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In una intervista al cardinale Canizares, Prefetto per il Culto Divino, è stato chiesto se fosse "obbligatorio imitare il Papa per il Crocefisso sull'Altare".
Il Prefetto per il Culto Divino ha risposto:
"Se partiamo da un concetto di obbligo, sbagliamo e non aiutiamo a capire la vera Riforma.
E' piuttosto dovere del cristiano, soprattutto del Sacerdote, esporre la propria fede
nel Crocefisso e la Messa come sappiamo è il cuore, il fulcro, il motore, come diceva il beato Giovanni Paolo II nella sua Ecclesia de Eucharistia, di ogni servizio e azione della Chiesa.
Allora dobbiamo rimpostare la domanda in questo modo:
"perchè escludere il Crocefisso, il Protagonista dall'altare ?"
Nel farci questa domanda abbiamo una sola risposta:
il Crocefisso deve stare sull'altare!
Il Papa non vuole imporre, ma l'esempio che sta dando deve essere imitato.
Il suo modo di celebrare la Messa è la vera Riforma voluta dal Concilio.
Infine pensiamo al grande paradosso che stiamo vivendo:
ci lamentiamo molto del fatto che c'è chi vuole togliere
i crocifissi dai muri degli ospedali e noi giustamente ce ne lamentiamo,
ma come essere credibili se per primi lo abbiamo tolto dagli altari
dove celebriamo i divini misteri?
Dobbiamo correggere questa incoerenza, finchè siamo ancora in tempo"

[SM=g28004]


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)