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I monologhi della vagina di Eve Ensler

Non so come sia possibile che questo libro non mi sia capitato per le mani in tutti gli anni passati a studiare, sentire e condividere il femminile. L'edizione che ho io è quella modificata dopo i dieci anni dalla prima edizione.
In sintesi l'autrice dopo interviste a varie donne ha messo insieme lo spettacolo teatrale intitolato appunto I monologhi della vagina, in cui ha cucito insieme le varie risposte delle più diverse donne con le quali ha parlato. E la protagonista è appunto la vagina, la donna nella sua totalità, cosa provano e cosa vogliono; i testi vanno da una serie di risposte a domande del tipo "Di cosa sa la vagina?" "Come si vestirebbe?" "Cosa direbbe?" a racconti di donne. E gli argomenti sono i più varii, dalla scoperta della sessualità in età adulta poiché durante l'infanzia e la giovinezza si erano sempre percepito l'ambito sessuale e la vagina come qualcosa di sporco e da nascondere, allo stupro, dalle mutilazioni sessuali alle parole di trasessuali, dalla narrazione delle prime mestruazioni ai fastidi a cui la vagina è sottoposta (tanga, assorbenti interni, visite ginecologiche con strumenti ed in ambienti "freddi" e asettici) dall'esaltante esperienza del parto a esperienze sessuali poco edificanti. Parla di traumi inferti alle donne partendo dalla loro vagina, ma anche di atti di bellezza, forza selvaggia, affermazione e libertà.
Lo spettacolo teatrale era stato scritto per sensibilizzare il pubblico su temi come violenza sessuale, femminicidio, infibulazione, schiavitù sessuale, violenza domestica, incesto, violenza verso le lesbiche, le donne trasessuali, le bambine ed in generale tutti i tipi di soppruso sul genere femminile. E credo che l'autrice sia riuscita nel suo intento.
Quest'opera viene letta, recitata e stampata in moltissimi paesi, dal Congo, alle Filippine all'Afganisthan; dal Guatemala agli Stati Uniti alla Francia.
I proventi di tali rappresentazioni vanno in gran parte a ong ed organizzazioni che aiutano, proteggono e sostengono le donne. Alle varie messe in scena hanno partecipato attrici di fama internazionale e nazionale. Anche in Italia le rappresentazioni non si contano.

Che dire, lo consiglio a qualsiasi donna, ma anche agli uomini.
Si sarà percepito il mio entusiasmo...forse voi lo conoscete da secoli, perché è un libro famoso ed anch'io l'avevo già sentito nominare nel corso degli anni, ma leggerlo è stato illuminante, straziante, toccante, e mi ha dato un senso di complicità e condivisione con il genere femminile. Ed anche questo è un passo verso la Sorellanza [SM=g27822] [SM=g27838]
[Modificato da Elke 03/02/2014 17:51]




Omnia vincit amor et nos cedamus amori.
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