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Giochi da tavolo

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    Carlo Maria
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    00 04/12/2019 01:33
    Il leggendario The Campaign for North Africa, il gioco della durata di 1200 ore. Il suo ideatore ipotizzò servissero circa vent'anni per completarlo.
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    Juan Galvez
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    00 04/12/2019 05:32
    Re:
    Carlo Maria, 04/12/2019 01.33:

    Il leggendario The Campaign for North Africa, il gioco della durata di 1200 ore. Il suo ideatore ipotizzò servissero circa vent'anni per completarlo.

    Una sol domanda: perché?

    V.





    V.

    http://olivavincenzo.blogspot.com/
    http://vincenzooliva.blogspot.com/
    http://vincenzooliva2.blogspot.com/

    "Ahi serva Italia, di dolori ostello
    nave sanza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di provincie ma bordello"

    Settecento anni e non è cambiato un ca**o
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    Carlo Maria
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    00 07/12/2019 00:56
    Onitama
    Continuo la carrellata sui giochi da due giocatori, focalizzandomi però questa volta su un astratto.
    Gioco apparentemente semplice, facilmente reperibile anche come applicazione on line da cellulare, gratuita.
    Due giocatori: rosso e blu. Cinque pedine a testa, di cui quattro sono pedoni, identici tra loro, ed il quinto, al centro, è il re.
    La plancia di gioco è costituita da un quadrato suddiviso in 25 quadretti: 5x5.
    Si vince se si riesce a portare il proprio Re sulla casella centrale della prima linea avversaria oppure se uno dei cinque pezzi riesce a mangiare il monarca avversario. Il paragone con gli scacchi è ingiusto, anche se spesso l'ho sentito definire una sorta di "scacchi riduttivo". È invece un bel gioco di strategia. I pezzi si muovono tutti in base alle cinque carte mossa estratte per la partita dal mazzo di sedici possibili (un'espansione che ancora non domino ne aggiunge altrettante). Due mosse sono inizialmente tue, due dell'avversario ed una è in mezzo. Appena tu usi una mossa, poni la relativa carta a lato della scacchiera e prendi la quinta carta dal centro, che diviene automaticamente la seconda delle tue (insieme a quella per cui non hai optato). L'avversario fa la sua mossa e pone in centro la propria carta, prendendosi al suo posto quella che gli hai girato tu. Ad un certo punto i pezzi cominceranno a confrontarsi e partiranno i calcoli sulle conseguenze delle tue azioni, in base alle quali studierai quali possibili contromosse derivino dall'avversario, stanti le carte al momento in suo possesso e quella che gli stai girando.
    Più saprai andare avanti con la previsione delle mosse e più avrai possibilità di vittoria.
    Io lo trovo decisamente un buon titolo.




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    Carlo Maria
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    00 17/04/2020 18:10
    In queste settimane di quarantena, mi sto dilettando sulla

    Board Game Arena

    vi si possono trovare un sacco di giochi da tavolo in formato digitale. La sera è strapieno di utenti connessi: pensate che il sito, a causa dell'istituzione delle zone rosse in tutt'Italia, è passato da 8 mila a 35 mila connessi in pochi giorni e questo ha messo in difficoltà i server.
    Esiste una modalità premium, che vi consente di aprire un tavolo di gioco anche per titoli famosi e molto apprezzati quali Carcassonne, KingDomino, Through the Ages e 7Wonders, ma tantissimi giochi sono ad accesso libero.
    Vi suggerisco di crearvi un profilo, poi inseritemi tra gli "amici" (il mio nick è "Blu Ribbon", che era il nome di un pub che frequentavo con gli amici vent'anni fa) e quando volete, una partita ce la faremo!
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    Carlo Maria
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    00 18/01/2021 23:43
    Voglia di leggerezza
    La pandemia e i lockdown hanno modificato le caretteristiche dei giochi che ho intavolato nel corso degli ultimi mesi: quasi spariti i cinghiali (ossia i giochi più impegnativi e articolati); ecco comparire invece i party game più semplici, quelli da 30 secondi di spiegazione e cinque-quindici minuti di partita in tutto e che ogni volta strappano una risata o due al gruppo giocante.
    Fra questi, ne segnalo due di cui non posso fare a meno:

    Dobble
    e
    Taco Gatto Capra Cacio Pizza



    Il primo si presenta come una confezione metallica di forma cilindrica. Dentro contiene 54 carte rotonde e su ciascuna di esse sono disegnati otto simboli. La particolarità è che ciascuna carta ha in comune con ogni altra un simbolo e solo uno. Possono cambiare la posizione rispetto alla carta e le dimensioni del disegno, ma il colore di ogni simbolo resta sempre lo stesso.
    Le istruzioni presentano cinque possibili varianti di gioco, ma normalmente noi giochiamo sempre alla stessa: le carte vengono divise equamente tra i partecipanti (2-8) e se ne mette una in centro al tavolo. In una mano ogni giocatore tiene le proprie carte, mentre al via, tutti insieme gireranno la prima carta dei rispettivi mazzi e cercheranno rapidamente quale simbolo abbia in comune con quella sul tavolo. Trovatolo, la si sovrappone a questa, dichiarando ad alta voce quale sia il simbolo ricorrente.
    Vince il primo giocatore che termini il proprio mazzo.




    Le pucciosissime carte rappresentano in gran numero uno dei cinque soggetti che compongono il nome del gioco stesso.
    I giocatori hanno una mano alzata, pronta a schiantarsi sul tavolo prima di quelle altrui.
    Il mazzo viene diviso in parti uguali, dopodiché il primo giocatore rivolterà la carta in cima al proprio mazzetto (la girerà verso l'esterno, in modo da essere l'ultimo a vederla) dicendo contestualmente: "Taco" e la collocherà in centro al tavolo. Seguirà rapidamente il secondo giocatore in senso orario, che girerà la prima delle proprie carte dicendo: "Gatto", impilando la propria sulla carta del giocatore prima. E via che il terzo dirà "Capra", il quarto giocatore: "Cacio" e il quinto di rimando: "Pizza". Il sesto giocatore eventuale (si può giocare da 2 a 8 anche qui) riprenderà il giro nuovamente, ripartendo da "Taco" e via avanti così. Nel momento in cui vi è corrispondenza tra la parola detta e la carta girata, le mani di tutti i giocatori scatteranno verso il mazzo di carte comuni e il più lento se le dovrà accaparrare.
    Anche qui vince chi termina per primo il proprio mazzo (e la cui mano, in seguito, sarà la prima a schiantarsi sopra un mazzetto di carte comuni, altrimenti dovrà ancora considerarsi in gioco).
    Ci sono però delle variabili in più: tre carte speciali (Gorilla, Marmotta e Narvalo) alla cui vista ogni giocatore dovrà prodursi il più rapidamente possibile in un gesto speciale e specifico e poi far calare la mano sulla pila centrale di carte comuni.
    Infine:
    - se provi a far una finta, prendi tutte le carte.
    - se ti dimentichi che tocca a te, prendi tutte le carte.
    - se sbagli l'ordine dei cinque oggetti/animali da chiamare, prendi tutte le carte.
    - se esiti troppo, prendi tutte le carte.


    Sono entrambi giochi leggerissimi, ma che funzionano e fanno divertire, al punto che i tuoi compagni ti chiederanno di farne più partite. [SM=x74930] [SM=x74930] [SM=x74927]


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    Carlo Maria
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    00 25/01/2021 00:08
    Spesso è già la sola componentistica a farti capire che stai per intavolare un gioco impegnativo.
    E Barrage di componenti ne ha un bel po', al punto che per allestire la tavola ci si mette venti minuti.

    [IMG]https://[/IMG]

    Quanto a complessità, questo titolo è sicuramente fra quelli che in gergo sono detti "cinghiali", ossia giochi per giocatori esperti. Ed è anche "stretto" al limite dell'ansiogeno, nel senso che sbagliare una mossa, anche ad inizio gioco, potrebbe comportare un costante e quasi incolmabile ritardo nei confronti degli avversari e la conseguente sconfitta.
    Il gioco, però, oltre a essere bellissimo ed estremamente spacca cervelli, consente una serie di strategie piuttosto elevata e, dunque, non c'è un solo modo per vincere.
    Partiamo dall'ambientazione: siamo negli anni Trenta del XX secolo, ma in una versione alternativa. Il mondo ha esaurito i carburanti fossili, il mondo è sull'orlo di una regressione quando una serie di industriali creano macchinari straordinari per poter sfruttare l'energia idroelettrica.
    Le componenti hanno creato un tormentone, quando fu finalmente distribuito perché furono una delusione CLAMOROSA che avrebbe potuto compromettere il buon nome di questo gioco che è, per quel che mi riguarda, il migliore del 2020. Infatti, chi aveva partecipato al Kickstarter non si era aspettato che la Cranio avesse giocato al ribasso e che, per un titolo così promettente, avesse badato a produrre materiali di così bassa qualità. Ecco allora una plancia in cartone pressato a cui si sono dimenticati di fare il risvolto laterale, comportando che i bordi e in particolare gli angoli tendano a rialzarsi; ecco che le "ruote", che sono la genialata di questo gioco, non giravano a dovere ed erano imbarcate; ed ecco che le gocce d'acqua, elemento essenziale del gioco, siano talmente piccole da render proibitivo il fatto di prenderle o tenerle in mano.
    E stiamo parlando di un gioco da oltre 70 euro, mica bazzecole.
    La Cranio dovette correre ai ripari.
    Funzionamento del gioco: ogni giocatore (da due a quattro) ha una propria plancia con le azioni effettuabili e un'azione specifica del personaggio scelto. Ci sono inoltre tutte le azioni comuni sulla plancia. Lo scopo dei giocatori sarà quello di costruire dighe che trattengano l'acqua che scorre a valle dai tre bacini idrici disposti a monte. L'acqua che passerà per i propri condotti produrrà energia e farà punti. Ovviamente a fine gioco vincerà chi farà più punti.
    Spiegarlo integralmente in questa sede è impossibile: per darvi un'idea, per spiegarlo occorre un'ora di tempo.
    Per giocarlo 3,5/4 ore.
    Non sarà un titolo che intavolerete facilmente, quindi, ma sarà estremamente soddisfacente, alla fine ed ha così tante variabili che anche il giocatore novizio, se svelto nel comprenderne gli sviluppi, potrà vincere anche alla prima partita.
    Ogni sfidante dovrà districarsi tra carte, omini a cui far fare le azioni, proprie dighe e propri rialzi da inserire sulla plancia nel momento e nel posto migliore e attrezzi da lavoro (betoniere ed escavatori) da gestire con parsimonia... perché finiscono presto.
    Due parole sulla ruota, che si vede bene nella foto della plancia:




    trattasi di una meccanica nuova, inventata da questo gioco e poi copiata già da un paio di successivi.
    In pratica, le betoniere e gli escavatori che utilizzi non li ricollochi nel mucchio o chissà dove, ma li posizioni in uno spazio della ruota, dopodiché le dai un giro. Alcune azioni consentono di muovere la ruota. Quando essa avrà completato un giro, gli strumenti di lavoro utilizzati prima risulteranno di nuovo sbloccati e dunque a tua disposizione e riutilizzabili.
    Io amo le esperienze di gioco avvolgenti. Questo è un gioco piuttosto spaccacervelli, che non s'improvvisa se non si è giocatori già scafati, ma dà soddisfazione! [SM=x74874]


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    Carlo Maria
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    00 10/09/2022 10:42
    Michael
    Un gioco davvero sui generis. Riprende le vicende reali di Billy Milligan che già avevano ispirato M. Night Shyamalan per il film Split.
    In pratica, due-quattro giocatori vestiranno i panni degli psichiatri e psicologi forensi che si devono occupare di un caso complesso: risolvere le personalità multiple di quest'uomo. In questo percorso collaborativo i giocatori si troveranno a parlare con i diversi soggetti in cui si è scissa la psiche del malato e cercheranno di "risolverne" i nodi psicologici, ossia di interpretare ciò che esprimono e di dare a ciascuna ciò che vuole, in modo da farle trovare la pace e di farla fondere con la personalità principale.
    Alcune delle personalità, inoltre, sono visibili dai giocatori perché sono quelle che non presentano aspetti aggressivi, mentre le altre carte sono capovolte perché il malato ha una personalità principale che "si prende cura di lui" e le tiene a bada, quindi provare a parlare con questa o quella personalità celata è un rischio per i giocatori.
    Il gioco è imperfetto perché di fatto è difficile rigiocarlo nel caso in cui tu fallisca e non è per niente semplice riuscire al primo tentativo, tuttavia è indiscutibilmente suggestivo e presenta meccaniche originali.



    [Modificato da Carlo Maria 10/09/2022 10:45]
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    Carlo Maria
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    00 22/07/2023 11:10
    Re:
    Saree Vanh (etB4230717), 17/07/2023 23:47:

    grazie per la condivisione.




    Non avevo letto il tuo messaggio. Benvenuta. 😊👋🏻
    Ti piacciono i giochi da tavolo?
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    Carlo Maria
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    00 20/11/2023 06:03
    Il miglior gioco dell'anno è probabilmente italiano, questa volta.
    Sto alludendo a Darwin's Journey, titolo ideato da Simone Luciani e Nestore Mangone e pubblicato dalla Ghenos Games.
    Per 1-4 giocatori, e dalla durata variabile (circa 30 minuti a giocatore), si tratta di un titolo per esperti.
    La meccanica principale è quella del piazzamento lavoratori, che consiste nel prendere uno degli omini a tua disposizione e collocarli su una delle azioni presenti sulla plancia in modo da eseguirla. A rendere complesso il gioco è l'articolata variabilità delle combo che si possono innescare, facendo in modo che un'azione singola si tramuti in una catena di benefici.
    L'ambientazione e il design sono indubbiamente punti di merito: molto curati.
    Al tuo turno potrai: far avanzare le tue pedine su una delle isole Galapagos, alla ricerca di nuove specie da scoprire, far avanzare la nave per raggiungere quella di Darwin ed evitare quindi penalità di fine round, pubblicare le tue scoperte e consegnarle al museo.
    Il gioco presenta un buon crescendo ed è coinvolgente, davvero un gioiello ben riuscito!



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