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597. Perché concludiamo domandando: «Ma liberaci dal Male»?

2850 L’ultima domanda al Padre nostro si trova anche nella preghiera di Gesù: « Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno » (). Riguarda ognuno di noi personalmente; però siamo sempre « noi » a pregare, in comunione con tutta la Chiesa e per la liberazione dell’intera famiglia umana. La Preghiera del Signore ci apre continuamente alle dimensioni dell’Economia della salvezza. La nostra interdipendenza nel dramma del peccato e della morte diventa solidarietà nel corpo di Cristo, nella « comunione dei santi ».


2851 In questa richiesta, il male non è un’astrazione; indica invece una persona: Satana, il maligno, l’angelo che si oppone a Dio. Il « diavolo » διά-βoλoς è colui che « si getta di traverso » al disegno di Dio e alla sua « opera di salvezza » compiuta in Cristo.

2852 « Omicida fin dal principio [...], menzognero e padre di menzogna » (), « Satana, che seduce tutta la terra » (), è a causa sua che il peccato e la morte sono entrati nel mondo, ed è in virtù della sua sconfitta definitiva che tutta la creazione sarà « liberata dalla corruzione del peccato e della morte ». « Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo nati da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno » ():
« Il Signore, che ha cancellato il vostro peccato e ha perdonato le vostre colpe, è in grado di proteggervi e di custodirvi contro le insidie del diavolo che è il vostro avversario, perché il nemico, che suole generare la colpa, non vi sorprenda. Ma chi si affida a Dio non teme il diavolo. "Se infatti Dio è dalla nostra parte, chi sarà contro di noi?" ( ) ».



2853 La vittoria sul « principe del mondo » è conseguita, una volta per tutte, nell’Ora in cui Gesù si consegna liberamente alla morte per darci la sua vita. Avviene allora il giudizio di questo mondo e il principe di questo mondo è « gettato fuori ». Egli « si avventò contro la Donna » (), ma non la poté ghermire: la nuova Eva, « piena di grazia » dello Spirito Santo, è preservata dal peccato e dalla corruzione della morte (concezione immacolata e assunzione della santissima Madre di Dio, Maria, sempre Vergine). « Allora il drago si infuriò contro la Donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza » (). È per questo che lo Spirito e la Chiesa pregano: « Vieni, Signore Gesù » (.): la sua venuta, infatti, ci libererà dal male.



2854 Chiedendo di essere liberati dal male, noi preghiamo nel contempo per essere liberati da tutti i mali, presenti, passati e futuri, di cui egli è l’artefice o l’istigatore. In quest’ultima domanda la Chiesa porta davanti al Padre tutta la miseria del mondo. Insieme con la liberazione dai mali che schiacciano l’umanità, la Chiesa implora il dono prezioso della pace e la grazia dell’attesa perseverante del ritorno di Cristo. Pregando così, anticipa nell’umiltà della fede la ricapitolazione di tutti e di tutto in colui che ha « potere sopra la morte e sopra gli inferi » (), « colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente! » ().

« Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo ».




IN SINTESI

2864 Nell’ultima domanda: « Ma liberaci dal male », il cristiano insieme con la Chiesa prega Dio di manifestare la vittoria, già conseguita da Cristo, sul « principe di questo mondo », su Satana, l’angelo che si oppone personalmente a Dio e al suo disegno di salvezza.