuori dall'Inghliterra credo che gli estimatori Jensen non siano molti.

Se il costo era sulle 15-16.000 sterline, era assai interessante, ma così supera di slancio, alla fine della fiera, i 32-33.000 €... un po' tanto (il mio BDG per questo colpo di testa è sui 20-22.000 €); e sono sempre molto timoroso per l'immatricolazione in Italia. Chiaro che con un precedente come il Tuo (vettura regolarmente targata anche se extra CE), una vettura comunitaria e con revisione a posto dovrebbe passare senza difficoltà alcuna.

La belga invece è una rara Six Pack con il 7,2 litri. Consumi stellari, ma facendo poca strada... anzi, i 74.000 km dichiarati potrebbero essere veritieri (non è proprio un'auto daily use). Ho appena scritto al venditore chiedendo altre foto e maggiori ragguagli... spero di invogliarlo ad essere ragionevole; considera che pagherei cash e, sopratutto, che non proporrei alcuna permuta. Cosa non frequente in questo mercato, e per una vettura dalla collocabilità non facile (Pighetti mi ha detto che sono matto, forse non ha torto). Se le risposte sono buone, pensavo di fare un salto a vederla (in aereo) l'ultima settimana di giugno o la prima di luglio.

In ogni caso voglio prima vedere la Tua. Sono impallato di un'auto che non ho mai guidato, su cui non sono neppure mai salito, e che ho visto dal vero solo una volta!!! Vorrei evitare un'altra delusione stile Volvo ES... con l'aggravante che la Jensen è meno commerciabile e assai più impegnativa nella gestione e all'acquisto.

Come è messa la Tua? Problemi tecnici, reperibilità ricambi, costi... è un'auto ragionevole o una rovinabilanci? Che dice il meccanico? Considerando l'origine Chrysler della meccanica, è facile lavorarci o no?


Un saluto, Frovalta.

[Modificato da frovalta 14/06/2007 11.03]

lemanslegend
00giovedì 14 giugno 2007 11:35
La mia non si presenta molto bene, secondo me è rimasta nel dimenticatoio dopo una riverniciatura un po'frettolosa.
Devo intervenire sulla meccanica con una verifica a 360 gradi. Devo fare ricromare un paraurti e trovare le finiture in gomma nuove dei rostri anteriori. L'interno sarà dda verificare dopo una bella pulizia.
La macchina, da quando l'ho presa è stata accantonata nell'officina di questo mio amico che si occuperà dei lavori (spero). Non ho nessuna fretta anche perchè ho già 3 restauri in corso e sinceramente mi bastano.
Probabilmente sono stato un po' troppo frettoloso nella euforia dell'acquisto, dovevo guardarla meglio, in pratica l'ho acquistata per telefono.
Quella del restauratore inglese l'ho vista in inserzione e sembra molto bella, credo che 30.000 Euro li valga tutti.
La belga, se è un SP con guida a sx è una gran rarità e un futuro da alto collezionismo. Ha origine europee?
Perchè sei rimasto deluso dalla ES? Non è che sia il massimo da guidare, lo ammetto, ma a mio avviso ha un fascino enorme e una ottima qualità costruttiva.
frovalta
00venerdì 15 giugno 2007 12:56
Cmpagno di... sventure?

Scritto da: lemanslegend 14/06/2007 11.35
La mia non si presenta molto bene, secondo me è rimasta nel dimenticatoio dopo una riverniciatura un po'frettolosa.
Devo intervenire sulla meccanica con una verifica a 360 gradi. Devo fare ricromare un paraurti e trovare le finiture in gomma nuove dei rostri anteriori. L'interno sarà dda verificare dopo una bella pulizia.
La macchina, da quando l'ho presa è stata accantonata nell'officina di questo mio amico che si occuperà dei lavori (spero). Non ho nessuna fretta anche perchè ho già 3 restauri in corso e sinceramente mi bastano.
Probabilmente sono stato un po' troppo frettoloso nella euforia dell'acquisto, dovevo guardarla meglio, in pratica l'ho acquistata per telefono.
Quella del restauratore inglese l'ho vista in inserzione e sembra molto bella, credo che 30.000 Euro li valga tutti.
La belga, se è un SP con guida a sx è una gran rarità e un futuro da alto collezionismo. Ha origine europee?
Perchè sei rimasto deluso dalla ES? Non è che sia il massimo da guidare, lo ammetto, ma a mio avviso ha un fascino enorme e una ottima qualità costruttiva.



La ES è un bell'autocarro da guidare. Sterzo duro e motore un po' pigro, e pure rumorosa. E d'estate era un autentico forno (ed io il caldo lo soffro pure poco...); bella linea, costruzione robusta (anche se non a livello della berlina serie 120), ma sotto il vestito... poco e niente.

La SP è guida SX ed europea (strumentazione in Km/h, no sidelights). E' pure dotata del cofano motore "louvered", esclusivo proprio della SP. Sono tentato... ma ho molta paura per l'immatricolazione. E mi sembra eccessivo parlare di alto collezionsmo; in fondo il motore, pur rivisto, è un 8V americano. Non so se hai presente le quotazioni della ISO Lele, o anche di grosse GT italiane a motore anteriore... che so, Lamborghini Jarama, Espada, Maserati Indy, che, pur dotate di nobile meccanica emiliana, non mi sembrano spuntare valori da alto collezionismo. Si, è rara, però... che mercato ha? Quel che frega queste vetture (la Jensen e le altre che ho citato), credo sia la mancanza di un passato sportivo.

Certo che la Tua abbisogna di molte cure... ora capisco perchè trovi interessante quella full restored a 30.000 €uro circa. Ribadisco. Se è immatricolata e ti è venuta a noia, e se i costi sono logici, parliamone...


Un saluto, Frovalta (compagno di sventure, dopo la Volvo ES ora magari pure la Interceptor...).

[Modificato da frovalta 15/06/2007 12.57]

lemanslegend
00lunedì 18 giugno 2007 12:51
Non credo che la mancanza di storia sportiva sia partcolarmente influente sulle quotazioni della Jensen, nè su quelle di Iso e Lambo. Si tratta solo di modelli più o meno sportivi e più o meno indovinati. Se pensi solo alle attuali quotazioni di Grifo e Miura o 350 Gt, il panorama delle quotazioni Iso e Lamborghini cambia di parecchio.
Il mercato della Jensen è praticamente limitato alla Gran Bretagna a agli USA. Da noi è sconosciuta, a parte pochi strampalati che amano auto strane come me e te. Quindi il mercato in pratica ce lo facciamo un po' da noi in base alla voglia che abbiamo di comprare e pagare da una parte e vendere e incassare dall'altra. La mia voglia di acquistare l'Interceptor era tanta, forse spinto dal fatto che era già vicino a casa e con le specifiche europee. Ma se non l'avessi già acquistata quella SP belga di cui mi parli mi farebbe una gran libidine...
Dai prendila anche tu così facciamo un bel raduno di marca/modello con ben due macchine!
frovalta
00lunedì 18 giugno 2007 14:47
Strampalati?

Scritto da: lemanslegend 18/06/2007 12.51
Non credo che la mancanza di storia sportiva sia partcolarmente influente sulle quotazioni della Jensen, nè su quelle di Iso e Lambo. Si tratta solo di modelli più o meno sportivi e più o meno indovinati. Se pensi solo alle attuali quotazioni di Grifo e Miura o 350 Gt, il panorama delle quotazioni Iso e Lamborghini cambia di parecchio.
Il mercato della Jensen è praticamente limitato alla Gran Bretagna a agli USA. Da noi è sconosciuta, a parte pochi strampalati che amano auto strane come me e te. Quindi il mercato in pratica ce lo facciamo un po' da noi in base alla voglia che abbiamo di comprare e pagare da una parte e vendere e incassare dall'altra. La mia voglia di acquistare l'Interceptor era tanta, forse spinto dal fatto che era già vicino a casa e con le specifiche europee. Ma se non l'avessi già acquistata quella SP belga di cui mi parli mi farebbe una gran libidine...
Dai prendila anche tu così facciamo un bel raduno di marca/modello con ben due macchine!



Beh... son cose diverse! Io ho volutamente citato i modelli più negletti di quei marchi! La Miura è a motore centrale, ed ha fatto epoca sia per la tecnica che per lo stile. Basta pensare alle sue contemporanee per capire quanto era avanti. Eppoi, peccato che la Lamborghini non fosse interessata alle corse, perchè la Miura in allestimento secondo allegato J (la Jota), penso avrebe fatto vedere i sorci verdi a molte avversarie... ma è solo un ipotesi; restano comunque una tecnica ed uno stile superbi.

Per la Iso Grifo, anche lì abbiamo uno styling eccezionale (la successiva Lele è decisamente meno fascinosa), ma non ho mai capito il perchè di certe quotazioni stratosferiche. La dotazione meccanica e la cifra complessiva del progetto non credo giustifichino certi prezzi. Misteri del mercato.

In ogni caso, per il club saremmo in tre almeno: l'UK Garage di Milano ne ha importata ed immatricolata una per un Cliente. Me ne hanno parlato assai male (della macchina), ma non fanno testo: le loro passioni sono le Lotus Elise e Seven ultrapreparate, qualsiai stramberia inglese in vetroresina e telaio a tubi, e le Mustang Shelby. Proprio sabato ero da loro, ed avevano, oltre ad una replica Ford GT 40 in allestimento corsa, una roba improponibile in VTR (chiamarla auto è troppo), con motore Kawasaki Hayabusa + compressore volumetrico esterno (si, esterno, a vista, fuori dal cofano). Se la guardavano con amore ed affetto, manco fosse chissà cosa. Ma come hanno fatto ad omologarla?

Il belga comunque non ha ancora risposto alla seconda mail di richesta dettagli. Provo a sollecitarlo nuovamente.


Un saluto, Frovalta.

[Modificato da frovalta 18/06/2007 14.50]

lancial1963
00lunedì 18 giugno 2007 18:16
Re: Strampalati?

Scritto da: frovalta 18/06/2007 14.47


Beh... son cose diverse! Io ho volutamente citato i modelli più negletti di quei marchi! La Miura è a motore centrale, ed ha fatto epoca sia per la tecnica che per lo stile. Basta pensare alle sue contemporanee per capire quanto era avanti. Eppoi, peccato che la Lamborghini non fosse interessata alle corse, perchè la Miura in allestimento secondo allegato J (la Jota), penso avrebe fatto vedere i sorci verdi a molte avversarie... ma è solo un ipotesi; restano comunque una tecnica ed uno stile superbi.

Per la Iso Grifo, anche lì abbiamo uno styling eccezionale (la successiva Lele è decisamente meno fascinosa), ma non ho mai capito il perchè di certe quotazioni stratosferiche. La dotazione meccanica e la cifra complessiva del progetto non credo giustifichino certi prezzi. Misteri del mercato.

In ogni caso, per il club saremmo in tre almeno: l'UK Garage di Milano ne ha importata ed immatricolata una per un Cliente. Me ne hanno parlato assai male (della macchina), ma non fanno testo: le loro passioni sono le Lotus Elise e Seven ultrapreparate, qualsiai stramberia inglese in vetroresina e telaio a tubi, e le Mustang Shelby. Proprio sabato ero da loro, ed avevano, oltre ad una replica Ford GT 40 in allestimento corsa, una roba improponibile in VTR (chiamarla auto è troppo), con motore Kawasaki Hayabusa + compressore volumetrico esterno (si, esterno, a vista, fuori dal cofano). Se la guardavano con amore ed affetto, manco fosse chissà cosa. Ma come hanno fatto ad omologarla?

Il belga comunque non ha ancora risposto alla seconda mail di richesta dettagli. Provo a sollecitarlo nuovamente.


Un saluto, Frovalta.

[Modificato da frovalta 18/06/2007 14.50]




Frovalta,

mi viene da pensare che per vetture di un certo tipo, diciamo una certa classe dove si possono collocare tutte quelle citate in questo post, possano concorrere anche altri aspetti come:

- l'esistenza o meno del marchio: Lamborghini di fatto esiste ancora, Iso e Jensen non più;
- l'immagine di Marca: se a partire da un certo punto si è avuta una rivoluzione tecnologica (o stravolgimento, dipende dai punti di vista), si perde il senso delle vetture che non seguono tale rivoluzione. La Lamborghini da decenni ha immagine, come la Ferrari, di vetture a motore posteriore e/o centrale: per cui 350GT, Espada, come le 400 e 412 Ferrari, soffrono rispetto alle concorrenti più aderenti al nuovo spirito di Marca;
- i volumi costruiti: checché se ne dica, hanno sempre la loro importanza;
- i ricambi: Iso, Jensen e molte altre hanno motori Ford o Chrysler, che nel mondo anglosassone hanno più mercato e quindi più facile gestire un restauro o una manutenzione. Altrove, le cose possono cambiare radicalmente, soprattutto da noi dove se parli di motori con più di 4 cilindri i prezzi cambiano, in maniera anche ridicolmente artefatta, se penso a quando si acquistano 6 oppure 8 candele, ed il prezzo non è mai quello di 4 candele per 1.5 o 2... a prescindere dalla gradazione: è semplicemente che ci si vuol speculare sopra perché pluricilindrico significa inesorabilmente quattrini [SM=g27992] .

Mi interesserebbe conoscere il tuo punto di vista: la tua risposta è benvenuta [SM=g27985] .

[Modificato da lancial1963 18/06/2007 18.17]

frovalta
00martedì 19 giugno 2007 12:05
Re: Re: Strampalati?

Scritto da: lancial1963 18/06/2007 18.16


Frovalta,

mi viene da pensare che per vetture di un certo tipo, diciamo una certa classe dove si possono collocare tutte quelle citate in questo post, possano concorrere anche altri aspetti come:

- l'esistenza o meno del marchio: Lamborghini di fatto esiste ancora, Iso e Jensen non più;
- l'immagine di Marca: se a partire da un certo punto si è avuta una rivoluzione tecnologica (o stravolgimento, dipende dai punti di vista), si perde il senso delle vetture che non seguono tale rivoluzione. La Lamborghini da decenni ha immagine, come la Ferrari, di vetture a motore posteriore e/o centrale: per cui 350GT, Espada, come le 400 e 412 Ferrari, soffrono rispetto alle concorrenti più aderenti al nuovo spirito di Marca;
- i volumi costruiti: checché se ne dica, hanno sempre la loro importanza;
- i ricambi: Iso, Jensen e molte altre hanno motori Ford o Chrysler, che nel mondo anglosassone hanno più mercato e quindi più facile gestire un restauro o una manutenzione. Altrove, le cose possono cambiare radicalmente, soprattutto da noi dove se parli di motori con più di 4 cilindri i prezzi cambiano, in maniera anche ridicolmente artefatta, se penso a quando si acquistano 6 oppure 8 candele, ed il prezzo non è mai quello di 4 candele per 1.5 o 2... a prescindere dalla gradazione: è semplicemente che ci si vuol speculare sopra perché pluricilindrico significa inesorabilmente quattrini [SM=g27992] .

Mi interesserebbe conoscere il tuo punto di vista: la tua risposta è benvenuta [SM=g27985] .

[Modificato da lancial1963 18/06/2007 18.17]





Considerazioni molto interessanti. In ordine:

1) Ritengo molto relativo il fatto che il marchio sia ancora in vita o meno. Un esempio per tutti, le inglesi ex BMC-BLMC-BL-Rover. Il marchio è morto e sepolto, la Mini, la TR4, la B type, Healey 3000 sono più vive che mai. Altro esempio, la ASA (quanto mi piace pure questa...)...
2) Importante la fedeltà allo spirito di marca... anche se spesso lo spirito è magari più nello styling, in alcuni particolari che nelle scelte di fondo tecniche... con buona pace di tutti, secondo me la Ferrari più Ferrari è la 308 GTB/GTS, che monta un 8 cilindri... si, il motore è centrale, però niente 6V Dino e niente 12V o boxer. Ma quant'è bella! Eppoi rispetto ad una Daytona o Testarossa è molto più usabile... bella e non impossibile.
3) Poco importanti i volumi... ci sono vetture rare snobbate, e vetture costruite in numero relativamente importante, tecnicamente banali, con valori di mercato alti, talvolta pure spropositati. La questione è che nel mercato delle auto vintage l'interesse degli acquirenti si limita quasi esclusivamente a:
a) Vetture aperte (praticamente tutte)
b) Coupè ad alte prestazioni (Ferrari, Porsche, ed affini)
c) Qualche berlina fascinosa (Jag MKII°, Citroen DS)
d) Vetture dall'importante passato sportivo (Giulia GTA, Mini Cooper S, ecc. eec.)
Il resto è roba per pochissimi appassionati, con mercato molto fermo e prezzi conseguenti. Per essere chiari, poche storie: La SEC difficilmente varrà mai qualcosa! Bella, godibile da guidare, tecnicamente ancora valida oggi, interessa ed interesserà solo i fans di Stoccarda (e neppure tutti). L'appassionato, per un prezzo doppio o triplo, preferirà, che so, una Triumph TR 6. Freni pochi o quasi zero, telaio che torce, ad ogni temporale diventa una vasca da bagno, affidabilità così così, ma vuoi mettere la figura con gli amici?
4) Per i ricambi, noi di SC siamo abituati al buon servizio offerto dalla MB, che garantisce per moltissimo tempo anche dopo fine produzione la reperibiltà dei ricambi dei suoi modelli. Non tutte le marche si comportano così... per la famosa 1800 ES in Volvo non avevano più niente, escluso qualche particolare meccanico, ma solo perchè comune alle contemporanee Volvo 144/164. Quel che mi seviva l'ho trovato da uno specialista svedese,e tramite il club Volvo ES olandese. Ed in ogni caso, prova ad andare in Fiat a cercare i ricambi per la 130 o la 132...
5) Per me è un problema relativo. Si può trovare tutto ed il contrario di tutto. Basta pagare, ed in ogni caso parto da un altro punto di vista: Il meccanico ed il carozziere (quelli bravi), qui al nord non lavorano a meno di 30-35 € l'ora. Ed il prezzo l'ora è uguale, sia che si restauri una Topolino mezza balestra, che una Porsche 356, che una Jaguar E Type cabriolet.
Percui, prima di pensare ai costi ricambi e tagliandi, penso su cosa sto spendendo i soldi... per capirci, le Fiat 500 L proposte a 8.000/9.000 € tutte rifatte mi sembrano follia... una stortura del mercato. Le ore di lavoro ci sono, è la vettura su cui si è lavorato che non giustifica quell'investimento, senza contare che con un po' d'attenzione una 500 L in ordine (in genere ex pensionato), si trova per meno della metà.

Detto tutto questo, è evidente che la Jensen è un acquisto poco razionale... rischia finanziariamente di essre un bel buco nero. Ma se piace, piace.


Un saluto, Frovalta.
!robby!
00giovedì 6 settembre 2007 10:41
E la Corniche?
Fabio visto che ne cercavi una, questa forse è in condizioni di certificazione "Frovalta" [SM=g27988] [SM=g27987] , peccato per il prezzo...ma ne vale la pena anche solo vederla in foto [SM=g27989]

cgi.ebay.it/Rolls-Royce-Corniche-coupe_W0QQitemZ290157982744QQihZ019QQcategoryZ121977QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZ...








Ps: una anche su Ruoteclassiche sett.:
"Corniche Coupè. 1974, argento met., ottime condizioni, capote in vinile nera, 70.000 km, ASI, 35.000 €, tel 0424 780208"





frovalta
00martedì 11 settembre 2007 17:26
Re: E la Corniche?
!robby!, 06/09/2007 10.41:

Fabio visto che ne cercavi una, questa forse è in condizioni di certificazione "Frovalta" [SM=g27988] [SM=g27987] , peccato per il prezzo...ma ne vale la pena anche solo vederla in foto [SM=g27989]


Ps: una anche su Ruoteclassiche sett.:
"Corniche Coupè. 1974, argento met., ottime condizioni, capote in vinile nera, 70.000 km, ASI, 35.000 €, tel 0424 780208"








Tranquilli, la Corniche rossa la conosco molto bene (vista ad un Novegro questa primavera), ed è davvero stupenda. Allora chiedevano 70.000 €... ed anche ora il prezzo è comunque eccessivo. A livello internazionale le coupè Corniche non sono poi molto più valutate delle Shadow (il salto di prezzo c'è con le pacchiane e vistosissime cabriolet), ma diamo tempo al tempo... se il proprietario dovesse capire, e 30.000 € cash gli vanno bene, (cash, no permute, no rate, proprio cash), sono già pronto con il libretto degli assegni!!! Ed anche li colore (amaranto + tetto ed interni terracotta) mi piace: originale ma non sgradevole, anzi!

L'altra non la conosco... ma se è targata Roma P9 la conosco bene!L'ho vista quando costava (un anno e mezzo fa) 23.000 €, ed era, per la macchina che era, già cara... vabbè l'inflazione, ma insomma...

Passando alle regine a 4 porte ho visto la Silver Spirit ex Licio Gelli. Per 23.000 € (ritengo trattabili) non è affatto male... peccato che preferisca la Shadow, sia per stile (troppo americana), sia per ingombri (troppo larga e lunga). Ma tanto presto o tardi la prende Yuri...


Un saluto, Frovalta.

P.S. Ho visto una Porsche 964 coupè C2 con tutte le carte in regola. Ma 24.000 € mi sono sembrati un po' troppi!


guerzo
00domenica 14 ottobre 2007 20:27
ahahhaha chi si vede! robby e lorenzo! lorenzo ma non apevo avessi anche una Interceptor! sei sempre più il mio idolo motoristico! hahahaha alla prossima!
lemanslegend
00lunedì 15 ottobre 2007 00:58
Guerzo, chi non s'aspetta l'inaspettato..... ormai lo sai che sono un accumulatore di roba strana ahahah !
Prossimo target Messerschmitt KR 200. [SM=g27988]
!robby!
00lunedì 15 ottobre 2007 10:41
Guerzo, come si dice prima degli esami "in culo alla balena" per il tuo nuovo acquisto [SM=g27987]


lancial1963
00lunedì 15 ottobre 2007 10:46
Re:
lemanslegend, 15/10/2007 0.58:

Guerzo, chi non s'aspetta l'inaspettato..... ormai lo sai che sono un accumulatore di roba strana ahahah !
Prossimo target Messerschmitt KR 200. [SM=g27988]



C'è un terzo che può tener compagnia a te e frovalta... il sottoscritto. Sto seguendo da un po' di tempo le aste che le case internazionali (quasi tutte britanniche) fanno su una certa Facel Vega HK500, in qualche caso la base d'asta è interessante (circa 20-25k £, fino a 30£ l'affare c'è per vetture restaurate o ben tenute).

Forse in molti l'hanno già capito: è il mio prossimo obiettivo, anche se per ora sto soltanto "costruendomi" una banca dati ed una cultura, perché per i prossimi due o tre anni non c'è trippa per gatti (mancano gli €), il salto è impegnativo per uno che finora ha speso al massimo una decina di MLit. per un'auto da collezione.

Per quello che so, la HK500 è una grande auto, la Facel aveva una grande esperienza sui materiali avanzati (alluminio, molibdeno, leghe speciali, etc.) tanto da servire, oltre che aziende aeronautiche del settore civile anche alcune Case automobilistiche per il settore corse. Cura costruttiva eccellente, non solo per i materiali usati, ma anche per l'esecuzione, e visto che monta un motore made in USA (notoriamente meno nobile dei fratelli europei di classe), se non altro ha il più raffinato dei propulsori d'oltre oceano (Chrysler Hemi), che può dare filo da torcere a molte GT dell'epoca, anche considerando la differenza di cilindrata (ma anche di massa).

RC la quota sui 40k €, cifra che secondo me prima o poi crescerà: mi auguro non prima di due-tre anni [SM=g27988]


frovalta
00giovedì 18 ottobre 2007 16:30
Re: Re:
lancial1963, 15/10/2007 10.46:



C'è un terzo che può tener compagnia a te e frovalta... il sottoscritto. Sto seguendo da un po' di tempo le aste che le case internazionali (quasi tutte britanniche) fanno su una certa Facel Vega HK500, in qualche caso la base d'asta è interessante (circa 20-25k £, fino a 30£ l'affare c'è per vetture restaurate o ben tenute).

Forse in molti l'hanno già capito: è il mio prossimo obiettivo, anche se per ora sto soltanto "costruendomi" una banca dati ed una cultura, perché per i prossimi due o tre anni non c'è trippa per gatti (mancano gli €), il salto è impegnativo per uno che finora ha speso al massimo una decina di MLit. per un'auto da collezione.

Per quello che so, la HK500 è una grande auto, la Facel aveva una grande esperienza sui materiali avanzati (alluminio, molibdeno, leghe speciali, etc.) tanto da servire, oltre che aziende aeronautiche del settore civile anche alcune Case automobilistiche per il settore corse. Cura costruttiva eccellente, non solo per i materiali usati, ma anche per l'esecuzione, e visto che monta un motore made in USA (notoriamente meno nobile dei fratelli europei di classe), se non altro ha il più raffinato dei propulsori d'oltre oceano (Chrysler Hemi), che può dare filo da torcere a molte GT dell'epoca, anche considerando la differenza di cilindrata (ma anche di massa).

RC la quota sui 40k €, cifra che secondo me prima o poi crescerà: mi auguro non prima di due-tre anni [SM=g27988]






L'origine della Facel Vega e della Jensen sono molto diverse.

Mentre la Jensen era da sempre un costruttore di vetture complete (anche se con organi mecanici acquistati all'esterno), la Facel-Metallion era una carrozzeria specializzata in forniture di piccole serie alle industrie francesi (ad esempio, produceva per la Simca il coupè Plein Ciel, basato sulla meccanica della Aronde), il cui patron, Monsieur Daninos (che aveva iniziato nella seconda metà degli anni '20 disegnando carrozzerie per la Citroen, prima di mettersi in proprio), vista la scomparsa di Bugatti, Delage, Delahaye ecc ecc, decise che era il momento di riproporre una "grande francese", in grado di rivaleggiare con la migliore concorrenza europea ed americana. Forte della sua esperienza nel campo della carrozzeria, decise di lanciarsi nell'avventura, scegliendo per la parte meccanica componenti Chrysler, e, per la piccola di famiglia (la Facellia), componenti Volvo; anzi, per quest'ultima aveva progettato in casa un potente 4 cilindri a doppio asse a camme, che però, rivelatosi troppo fragile, fu quasi subito rimpiazzato da 4 cilindri della Volvo P1800 (una mia vecchia conoscenza... [SM=g27988] ).

L'avventura della Facel-Vega durò dieci anni (1954-1964), con la costruzione di circa 1000 vetture, articolate su tipi:

Coupè FV1 e sviluppi
Berlina 4 porte Excellence (caratterizzata dalle porte ad armadio, tipo Lincoln Continental)
Coupè e spider Facellia.

La chiusura fu dovuta all'equilibrio finaziario precario dell'impresa: sempre in crisi sul fronte dei ricavi, ricevette il colpo mortale dalla Facellia: su questa vettura si riponevano molte speranze: il suo posizionamento era sicuramente assai più studiato e centrato rispetto a quello delle grosse FV ed Excellence (troppo grosse per il mercato francese e mai seriamente proposte all'estero). Ma quella che poteva essere l'alternativa made in France della MGB, della Triumph TR 4, e, perchè no, della MB 230SL, inghiottì le poche risorse rimaste in cassa; e col suo fragile motore minò gravemente la reputazione dell'Azienda, che non si riprese più, e che, dopo un periodo di amministazione controllata, chiuse i battenti nella primavera del 1964.


Un saluto, Frovalta.
Figeux
00giovedì 18 ottobre 2007 17:57
scusatemi se mi intrometto......
mamma mia che bella macchina, non mi addentro nei tecnicismi perche' non sono un esperto, ma mi pongo un adomanda banale: e' facile trovare i pezzi di ricambio per un'auto ed una fabbrica che hanno havuto cosi poca vita e soprattutto oramai piu' di 40 anni fa ?

cia' matte
lancial1963
00giovedì 18 ottobre 2007 20:36
Re: scusatemi se mi intrometto......
Figeux, 18/10/2007 17.57:

mamma mia che bella macchina, non mi addentro nei tecnicismi perche' non sono un esperto, ma mi pongo un adomanda banale: e' facile trovare i pezzi di ricambio per un'auto ed una fabbrica che hanno havuto cosi poca vita e soprattutto oramai piu' di 40 anni fa ?

cia' matte



Perché scusarti? Forse devo fare ammenda io [SM=g27995] perchè sono off-topic (qui si parla infatti di Jensen): apro dunque un nuovo post nella cartella "off Topic", riportando anche il messaggio precedente (non posso fare modifiche perché non sono autorizzato, ma proverò a cancellare il post dopo fatto un po' di copia-incolla nel nuovo post): spero che frovalta non abbia nulla in contrario, riposto solo per dare continuità di discussione...

Ti risponderò dunque nel nuovo post [SM=g27988]


!robby!
00lunedì 17 marzo 2008 11:12
Re: E la Corniche? Silver Shadow Cabrio???
!robby!, 06/09/2007 10.41:

Fabio visto che ne cercavi una, questa forse è in condizioni di certificazione "Frovalta" [SM=g27988] [SM=g27987] , peccato per il prezzo...ma ne vale la pena anche solo vederla in foto [SM=g27989]
cgi.ebay.it/Rolls-Royce-Corniche-coupe_W0QQitemZ290157982744QQihZ019QQcategoryZ121977QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZ...
Ps: una anche su Ruoteclassiche sett.:
"Corniche Coupè. 1974, argento met., ottime condizioni, capote in vinile nera, 70.000 km, ASI, 35.000 €, tel 0424 780208"


Mi sono imbattuto in questo annuncio, pensavo che la versione Cabrio fosse solo la Corniche, indubbiamente questa ha un prezzo interessante 28.000 € se è a posto e originale

VENDO BELLISSIMA CABRIO**ROLLS-ROYCE SILVER SHADOW** anno 1968 bellissima cappotta elettrica blu (originale), interni in pelle grigia originali in ottimo stato, maccanicamente perfetta, originalissima con la classica guida a destra....per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi.






Guida a destra, ottima per i londinesi [SM=g27988] [SM=g27987] [SM=g27987]


lancial1963
00lunedì 17 marzo 2008 21:27
Re: Re: E la Corniche? Silver Shadow Cabrio???
!robby!, 17/03/2008 11.12:


Mi sono imbattuto in questo annuncio, pensavo che la versione Cabrio fosse solo la Corniche, indubbiamente questa ha un prezzo interessante 28.000 € se è a posto e originale

VENDO BELLISSIMA CABRIO**ROLLS-ROYCE SILVER SHADOW** anno 1968 bellissima cappotta elettrica blu (originale), interni in pelle grigia originali in ottimo stato, maccanicamente perfetta, originalissima con la classica guida a destra....per qualsiasi informazione non esitate a contattarmi.Guida a destra, ottima per i londinesi [SM=g27988] [SM=g27987] [SM=g27987]





A me sembra una Corniche, per cui l'inserzionista ha sbagliato a chiamarla Silver Shadow; il prezzo sembra buono, ma va tenuto conto del fatto della guida destra (sistematicamente, toglie circa 5-7mila € a queste vetture) e della necessità di reimmatricolarla (mancano le targhe).



lorenzo.savi
00lunedì 17 marzo 2008 23:02
Re: Re: Re: E la Corniche? Silver Shadow Cabrio???
lancial1963, 17/03/2008 21:27:


A me sembra una Corniche, per cui l'inserzionista ha sbagliato a chiamarla Silver Shadow; il prezzo sembra buono, ma va tenuto conto del fatto della guida destra (sistematicamente, toglie circa 5-7mila € a queste vetture) e della necessità di reimmatricolarla (mancano le targhe).


Chissa' perche' cosi' a pelle seppure sia RHD mi sembra un import dafgli stati uniti, cosi' a sensazione...
bibib


Figeux
00martedì 18 marzo 2008 09:24
Re: Re: Re: Re: E la Corniche? Silver Shadow Cabrio???
lorenzo.savi, 17/03/2008 23.02:


Chissa' perche' cosi' a pelle seppure sia RHD mi sembra un import dafgli stati uniti, cosi' a sensazione...
bibib


forse perche' vedi il distributore della bp stile america, in italia non esiste piu' la bp e quel tipo di tubo con il mollone e' classico degli states....ed inoltre nella seconda foto, quella fatta per la strada, passa dietro un super pickup classico americano...ed un po' meno italiano ? anche la macchina parcheggiata dietro non mi pare tanto italiana......

frovalta
00martedì 18 marzo 2008 17:34
Re: Re: Re: E la Corniche? Silver Shadow Cabrio???
lancial1963, 17/03/2008 21.27:



A me sembra una Corniche, per cui l'inserzionista ha sbagliato a chiamarla Silver Shadow; il prezzo sembra buono, ma va tenuto conto del fatto della guida destra (sistematicamente, toglie circa 5-7mila € a queste vetture) e della necessità di reimmatricolarla (mancano le targhe).








Caro Lanciani, non ha sbaglato, assolutamete. Le versioni coupè 2 porte e cabriolet (anzi, drop head coupè) della berlina Silver Shadow assunsero il nome Corniche solo a partire dalla primavera del 1971. Le vetture, in produzione già dal 1967, erano praticamente le stesse: si distinguono dalle precedenti per i copricerchi diversi, i badges sulla coda, motore lievemente potenziato, e per qualche miglioria nelle dotazioni: ad esempio, il mangianastri (stereo 8 o compact cassette, a seconda dei mercati) divenne di serie, mentre sulle berline rimase optional). Probabilmente si volle dare alle versioni sportive un nome diverso più per strategia commerciale e di marketing che per altro.

Stiamo parlando di nobili Ladies inglesi, non di tollaccia qualsiasi: cerchiamo di essere precisi e non banali...



lancial1963
00martedì 18 marzo 2008 20:53
Re: Re: Re: Re: E la Corniche? Silver Shadow Cabrio???
frovalta, 18/03/2008 17.34:



Caro Lanciani, non ha sbaglato, assolutamete. Le versioni coupè 2 porte e cabriolet (anzi, drop head coupè) della berlina Silver Shadow assunsero il nome Corniche solo a partire dalla primavera del 1971. Le vetture, in produzione già dal 1967, erano praticamente le stesse: si distinguono dalle precedenti per i copricerchi diversi, i badges sulla coda, motore lievemente potenziato, e per qualche miglioria nelle dotazioni: ad esempio, il mangianastri (stereo 8 o compact cassette, a seconda dei mercati) divenne di serie, mentre sulle berline rimase optional). Probabilmente si volle dare alle versioni sportive un nome diverso più per strategia commerciale e di marketing che per altro.

Stiamo parlando di nobili Ladies inglesi, non di tollaccia qualsiasi: cerchiamo di essere precisi e non banali...






Ora capisco: grazie per la precisazione. Non per nulla, avevo scritto "sembra"... Sarebbe altrettanto interessante approfondire perché fu cambiato il nome, magari oltre alle hp di marketing o strategia commerciale ci potrebbe essere altro, chissà... [SM=g27993]




lancial1963
00mercoledì 19 marzo 2008 22:35
Mistero svelato
L'intervento di frovalta mi aveva messo in curiosità, ed ecco trovata la spiegazione:

"Bill Allen from the Styling Department at the Crewe factory had been responsible for the timeless elegance of the H.J. Mulliner, Park Ward two door saloons based on the Silver Shadow's standard coachwork. In 1971 just after the company had been forced to call in the receiver over financial trouble associated with problems in the jet engine production the two door models were given an independent identity of their own when the Rolls-Royce Corniche was announced. This bold action was well founded, because motor car production was solvent and profitable. The new Corniche with a low-loss exhaust system, tuned engine, new facia and new spun stainless steel wheel trims differed in technical specification as well as in outward appearance from the basic models. From 1982 onward only the convertible remained." (da www.rrab.com/rcor.htm )

Sintetizzando, più che traducendo (per non appesantire [SM=g27988]), la scelta di cambiare il nome alle versioni due porte (sia la coupé che la cabriolet) è conseguenza della volontà di separare la divisione auto, che era tornata in profitto, ed il resto della produzione, tra cui i propulsori a reazione, in perdita.

Oltre alle modifiche citate da frovalta, c'è un nuovo albero a cammes (lieve incremento di potenza), un nuovo impianto di scarico e plancia modificata.

L'operazione finanziaria andò in porto due anni dopo, nel 1973


frovalta
00giovedì 20 marzo 2008 10:33
Re: Mistero svelato
lancial1963, 19/03/2008 22.35:

L'intervento di frovalta mi aveva messo in curiosità, ed ecco trovata la spiegazione:

"Bill Allen from the Styling Department at the Crewe factory had been responsible for the timeless elegance of the H.J. Mulliner, Park Ward two door saloons based on the Silver Shadow's standard coachwork. In 1971 just after the company had been forced to call in the receiver over financial trouble associated with problems in the jet engine production the two door models were given an independent identity of their own when the Rolls-Royce Corniche was announced. This bold action was well founded, because motor car production was solvent and profitable. The new Corniche with a low-loss exhaust system, tuned engine, new facia and new spun stainless steel wheel trims differed in technical specification as well as in outward appearance from the basic models. From 1982 onward only the convertible remained." (da www.rrab.com/rcor.htm )

Sintetizzando, più che traducendo (per non appesantire [SM=g27988]), la scelta di cambiare il nome alle versioni due porte (sia la coupé che la cabriolet) è conseguenza della volontà di separare la divisione auto, che era tornata in profitto, ed il resto della produzione, tra cui i propulsori a reazione, in perdita.

Oltre alle modifiche citate da frovalta, c'è un nuovo albero a cammes (lieve incremento di potenza), un nuovo impianto di scarico e plancia modificata.

L'operazione finanziaria andò in porto due anni dopo, nel 1973






Stando alla stampa dell'epoca, fu una decisione presa per rilanciare il modello, e dotarlo di una propria più spiccata personalità (come se una RR fosse impersonale... boh!) rispetto alla berlina di serie: non era una banale vesione a due porte, ma tutt'altra cosa. Ed in effetti già lo era: a livello di scocca, le parti in comune con le berline sono pochissime. Inoltre, il lancio delle due versioni sportive doveva sottlineare, questo si, la vitalità della divisione auto rispetto a quell aeronautica, in forte crisi. La dinastia Silver Shadow / Bentley T series è stata un successo impensabile per la marca (oltrechè fonte di grossi guadagni): oltre 37.000 vetture complessivamente costruite, delle quali più di 10.000 dalla presentazione a tutto il 1971!

Per completare il discorso, ad essere precisi esiste una variante chiusa a due porte della Silver Shadow / Bentley T: costruita dalla carrozzeria S.J. Young in soli 50 esemplari (tutti guida a DX, 15 dei quali con badge Bentley) nel periodo 1966/67, è una berlina trasformata: muso, coda, e misure generali della vettura sono identiche; cambia solo la parte centrale della scocca, opportunamente rivista e dotata di porte più lunghe. Costava esattamente il doppio della berlina di serie, ed ebbe vita effimera: l'arrivo della due porte Mulliner - Park Ward (poi divenuta Corniche...) ne decretò la fine: aveva più appeal stilistico e costava assai meno... e la S. J. Young nel 1969 (anche per altre scelte sbagliate) chiuse i battenti.

Ogni tanto sulle riviste inglesi appare qualcuna di queste coupè due porte della S. J. Young in vendita, ma malgrado la rarità non spunta cifre particolarmente alte: come le due porte coupè normali. In più, un sei mesi fa ce n'era una in vendita anche una su "Retroviseur". Nera, con documenti francesi, bisognosa di qualche cura ra proposta a meno di 20.000 €. Nulla di che, quindi... in effetti la macchina è interesaante per la sua rarità, ma le vetture Mulliner / Park Ward sono assai più armoniose nella linea. La fiancata della Silver Shadow con sole due porte, così dritta e priva di movimenti della lamiera (e con uno sportello sproporzionato rispetto al resto), risulta pesante e poco riuscita: meglio la 4 porte.


Un saluto, Frovalta.

PS bisogna proprio che me la compri una Rolls... troppo fascino!
lorenzo.savi
00giovedì 20 marzo 2008 11:28
Re: Re: Mistero svelato
frovalta, 20/03/2008 10:33:


PS bisogna proprio che me la compri una Rolls... troppo fascino!


Piacciono molto anche a me e prima o poi lo "zampino" ce lo metto, certo che la possibilita' di avere dei problemi di meccanica o analoghi mi fa mooolta mooolta paura... che tu sappia le produzioni anni '60 e '70 erano intaccate con facilita' dalla ruggine???
Per assurdo pur vivendo a Londra mi sa' tanto che se lo acquistero' sara' un LHD quando un domani rientro in Italia, tra le altre cose a Noceto (PR) un signore possiete un silver shadow prima serie LHD da 25anni e per non sottostare ai salassi delle officine Rolls di MI ha comprato i manuali di officina ed ha appassionato un meccanico locale che gliela cura ormai da un ventennio e che ormai conosce la vettura alla perfezione, vettura in uso quotidiano da parte dell' ormai ultraottantenne che quando si muove si muove in Rolls, un vero personaggio per altre sue passioni e per come si propone (spesso in frak con monocolo e bastone ceralaccato nero con pomello bianco in avorio ect ect ect, insomma in simbiosi con la vettura!!!)
bibib


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